Il Risorgimento, la sua storia e le sue interpretazioni

[Haxel]

Riassunto Brevissimo Sul Risorgimento In Italia - Riassunto di Storia gratis Studenti.it

questo è un riassunto molto breve sul Risorgimento italiano, oggi entratao in tema in occasione del 150° anniversario del suo avvenimento. un evento storico in cui sono sorte però molteplici interpretazioni, partiamo da Croce, Gramsci e Gentile, fino ad arrivare alle tesi meridionaliste, padane e altre
sono almeno 3 le questioni che hanno messo in ombra il risorgimento
la Questione Romana
la Questione Meridionale
e la Questione Padana

la prima ormai conclusa con la firma dei Patti Lateranensi, possiamo dire che si tratta di un capitolo chiuso, sebbene ancora orgi c'è qualche rigurgido, la questione padana è di attualità ed è molto recente, mentre invece la questione meridionale è vecchia quanto il Risorgimento stesso, e non pare trovare una conclusione

quindi è giusto confrontare le opinioni di tutti i pensieri anti unitari e revisionisti, confrontando con quelli unitari e ortodossi, in modo che possa nascere un serio dibaditto costruttivo, senza possibilmente polemica alcuna
bisogna parlare quindi di ciò che di buono o cattivo ha portato l'Unità del paese

per il momento auguro buona cena iaociao:

[Popolare]

Suggerisco i libri dello storico Alberto Mario Banti. Il suo è un approccio storiografico sul risorgimento che si rifà a un filone culturale, attraverso lo studio delle immagini, del rapporto tra il romanticismo e il patriottismo, l'identificazione tra nazione e stato, il sangue, l'onore e l'appartenenza.
Visto che seguo i suoi corsi garantisco una visione scevra da revisionismi e da condizionamenti ideologici.

[Haxel]

Suggerisco i libri dello storico Alberto Mario Banti. Il suo è un approccio storiografico sul risorgimento che si rifà a un filone culturale, attraverso lo studio delle immagini, del rapporto tra il romanticismo e il patriottismo, l'identificazione tra nazione e stato, il sangue, l'onore e l'appartenenza.
Visto che seguo i suoi corsi garantisco una visione scevra da revisionismi e da condizionamenti ideologici.

al momento invece io sto studiando per la mia tesi( che riguarda questo argomento) sto studianto Mack Smith, Riall, Zitara, anche Banti e così via.
ottimi autori dove è possibile incominciare uno studio sul revisionismo risorgimentale e le loro vari tesi

[giopizzetto]

haxel dimmi qualche dettaglio della tua tesi, forse ho degli spunti e del materiale...
che so testi di Villani, Fortunato, Macry, Sereni etc etc etc

[Haxel]

haxel dimmi qualche dettaglio della tua tesi, forse ho degli spunti e del materiale...
che so testi di Villani, Fortunato, Macry, Sereni etc etc etc

come puoi vedere dai nomi degli autori, mi sto basando sui loro testi
la mia tesi riguarda il periodo 1970-1990, proprio sulle tesi revisioniste di quel periodo
al momento riguarda le interpretazioni revisioniste sull'economia preunitatia, la società preunitaria, il patriottismo e le interpretazioni sui padri della patria
iaociao:

[Popolare]

come puoi vedere dai nomi degli autori, mi sto basando sui loro testi
la mia tesi riguarda il periodo 1970-1990, proprio sulle tesi revisioniste di quel periodo
al momento riguarda le interpretazioni revisioniste sull'economia preunitatia, la società preunitaria, il patriottismo e le interpretazioni sui padri della patria
iaociao:

come ho gia avuto modo di dire riguardo al patriottismo, sono molto interessanti gli studi del Banti su MAzzini e Gioberti; non viene lasciato niente al caso.

[Haxel]

come ho gia avuto modo di dire riguardo al patriottismo, sono molto interessanti gli studi del Banti su MAzzini e Gioberti; non viene lasciato niente al caso.

allora cercherò qualcosa su Banti, però ti chiedo se perfavore mi puoi dire il titolo del testo a riguardo e se è del periodo 1970-1990

in futuro poi metterò qualche stralcio di quanto ho trovato

[Haxel]

parlerò però su alcune tesi, tra cui inizio sulla validità del voto dei plebisciti

effettivamente non possiamo dire che erano così regolari, dei controlli ci sono stati, ed erano puntati a far si che i plebisciti riultassero favorevoli alle annessioni
i voti cioè non erano segreti, la gente era portata quasi obbligatoriamente a votare, e sopratutto la gente sapeva di dover votare per il si, anche perchè si doveva scegliere, o l'annessione, o una situazione amministrativa di incertezza che di certo non riguardava la situazione precedente, in poche parole la gente non poteva votare no.
nonostente tutto, non sono mancati sincere partecipazioni di patriottismo, e non erano poche stando a quanto leggo nelle fonti originali

sapevate queste cose?

[Haxel]

Cavour ha mai veramente voluto l'Unità d'Italia come la intendiamo noi, oppure voleva solo il nord?
ci sono tesi che cercano di dimostrare i reali obbiettivi di Cavour, ovvero la conquista del solo nord
sinceramente a me pare strano, è vero che i trattati di Plombears si uscì fuori che il Piemonte avrebbe ottenuto tutto il nord del paese, ma c'è da dire che:
1) anche l'annessione della Toscana rientrava nei piani del Conte, cosa che nei trattati con la Francia non era possibile
2) comunque all'inizio Cavour non era affatto contrario alla conquista del sud, anzi se le navi inglesi affiancarono quelle di Garibaldi per lo sbarco in Sicilia, lo si deve probabilmente a lui, così come il riarmo, senza contare il piano che aveva per la conquista di Napoli senza l'aiuto dei garibaldini. le su preoccupazioni erano per la nascita di un governo del sud rivoluzionario, che avrebbe cozzato non poco con la sua politica liberale ( basta leggersi le fonti per vedere)
3) poi bisogna ricordare i continui appelli alla conquista di Roma per farla capitale, e che quando fondò "il Risorgimento" era deciso all'unità dell'intera penisola, non per niente non accenna mai al solo nord, ma alla penisola intera ( sempre guardare le fonti)

insomma c'è da dubitare fortemente che Cavour voleva solo il nord

[Haxel]

altre bugie questa volta della Lega
ovvero che il nord non voleva l'Unità della nazione, o che la situazione quantomeno tributaria del nord era migliore
innanzitutto bisognerebbe spiegare i moti del 48 e che moltissimi patrioti hanno una provenienza del nord Italia ( non è un caso che tutti i principali padri della patria sono del nord)
poi bisogna ricordare alla Lega che probabilmente senza l'Unità oggi griderebbero alla Vienna ladrona e non Roma ladrona, visto che il Lombardo-Veneto pagava tributi che finivano nelle casse dell'impero (Cattaneo)