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  1. #1
    Liberale Cattivo
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    Predefinito Albo delle leggi approvate












    Art. 1
    Tutta l'attività del Senato sarà svolta in una sottosezione del Parlamento Virtuale, dedicata.
    Nella sottosezione saranno presenti obbligatoriamente due thread in rilievo e chiusi ai non addetti ai lavori:

    - Albo delle leggi approvate
    - Ufficio di Presidenza del Senato
    .
    Ultima modifica di Supermario; 10-04-10 alle 13:14
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  2. #2
    Liberale Cattivo
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge Jhon Galt n.1 del Senato

    Autonomia & Autodeterminazione dei Popoli


    Il Senato di PIR riconosce in materia di autodeterminazione dei Popoli:
    - il diritto di ogni Nazione a possedere un proprio Stato.
    - il diritto di ogni Nazione di richiedere democraticamente e pacificamente l'Indipendenza dallo Stato Centrale
    - il diritto all'indipendenza è riconosciuto a condizione che il movimento indipendentista ottenga consensi elettorali pari ad almeno il 60% dei votanti con almeno il 60% di partecipanti al voto
    - il diritto di ogni Nazione di contestare e non riconoscere la legittimità dello Stato centrale, qualora le sue legittime richieste presso lo Stato Centrale non fossero accolte

    Il Senato di PIR riconosce in materia di autonomia che:
    - ogni comunità ha diritto di richiedere dal proprio Stato deleghe di potere pur in un quadro unitario
    - ogni comunità ha il diritto di mantenere le proprie usanze, dialetti, tradizioni nel proprio territorio all'interno del proprio Stato

    Il Senato di PIR ritiene che solo una Nazione possa autodeterminarsi mentre una comunità locale possa solo ottenere più autonomia amministrativa.

    Il Senato di PIR ritiene che sia una Nazione:
    - un popolo che condivida comuni radici etniche
    - un popolo che condivida comuni radici culturali
    - un popolo che condivida comuni radici linguistiche
    - un popolo che condivida una comune storia
    - un popolo che condivida comuni tradizioni

    In calce a questa legge il Senato di PIR esprime anche il suo sostegno alla causa per l'Indipendenza portata avanti dai Popoli:
    - Tibetano
    - Ceceno
    - Curdo
    - Uiguro


    Il Presidente promulga
    Cabraizinho





    Discussione:


    http://forum.politicainrete.net/sena...ei-popoli.html


    Votazione:

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    Ultima modifica di Supermario; 09-04-10 alle 13:32
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  3. #3
    Liberale Cattivo
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge C@scista n.2 del Senato

    Riforma del Welfare




    Articolo 1
    L'indennità di disoccupazione viene erogata ai lavoratori che sono stati licenziati e possono far valere l’assicurazione contro la disoccupazione involontaria. A tal fine il lavoratore deve dimostrare di avere almeno due anni di assicurazione per la disoccupazione involontaria ovvero almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro.

    Articolo 2
    L'indennità viene corrisposta per 12 mesi.

    Articolo 3
    La domanda per percepire l’indennità in questione deve essere presentata , entro 60 giorni dal licenziamento, allegando la lettera di licenziamento che accerti lo stato di disoccupato .

    Articolo 4
    l'indennità di disoccupazione è corrisposta nella misura del:
    - 80% della retribuzione

    Articolo 5
    Il trattamento si interrompe quando il lavoratore:
    - ha percepito tutte le giornate di indennità;
    - accetta un nuovo lavoro;
    - diventa titolare di un trattamento pensionistico diretto (pensione di vecchiaia, di anzianità, pensione anticipata, pensione di inabilità o assegno di invalidità).
    - rifiuta per 3 volte l'offerta di un nuovo impiego o un'offerta di formazione professionale
    - viene condannato con sentenza definitiva per un reato penale

    Articolo 7 – Sicurezza in ambito lavorativo
    I datori di lavoro che non rispettino le norme di sicurezza previste sono puniti con una pena dai quattro ai sedici anni di reclusione.
    I lavoratori che, messi in condizioni di farlo, non applichino dette norme di sicurezza sono sottoponibili a immediato licenziamento con giusta causa, e puniti con una pena dai due ai sei anni di reclusione.

    Articolo 8 – Riforma del trattamento di fine rapporto
    A ciascun lavoratore è conferita totale libertà di scelta sull'utilizzo delle somme accantonate, sui modi di impiego e sulla data del ritiro delle stesse.

    Articolo 9 – Regolarizzazione e fedeltà fiscale
    I datori di lavoro che non regolarizzeranno la posizione contributiva dei loro dipendenti sono puniti: a) con una multa da 24 a 100 volte la mensilità corrisposta al lavoratore medesimo; b) con la reclusione da due a sei anni


    Il Presidente promulga
    Cabraizinho




    Discussione

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    Votazione

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    Ultima modifica di Supermario; 09-04-10 alle 13:35
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  4. #4
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge C@scista n.3 del Senato

    Riforma della rappresentanza sindacale




    Articolo 1
    possono partecipare alla stipula dei contratti collettivi con le aziende solo i sindacati che rispettano i requisiti previsti dagli articoli due e tre

    Articolo 2
    L'iscrizione dei lavoratori di ogni singola azienda ad un sindacato ha validità limitata ad un solo anno alla scadenza del quale l'iscrizione deve essere esplicitamente rinnovata. E' vietata ogni forma di rinnovo automatico della tessera sindacale.

    Articolo 3
    I lavoratori iscritti ai sindacati per la durata della loro iscrizione annuale possono consentire una trattenuta del loro stipendio non superiore ad un quinto in favore del sindacato: L'obbligo di versare la trattenuta cessa con lo scadere annuale dell'iscrizione

    Articolo 4
    Le organizzazioni sindacali sono sottoposte alle medesime condizioni fiscali dei partiti politici e delle altre associazioni politiche fra cittadini




    Il Presidente promulga
    Cabraizinho





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    Votazione

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    Ultima modifica di Supermario; 09-04-10 alle 13:42
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  5. #5
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge C@scista n.4 del Senato

    Partecipazione dei lavoratori alle imprese




    Articolo 1
    Le imprese possono stipulare un contratto collettivo volto a istituire una delle forme seguenti di informazione, consultazione, partecipazione, o coinvolgimento dei lavoratori nell’andamento azienda:
    a) istituzione di forme di partecipazione dei lavoratori agli utili dell’impresa, mediante acquisto delle azioni attraverso gli enti giuridici di cui al successivo capoverso b ;
    b) accesso dei lavoratori dipendenti al capitale dell’impresa attraverso la costituzione di fondazioni, di appositi enti in forma di società di investimento a capitale variabile, oppure di associazioni di lavoratori, che abbiano tra i propri scopi un utilizzo non speculativo delle azioni e l’esercizio della rappresentanza collettiva nel governo dell’impresa.

    Articolo 2
    Partecipazione azionaria dei lavoratori
    1. I contratti collettivi o individuali possono disporre l’accesso privilegiato dei dipendenti dell’impresa al possesso di azioni o quote di capitale dell’impresa stessa, direttamente o mediante la costituzione di apposite società di investimento, o fondazioni, o associazioni alle quali i dipendenti possano partecipare.
    2. Un contratto aziendale stipulato a norma dell’articolo 2 può disporre che una quota della retribuzione di ciascun dipendente dell’impresa, destinata a maturare da un dato tempo futuro, sia costituita da partecipazioni azionarie o quote di capitale, o diritti di opzione sulle stesse, attribuite a una società di investimento cui tutti i dipendenti abbiano diritto di partecipare.




    Il Presidente promulga
    Cabraizinho





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    Votazione


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  6. #6
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge Manfr n.5 del Senato:

    Gestione della Delocalizzazione delle imprese.






    Introduzione



    Il Senato di Politicainrete riconosce la centralità del Lavoro come momento di autorealizzazione della persona, e ne tutela la dignità. Allo stesso modo, riconosce il ruolo di promozione e di crescita sociali della libera impresa.
    Tuttavia, nell'approcciarsi alla globalizzazione gli Stati e le imprese hanno spesso fatto ricorso a metodi che si pensavano superati nell'epoca del monetarismo e delle supply-side economics trionfanti. Pratiche note da tempo come "socializzazione delle perdite, privatizzazione dei profitti", e che impoveriscono il Paese e la sua struttura produttiva senza un giustificato motivo. Se non è pensabile di bloccare in toto quegli effetti negativi che la globalizzazione economica presenta, come l'ovvia tendenza delle imprese a spostarsi laddove i costi di produzione siano minori, si può tuttavia cercare di porre un freno all'uso disinvolto di denaro e di suolo pubblici a sostegno di attività produttive destinate a essere semplici pedine temporanee nel gioco dell'economia globale.
    Piuttosto che sussidiare un'azienda per evitare che sposti altrove le sue produzioni, mantenendo l'impossibile miraggio di fare concorrenza a paesi con differenti strutture del mercato del lavoro e elevati differenziali salariali tramite compressione della domanda nazionale e incentivi alle imprese, è meglio lasciar fare il suo corso al mercato, ma investire le risorse collettive nella protezione e nella formazione dei lavoratori in prima persona.
    Nel proporre queste norme, facciamo nostri spunti di svariata provenienza, dalla normativa in materia di incentivi della Regione Marche alla risposta argentina alla crisi finanziaria di alcuni anni fa.


    Proposte



    -Per promuovere la tutela e la riduzione dei rischi derivanti dalla delocalizzazione industriale al fine di salvaguardare i livelli occupazionali, su tutto il territorio nazionale la concessione di contributi a imprese locali o estere viene immediatamente sospesa, e si applica l'interesse legale ai contributi già erogati, nei seguenti casi:
    - delocalizzazione degli impianti produttivi o anche di parte della
    produzione, anche laddove la delocalizzazione avvenga tramite cessione di ramo d’azienda o di attività produttive appaltate ad aziende terze con conseguente riduzione del personale dell’impresa entro cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancato mantenimento delle unità produttive per almeno cinque anni dall’erogazione del contributo;
    - mancata applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro;

    Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali possono disporre in qualunque momento ispezioni e controlli, anche a campione, al fine di verificare l’effettivo rispetto delle disposizioni dettate dalla legge.

    Entro il 31 Marzo di ogni anno, le Giunte Regionali sono tenute a redigere una relazione sullo stato di attuazione della legge.

    -In attuazione del dettato comunitario sulla prevenzione della disoccupazione di lunga durata e la promozione dell'autoimprenditorialità, viene incentivata dallo Stato, di concerto con Regioni, Province e Comuni la trasmissione di imprese ai lavoratori riuniti in cooperative ai fini di salvaguardare l’occupazione e il patrimonio di competenze accumulato.

    -Lo Stato e gli enti locali sostengono le nuove cooperative promosse in maggioranza da lavoratori che intendono rilevare l’attività o rami di attività dell’azienda nella quale hanno operato per finalità di salvaguardia occupazionale: a tal fine, in caso di bancarotta o fallimento o discontinuità dell'azienda stessa e dietro richiesta dei lavoratori, i suddetti enti rilevano d'ufficio l'azienda per poi cederla ai lavoratori stessi.

    -L'azienda rilevata dai lavoratori potrà, in coerenza con la normativa nazionale e comunitaria, ricevere supporto per la formazione, l'assistenza tecnica e il tutoraggio, e ricevere prestiti senza interessi a sostegno della fase d'avvio dell'attività o, in alternativa, ricevere sgravi fiscali temporanei sugli utili conseguiti.



    Il Presidente promulga
    Cabraizinho






    Discussione

    http://forum.politicainrete.net/sena...izzazione.html

    Votazione


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  7. #7
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge Laico N.6 sulla Giustizia

    Governo sulla giustizia

    In Italia urge una riforma della giurisdizione che la renda competitiva con quelle degli altri paesi europei. La riforma dovrà prescidere da lotte politiche e ispirazioni vendicative che nulla hanno a che vedere con il diritto e la sua corretta applicazione. Certamente deve essere accorciata la durata complessiva del processo civile , base per una competitività economica seria, e aumentata la certezza della pena soprattutto per chi mira a raggiungere una prescrizione sempre troppo vicina che costringe il Pubblico ministero a non accertare al meglio le responsabilità.

    Per questi motivi proponiamo:

    GIURISDIZIONE CIVILE


    1) Completamento delle riforme del processo civile puntando principalmente sulla riduzione dei tempi e su un maggior numero di riti speciali accelerati rispetto all'ordinario, il piano straordinario di smaltimento degli arretrati, anche attraverso giudici onorari, e il ricorso alla mediazione civile.

    2)Informatizzazione completa del sistema di notifiche alle parti e sperimentazione del processo online per cause con valore inferiore a 10mila Euro.

    3)Inserimento del principio nel proceso civile della libera transazione tra le parti permettendo ad avvocati e magistrati di parlarsi anche privatamente non solo in fase preliminare del processo ma in qualsiasi fase con la possibilità di chiudere immediatamente il processo in caso di accordo.

    4)Le sentenze di ogni grado dovranno statuire, oltre che sull'oggett, se c'è stata lite temeraria da parte di uno dei contendenti.In caso affermativo condanna al pagamento , immediatamente esecutivo, del danno ingiusto causato.

    GIURISDIZIONE PENALE

    1)Triplicamento dei tempi di prescrizione nella materia penale , soprattutto nei reati contro la PA. Abrogazione contestuale della legge Ex-Cirielli sull'accorciamento dei tempi della prescrizione.

    2)Punizione delle evasioni fiscali da 10mila euro in su con sanzioni anche penali.
    Abolizione della depenalizzazione del falso in bilancio con sanzioni raddoppiate.

    3)Aumento dei riti speciali per reati bagatellari e limitazione al ricorso per cassazione con caparra da versare in caso di ricorso e perdita della stessa in caso di ricorso respinto.

    5)Ampliamento degli edifici carcerari per evitare che i detenuti condannati definitivamente siano insieme agli indagati/imputati in custodia cautelare.

    6)Interdizione perpetua dai pubblici uffici ai condannati in II° grado per reati contro la PA, anche se assolti in cassazione. Stessa pena accessoria per i prescritti o beneficiari di indulto.

    7) Limitazione della divulgazione pubblica delle intercettazioni e sanzioni per chi non rispetta la riservatezza degli atti durante le indagini preliminari.

    8)Applicazione totale del principio di parità delle parti. Eguale possibilità di impugnazione della sentenza di primo grado da parte di PM e imputato.


    ORDINAMENTO GIUDIZIARIO

    1)Possibilità di passaggio da funzioni giudicanti a requirenti, o viceversa, consentito solo 1 volta nell'arco della carriera al massimo entro 5 anni dall'assunzione nell'ordine dei magistrati.

    2)Eliminazione dei limiti al risarcimento per diniego di giustizia e resposabilità dei magistrati.

    MISURE AGGIUNTIVE (EMENDAMENTO HAXEL)

    1) regolamentazione degli gli scatti di carriera e le sanzioni disciplinari. Introduzione di criteri meritocratici nella valutazione dei magistrati. Proposta di sanzioni pecuniarie per giudici e avvocati colpevoli di colpevoli ritardi.
    2) Introduzione responsabilità civile (come da referendum non rispettato) e penale dei giudici
    3) Maggiori investimenti nei mezzi e nel personale per assicuare tempi della giustizia compatibili con quelli delle altre democrazie occidentali, snellimento e informatizzazione delle procedure.
    4) Modifiche del diritto processuale: sospensione dei processi in caso di imputato irreperibile, incentivazione dei tentativi di conciliazione, motivazione della sentenza contestuale alla decisione, divieto del Ricorso in Cassazione in caso di patteggiamento, impugnazione del difensore e accusatore entro 30 giorni, incentivazione uso Giurì per reati diffamazione o perseguibili a querela, riduzione dei tempi per valutare l’incompatibilità

    Il Presidente di Politicainrete promulga

    Manfr






    PRECEDENTE LEGGE ORA ABROGATA



    Legge NEWBORN n.6 del Senato

    Riforma della Giustizia






    Introduzione


    La situazione della giustizia italiana è pessima secondo tutti gli indicatori e soprattutto nel confronto con altri paesi europei. La durata dei processi, la non certezza della pena, i costi, l’eccessivo protagonismo di certi magistrati sono problemi non più rinviabili ma da affrontare immediatamente anche perché il livello di fiducia dei cittadini nella giustizia è crollato a livelli bassissimi. La riforma della giustizia non può più essere un tabù e nonostante istinti di conservazione di una certa “casta” è il momento di intervenire drasticamente.
    Il senato propone una riforma complessiva che vada a cambiare l’impianto stesso del sistema giudiziario prendendo in considerazione modifiche degli organi, dei processi, delle pene e ovviamente delle leggi.


    Proposte

    1) Completamento delle riforme del processo civile e penale puntando principalmente sulla riduzione dei tempi e dei riti, il piano straordinario di smaltimento degli arretrati e il ricorso alla mediazione civile.
    2) Razionalizzazione degli uffici giudiziari con accorpamento delle procure più piccole e forte digitalizzazione degli stessi con uso massiccio delle notifiche via mail
    3) Separazione degli ordini, carriere e funzioni di pm e giudici e parità tra difesa e accusa
    4) Modifica dei regolamenti in senso restrittivo per gli scatti di carriera e le sanzioni disciplinari. Introduzione di criteri meritocratici nella valutazione dei magistrati. Proposta di sanzioni pecuniarie per giudici colpevoli di colpevoli ritardi. I giudici che in piu di tre processi hanno impiegato piu di 4 anni perdono il diritto all'aumento dello stipendio per almeno 5 anni.
    5) Riforma del Csm con modifica della composizione e dell’elezione dei giudici del consiglio e contestuale limitazione dell’istituto del parere preventivo sugli atti parlamentari
    6) Introduzione responsabilità civile (come da referendum non rispettato) e penale dei giudici
    7) Abbandono delle norme sull’obbligatorietà dell’azione penale
    8) Riduzione sostanziale del ricorso alla prescrizione nella materia penale ed ad un suo forte rafforzamento nelle materie civile e fiscale.
    9) Divieto dell’appello all’accusa dopo un’assoluzione in primo grado nei processi penali, salvo rilevanti nuove prove.
    10) Modifiche del diritto processuale: sospensione dei processi in caso di imputato irreperibile, incentivazione dei tentativi di conciliazione, motivazione della sentenza contestuale alla decisione, divieto del Ricorso in Cassazione in caso di patteggiamento, impugnazione del difensore entro 30 giorni, incentivazione uso Giurì per reati diffamazione o perseguibili a querela, riduzione dei tempi per valutare l’incompatibilità
    11) Norme stringenti per la certezza della pena con limitazione delle attenuanti e riduzioni della pena e valutazione di modifiche alla Legge Gozzini. Allo stesso tempo più attenzione al ricorso a misure cautelari che deve essere deciso da un organo collegiale soprattutto in mancanza di prove certe
    12) Limitazione della divulgazione pubblica delle intercettazioni e sanzioni per chi non rispetta la riservatezza degli atti.
    13) Maggiori investimenti nei mezzi e nel personale per assicuare tempi della giustizia compatibili con quelli delle altre democrazie occidentali, snellimento e informatizzazione delle procedure.



    Il Presidente promulga.
    Cabraizinho






    Discussione


    http://forum.politicainrete.net/sena...giustizia.html


    Dichiarazioni di voto


    http://forum.politicainrete.net/sena...giustizia.html


    Votazione

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    Ultima modifica di Supermario; 19-05-12 alle 01:34
    "I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."

  8. #8
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge JHON GALT / C@SCISTA n.7 del Senato

    Edilizia Popolare





    Presentazione


    Quello di una Casa è un bene primario a cui ogni Cittadino in quanto Uomo o Donna ha diritto al fine di poter vivere una vita felice e realizzata.
    Compito dello Stato deve essere quello di abbattere ogni ostacolo di natura materiale e finanziaria affinchè ogni Cittadino possa avere un'abitazione di sua proprietà dove poter vivere.
    In Italia le giovani coppie rinviano l'aquisto della casa in cui andare a vivere (e spesso rinviano per questo la formazione della coppia continuando invece a vivere come "bamboccioni" con i loro genitori) perchè scoraggiate dai tassi di interesse praticati dalle banche con un conseguente danno per la società in cui per motivi sociali si rallenta troppo la formazione di nuove famiglie con i ben noti effetti sull’invecchiamento della popolazione. Certo esistono le case popolari che vengono date in affitto a prezzi scontati a chi viene inserito in graduatoria ma la soluzione è assolutamente insufficiente: da una parte si è creato un sistema “strozzato” dove alle graduatorie finiscono per accedere solo in pochi e dall’altra si è creato un terrificante sistema di abusi in certe realtà del mezzogiorno e del centro nord in cui le case popolari vengono occupate da abusivi senza titolo.
    La soluzione che ritengo invece piu adatta è quella di permettere alle giovani coppie non l’affitto quanto l’acquisto di una casa di proprietà ma senza regali grazie ad un prestito (il mutuo sociale che mi riservo di spiegare piu dettagliatamente in seguito) che verrà poi restituito a rate (si punta ad una responsabilizzazione insomma) ma senza gli interessi terrificanti praticati dalle banche che attualmente di fatto rendono altrimenti impossibile praticare questa strada .
    Allo stesso modo si deve riscoprire un Umanesimo urbano, far tornare le Città ad essere luoghi dove al centro vi è l'Uomo.
    Per questo motivo si propongono le seguenti misure atte a realizzare questi ntendimenti.


    Proposte


    1) Piano-Casa che fornisca unità abitative a costo popolare a chi lo necessità, favorendo una virtuosa collaborazione fra pubblico (Stato, Regioni, Province, Comuni) e privato (puoi costruire le tue case costose a patto che mi aiuti nella costruzione delle case popolari).
    2) Riqualificazione dell'attuale patrimonio immobiliare popolare che passi attraverso:
    I) Lotta agli abusivi, in modo da ristabilire un ordine ed una giustizia nell'assegnazione degli alloggi
    II) Ristrutturazione degli edifici e loro riqualificazione, in modo che le case popolari non siano casermoni coacervo di sporcizia e degrado ma modelli abitativi positivi
    3) Intervenire con una misura di mutuo sociale così articolata:

    Articolo 1
    Possono accedere al MUTUO SOCIALE solo famiglie in cui nessun componente del nucleo risulti proprietario di altro immobile. Il mutuo potrà essere utilizzato esclusivamente per acquistare la prima casa

    Articolo 2
    Visto il carattere permanente della formula del MUTUO SOCIALE possono accedere solo famiglie con cittadinanza italiana e residenti da almeno 5 anni nella regione. Per le altre rimangono le altre forme di assistenza abitativa.

    Articolo 3
    La famiglia restituisce il MUTUO SOCIALE con una rata che non può superare 1/5 delle entrate economiche familiari. Ossia se la famiglia ha entrate per 1000 euro la rata del MUTUO SOCIALE è di 200 euro mensili.

    Articolo 4
    Se tutti i membri maggiorenni della famiglia risultano disoccupati la famiglia può dichiarare lo stato di TOTALE DISOCCUPAZIONE e il pagamento del mutuo viene interrotto senza che si perda il diritto di proprietà. La famiglia riprenderà il pagamento del mutuo quando tornerà ad avere introiti economici.

    Articolo 5
    La famiglia che dichiara lo stato di TOTALE DISOCCUPAZIONE viene seguita costantemente da un'assistente sociale inviato dall' Istituto Regionale per il MUTUO SOCIALE. Le funzioni dell'assistente sociale sono di aiuto sociale mirate all'ottenimento di un nuovo lavoro ma anche di controllo. Qualora l'assistente sociale scopra che una componente della famiglia che dichiara TOTALE DISOCCUPAZIONE in realtà lavora e dichiara il falso per non pagare il mutuo la famiglia in questione perderà il titolo di proprietà e la casa sarà assegnata ad un'altra famiglia.

    Articolo 6
    La proprietà della casa acquisita con MUTUO SOCIALE è vincolata: la casa non può essere rivenduta, affittata, messa a garanzia di un prestito o ipotecata. La casa ottenuta con mutuo sociale è quindi economicamente inerte e deve essere utilizzata esclusivamente come abitazione per la famiglia che ne è proprietaria.
    Non può essere quindi né pignorata né confiscata


    Finanziamento del mutuo

    La L. 431/98, all'art. 11, dispone l'istituzione, presso il Ministero dei Lavori Pubblici, di un fondo nazionale per l'accesso alle abitazioni in locazione; il suo ammontare viene stabilito, di anno in anno, con la legge finanziaria. Giusto per fornire una idea dell'ammontare di queste cifre diciamo che la legge modificativa di quella appena citata - L. 21/01, art. 3 comma 2 - nella parte riguardante il programma sperimentale per la riduzione del disagio abitativo, autorizza l'assunzione di impegni di spesa quindicennali per 70 miliardi a partire dal 2000 e per 81 miliardi a partire dall'esercizio successivo.

    La copertura di tale cifre avverrà grazie ad una corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto nel capitolo "fondo speciale". Tali risorse, unitamente a quelle messe a disposizione da IACP - in qualunque modo denominati - e Regioni - più province autonome di Trento e Bolzano - costituiranno contributi alle cooperative di costruzione ed ai comuni interessati.

    Verranno inoltre utilizzati i fondi per l'edilizia residenziale pubblica e gli specifici finanziamenti europei. Dopo la costruzione del primo lotto si instaurerà un circolo economico chiuso, in cui i soldi incassati dalle rate pagate da chi usufruisce del Mutuo Sociale e i soldi incassati dall'affitto dei locali commerciali saranno destinati alla costruzione dei nuovi quartieri da destinare a Mutuo Sociale.

    4) Riqualificazione dei quartieri periferici delle Città creando nuovi centri di aggregazione sociale e ristrutturando gli stessi quartieri in maniera esteticamente bella e funzionale ponendo al centro l'Uomo
    5) Esenzione di tutti oneri fiscali previsti della legge "Bucalossi"per le case sotto i 120 mq.
    6) Esenzione del IVA sulle opere di restruttuazione per le case sotto i 120 mq.
    7) Esenzione di tutte le spese comunali per le case sotto i 120 mq.
    8) Esenzione per il proprietario di un immobile di ICI, IVA, IRPEF, IRPEG sulle case date in affitto agli iscritti alle graduatorie per un alloggio redatte dal Comune di residenza.
    In questo caso il Comune di residenza stabilirà anche una rata d' affitto equa e vantaggiosa per gli affittuari.
    9) Case e immobli sequestrati alla criminalità organizzata verranno suddivise e ridistribuite ai cittadini che vivono attualmente in case pericolanti e inagibili.



    Il Presidente promulga.
    Cabraizinho






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  9. #9
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge JHON GALT n.8 del Senato

    Riforma del Diritto di Famiglia






    Presentazione


    Con l'incremento del numero dei divorzi sempre più famiglie (o ex-famiglie) si trovano in situazioni difficili e a volte drammatiche.
    Genitori che portano i propri figli all'estero lontano dall'altro genitore naturale, persone che a causa degli alimenti sono costrette a dichiarare bancarotta e a finire in carcere, figli usati come strumenti di vendetta verso l'ex-partner sono solo alcuni esempi di questa crisi di valori.
    Per evitare questo la Repubblica deve rivedere alcune norme del Diritto di Famiglia che quantomeno tentino di risolvere parte di queste situazioni.
    Si propongono pertanto le seguenti modifiche:

    Proposte


    a) Incentivazione e valorizzazione dell'affidamento congiunto dei figli
    b) Maggiori controlli sull'espatrio dei figli minorenni affidati ad un solo coniuge, creazione di un sistema che impedisca l'espatrio (anche in area UE) dei minori senza l'autorizzazione anche del consorte non-affidatario (ovviamente escludendo quei casi di genitori allontanati dai figli perchè violenti, etc)
    c) Verifica annuale su chi sia la "parte forte" e la "parte debole" in una coppia divorziata, in modo da ricalibrare annualmente l'importo degli alimenti
    c1) Qualora si tratti di lavoratori dipendenti, basandosi sulle sue buste paga
    c2) Qualora si tratti di lavoratori autonomi con una certificazione apposita verificata dall'agenzia delle entrate
    d) Chi non riesce a pagare più gli alimenti ne è esentato
    e) Chiunque contravvenga al punto c) dichiarando apposta meno reddito per non pagare gli alimenti incorre nelle sanzioni per chi evade le tasse con una aggravante (ulteriore aggravante se si hanno figli).



    Il Presidente promulga.
    Cabraizinho





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  10. #10
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    Predefinito Rif: Albo delle leggi approvate

    Legge MORRIS n.9 del Senato

    Divorzio breve





    Presentazione

    L´obiettivo è quello di abolire il termine triennale che deve oggi intercorrere dalla separazione legale al divorzio, in modo da rendere più celere, rapido e snello il passaggio giudiziario per giungere alla cessazione degli effetti civili del matrimonio. E per condurre l’Italia più vicina al contesto giuridico europeo, nel quale la definizione dei procedimenti giudiziari è molto più rapida e nel quale, in molti casi, non è prevista la separazione personale come istituto giuridico.
    Al 2006 ci vogliono 670 giorni, in media, per concludere un divorzio giudiziale e 130 per un divorzio congiunto, che non dovrebbe avere eccessive discussioni.
    La parcella per gli avvocati: un giro d'affari che è stato stimato dalla stampa, tra i 500 milioni e il miliardo di euro l'anno. Nel resto d'Europa, a parte Irlanda e Polonia, si sono adottate legislazioni che tendono a ridurre al massimo i tempi per ottenere lo scioglimento del matrimonio e i costi per ottenerlo. Ci vogliono 670 giorni, in media, per concludere un divorzio giudiziale e ben 130 per un divorzio congiunto, che non dovrebbe avere eccessive discussioni. Ma poi ci sono picchi: si raggiungono tranquillamente i 10 anni.


    Proposte


    Valorizzare la volontà e la responsabilità dei singoli attraverso l'eliminazione della procedura della separazione, inserendo al suo posto un passaggio di mediazione familiare, al termine del quale si può accedere direttamente al divorzio. Eliminare comunque la procedura della separazione in caso di accordo tra coniugi sulle condizioni che li riguardano.
    Riduzione dei tempi massimi per una procedura di divorzio a 1 anno per coppie con figli e 6 mesi per coppie senza figli.



    Il Presidente promulga
    Cabraizinho






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