Le Sette Sorelle
Le “majors” del petrolio, per più di un ventennio, tra il 1950 e il 1970, furono padrone assolute del mercato del petrolio.
L’inglese British Petroleum (BP), il gruppo anglo olandese della Royal Dutch-Shell (Shell), e le statunitensi Standard Oil of New Jersey (Esso), la Standard Oil of California (SoCal poi Chevron), la Standard Oil of New York (Mobil Oil), la Gulf Oil e la Texas Oil Company (Texaco) controllarono in quel periodo quasi l’ottanta per cento delle riserve, della produzione e della capacità di raffinazione di petrolio esistente nel mondo al di fuori degli Stati Uniti, del Canada e dei paesi allora sotto l’ombrello sovietico.
Le "Sette Sorelle", come le definì Enrico Mattei, controllavano la quasi totalità del petrolio del Golfo Persico e di tutto il Medio Oriente, grazie alle concessioni ottenute nei lontani anni Venti e Trenta. Furono queste grandi compagnie in sostanza a fissare il prezzo internazionale del petrolio, con il meccanismo del posted price, letteralmente prezzo affisso.
Il prezzo del petrolio veniva cioè fissato sulla base delle previsioni di domanda del greggio di ciascun paese e successivamente comunicato ai paesi produttori. Stabilito il prezzo che doveva consentire a questi stessi paesi un certo ritorno concordato, le compagnie si accollarono il rischio (calcolato) di assorbire le fluttuazioni negative del prezzo reale. Occorreva quindi "soltanto" vigilare in modo tale che l’offerta non eccedesse la domanda. Tutto questo fu possibile grazie a due fattori: l’intreccio di partecipazioni nelle grandi concessioni petrolifere e il controllo dell’intera filiera del petrolio, dalla produzione alla commercializzazione del prodotto finito.
Le Sette Sorelle di fatto determinarono le quantità di greggio da estrarre da ogni singolo paese mediorientale, senza utilizzarne mai l’intera capacità produttiva ma bilanciando le produzioni in modo da non avere mai eccesso di offerta sul mercato. Considerando poi il ciclo virtuoso degli anni del boom economico tra il 1950 ed il 1970, per le Sette Sorelle non ci furono grandi problemi. A spezzare il gioco furono la nascita dell’Opec, (che sostituì però di fatto un cartello con un altro cartello), le nazionalizzazioni ed il ritiro delle concessioni.
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L'evoluzione dell'elite petrolifera: dalle Sette Sorelle degli anni '70...
...alle Quattro Super-Majors del terzo millennio
Nella tabella che segue il percorso delle principali variazioni nelle compagini societarie delle sette sorelle del petrolio.
BP British Petroleum
British Anglo - Persian Petroleum
Principali acquisizioni:
- Amoco (American Oil Com. ex Standard Oil Indiana)
- Sohio (Standard Oil of Ohio )
- Arco (Atlantic Refining & Richfield Petroleum Com.)
- Solar Refining Company
- Canfield Oil
Royal Dutch Shell
Royal Dutch Shell
Principali acquisizioni:
- Pennzoil
Exxon Mobil
Jersey Standard & SOCONY
- Exxon
Standard Oil New Jersey (Jersey Standard)
Principali acquisizioni:
- Humble Oil & Refining Company (Texas)
- Standard Oil Company of Pennsylvania
- Standard Oil of Kentucky (Kyso)
- Standard Oil Company of Louisiana
- Standard Oil of Kansas
- Stanocola, Carter Oil, Imperial Oil (Canada)
- Colonial Beacon Oil Company - Ohio Oil Company
- Prairie Oil & Gas Company - Solar Refining Company
- South Penn Oil Company - Tidewater Oil- Sinclair Oil
- Anglo-American Oil Company- Skelly Oil - Signal Oil
- Mobil
Standard Oil of New York (SOCONY)
Principali acquisizioni:
- Vacuum Oil Company
- Magnolia Petroleum Company (Texas)
- General Petroleum (California)
- White Eagle (Minnesota) - Independent Oil (PA)
- Metro Oil (NY) - Gilmore Oil Company (California)
Chevron
Standard Oil of California (SOCAL)
Principali acquisizioni:
- Gulf Oil Corporation
- Texaco (Texas Oil Company)
- UnoCal (Union Oil of California)
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