Più di 100 mila euro per una ristrutturazione comprensiva di idromassaggio, cromoterapia e sauna. Tutto a spese del contribuente(13 gennaio 2011)
Il palazzo Doria-Spinola di Genova, sede della prefettura, è uno degli edifici più antichi e prestigiosi della città. Costruito nel XV secolo e inserito cinque anni fa nel Patrimonio dell'umanità dall'Unesco, ha uno splendido cortile rinascimentale a pianta quadrata, con affreschi cinquecenteschi, colonne e balaustre marmoree.
Fu perfino immortalato dal pittore fiammingo Pieter Paul Rubens. Logico quindi che quando si è trattato di restaurare il bagno dell'appartamento interno destinato al nuovo prefetto Antonio Musolino, si sia pensato di fare le cose per bene.
Forse, tuttavia, chi ha commissionato i lavori ha un po' esagerato. Almeno così pare leggendo l'edizione genovese di Repubblica che ha trovato il capitolato dei lavori giunti da pochi mesi a felice collaudo: «C'è il bagno turco con illuminazione per la cromoterapia, la vasca idromassaggio, il rivestimento in marmo verde e bianco e sanitari "serie lusso"», scrive la cronista Michela Bompani. Sicché «la ristrutturazione della stanza da bagno è costata complessivamente 105.564,17 euro».
A pagare tutto - e questa è la nota dolente, sono i contribuenti, attraverso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: capitolo 7341 per l'esercizio finanziario 2010, destinato alla "ristrutturazione locali igienici e demolizione pensilina nell'alloggio del signor Prefetto, presso la Prefettura di Genova". Solo il bagno turco è costato 9.538 euro: è «composto da porta attrezzata con pannello di controllo, diffusore e plafoniera di illuminazione per la cromoterapia, completo di generatore di vapore, kit di coibentazione e vetrata aggiuntiva, finitura cromata«.
Altri 5.519 euro sono serviti per il rivestimento del bagno turco-doccia. Per la «vasca idromassaggio asimmetrica di 170 centimetri per 90 per 59 circa, completa di rubinetteria, motori, pannello di comando, diffusori, ecc», sono stati impegnati 8.577 euro. Quasi 12 mila euro si sono resi necessari, prosegue Repubblica Genova, per rivestire i muri del bagno con marmo verde e bianco. Il mobile del lavabo è costato oltre quattromila euro. Il prefetto Musolino, prevedibilmente, sostiene di non saperne nulla o quasi: «Se avessi saputo che l'importo degli interventi si aggirava intorno ai centomila euro, avrei escluso l'esecuzione dei lavori. I servizi igienici, è vero, andavano rifatti: da trent'anni nessuno li aveva mai ristrutturati e ho dato indicazioni perché questo avvenisse. Altri, però, si sono poi occupati di farli realizzare».
Musolino, 60 anni, calabrese di Aspromonte (RC) il 3 maggio 1951, è un avvocato che lavora per il minsitero degli Interni dal 1979. E' stato capo di Gabinetto e viceprefettoi vicario alla prefettura di Milano, poi prefetto a Crotone e a Reggio Calabria. La sua nomina a Genova è del dicembre del 2009, quando ha sostituito Anna Maria Cancellieri.
Il bagno d'oro del prefetto - L'espresso
però un bel bagnetto