Pagina 1 di 5 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 42
  1. #1
    Liberale Cattivo
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    38,189
     Likes dati
    4,284
     Like avuti
    9,327
    Mentioned
    391 Post(s)
    Tagged
    36 Thread(s)

    Predefinito VIII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Pop. su Delocalizzazione




    VIII Seduta del SENATO


    "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizzazione e Autogestione".





    Introduzione



    Il Senato di Politicainrete riconosce la centralità del Lavoro come momento di autorealizzazione della persona, e ne tutela la dignità. Allo stesso modo, riconosce il ruolo di promozione e di crescita sociali della libera impresa.
    Tuttavia, nell'approcciarsi alla globalizzazione gli Stati e le imprese hanno spesso fatto ricorso a metodi che si pensavano superati nell'epoca del monetarismo e delle supply-side economics trionfanti. Pratiche note da tempo come "socializzazione delle perdite, privatizzazione dei profitti", e che impoveriscono il Paese e la sua struttura produttiva senza un giustificato motivo. Se non è pensabile di bloccare in toto quegli effetti negativi che la globalizzazione economica presenta, come l'ovvia tendenza delle imprese a spostarsi laddove i costi di produzione siano minori, si può tuttavia cercare di porre un freno all'uso disinvolto di denaro e di suolo pubblici a sostegno di attività produttive destinate a essere semplici pedine temporanee nel gioco dell'economia globale.
    Piuttosto che sussidiare un'azienda per evitare che sposti altrove le sue produzioni, mantenendo l'impossibile miraggio di fare concorrenza a paesi con differenti strutture del mercato del lavoro e elevati differenziali salariali tramite compressione della domanda nazionale e incentivi alle imprese, è meglio lasciar fare il suo corso al mercato, ma investire le risorse collettive nella protezione e nella formazione dei lavoratori in prima persona.
    Nel proporre queste norme, facciamo nostri spunti di svariata provenienza, dalla normativa in materia di incentivi della Regione Marche alla risposta argentina alla crisi finanziaria di alcuni anni fa.



    Proposte



    -Per promuovere la tutela e la riduzione dei rischi derivanti dalla delocalizzazione industriale al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, su tutto il territorio nazionale la concessione di contributi a imprese locali o estere viene immediatamente sospesa, e si applica l'interesse legale ai contributi già erogati, nei seguenti casi:
    - delocalizzazione degli impianti produttivi o anche di parte della
    produzione, anche laddove la delocalizzazione avvenga tramite cessione di ramo d’azienda o di attività produttive appaltate ad aziende terze con conseguente riduzione del personale dell’impresa entro cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancato mantenimento delle unità produttive per almeno cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancata applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;

    Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali possono disporre in qualunque momento ispezioni e controlli, anche a campione, al fine di verificare l’effettivo rispetto delle disposizioni dettate dalla legge.

    Entro il 31 Marzo di ogni anno, le Giunte Regionali sono tenute a redigere una relazione sullo stato di attuazione della legge.

    -In attuazione del dettato comunitario sulla prevenzione della disoccupazione di lunga durata e la promozione dell'autoimprenditorialità, viene incentivata dallo Stato, di concerto con Regioni, Province e Comuni la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio di competenze accumulato.

    -Lo Stato e gli enti locali sostengono le nuove cooperative promosse in maggioranza da lavoratori che intendono rilevare l’attività o rami di attività dell’azienda nella quale hanno operato per finalità di salvaguardia occupazionale: a tal fine, in caso di bancarotta o fallimento o discontinuità dell'azienda stessa e dietro richiesta dei lavoratori, i suddetti enti rilevano d'ufficio l'azienda per poi cederla ai lavoratori stessi.

    -L'azienda rilevata dai lavoratori potrà, in coerenza con la normativa nazionale e comunitaria, ricevere supporto per la formazione, l'assistenza tecnica e il tutoraggio, e ricevere prestiti senza interessi a sostegno della fase d'avvio dell'attività o, in alternativa, ricevere sgravi fiscali temporanei sugli utili conseguiti.

    In calce le firme

    Manfr
    C@scista
    Garat
    SPYCAM
    Zulux
    Perseo
    Daniele
    Occidentale
    MARIOK
    Seyen
    il Gengis
    virus
    pride
    Frankie D.
    Rasputin
    Italianista



    Potrà intervenire in aula l' on. Manfr.


    La fase di discussione avrà la durata di 48 ore, seguirà una fase di voto di ulteriori 48 ore.


    Grazie.
    Ultima modifica di Supermario; 03-05-10 alle 22:55
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  2. #2
    Forumista storico
    Data Registrazione
    13 Sep 2002
    Messaggi
    31,653
     Likes dati
    3,543
     Like avuti
    657
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Signor Presidente, Onorevoli Senatori,

    Mi trovo in quest'aula a presentare questo disegno di legge, frutto di una riflessione sui limiti dell'attuale sistema economico globalizzato.

    E' notorio che il Libero Mercato è il più efficace strumento di promozione della pace mai conosciuto: in assenza di barriere doganali, di oligopoli, di monopoli, il commercio fluisce liberamente avvicinando popoli e culture distanti ma dai comuni interessi.

    Viceversa, tutti i periodi di isolazionismo, protezionismo, autarchia hanno coinciso con escalations di tensioni internazionali, fino a sfociare in autentici conflitti, valga su tutti l'esempio del Giappone Imperiale in lotta contro gli USA.

    Ciononostante, il modo in cui la globalizzazione economica è stata avviata in questi anni rivela a sua volta moltissimi limiti: scarsa attenzione è stata dedicata al fenomeno del dumping, nessuna protezione o deroga è stata concessa a quei mercati ancora troppo sottosviluppati per poter reggere la competizione internazionale e, non ultimo, i nostri Paesi avanzati hanno sviluppato un approccio schizofrenico alle disfunzioni dell'economia globale.

    Pur perseguendo approcci geoeconomici di chiara natura mercantilista, volti alla penetrazione se non alla colonizzazione dei mercati esteri, i nostri Governi hanno col tempo dovuto rispondere della mòria di aziende e di posti di lavoro, decidendo che la strada migliore era concedere contributi per "l'internazionalizzazione", lamentando nel contempo la concorrenza cinese e invocando misure protezionistiche che non avranno altri effetti se non la miseria delle popolazioni del Terzo Mondo, con conseguente aumento della pressione migratoria, e una allocazione inefficace di risorse nel sistema economico, che porterà a privilegiare produzioni decotte e incapaci di reggere nel lungo periodo la concorrenza.

    Questo, Venerabili Senatori, è precisamente il caso del nostro Paese, impegnato a combattere la pressione del Sud del mondo abbassando salari e protezioni sociali anzichè investendo in migliorie tecnologiche e produttive che metterebbero a repentaglio le certezze di imprenditori cresciuti con le coccole e i denari del Governo.

    La ratio di questo disegno di legge di iniziativa popolare è dunque andare parzialmente a correggere questa disfunzione, cancellando e imponendo la restituzione dei contributi concessi dallo Stato a quegli industriali che si comportassero da free riders, stabilendosi su un territorio per ottenere sovvenzioni salvo abbandonarlo in un lasso di tempo irrisorio. Non si tratta di imprenditori, in questo caso, ma di predatori senza scrupoli che danneggiano l'economia e impoveriscono il Paese. A questo si affiancano misure che permettono di mantenere saldo il nostro tessuto imprenditoriale, rimettendo in attività macchinari e produzione dietro l'iniziativa dei lavoratori, senza particolari oneri per lo Stato.

    Vi esorto perciò ad approvare queste norme, miranti a liberare risorse per favorire imprenditori sani, anzichè speculatori che, anzichè rischiare le proprie risorse, si fanno belli dei denari della collettività.

    Grazie.

  3. #3
    Liberale Cattivo
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    38,189
     Likes dati
    4,284
     Like avuti
    9,327
    Mentioned
    391 Post(s)
    Tagged
    36 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Grazie on. Manfr.

    I signori Senatori possono fare ora domande all' on.Manfr o eventualmente presentare emendamenti aggiuntivi alla proposta di legge.

    L' on. Manfr potrà intervenire ancora per rispondere.

    Ricordo che questa fase durerà solo 48 ore, quindi invito tutti ad affrettare i tempi.
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  4. #4
    Super Troll
    Data Registrazione
    26 Mar 2005
    Località
    Gubbio
    Messaggi
    52,134
     Likes dati
    5,904
     Like avuti
    8,205
    Mentioned
    933 Post(s)
    Tagged
    28 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Propongo il seguente emendamento:


    l'obbligo di restituzione dei contributi ricevuti dallo stato si applica anche ai contributi ricevuti 5 anni prima dell'entrata in vigore della presente legge

  5. #5
    Liberale Cattivo
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    38,189
     Likes dati
    4,284
     Like avuti
    9,327
    Mentioned
    391 Post(s)
    Tagged
    36 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Negli ultimi decenni, società italiane e internazionali hanno preso a seconda delle tempistiche miliardi di lire o milioni di euro per costruire delle autentiche cattadrali nel deserto.. in posti, località, dove fin dall' inizio era evidente che non vi erano i presupposti per essere produttivi e allo stesso tempo competitivi.

    Con l' avvento dell' Euro forte... con la nostra sempre più forte dipendenza energetica dall' estero... con la mancata realizzazione di quelle infastrutture indispensabili per rendere competitivo e moderno un paese come l' Italia... con la fortissima concorrenza e competività di paesi stranieri come la Cina e l' India... molte di queste imprese hanno maturato la decisione e alla fine deciso di delocalizzare la loro produzione in altre realtà con situazioni congiunturali più favorevoli.

    Un imprenditore, specialmente se italiano, non prende mai a cuor leggero la decisione di chiudere una fabbrica, un impresa, e spostare il tutto in un altro paese spesso e volentieri molto meno ospitale e geograficamente lontano dalla nostra bella patria.

    Se arriva a tanto è perche nel nostro paese quella azienda è condannata a non guadagnare o a guadagnare poco e quindi anno dopo anno rimanere indietro rispetto alla concorrenza internazionale.

    A questo punto c'è da chiedersi se quello che stà accadendo in questi ultimi anni con il fenomeno della delocalizzazione, sia frutto solo dell' estremo egoismo dell' imprenditore o l' incapacità di una classe politica, di una classe sindacale, di una classe civile di aggiornarsi e stare al passo con i tempi.

    Sinceramente provvedimenti come quello di far ripagare i contributi dati in passato alle aziende.. mi pare il classico inutile provvedimento populista e demagogico.. è come chiudere il cancello dell' ovile... quando le pecore sono già scappate..


    Per non parlare che così si vanno a creare ad aprire dei contenziosi delle dispute con delle aziende internazionali che prima o poi potrebbero anche tornare nel nostro paese.. e magari per questo non lo faranno..

    Il problema non si risolve con questi metodi.. ma con una seria politica della concessione degli aiuti statali.

    Prima di tutto basta aiuti sottoforma di prestiti in contanti.. prima di aprire una qualsiasi attività..

    Bisogna cambiare radicalmente questo sistema.. dare un aiuto, si, ma solo sottoforma di esenzione fiscale.


    A patto che tutti i lavoratori siano in regola e assicurati.

    A patto che siano presenti tutte le misure di sicurezza sul lavoro.

    Evitare nuove Termini Imerese.. Evitare di impiantare industrie che hanno un esigente bisogno di logistica e infrastrutture, dove logistica e infrastrutture non ci sono.



    Reputo pertanto questo tema molto importante, e ringrazio l' on. Manfr per averlo portato in aula.
    Ma la proposta di legge da lui presentata è del tutto insufficente e non priva di spunti populistici e demagogici..

    Pertanto invito tutti i Senatori a votare NO a questo progetto di legge, non per affossare il tema, ma magari per riservarci la possibilità di poterlo sviluppare meglio e in maniera più completa in un udienza del Senato con nuovi progetti di legge più completi, magari anche ad opera di un futuro governo.




    Senatore Supermario / Lilla

    Grazie.
    Ultima modifica di Supermario; 11-04-10 alle 22:09
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  6. #6
    ********** ***** Radicali
    Data Registrazione
    04 Apr 2009
    Località
    http://www.radicali.it/
    Messaggi
    5,427
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Citazione Originariamente Scritto da Supermario Visualizza Messaggio
    Negli ultimi decenni, società italiane e internazionali hanno preso a seconda delle tempistiche miliardi di lire o milioni di euro per costruire delle autentiche cattadrali nel deserto.. in posti, località, dove fin dall' inizio era evidente che non vi erano i presupposti per essere produttivi e allo stesso tempo competitivi.

    Con l' avvento dell' Euro forte... con la nostra sempre più forte dipendenza energetica dall' estero... con la mancata realizzazione di quelle infastrutture indispensabili per rendere competitivo e moderno un paese come l' Italia... con la fortissima concorrenza e competività di paesi stranieri come la Cina e l' India... molte di queste imprese hanno maturato la decisione e alla fine deciso di delocalizzare la loro produzione in altre realtà con situazioni congiunturali più favorevoli.

    Un imprenditore, specialmente se italiano, non prende mai a cuor leggero la decisione di chiudere una fabbrica, un impresa, e spostare il tutto in un altro paese spesso e volentieri molto meno ospitale e geograficamente lontano dalla nostra bella patria.

    Se arriva a tanto è perche nel nostro paese quella azienda è condannata a non guadagnare o a guadagnare poco e quindi anno dopo anno rimanere indietro rispetto alla concorrenza internazionale.

    A questo punto c'è da chiedersi se quello che stà accadendo in questi ultimi anni con il fenomeno della delocalizzazione, sia frutto solo dell' estremo egoismo dell' imprenditore o l' incapacità di una classe politica, di una classe sindacale, di una classe civile di aggiornarsi e stare al passo con i tempi.

    Sinceramente provvedimenti come quello di far ripagare i contributi dati in passato alle aziende.. mi pare il classico inutile provvedimento populista e demagogico.. è come chiudere il cancello dell' ovile... quando le pecore sono già scappate..


    Per non parlare che così si vanno a creare ad aprire dei contenziosi delle dispute con delle aziende internazionali che prima o poi potrebbero anche tornare nel nostro paese.. e magari per questo non lo faranno..

    Il problema non si risolve con questi metodi.. ma con una seria politica della concessione degli aiuti statali.

    Prima di tutto basta aiuti sottoforma di prestiti in contanti.. prima di aprire una qualsiasi attività..

    Bisogna cambiare radicalmente questo sistema.. dare un aiuto, si, ma solo sottoforma di esenzione fiscale.


    A patto che tutti i lavoratori siano in regola e assicurati.

    A patto che siano presenti tutte le misure di sicurezza sul lavoro.

    Evitare nuove Termini Imerese.. Evitare di impiantare industrie che hanno un esigente bisogno di logistica e infrastrutture, dove logistica e infrastrutture non ci sono.



    Reputo pertanto questo tema molto importante, e ringrazio l' on. Manfr per averlo portato in aula.
    Ma la proposta di legge da lui presentata è del tutto insufficente e non priva di spunti populistici e demagogici..

    Pertanto invito tutti i Senatori a votare NO a questo progetto di legge, non per affossare il tema, ma magari per riservarci la possibilità di poterlo sviluppare meglio e in maniera più completa in un udienza del Senato con nuovi progetti di legge più completi, magari anche ad opera di un futuro governo.




    Senatore Supermario / Lilla

    Grazie.
    Sì, quoto in tutto e per tutto, è proprio il concetto di dazione di denaro da parte dello Stato che va completamente rimosso. Non dico che gli intenti del pdl Manfr non siano anche lodevoli, ma è proprio tutta una cultura di centralismo statalista che va rimossa.

  7. #7
    Super Troll
    Data Registrazione
    26 Mar 2005
    Località
    Gubbio
    Messaggi
    52,134
     Likes dati
    5,904
     Like avuti
    8,205
    Mentioned
    933 Post(s)
    Tagged
    28 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Citazione Originariamente Scritto da Supermario Visualizza Messaggio
    Negli ultimi decenni, società italiane e internazionali hanno preso a seconda delle tempistiche miliardi di lire o milioni di euro per costruire delle autentiche cattadrali nel deserto.. in posti, località, dove fin dall' inizio era evidente che non vi erano i presupposti per essere produttivi e allo stesso tempo competitivi.

    Con l' avvento dell' Euro forte... con la nostra sempre più forte dipendenza energetica dall' estero... con la mancata realizzazione di quelle infastrutture indispensabili per rendere competitivo e moderno un paese come l' Italia... con la fortissima concorrenza e competività di paesi stranieri come la Cina e l' India... molte di queste imprese hanno maturato la decisione e alla fine deciso di delocalizzare la loro produzione in altre realtà con situazioni congiunturali più favorevoli.

    Un imprenditore, specialmente se italiano, non prende mai a cuor leggero la decisione di chiudere una fabbrica, un impresa, e spostare il tutto in un altro paese spesso e volentieri molto meno ospitale e geograficamente lontano dalla nostra bella patria.

    Se arriva a tanto è perche nel nostro paese quella azienda è condannata a non guadagnare o a guadagnare poco e quindi anno dopo anno rimanere indietro rispetto alla concorrenza internazionale.

    A questo punto c'è da chiedersi se quello che stà accadendo in questi ultimi anni con il fenomeno della delocalizzazione, sia frutto solo dell' estremo egoismo dell' imprenditore o l' incapacità di una classe politica, di una classe sindacale, di una classe civile di aggiornarsi e stare al passo con i tempi.

    Sinceramente provvedimenti come quello di far ripagare i contributi dati in passato alle aziende.. mi pare il classico inutile provvedimento populista e demagogico.. è come chiudere il cancello dell' ovile... quando le pecore sono già scappate..


    Per non parlare che così si vanno a creare ad aprire dei contenziosi delle dispute con delle aziende internazionali che prima o poi potrebbero anche tornare nel nostro paese.. e magari per questo non lo faranno..

    Il problema non si risolve con questi metodi.. ma con una seria politica della concessione degli aiuti statali.

    Prima di tutto basta aiuti sottoforma di prestiti in contanti.. prima di aprire una qualsiasi attività..

    Bisogna cambiare radicalmente questo sistema.. dare un aiuto, si, ma solo sottoforma di esenzione fiscale.


    A patto che tutti i lavoratori siano in regola e assicurati.

    A patto che siano presenti tutte le misure di sicurezza sul lavoro.

    Evitare nuove Termini Imerese.. Evitare di impiantare industrie che hanno un esigente bisogno di logistica e infrastrutture, dove logistica e infrastrutture non ci sono.



    Reputo pertanto questo tema molto importante, e ringrazio l' on. Manfr per averlo portato in aula.
    Ma la proposta di legge da lui presentata è del tutto insufficente e non priva di spunti populistici e demagogici..

    Pertanto invito tutti i Senatori a votare NO a questo progetto di legge, non per affossare il tema, ma magari per riservarci la possibilità di poterlo sviluppare meglio e in maniera più completa in un udienza del Senato con nuovi progetti di legge più completi, magari anche ad opera di un futuro governo.




    Senatore Supermario / Lilla

    Grazie.
    Non condivido assolutamente la posizione dei colleghi senatori di Lilla.
    Qui si tratta del solito oltranzismo ultraliberista che vuole tutto e subito e in nome dei principi assoluti contro l'assistenzialismo impedisce ogni azione possibile e concreta (perchè quella prevista dal disegno di legge Manf è un'azione concreata) contro lo spreco dei contributi bubblici concessi ad aziende che poi trasferiscono all'estero tutta o parte dell'azienda per cui hanno ricevuto i contributi pubblici.
    E' la solita vecchia storia del massimalismo che sdegna la riforma concreta e possibile e di fatto rende impossibile qualsiasi riforma in attesa di palingenesi assolute che puntualmente non arrivano mai.
    Invito invece tutti i senatori a votare questa legge
    Ultima modifica di C@scista; 12-04-10 alle 09:47

  8. #8
    Liberale Cattivo
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    38,189
     Likes dati
    4,284
     Like avuti
    9,327
    Mentioned
    391 Post(s)
    Tagged
    36 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    Non condivido assolutamente la posizione dei colleghi senatori di Lilla.
    No condivide perche lei è un esponente della destra sociale , socialista, assistenzialista, statalista che a forza di provvedimenti demagocici e populistici del genere, cerca di prendere consensi nelle fasce più deboli a discapito di una seria politica economia nel nostro paese.

    Lo sfascio del meridione d' Italia è solo colpa di simili politiche sociali..

    Noi siamo disponibilissimi per una riforma seria e completa.. siete voi che non volete affrontarla.. perche sapete benissimo che essa andrà a ledere i vostri serbatoi elettorali, retti dal voto di scambio.. dalla raccomandazione ecc. ecc.

    Avete creato un popolo di mediocri e mantenuti.. è ora che qualcuno vi mandi a casa.

    Mi chiedo come possano partiti "liberali" o liberaldemocratici" come PL o quelli che si ispirano al PDL reale.. possano votare per provvedimenti simili..
    Ultima modifica di Supermario; 12-04-10 alle 13:40
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  9. #9
    Super Troll
    Data Registrazione
    26 Mar 2005
    Località
    Gubbio
    Messaggi
    52,134
     Likes dati
    5,904
     Like avuti
    8,205
    Mentioned
    933 Post(s)
    Tagged
    28 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Citazione Originariamente Scritto da Supermario Visualizza Messaggio
    No condivide perche lei è un esponente della destra sociale , socialista, assistenzialista, statalista che a forza di provvedimenti demagocici e populistici del genere, cerca di prendere consensi nelle fasce più deboli a discapito di una seria politica economia nel nostro paese.

    Lo sfascio del meridione d' Italia è solo colpa di simili politiche sociali..

    Noi siamo disponibilissimi per una riforma seria e completa.. siete voi che non volete affrontarla.. perche sapete benissimo che essa andrà a ledere i vostri serbatoi elettorali, retti dal voto di scambio.. dalla raccomandazione ecc. ecc.

    Avete creato un popolo di mediocri e mantenuti.. è ora che qualcuno vi mandi a casa.

    Mi chiedo come possano partiti "liberali" o liberaldemocratici" come PL o quelli che si ispirano al PDL reale.. possano votare per provvedimenti simili..
    Senatore questo progetto di legge sostenuto da chi come il sottoscritto rivendica con fierezza di essere un populista (cioè di essere vicino al popolo) mira per l'appunto a sanzionare e imprese che hanno male utilizzato le risorse pubbliche imponendogli di restituire le somme pubbliche percepite fino ad oggi e se voi liberali non lo votate in nome di una presunta purezza dei principi liberali fate soltanto il gioco delle imprese private che godono dell'assistenzialismo. (cosa che che del resto spesso avviene con i liberali)
    Ultima modifica di C@scista; 12-04-10 alle 13:47

  10. #10
    Liberale Cattivo
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    38,189
     Likes dati
    4,284
     Like avuti
    9,327
    Mentioned
    391 Post(s)
    Tagged
    36 Thread(s)

    Predefinito Rif: VII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Popolare su Delocalizza

    Citazione Originariamente Scritto da C@scista Visualizza Messaggio
    Senatore questo progetto di legge sostenuto da chi come il sottoscritto rivendica con fierezza di essere un populista
    Se io fossi il lei mi vergognerei e non poco.

    Dimostra di ragionare con lo stomaco e non con il cervello.

    Questo modo di fare è stato la rovina , ripeto la rovina del nostro mezzogiorno.

    Avete solo creato un popolo di persone mediocri e mantenute.
    Ultima modifica di Supermario; 12-04-10 alle 13:53
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

 

 
Pagina 1 di 5 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. VIII Seduta del Senato - Tema "Libertà di opinione" - fase di votazione
    Di SteCompagno nel forum Archivio della Comunità di Pol
    Risposte: 22
    Ultimo Messaggio: 11-11-12, 09:14
  2. VIII Seduta del Senato: Tema "Sanzioni contro l'Iran", - Presentazione DDL
    Di Manfr nel forum Archivio della Comunità di Pol
    Risposte: 29
    Ultimo Messaggio: 08-11-12, 09:57
  3. VIII Seduta del Senato - Tema "Libertà di opinione" - Presentazione ddl
    Di FalcoConservatore nel forum Archivio della Comunità di Pol
    Risposte: 23
    Ultimo Messaggio: 08-11-12, 09:56
  4. VIII Seduta del Senato - Tema "Libertà di opinione" - dibattito libero
    Di SteCompagno nel forum Archivio della Comunità di Pol
    Risposte: 17
    Ultimo Messaggio: 31-10-12, 19:45
  5. VIII Seduta del SENATO - "Progetto di Legge di Iniziativa Pop. su Delocalizzazione
    Di Supermario nel forum Archivio della Comunità di Pol
    Risposte: 18
    Ultimo Messaggio: 19-04-10, 13:07

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito