ESTERI/Questione Palestinese: dite la vostra

[FrancoAntonio]

avevo aperto un thread Giordania e nella discussione mi sono ritrovato a parlare di Palestina, argomento che merita uno spazio tutto suo.
Io già da molti anni la penso cosi'

sulla questione palestinese io sono per una soluzione semplice, un ritorno puro e semplice a prima del 1967:

1) La Cisgiordania con Gerusalemme est parte integrante di un regno federale Giordano-Palestinese (niente Palestina indipendente ma autonoma con un premier sotto l'autorità del Re giordano)

2) Gaza e la sua striscia restituite all'Egitto che garantirebbe autonomia, la fine del terrorismo e il suo sviluppo

3) Il Golan restituito alla Siria che in cambio garantirebbe solennemente, pena pesantissime sanzioni anche militari, di non foraggiare piu' il terrorismo islamico e di riconoscere definitivamente Israele

Il tutto in un clima di relazioni di buon vicinato tripartite Israele-Giordania-Egitto con le frontiere garantite dall'ONU

[FalcoConservatore]

I miei auspici sull'argomento sono un poco diversi:

- Gerusalemme (compresa la parte orientale) capitale di Israele definito come "Stato ebraico";

- Concessione della sovranità palestinese in Cisgiordania e Gaza, con garanzia di riconoscimento formale di Israele;

- Frontiere controllate e garantite dall'ONU;

- Concessione del Golan alla Siria dopo un trattato di pace e un riconoscimento formale di Israele;

Per facilitare il tutto, fine della crescita e dello sviluppo (ad eccezione di quello demografico naturale) delle colonie ebraiche; eventuale "scambio" di territori oggi israeliani ma vuoti con insediamenti ebraici impossibili da smantellare in Cisgiordania. Piano internazionale di aiuti, con forte contributo israeliano, alla Palestina, dotata di governo indipendente e di esercito funzionale al mantenimento dell'ordine interno (con ovvia smilitarizzazione e scioglimento delle milizie fondamentaliste come Hamas).

Auspici di difficile realizzazione, ne convengo. Non credo infatti che si giungerà mai ad una pace, se non con lo smantellamento di Hamas ed Hezbollah. Distrutte queste due organizzazioni, e i legami con Siria e Iran, Israele potrebbe concedere davvero molto, sentendosi finalmente riconosciuto e sicuro. Si potrebbe persino giungere alla definizione di Gerusalemme Est come capitale palestinese, con una vera pace duratura e stabile.

Mentre personalmente ritengo possibile, almeno in un futuro lontano, la formazione di uno Stato palestinese, il "piano" che tu proponi, C@ndido, mira piuttosto ad una mera autonomia. Non saprei, i palestinesi potrebbero non accettare tutele giordane od egiziane, e una Autorità (ANP) esiste già.

[FrancoAntonio]

infatti non mi fido molto della stabilità e dell'affidabilità di uno stato indipendente palestinese mentre firmerei a due mani per concedere Cisgiordania e Gaza rispettivamente a Giordania ed Egitto che hanno dimostrato di essere due paesi musulmani moderati affidabili e buoni amici dell'occidente: secondo me la questione sarebbe la seguente:

-palestinesi, preferite morire di fame, con pochi aiuti e poche possibilità di sviluppo in uno stato indipendente, malvisto dall'esterno e attorniato da frontiere chiuse e paesi vicini sospettosi oppure confluire in altri stati (Giordania ed Egitto) presso popoli fratelli con un'ampia autonomia, la possibilità di un'ampio retroterra, le frontiere aperte, aiuiti internazionali e prospettive economiche finalmente non rinchiuse nei vostri angusti confini?

Gaza è oggi attorniata da confini chiusi e senza porspettive, almeno per l'immediato futuro, ve lo immaginate un confine aperto Gaza-Egitto? Un retroterra immenso per i palestinesi di Gaza

[FalcoConservatore]

E' vero, la soluzione da te prospettata ha i suoi vantaggi, ma dubito che i palestinesi siano pronti a rinuziare ad una patria indipendente e sovrana, e tantomeno a sottomettersi ad egiziani e giordani, visti i precedenti. Nè la Giordania o l'Egitto hanno voglia di occuparsi di questo popolo, o di governare le evoluzioni di organizzazioni terroristiche come Hamas...

[FrancoAntonio]

E' vero, la soluzione da te prospettata ha i suoi vantaggi, ma dubito che i palestinesi siano pronti a rinuziare ad una patria indipendente e sovrana, e tantomeno a sottomettersi ad egiziani e giordani, visti i precedenti. Nè la Giordania o l'Egitto hanno voglia di occuparsi di questo popolo, o di governare le evoluzioni di organizzazioni terroristiche come Hamas...

Giordania ed Egitto sono terrorizzati di importare il terrorismo palestinese nelle loro nazioni e per questo motivo tengono profilo basso e arrivano persino a rinunciare territori storicamente appartenenti a loro come Cisgiordania e Gaza, il che è tutto dire
ma potrebbero esserci cambiamenti, soprattutto se intervenissero potenze esterne, vedremo