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Discussione: I Popoli Guerrieri

  1. #51
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    Arrow Rif: I Popoli Guerrieri

    Gli Scandinavi di oggi infatti sono un miscuglio fra tipi nordici, tipi falici, tipi baltico-orientali e pure tipi alpini (soprattutto in Norvegia e Danimarca, per non parlare della forte componente lappone-semimongolica in certe zone della Finlandia che infatti non è propriamente scandinava anche se le sue classi superiori sono formate spesso da persone di origine svedese), quindi non sono un esempio di nordici puri nemmeno loro...
    Anche se ovviamente lo sono di più del bavarese, del francese o dell'italiano medio...
    Non bisogna farsi ingannare dalla prevalenza dei colori chiari di occhi e di capelli fra gli scandinavi (comunque ci sono anche diversi scandinavi con capelli scuri eh), perchè anche i tipi falici e quelli balto-orientali sono spesso biondi, ma si vede dai lineamenti del volto, dalla forma della testa e dal naso più schiacciato che sono ben diversi dal nordico...
    Sulla storia razziale della Scandinavia leggere qui:

    The Racial History of Scandinavia
    The Nordish Race


    L'equazione scandinavi/svedesi=razza nordica (dovuta più che altro ad una certa ignoranza antropologica) vale sempre meno, anche la Svezia si sta denordizzando da alcuni secoli (e parlo sempre degli svedesi autoctoni eh, escludendo gli allogeni vari).
    Addirittura in Scandinavia le case regnanti sono ancora meno nordiche del resto della popolazione, caso quasi unico in Europa!!
    Inoltre vi ricordo che già nel medioevo c'erano famosi vichinghi con capelli ed occhi scuri, il naso un po' schiacciato e la testa tondeggiante; ad es. anche nelle stesse saghe islandesi lo skaldo e berserk Egill Skallagrímsson (c.910-c. 990) viene descritto più o meno così (non doveva essere proprio bello di aspetto, doveva essere un tipo falico abbastanza arcaico, si dice pure che fosse di statura gigantesca ed infatti i falici spesso sono più alti e massicci dei nordici pur non avendone la bellezza dei tratti somatici).
    Insomma, quello degli scandinavi "tutti puri nordici" è uno pseudo-mito.
    Gli Scandinavi, fra l'altro, anche fossero puri nordici, non potrebbero dominare l'Europa perchè sono troppo pochi di numero (10-12 milioni unendoli tutti?)...
    La Germania - pur prevalentemente alpina, dinarica e balto-orientale soprattutto nel centro-sud e ad oriente, mentre il tipo nordico insieme a quello falico è diffuso soprattutto nell'area saxo-turingia e nell'Holstein - ha ad esempio nel complesso un numero maggiore di nordici (puri o misti) avendo ben 80 milioni di abitanti. Ecco perchè la Germania e non la Svezia, che pur lo è stata per un po', è stata ed è (ma per quanto ancora lo sarà?) una grande potenza militare, politica ed economica in Europa.

    Lo stesso substrato pre-germanico e pre-indoeuropeo prevale in certe zone della Scandinavia, come si denota anche dalla religiosità scandinava pagana che aveva elementi non-nordici derivati dai Vani originari pare dell'area danubiano-balcanica.
    L'opposizione fra Asi e Vani infatti - sia politica che religiosa - rispecchiava il conflitto fra i bellicosi conquistatori nordici e la popolazione autoctona più pacifica ed agricola che poi si fusero e si appacificarono fondendo anche le rispettive culture (anche se le classi superiori ovviamente restavano formate dai dominatori).
    Insomma anche in Scandinavia ed in Gran Bretagna - dove prima dei Celti e dei Germani c'era una popolazione mediterranea di probabile origine iberica, quella dei Pitti ed altre analoghe poi parzialmente celtizzate e germanizzate - accadde la stessa cosa che nell'Italia e nella Grecia antica ove i dominatori italico-romani e quelli ionico-acheo-dori (che scesero in diverse ondate e in secoli differenti) si imposero sulle popolazioni pre-indoeuropee poi fondendosi con loro sia biologicamente che culturalmente (ma nel pantheon erano sempre gli déi maschili e celesti ad avere una posizione di preferenza, tranne che nell'epoca tarda dove ormai erano state accolte anche divinità orientali, così come nella nobiltà c'erano i discendenti più o meno puri degli antichi conquistatori).

    Riguardo a Napoleone era di famiglia aristocratica da parte di madre mi pare, probabilmente un discendente dei Longobardi toscani.
    La sua statura era assolutamente nella media, circa 1 metro e 70 (ed i vichinghi medievali certo non erano molto più alti, tranne alcuni), è una diceria che fosse un nanetto, basta leggere certe biografie su di lui; era abbastanza chiaro di occhi e di capelli ed i suoi ritratti da giovane denotano un aspetto prevalentemente nordico con influssi dinarici.
    I Toscani del Medioevo e del Rinascimento dovevano avere una forte componente gotico-longobarda, non limitata ai soli nobili ma estesa anche ai liberi contadini dato che fu la regione d'Italia più germanizzata essendo stata in parte spopolata dalle guerre precedenti, ed infatti Leonardo da Vinci, Giotto, Dante Alighieri (cognome germanico) e tanti altri illustri toscani dell'epoca esibivano tratti nordici più o meno pronunciati.
    Dante e Petrarca stessi avevano come ideale di donna quello di una donna bella e bionda (Beatrice e Laura), segno che il loro incoscio era condizionato da un ideale nordico di bellezza, diffuso del resto anche nell'arte in tutta l'epoca medievale e rinascimentale in Italia.
    Sarà un caso che la culla del Rinascimento - la riscoperta della cultura greco-romana da parte dei discendenti dei Germani ed in parte degli Etruschi - sia stata proprio la Toscana?

    Riguardo a Cesare, aveva capelli ed occhi scuri, ma era alto e slanciato ed i suoi tratti somatici erano abbastanza nordici (pare fosse dolicocefalo a giudicare da certi ritratti). Tenete conto che a quel tempo, durante l'impero, i patrizi originari dovevano già essersi fusi in parte con gli originari plebei (formando una nuova nobiltà mista già in epoca repubblicana appunto) per cui è comprensibile che non tutti i nobili e condottieri romani fossero perfetti nordici così come del resto non lo era neppure Carlo Magno e non lo erano neppure certi altri Franchi e Longobardi ad es.
    Ma di sicuro c'era quella impronta in maniera abbastanza evidente.
    Se vi guardate il video della canzone "Roses for Rome" dei Triarii, potete notare voi stessi la fisionomia di molti importanti antichi Romani...

    http://www.youtube.com/watch?v=Gig_QmKtHn0

    Ce ne sono diversi proprio nordici o prevalentemente tali (alcuni magari con un influsso dinarico)...
    Lo stesso "profilo greco" antico delle statue era quasi tipicamente nordico; gli stessi eroi omerici come Achille, Menelao, ecc. erano detti biondi ed alti mentre la massa veniva descritta come più scusa e bassa (Tersite era descritto come brutto e storpio, contrapponendolo alla bellezza dell'élite).
    Addirittura fra i Tocari di 3000 anni fa c'erano uomini di 1 metro e 90 e donne di 1 metro e 80, come dimostrano le mummie trovate in Cina!
    Invece, come detto prima, i Vichinghi e Germani medievali erano mediamente più bassi (1,70-75 metri, ad es. Federico II era 1 metro ed 80 cm circa ed era già alto).
    Secondo me quindi i nobili Persiani, Indiani, Tocari, Ittiti, Illiri, Greci e Romani dell'epoca arcaica dovevano essere più nordici dello svedese medio di oggi e lo si vede dai lineamenti oltre che dalle varie descrizioni che abbiamo su di loro.

    Detto questo, non è che il mio vuole essere un discorso ideologico di "nordicismo suprematista" (anche perchè io stesso non sono certo un "puro nordico", anzi), intendiamoci; semplicemente è un fatto che gran parte dell'Eurasia ha sviluppato la sua civiltà aristocratica a partire dall'instaurazione di una gerarchia sociale dove i nordici erano spesso al vertice ed erano proprio loro a costituire la "casta guerriera".
    Senza queste nobiltà nordiche del passato che ci hanno difeso con la forza delle armi - nel medioevo soprattutto - probabilmente l'Europa sarebbe stata colonizzata da molte genti non-bianche già secoli fa.
    La denordizzazione dell'Europa per me è una tragedia, anche soltanto per un fattore estetico (pensate che tristezza quando non ci saranno belle donne bionde dai lineamenti gentili!) oltre che per il fatto che i nordici sono stati spesso la nobiltà naturale dei nostri popoli europei...
    Detto questo, io amo la razza bianca nel complesso in tutte le sue diverse componenti e voglio che sia preservata.
    Vi saluto.

    14 Words! - Holuxar
    Ultima modifica di Holuxar; 23-09-10 alle 22:45
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
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  2. #52
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    Arrow Rif: I Popoli Guerrieri

    La mia risposta sopra riportata ovviamente è rivolta ad Italiano ed Occidentale soprattutto che hanno fatto alcune obiezioni al mio precedente discorso.
    Comunque è destinata anche agli altri, se qualcuno la vuole commentare (seriamente, possibilmente) può farlo tranquillamente.
    Riporto per comodità qui sotto anche i miei 2 post precedenti:


    Citazione Originariamente Scritto da Holuxar Visualizza Messaggio

    I migliori fra i popoli guerrieri sono sempre stati quelli con una nobiltà dominante avente una più forte componente razziale nordica, non a caso gli Indogermani sono ovunque stati conquistatori e signori: gli antichi Indo-Iranici, gli Ittiti, gli Elleni Achei e Dori, i Macedoni, i Romani, i Celti, i Germani (a loro volta divisi in una miriade di tribù diverse, una più forte e vigorosa delle altre).
    Tutti popoli la cui élite aristocratica era prevalentemente nordica – ossia formata da uomini mediamente alti e slanciati, dolicocefali, con la pelle bianco-rosea, i capelli biondo-rossicci, gli occhi chiari azzurri, verdi o grigi e il naso stretto a radice alta - ed imbattibile o quasi sui campi di battaglia, dato che era all’avanguardia per l’epoca nelle conoscenze dell’arte militare ma soprattutto aveva un carattere indomabile ed una inestinguibile volontà di potenza.
    Infatti, una volta tramontata quelle élites, l'intera civiltà di quei popoli è declinata e diventata debole da un punto di vista politico-militare e non solo.
    I migliori popoli guerrieri sono quindi stati in generale tutti gli antichi Indogermani o Indoeuropei od Ariani (a seconda di come preferite chiamarli, la sostanza non cambia), a partire dal popolo Kurgan (progenitore degli Iranici).
    Non ha senso stabilire se ad es. erano meglio i Persiani, i Romani, gli Spartani o i Macedoni, perché lo erano un po’ tutti; certamente, a giudicare dal’estensione dei territori conquistati i migliori dovevano essere Persiani, Romani e Macedoni, mentre gli Spartani (per scelta e scarsità di uomini, costituendo loro solo una esigua élite guerriera, quella degli Spartiati) non andarono mai oltre l’egemonia sulla Grecia e qualche rara colonia altrove (come a Taranto…ma gli antichi Dori, in precedenza, erano già giunti in Sicilia e Calabria).
    Però ad es. le varie aristocrazie germaniche o persone di origine germanica hanno conquistato davvero il mondo intero, dominando l’Europa dall’Islanda alla Sicilia nel Medioevo e giungendo successivamente nelle Americhe, in Asia, in Oceania ed in Africa scoprendo e colonizzando questi altri continenti.
    Da questo punto di vista, i Germani sono stati perfino più grandi dominatori e colonizzatori di Persiani e Romani (anch’essi di ceppo nordico, come detto…basta vedere le rappresentazioni degli Achemenidi e dei Patrizi).
    Le crociate in Terrasanta furono opera dei Franchi e di altri Germani, i quali hanno pure lasciato traccia di sé nei popoli libanesi, siriani e palestinesi che infatti appaiono mediamente più chiari ed europei degli altri medio-orientali; si vedono ancora alcuni Libanesi, Siriani e Palestinesi con occhi e capelli chiari, di statura medio-alta e dai lineamenti più belli e si tratta appunto dei lontani discendenti dei Germani medievali o di altre stirpi nordiche dell’antichità come i Filistei, gli Ittiti, i Cassiti, i Mitanni, ecc.
    Anche in epoca moderna ad es. i popoli di lingua neo-latina come gli Italiani, i Francesi, gli Spagnoli ed i Portoghesi sono stati forti militarmente, colonizzatori e dominatori solo fino a quando hanno avuto una classe dominante nordica di origine germanica (dopo che le antiche aristocrazie indoeuropee precedenti si erano estinte per perdite in guerra, denatalità e mescolanza con le masse assoggettate che poi le assorbirono).
    I nobili conquistadores spagnoli del Sud America non erano forse, assai spesso, di origine visigota e sveva?
    E non erano forse di origine germanica, asssai spesso, pure i grandi navigatori e colonizzatori portoghesi?
    E l’intera nobiltà guerriera italiana del medioevo e della prima età moderna, dalla Lombardia alla Sicilia, non era anch’essa quasi interamente germanica (fosse essa ostrogota, longobarda, franca, sveva o normanna)?
    Secondo voi infatti come si spiega altrimenti che l’Italia non è più una grande potenza dominante da 2000 anni circa, cioè dai tempi dell’Impero Romano e che è riuscita ad esserlo per un certo periodo nei secoli medievali solo grazie ad imperatori e popoli germanici (Ostrogoti, Longobardi, Franchi, Svevi e Normanni)?
    Anche ai tempi di Petrarca, che inveiva appunto contro i vari signori che facevano massiccio uso di soldati mercenari stranieri (senza rendersi conto che non poteva essere altrimenti, non avendo la maggior parte degli italiani un’indole bellicosa, scomparsa con la levantinizzazione dell’impero romano), i guerrieri mercenari erano soprattutto di origine germanica…
    La stessa Svizzera, pur prevalentemente alpina e dinarica nella sua popolazione, ha fornito per secoli un gran numero di mercenari nordici ad altri paesi europei, a conferma dello spirito di avventura e dell’amore per la lotta tipici del nordico; le stesse guardie svizzere del Papa (un corpo elitario di soldati scelti fondato dal pontefice Giulio II della Rovere il 22 gennaio 1506) erano/sono formate da tipi nordici alti a volte anche più di 2 metri…
    Anche l’Inghilterra (che ha perso il suo grande impero coloniale, creato dall’aristocrazia e dall’alta-media borghesia anglosassone) e la Germania stessa sono militarmente declinate a causa della progressiva denordizzazione, già iniziata secoli fa ma aggravatasi molto in seguito alle 2 guerre mondiali fratricide del ‘900.
    Basta che guardate immagini dei capi militari di tutta Europa fino a pochi decenni fa e noterete la presenza preponderate di tipi nordici, anche in quelli di paesi a larga maggioranza non-nordica come la Francia e l’Italia (gli stessi Savoia sono una dinastia di origine franco-sassone ed ancora adesso i vari rampolli come il principe Aimone hanno palesi tratti somatici nordici, come del resto li aveva il grande combattente e viceré di Etiopia, cioè Amedeo di Savoia-Aosta e Duca delle Puglie, assai alto di statura e dal volto limpido e signorile).
    Ecco spiegato perché l’Europa – che fino a pochi decenni fa aveva l’egemonia sul mondo – e gli stessi Usa (che furono creati da bianchi anglosassoni, fiamminghi e scandinavi, più altri europei, ma sono ormai in piena fase di negrizzazione/’ispanizzazione’ demografica) sono oggi in pieno crepuscolo con la loro stessa civiltà che sta tramontando.
    Il tipo nordico è - da sempre - il guerriero ed il dominatore per eccellenza, per cui la sua scomparsa per estinzione o massiccio imbastardimento significa più o meno la fine dell’eroismo e della potenza militare di un popolo.
    Gli altri tipi bianchi hanno diverse altre capacità anche eccelse, ad es. nelle arti o nella tecnica, ma non lo stesso spirito eroico-marziale del nordico (di quello di un tempo, almeno, anche perché forse non esiste neppure più in forma pura).
    14 Words! – Holuxar




    I Sardi antichi intesi come i guerrieri Shardana sui quali ha scritto vari libri interessanti il ricercatore Leonardo Melis?

    La Storia

    In effetti i popoli del mare univano vari popoli guerrieri ed anche loro erano di probabile origine nordica, come gli Shardana appunto ed i loro alleati Pheleset (i Filistei Indoeuropei, affini agli Achei/Danai e di stirpe ellenica, che giunsero da conquistatori da Creta fino in Medio-Oriente dove diedere il nome alla Palestina).
    Le raffigurazioni di sicuro ce li mostrano con tratti somatici – sia pure stilizzati - del tutto simili a quelli dei tipi nordici (testa stretta ed allungata, fronte spazioso, naso lungo e dritto con radice alta).
    Si conferma appunto quel che dicevo già nel post precedente: tutti i più grandi popoli di conquistatori, anche quelli di lingua non-indoeuropea, erano composti da élites nordiche o proto-nordiche.
    Gli stessi antichi Egizi, che erano un popolo composto in maggioranza da bianchi mediterranei prima di decadere in seguito all’imbastardimento massiccio con i negri della Nubia e del Sudan, avevano faraoni e condottieri indomabili come Ramesse II e Thutmosis III che mostravano caratteristiche nordiche (Ramesse, di origine berbera come gran parte degli antichi nord-africani, aveva i capelli rossi naturali e risulta che fosse alto circa 1 metro ed 80…in quell’epoca, del resto, erano famosi anche i “biondi Libici”). Non a caso, il periodo più eroico e bellicoso della storia antico-egizia fu quello in cui regnavano faraoni nordici o proto-nordici come loro.
    Ancora adesso, nell'Egitto meridionale verso il Sudan, c’è un cippo di confine risalente al XIX secolo a.C. che vieta l'accesso ai negri ed afferma:

    "Frontiera sud. Questo confine e' stato posto nell'anno VIII del Regno di Sesostris III, Re dell'Alto e Basso Egitto, che vive da sempre e per l'eternita'. L'attraversamento di questa frontiera via terra o via fiume, in barca o con mandrie, e' proibita a qualsiasi negro, con la sola eccezione di coloro che desiderano oltrepassarla per vendere o acquistare in qualche magazzino".

    In pratica, l’apartheid razziale l’hanno inventato gli antichi Egizi bianchi insieme agli antichi Arii dell’India!
    Sui tipi nordici nel Nord Africa antico v. pure qui dove si vedono le monete berbere e punico-fenicie (lo stesso grande condottiero cartaginese Annibale Barca aveva un volto indistinguibile da quello di un condottiero romano):

    JUBA II

    Anche diversi fra gli stessi capi mongoli del medievo avevano in realtà sangue nordico nelle vene, dovuto ai popoli iranici delle steppe (Sciti, Alani, Osseti, ecc.) e ai popoli germanici (Ostrogoti soprattutto…Attila stesso è un nome germanico), così come del resto molti capi di religione islamica e di stirpe berbera e persiana che conquistarono la Spagna, la Sicilia e i Balcani.
    Anche fra i sultani dell’impero ottomano c’erano diversi tipi nordici: avevano infatti volti assai poco mongolici, i nasi erano quasi tutti lunghi, stretti e a radice alta oltre al fatto che erano abbastanza diffuse le barbe bionde e rossicce ed i capelli chiari; basta che si vedano le loro raffigurazioni per notarlo (ancora adesso una minoranza di turchi, soprattutto nelle classi medio-alte, tradisce chiari influssi europei dovuti agli antichi popoli dell’Anatolia):

    Ottoman Sultans

    Insomma anche fra i dominatori turchi - così come fra i dominatori Persiani e Berberi che islamizzarono Spagna, Sicilia e Balcani - erano diffusi uomini prevalentemente nordici.
    Sulla presenza di genti nordiche nei popoli di religione islamica ha scritto qualcosa anche Claudio Mutti, così come il tradizionalista spagnolo Antonio Medrano in “Islam ed Europa”, solo che andrebbe indagato ed approfondito meglio questo argomento.
    La stessa dinastia cinese degli Shang doveva essere parzialmente indoeuropea - come ipotizzato da Coon, Wissmann e Spengler fra gli altri - probabilmente aveva fra le sue fila capi Tocari, Saci e di altre tribù affini di stirpe nordica.
    In generale, sulla presenza di tipi nordici anche nelle aristocrazie di vari popoli geograficamente extraeuropei (come gli Egizi, i Turchi, gli Arabi, ecc.) si leggano questi validi articoli di Karl Earlson:

    Karl Earlson's Research

    Ed il libro di Arthur Kemp “March of the Titans”:

    March of the Titans

    E sulla storia antica delle migrazioni della razza nordica in tutta l’Eurasia v. qui Hans F.K. Günther:

    HFK Guenther's The Racial Elements of European History

    Ecco quindi che appare chiaro il ruolo essenziale che i nordici hanno rivestito sin dalla preistoria in Europa, Nord Africa e Vicino-Medio Oriente (se non pure oltre, fino all’Oceania, dove la nobiltà maori si definiva “arya” come quella degli Indiani vedici): furono loro i più grandi invasori e conquistatori della storia antica e moderna quindi...
    I grandi popoli guerrieri erano, come ho documentato, quasi tutti guidati da classi dirigenti nordiche…

    14 Words! – Holuxar
    Ultima modifica di Holuxar; 23-09-10 alle 22:45
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  3. #53
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    Predefinito Rif: I Popoli Guerrieri

    Holuxar, è il cranio di Cesare a non sembrarmi nordico per via della fronte bassa.

    Secondo me un cranio nordico è questo:




    Vedi la fronte molto alta?
    Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.

  4. #54
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    Predefinito Rif: I Popoli Guerrieri


    Come dicevo, certi ritratti di Cesare non mi pare che dia l'impressione di un uomo non nordico....Del resto mi pare che Sallustio lo dicesse di <pelo rossiccio e incarnato chiaro...>
    Comunque i Giulii potevano anche avere origine anatolica, se si segue la leggenda, il che darebbe come risultato possibile una appartenenza razziale orientale....anche se in Anantolia stavano gli Ittiti che erano indoeuropei....il dubbio rimane.:sofico:
    "Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"


    IL DISPUTATOR CORTESE

    Possono tenersi il loro paradiso.
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  5. #55
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    Predefinito Rif: I Popoli Guerrieri

    Macedoni
    (l’estrema riserva della grecità, l'acerbità nordica delle origini)
    I capelli biondi nella Grecia antica | Adriano Romualdi

  6. #56
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    Predefinito Rif: I Popoli Guerrieri

    Io ho messo i sanniti perchè i romani hanno dovuto copiarli. Loro sono gli originali, i romani copie che a loro differenza si intendevano anche di diplomazia.

    Citazione Originariamente Scritto da occidentale Visualizza Messaggio
    I parti furono sconfitti diverse volte da Roma e sottomessi da Traiano.poi quella fighetta di Adriano retrocedette i confini romani.....
    Però analizzando le varie battaglie, la vittoria più "figa" (nel senso di quattro gatti che sbaragliano un esercito di gran lunga superiore) l'hanno avuta i parti.
    Comunque Traiano non aveva sottomesso i parti, li aveva bastonati abbastanza da poter permettere in teoria ad Adriano di distruggerli: l'esercito partico era a pezzi e aveva perso parecchio territorio, ma Traiano era morto prima di stanarli anche in Iran.

 

 
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