In ottemperanza alla delega del Presidente Rudy proclamo l'esito delle votazioni.
Hanno ottenuto voti
Mozione Aurelianus: 2
Mozione Ronnie: 6
La mozione Ronnie è ufficialmente adottata dal VI congresso di Progetto Liberale, essa, con il nome di Statuto di Progetto Liberale, sostituisce ogni precedente documento del partito ed il simbolo.
Per la più sollecita ottemperanza delle nuove disposizioni organizzative, molto diverse dalle precedenti, e per la vicinanza di scelte fondamentali e delle stesse elezioni è immediatamente aperta la fase di discussione delle nuove cariche destinate a guidare Progetto Liberale in attuazione di questo statuto. In seguito elaboreremo il programma.
STATUTO DI PROGETTO LIBERALE
Principi e valori fondamentali
Progetto Liberale è l’unione di diverse correnti politiche di ispirazione liberale, accomunate dai valori fondanti della Libertà e del rispetto per l’Individuo. Promuove il più ampio riconoscimento del diritto naturale, sia nella sfera etica e politica che in quella economica, come prassi per tutelare in ogni ambito l'iniziativa delle persone di buona volontà.
"Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la Ricerca della Felicità"
Con in mente queste parole PL si fonda sui principi del liberalismo, figlio di una tradizione di pensiero occidentale da millenni portatrice di pace e prosperità, e si oppone alle idee relativistiche ed egualitaristiche, retaggio di culture socialiste, collettiviste e demopopuliste, che, negando la sacralità dell'individuo persona, sono incompatibili con il rispetto della dignità umana.
Progetto Liberale si richiama dunque alle grandi eredità del Giusnaturalismo, del Costituzionalismo, delle Rivoluzioni Americana e Inglese, che costituiscono ancora oggi i migliori esempi a cui fare riferimento per una efficace politica Liberale.
Collocazione Politica
Progetto Liberale è per vocazione un movimento di centro-destra ma si distingue dai riferimenti del centrodestra italiano, caratterizzato da pochi esponenti di cultura liberale e da una egemonia delle componenti sociali e stataliste che ne stanno progressivamente arrestando le potenzialità riformatrici.
L'attuale attività politica italiana non può rappresentare neppure lontanamente posizioni liberali in nessuno dei suoi attori, perchè è viziata alla radice dall'abuso di slogan e di programmi realizzati senza prevedere mai coperture di spesa precise e con una impressionante carenza di scientificità.
Per tutti i partiti Italiani il minimo comune denominatore è sempre ed immancabilmente l'aumento delle spese dello stato e del suo peso sulle spalle dei contribuenti. Nessuno di essi è neppure lontanamente definibile liberale. Progetto Liberale infatti considera liberali unicamente coloro i quali rifiutano qualsiasi visione statalista.
Azione Politica
La scelta di metodo per Progetto Liberale è quella della constatazione oggettiva dei fatti, del desiderio costruttivo di misurarsi con essi, prediligendo un approccio pragmatico alle cose; perché noi abbiamo i piedi ben piantati per terra, perché siamo coscienti della nostra tradizione e del nostro retroterra culturale, perché siamo identitari.
L'obbiettivo strategico di Progetto Liberale è l’aggregazione e la rappresentanza di tutti coloro che si riconoscono nei valori propri del liberalismo, dai liberali classici ai libertari, per questo il movimento si batte contro le frammentazioni e le divisioni improduttive per l’attuazione di una politica di libertà.
Assetto Organizzativo del Movimento
Articolo 1
L'organizzazione di Progetto Liberale è contrattuale. Chi in libertà aderisce a PL per ciò stesso dichiara di riconoscersi nei principi fondamentali del liberalismo sostenuti dal movimento. Chi aderisce al movimento come associato si impegna con ciò a rispettare nelle attività del gioco virtuale la linea espressa dagli organi competenti ad individuarla, delineati dal presente statuto, ed a rinunciare, se richiesto dal Presidente Emerito, a qualsiasi carica abbia ottenuto nel gioco virtuale nel momento in cui decida di lasciare il movimento o smettere di rispettarne le direttive.
Articolo 2
Possono diventare Soci Simpatizzanti tutti i forumisti POLliani che non ritengano di divenire associati ma manifestino il desiderio di aderire a PL e che ne rispettino il Manifesto valoriale, a prescindere che appartengano già ad altri partiti, movimenti ed associazioni POLliane, a condizione che le predette organizzazioni consentano nei loro statuti la doppia tessera. I Soci Simpatizzanti rappresentano il principale strumento con cui PL intende promuovere relazioni con altre organizzazioni liberali. I Soci Simpatizzanti non hanno diritto di voto né attivo né passivo al Congresso di PL, ma possono sempre presentare mozioni ed ordini del giorno, sia durante il Congresso che nelle sedi virtuali opportune, per sottoporre a tutti gli aderenti a PL punti di vista POLitici e spunti programmatici.
Articolo 3
Sono organi di Progetto Liberale: il Presidente Emerito di Progetto Liberale, il Presidente Esecutivo, il Consiglio di Sorveglianza. Tutti gli organi sono eletti con sistema proporzionale puro con preferenze a scrutinio aperto dall'Assemblea.
Articolo 4
Nell'Assemblea di Progetto Liberale ogni iscritto può criticare la linea politica del movimento proponendo alternative, sia sulle azioni che sulle persone destinate al compito di portarle avanti, è tuttavia vietato esternare in modo eccessivo e strumentale dichiarazioni palesemente polemiche contro la linea politica di Progetto Liberale in qualunque sede del gioco diversa dall'Assemblea, ad esclusione del Consiglio di Sorveglianza di PL. L'Assemblea di Progetto Liberale è convocata almeno una volta per legislatura virtuale ed è presieduta dal Presidente Esecutivo.
Articolo 5
L’organo decisionale più alto del Movimento è il Consiglio di Sorveglianza. Il Consiglio è costituito dal Presidente Emerito, dal Presidente Esecutivo, dal Segretario e da fino a sei Consiglieri. Il Consiglio ha il potere di comminare sanzioni agli iscritti e di stabilire la linea politica del Movimento. Il Consiglio altresì vaglia le richieste di adesione al Movimento e decide se accettarle o respingerle. Il Consiglio può nominare un Consigliere Coordinatore del Movimento, affidandogli la supervisione dei dipartimenti se se ne stabilisca la nascita.
- Il Presidente Emerito ha il ruolo di rappresentanza e garanzia di PL. E' portavoce ufficiale. Controlla e garantisce il regolare funzionamento del Movimento. Affianca il Presidente Esecutivo nelle questioni esterne, quali i rapporti con gli altri partiti e istituzioni, per questioni di natura strategica e straordinaria.
- Il Presidente Esecutivo ha il ruolo di guida di PL. Dirige l’organizzazione interna del Movimento. Convoca i congressi, dirige i lavori congressuali e presiede il Consiglio di Sorveglianza del Movimento. Propone la linea strategica per questioni interne ed esterne siano esse di natura ordinaria o straordinaria. Un membro di PL non puo' immediatamente ricandidarsi a Presidente Esecutivo se ha gia' ottemperato a due mandati pieni consecutivi nello stesso ruolo.
- Il Segretario disbriga le attività correnti, applica le decisioni prese dal Consiglio di Sorveglianza del Movimento e promuove le azioni disciplinari verso gli iscritti. Cura l'aggiornamento dei thread e i rapporti con gli iscritti.
- Il Coordinatore può avere il compito di coordinare i vari dipartimenti in cui è suddiviso il Movimento e proporre al Consiglio la nascita di nuovi dipartimenti o la soppressione di quelli esistenti. Supervisiona il lavoro dei responsabili dei vari dipartimenti e rappresenta il punto di contatto tra essi e il Consiglio.
- I Consiglieri hanno diritto di voto nel Consiglio, possono assumere particolari deleghe decise da esso su proposta del Segretario.
Articolo 6
Il consiglio viene convocato dal Presidente Esecutivo con periodicita' regolare. Affinche' una riunione del consiglio sia valida e' necessaria la presenza di almeno tre membri del Direttivo fra i quali almeno il Presidente Emerito o il Presidente Esecutivo o il Segretario. Il consiglio delibera a maggioranza semplice. Il consiglio, con maggioranza di almeno due terzi dei membri, comprensiva del parere favorevole del Pres. Emerito, puo' sfiduciare qualsiasi membro dello stesso ad eccezione del Presidente Emerito. Nel caso di voto di sfiducia nei confronti del Presidente Esecutivo, il Presidente Emerito ne assume ad interim il ruolo, convocando immediatamente il congresso per l'elezione di un nuovo Presidente Esecutivo. Nel caso di sfiducia verso gli altri membri del direttivo, lo stesso può provvedere a cooptarne di nuovi.
Articolo 7
Nel caso vengano contemporaneamente a mancare per qualsiasi motivo Presidente Esecutivo e Segretario ed il Partito abbia meno di 10 iscritti è facoltà del Presidente Emerito dichiararne con proprio decreto lo scioglimento. Il nome, il simbolo ed ogni altro prodotto scritto dell'attività intellettuale degli organi del partito rimangono di proprietà del Presidente Emerito.