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  1. #1
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    Predefinito XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile




    XIII Udienza del SENATO



    Riforma del diritto civile




    Fase presentazione pdl e dichiarazioni voto.





    Sono concesse 48 ore a partire da ora.


    Supermario

    Presidente del Senato.




    .
    Ultima modifica di Supermario; 27-04-10 alle 21:27
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  2. #2
    Liberale Cattivo
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    Proposta di legge Supermario sulle Unioni Civili.





    Presentazione.


    Preso atto che la società è profondamente cambiata, gli stili di vita sono cambiati, il modo del lavoro è anche esso profondamente mutato, il Senato di Politicainrete.net ritiene che ad oggi l' istituzione del matrimonio civile non risponda più alle nuove esigenze dei propri cittadini.
    Pertanto riteniamo giusto quindi riformarlo completamente, basandolo su un contratto privato fra due persone anche dello stesso sesso, stipulato il quale lo Stato conferirà lo status di "famiglia" ai firmatari.


    Proposte.


    - È istituito presso ogni Comune un Registro dei nuovi matrimoni civili, nel quale persone dello stesso sesso o di sesso diverso possono liberamente depositare un contratto privato siglato di comune accordo con cui definiscono i profili della loro vita in comune.

    - Per ciò che riguarda le successioni, la previdenza ed ogni altro aspetto del rapporto, le parti possono attribuirsi reciprocamente posizioni equivalenti a quella che la legge riconosce al coniuge.

    - Le norme civili, penali, amministrative, processuali e fiscali, ivi compreso l'accesso all'istituto dell'adozione e dell'affidamento, come pure quelle sulla sua celebrazione, scioglimento, nonché i rapporti fra le parti contraenti e le loro vicende, anche in materia di successione, si applicano indistintamente e automaticamente alla nuova istituzione familiare.

    - Le parti contraenti mantengono ciascuna il proprio cognome, salvo che, all'atto della stipula del contratto, stabiliscano che una delle due parti, o entrambe, aggiungano al cognome dell'una quello dell'altra.



    Senatore Supermario / Lilla
    Ultima modifica di Supermario; 27-04-10 alle 22:07
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  3. #3
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    Presentazione

    L´obiettivo è quello di abolire il termine triennale che deve oggi intercorrere dalla separazione legale al divorzio, in modo da rendere più celere, rapido e snello il passaggio giudiziario per giungere alla cessazione degli effetti civili del matrimonio. E per condurre l’Italia più vicina al contesto giuridico europeo, nel quale la definizione dei procedimenti giudiziari è molto più rapida e nel quale, in molti casi, non è prevista la separazione personale come istituto giuridico.
    Al 2006 ci vogliono 670 giorni, in media, per concludere un divorzio giudiziale e 130 per un divorzio congiunto, che non dovrebbe avere eccessive discussioni.
    La parcella per gli avvocati: un giro d'affari che è stato stimato dalla stampa, tra i 500 milioni e il miliardo di euro l'anno. Nel resto d'Europa, a parte Irlanda e Polonia, si sono adottate legislazioni che tendono a ridurre al massimo i tempi per ottenere lo scioglimento del matrimonio e i costi per ottenerlo. Ci vogliono 670 giorni, in media, per concludere un divorzio giudiziale e ben 130 per un divorzio congiunto, che non dovrebbe avere eccessive discussioni. Ma poi ci sono picchi: si raggiungono tranquillamente i 10 anni.

    Proposte
    Valorizzare la volontà e la responsabilità dei singoli attraverso l'eliminazione della procedura della separazione, inserendo al suo posto un passaggio di mediazione familiare, al termine del quale si può accedere direttamente al divorzio. Eliminare comunque la procedura della separazione in caso di accordo tra coniugi sulle condizioni che li riguardano.
    Riduzione dei tempi massimi per una procedura di divorzio a 1 anno per coppie con figli e 6 mesi per coppie senza figli.

  4. #4
    Basileus ton Romaion
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    DDL di Riforma del Diritto di Famiglia

    Con l'incremento del numero dei divorzi sempre più famiglie (o ex-famiglie) si trovano in situazioni difficili e a volte drammatiche.
    Genitori che portano i propri figli all'estero lontano dall'altro genitore naturale, persone che a causa degli alimenti sono costrette a dichiarare bancarotta e a finire in carcere, figli usati come strumenti di vendetta verso l'ex-partner sono solo alcuni esempi di questa crisi di valori.
    Per evitare questo la Repubblica deve rivedere alcune norme del Diritto di Famiglia che quantomeno tentino di risolvere parte di queste situazioni.
    Si propongono pertanto le seguenti modifiche:
    a) Incentivazione e valorizzazione dell'affidamento congiunto dei figli
    b) Maggiori controlli sull'espatrio dei figli minorenni affidati ad un solo coniuge, creazione di un sistema che impedisca l'espatrio (anche in area UE) dei minori senza l'autorizzazione anche del consorte non-affidatario (ovviamente escludendo quei casi di genitori allontanati dai figli perchè violenti, etc)
    c) Verifica annuale su chi sia la "parte forte" e la "parte debole" in una coppia divorziata, in modo da ricalibrare annualmente l'importo degli alimenti
    c1) Qualora si tratti di lavoratori dipendenti, basandosi sulle sue buste paga
    c2) Qualora si tratti di lavoratori autonomi con una certificazione apposita verificata dall'agenzia delle entrate
    d) Chi non riesce a pagare più gli alimenti ne è esentato
    e) Chiunque contravvenga al punto c) dichiarando apposta meno reddito per non pagare gli alimenti incorre nelle sanzioni per chi evade le tasse con una aggravante (ulteriore aggravante se si hanno figli).
    Questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c'è la Morte

  5. #5
    Basileus ton Romaion
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    DDL Unioni Civili e Matrimonio

    Nella società odierna è necessario trovare nuove forme di regolamentazione dell'Unione Familiare.
    Omosessuali e giovani coppie chiedono che vengano offerti loro strumenti che gli permettano di costruirsi una famiglia avendo diritti e doveri che ne conseguono.
    Le Unioni Civili non possono però essere un modo, soprattutto per le coppie eterosessuali, di avere un matrimonio con tutti i diritti ma nessun dovere, la moglie ubriaca e la botte piena.
    Responsabilmente dunque è necessaria una riforma globale dell'intero impianto, che renda il matrimonio, con i suoi diritti e doveri, più accessibile alle coppie. Il problema principale riguarda il divorzio, che per come è strutturato ancora oggi rende il matrimonio, agli occhi soprattutto dei giovani, una trappola da cui non si può uscire.
    In quest'ottica di riforma si ritiene che il modello adottato nel Regno Unito sia il più funzionale per l'attuale situazione Italiana.
    Le proposte a riguardo sono le seguenti:
    a) Istituzione del Divorzio Breve (vedi DDL a parte)
    b) Creazione delle Unioni Civili aperte solo alle coppie omosessuali. Tali Unioni Civili avranno gli stessi diritti e doveri delle coppie sposate ad eccezione dell'adozione di minore.
    Questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c'è la Morte

  6. #6
    Basileus ton Romaion
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    Emendamento al mio DDL:

    Emendamento del Relatore
    Il punto b) è così modificato:
    b) Creazione delle Unioni Civili aperte solo alle coppie omosessuali. Tali Unioni Civili avranno gli stessi diritti e doveri delle coppie sposate.
    Questa è l'Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c'è la Morte

  7. #7
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    Divorzio breve
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    L´obiettivo è quello di abolire il termine triennale che deve oggi intercorrere dalla separazione legale al divorzio, in modo da rendere più celere, rapido e snello il passaggio giudiziario per giungere alla cessazione degli effetti civili del matrimonio. E per condurre l’Italia più vicina al contesto giuridico europeo, nel quale la definizione dei procedimenti giudiziari è molto più rapida e nel quale, in molti casi, non è prevista la separazione personale come istituto giuridico.
    Al 2006 ci vogliono 670 giorni, in media, per concludere un divorzio giudiziale e 130 per un divorzio congiunto, che non dovrebbe avere eccessive discussioni.
    La parcella per gli avvocati: un giro d'affari che è stato stimato dalla stampa, tra i 500 milioni e il miliardo di euro l'anno. Nel resto d'Europa, a parte Irlanda e Polonia, si sono adottate legislazioni che tendono a ridurre al massimo i tempi per ottenere lo scioglimento del matrimonio e i costi per ottenerlo. Ci vogliono 670 giorni, in media, per concludere un divorzio giudiziale e ben 130 per un divorzio congiunto, che non dovrebbe avere eccessive discussioni. Ma poi ci sono picchi: si raggiungono tranquillamente i 10 anni.

    Proposte
    Valorizzare la volontà e la responsabilità dei singoli attraverso l'eliminazione della procedura della separazione, inserendo al suo posto un passaggio di mediazione familiare, al termine del quale si può accedere direttamente al divorzio. Eliminare comunque la procedura della separazione in caso di accordo tra coniugi sulle condizioni che li riguardano.
    Riduzione dei tempi massimi per una procedura di divorzio a 1 anno per coppie con figli e 6 mesi per coppie senza figli.


    PS Scusate se riposto, mancava il titolo...

  8. #8
    Super Troll
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    Citazione Originariamente Scritto da John Galt Visualizza Messaggio
    DDL di Riforma del Diritto di Famiglia

    Con l'incremento del numero dei divorzi sempre più famiglie (o ex-famiglie) si trovano in situazioni difficili e a volte drammatiche.
    Genitori che portano i propri figli all'estero lontano dall'altro genitore naturale, persone che a causa degli alimenti sono costrette a dichiarare bancarotta e a finire in carcere, figli usati come strumenti di vendetta verso l'ex-partner sono solo alcuni esempi di questa crisi di valori.
    Per evitare questo la Repubblica deve rivedere alcune norme del Diritto di Famiglia che quantomeno tentino di risolvere parte di queste situazioni.
    Si propongono pertanto le seguenti modifiche:
    a) Incentivazione e valorizzazione dell'affidamento congiunto dei figli
    b) Maggiori controlli sull'espatrio dei figli minorenni affidati ad un solo coniuge, creazione di un sistema che impedisca l'espatrio (anche in area UE) dei minori senza l'autorizzazione anche del consorte non-affidatario (ovviamente escludendo quei casi di genitori allontanati dai figli perchè violenti, etc)
    c) Verifica annuale su chi sia la "parte forte" e la "parte debole" in una coppia divorziata, in modo da ricalibrare annualmente l'importo degli alimenti
    c1) Qualora si tratti di lavoratori dipendenti, basandosi sulle sue buste paga
    c2) Qualora si tratti di lavoratori autonomi con una certificazione apposita verificata dall'agenzia delle entrate
    d) Chi non riesce a pagare più gli alimenti ne è esentato
    e) Chiunque contravvenga al punto c) dichiarando apposta meno reddito per non pagare gli alimenti incorre nelle sanzioni per chi evade le tasse con una aggravante (ulteriore aggravante se si hanno figli).
    A titolo personale dichiaro che voterò a favore di questo disegno di legge.
    Questa legge contiene infatti un principio fondamentale da incoraggiare per il bene dei minori: l'affidamento condiviso dei figli in caso di divorzio.
    Gli affiidamenti dei figli ad un solo coniuge si risolvono infatti troppo spesso in un dramma che ricade sui figli in cui per rappresaglia contro l'altro ex coniuge chi ha ricevuto l'affidamento ne approfitta per vedicarsi impedendo di fatto all'altro genitore di vedere i propri figli
    Ultima modifica di C@scista; 28-04-10 alle 09:20

  9. #9
    Super Troll
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    Citazione Originariamente Scritto da John Galt Visualizza Messaggio
    DDL Unioni Civili e Matrimonio

    Nella società odierna è necessario trovare nuove forme di regolamentazione dell'Unione Familiare.
    Omosessuali e giovani coppie chiedono che vengano offerti loro strumenti che gli permettano di costruirsi una famiglia avendo diritti e doveri che ne conseguono.
    Le Unioni Civili non possono però essere un modo, soprattutto per le coppie eterosessuali, di avere un matrimonio con tutti i diritti ma nessun dovere, la moglie ubriaca e la botte piena.
    Responsabilmente dunque è necessaria una riforma globale dell'intero impianto, che renda il matrimonio, con i suoi diritti e doveri, più accessibile alle coppie. Il problema principale riguarda il divorzio, che per come è strutturato ancora oggi rende il matrimonio, agli occhi soprattutto dei giovani, una trappola da cui non si può uscire.
    In quest'ottica di riforma si ritiene che il modello adottato nel Regno Unito sia il più funzionale per l'attuale situazione Italiana.
    Le proposte a riguardo sono le seguenti:
    a) Istituzione del Divorzio Breve (vedi DDL a parte)
    b) Creazione delle Unioni Civili aperte solo alle coppie omosessuali. Tali Unioni Civili avranno gli stessi diritti e doveri delle coppie sposate ad eccezione dell'adozione di minore.
    Il PCF annuncia il suo voto contrario.
    Il PCF ritiene il modello adottato nel Regno Unito nient'altro che una forma leggera per introdurre gradualmente lo "zapaterismo" in cui si snatura il concetto stesso di matrimonio come unione tra uomo e donna.
    Certo in questa proposta non si arriva (ancora) a quegli estremi ma si punta ad arrivarci partendo da una strada piu leggera che erode lentamente creando da una parte il divorzio lampo in quatrtro e quattr'otto (che rende di fatto difficile ai coniugi pensare approfonditamente sul passo che si sta facendo) edall'altro sicomincia con il primo gradino che porta verso la zapaterismo (le unioni civili)
    Il PCF vota quindi no anche al DDL Divorzio breve di Burton Morris
    Ultima modifica di C@scista; 28-04-10 alle 09:38

  10. #10
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    Predefinito Rif: XIII Udienza del SENATO - Riforma del diritto civile

    Emendamento al pdl del Sen. Galt Unioni Civili e Matrimonio


    b)È istituito presso ogni Comune un Registro dei nuovi matrimoni civili, nel quale persone dello stesso sesso o di sesso diverso possono liberamente depositare un contratto privato siglato di comune accordo con cui definiscono i profili della loro vita in comune.

    c)Per ciò che riguarda le successioni, la previdenza ed ogni altro aspetto del rapporto, le parti possono attribuirsi reciprocamente posizioni equivalenti a quella che la legge riconosce al coniuge.

    d) Le norme civili, penali, amministrative, processuali e fiscali, ivi compreso l'accesso all'istituto dell'adozione e dell'affidamento, come pure quelle sulla sua celebrazione, scioglimento, nonché i rapporti fra le parti contraenti e le loro vicende, anche in materia di successione, si applicano indistintamente e automaticamente alla nuova istituzione familiare.

    e) Le parti contraenti mantengono ciascuna il proprio cognome, salvo che, all'atto della stipula del contratto, stabiliscano che una delle due parti, o entrambe, aggiungano al cognome dell'una quello dell'altra.
    Ultima modifica di Burton Morris; 01-05-10 alle 12:23

 

 
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