Originariamente Scritto da
dedelind
Il neologismo gilania è stato utilizzato dalla storica e archeologa Riane Eisler, per indicare quella fase storica plurimillenaria
che va dal 8.000 al 2500/1500 a.c fondata sull’eguaglianza dei sessi e sulla sostanziale assenza di gerarchia e autorità, di cui si conservano tracce tanto nelle comunità umane del Paleolitico superiore quanto in quelle agricole del Neolitico.
La parola gilania deriva dalle parole greche gynè, “donna” e andros, “uomo”. La lettera l tra i due ha il duplice significato di unione, dal verbo inglese to link, “unire” e dal verbo greco lyein o lyo che significa “sciogliere” o “liberare.
Gli studi di alcuni archeologi e storici – tra cui Marija Gimbutas, Riane Eisler ecc. – dimostrano che per buona parte della loro storia gli esseri umani hanno vissuto in comunità sostanzialmente pacifiche ed egualitarie all’incirca sino al 3000 e il 4000 a.c, come ampiamente dimostrato dai reperti ritrovati dagli archeologi, allorché una serie di
grandi migrazioni Indo-Europee dal sud della Russia e dall’Eurasia (Europa orientale, Asia centrale e Siberia) verso l’Europa, avrebbero completamente distrutto le popolazioni locali.
C'è stato quindi un tempo, durato migliaia di anni, in cui i popoli erano anarchici, senza Stato, senza governi, pacifici, evoluti, raffinati, colti.
ITALIANI IMBECILLI: Società gilaniche: le floride comunità senza Stato. L'anarchia durata migliaia di anni
Le società gilaniche
Le società Gilaniche: una civiltà “dimenticata” | Il Dodo Blog
Società gilaniche - Anarcopedia