"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
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14 aprile 2010 delle ore 115
Pedofilia: Zanardi, il “grande accusatore”, si presenta in Diocesi “armato” di lettera
Savona. Lo aveva annunciato “via cavo” dalla trasmissione targata La7 “L’infedele” e, oggi, dalle parole è passato ai fatti. Anche perchè se è vero che, come dice un noto proverbio, “verba volant, scripta manent”, meglio mettere tutto nero su bianco.
E così Francesco Zanardi, il “grande accusatore” del vescovo Vittorio Lupi, questa mattina, alle ore 11, si è presentato davanti alla Diocesi savonese per consegnare una lettera in cui esprime tutta la propria rabbia per gli abusi che sostiene di aver subito da un sacerdote savonese che sarebbe poi stato “coperto” dal silenzio proprio del monsignore.
Ecco il testo integrale della lettera:
“A S.E. Monsignor Vittorio Lupi Vescovo di Savona.
Mitt. Francesco Zanardi, una delle tante vittime di pedofilia nella Sua Diocesi.
“Mi rivolgo a Lei, con rispetto filiale, nella Sua qualità di Vescovo della Diocesi di Savona-Noli nella quale vivo e nella quale purtroppo ho subito per anni abusi da parte di un sacerdote a nome Nello Giraudo.
Solo di ieri, la notizia che la Santa Sede nel 2003, indicò tramite una precisa direttiva ai Vescovi di denunciare eventuali casi di pedofilia nelle Diocesi, direttiva ignorata totalmente sia da Lei che dal suo predecessore, malgrado le mie molteplici denunce e pure quelle di un sacerdote, velocemente ed opportunamente intimidito e tacitato per impedirgli di continuare le sue denunce a fronte del clero e che hanno portato solamente alla personale rovina, voluta proprio dalla Diocesi di Savona per impedirmi di proseguire le mie legittime proteste.
Credo che la Chiesa italiana sia piena di ottimi sacerdoti che credono in Dio e lo dimostrano nel quotidiano, questi splendidi sacerdoti, degni di tale nome, trovano la loro missione , sminuita e delegittimata dai vertici della Diocesi o meglio di questa Diocesi. All’opposto, coloro che fino ad ora hanno diretto questa Diocesi infangano le vittime degli abusi e i sacerdoti corretti con questi scandali vergognosi.
Mi spieghi ora, qualsiasi genitore , alla luce di queste storie vergognose e dell’insabbiamento sistematico che Lei e il suo predecessore avete effettuato in modo volontario e premeditato, come può mandare i propri figli in una qualsiasi parrocchia, sapendo che i vertici della Diocesi di Savona preferiscono essere complici dei violentatori, anziché intervenire e denunciare alla magistratura i responsabili degli abusi?
Sempre di ieri la più ridicola delle affermazioni da parte del Cardinal Tarcisio Bertone, che senza alcuna vergogna giunge addirittura ad incolpare gli omosessuali di essere predisposti alle pratiche pedofile, è chiaramente, quello di Bertone uno squallido tentativo di scaricare le gravi responsabilità dei vertici della Chiesa proprio su persone come me, che oltre a vivere la repressione omofoba della Chiesa hanno subito abusi da parte di un pedofilo seriale. Le pongo un’altra domanda molto sostanziale: nella Diocesi di Savona non esistono sacerdoti gay ? E seminaristi gay? Se queste persone esistono, che cosa si aspetta ad allontanarli alla luce delle esternazioni di S. E.?
Dio è amore, umiltà e vita, caratteristiche che la Sua chiesa proprio dovrebbe incarnare , e che invece nella realtà dei fatti e delle intenzioni, Lei non assume come propri atti. Alla luce di tutto ciò, per il rispetto di Santa Romana Chiesa, per il rispetto del Cristo sceso sulla terra a sacrificarsi per noi, Le chiedo, formalmente di dimettersi dal suo magistero di Vescovo della Diocesi di Savona e Noli, non avendo osservato le indicazioni ,. già del 2003 della Santa Sede , avendo tollerato che un Sacerdote pedofilo continuasse a compiere gravissimi crimini contro l’umanità, rendendosi complice di un criminale che tanto danno ha fatto e sta continuando a fare, in Italia e all’estero. Inoltre, per quanto riguarda la Giustizia degli uomini, sto predisponendo tutti gli elementi di prova in mio possesso per compiere regolare denuncia al Magistrato del suo comportamento gravemente omissivo e di danno per la Chiesa e i suoi fedeli. Questo mio scritto , allo scopo di aiutarla a mettersi in pace con la propria coscienza e con Dio”.
Alla fine, però, il vescovo ha fatto sapere di essere molto impegnato e non lo ha ricevuto, e Zanardi ha così consegnato la lettera alla segretaria.
Ultima modifica di Amalie; 14-04-10 alle 14:39
No, guarda, questa faccenda non rende nessun soldino.
Le azioni penali e civili nei confronti di don Nello Giraudo sono ampiamente prescritte, essendo le denunce relative agli anni che vanno dal 1983 al 1987.
Se poi il vescovo di Savona vuole risarcire le vittime (a denunciare don Giraudo sono stati firnora in 3) Zanardi ha dichiarato che devolverà tutto ad associazioni a tutela dell'infanzia.
Zanardi da anni ha denunciato questi fatti, ma solo ora si sta aprendo la voragine delle accuse anche da parte di altre persone.
Francesco Zanardi scrive a Papa Benedetto XVI « Il Giustiziere degli Angeli
La Chiesa dimostri ora la sua coerenza con le parole del Santo Padre, assumendosi le proprie responsabilità. Risarcisca e sostenga, per quanto sia possibile e in maniera adeguata, le persone di cui questi preti hanno abusato, e prenda provvedimenti nei confronti dei Vescovi che hanno insabbiato e continuano a coprire queste Atrocità, eseguendo alla lettera il volere del Santo Padre.
Per quanto mi compete dichiaro sin da oggi di destinare il risarcimento alle associazioni delle vittime della pedofilia e a protezione dell’infanzia.
Ultima modifica di ConteMax; 14-04-10 alle 15:02
Pedofilia: Il Vescovo di Savona allontana un sacerdote
Pedofilia: Il Vescovo di Savona allontana un sacerdote
Il Vescovo di Savona
Un sacerdote della diocesi di Savona accusato di pedofilia è stato allontanato lo scorso settembre dall’esercizio della funzione ed è in corso la pratica canonica per la riduzione allo stato laicale. Lo ha rivelato oggi il vescovo di Savona-Noli, monsignor Vittorio Lupi, in risposta a Francesco Zanardi, il gay savonese che nei giorni scorsi aveva denunciato pubblicamente di avere subito violenze da ragazzino.
Zanardi aveva ricordato le denunce fatte in passato alla stessa diocesi alle quali, ha affermato, non è stata data risposta. Oggi, Zanardi ha portato personalmente alla diocesi una lettera in cui chiede le dimissioni del vescovo. Monsignor Lupi ha subito replicato alle critiche con una nota in cui spiega: «in riferimento alla situazione del sacerdote verso il quale sono state avanzate accuse di pedofilia preciso che egli dal settembre 2009 non esercita più il ministero sacerdotale ed è in corso la pratica canonica per la sua dimissione dallo stato clericale».
La diocesi, ha aggiunto il vescovo, «rimane disponibile ad ogni ulteriore chiarificazione nelle sedi competenti, affinché la verità possa emergere pienamente». «In riferimento alla campagna mediatica sviluppatasi in questi giorni – ha aggiunto – con affermazioni non vere e anche calunniose nei confronti della diocesi, mi riservo di valutare eventuali iniziative legali». Francesco Zanardi, ha intanto annunciato al vescovo di avere predisposto «tutti gli elementi di prova in mio possesso per compiere regolare denuncia al magistrato del suo comportamento gravemente omissivo e di danno per la Chiesa e i suoi fedeli».
Il sacerdote allontanato, N.G., ha circa 55 anni e per molto tempo ha retto una parrocchia del savonese. Secondo quanto appreso negli ambienti diocesani, il parroco aveva chiesto lo scorso anno un temporaneo allontanamento dal territorio, una sorta di anno sabbatico. Nel frattempo però, la diocesi ha deciso di allontanarlo in modo definitivo. Nella risposta a Zanardi, il vescovo Vittorio Lupi ha spiegato che «soprattutto in questo momento di grande dolore per tutta la nostra Chiesa, invito alla preghiera, al discernimento e all’ accompagnamento di tutte quelle persone che hanno sofferto, o vivono con sofferenza i nostri limiti e le nostre fragilità».
Zanardi, nella lettera a Lupi afferma tra l’altro: «mi rivolgo a lei, con rispetto filiale, nella sua qualità di Vescovo della Diocesi di Savona-Noli nella quale vivo e nella quale purtroppo ho subito per anni abusi da parte di un sacerdote. Solo di ieri, la notizia che la Santa Sede nel 2003, indicò tramite una precisa direttiva ai Vescovi di denunciare eventuali casi di pedofilia nelle Diocesi, direttiva ignorata totalmente sia da lei che dal suo predecessore, malgrado le mie molteplici denunce e pure quelle di un sacerdote, velocemente ed opportunamente intimidito e tacitato per impedirgli di continuare le sue denunce a fronte del clero e che hanno portato solamente alla personale rovina, voluta proprio dalla Diocesi di Savona per impedirmi di proseguire le mie legittime proteste».
«Alla luce di tutto ciò – ha aggiunto Zanardi – per il rispetto di Santa Romana Chiesa, per il rispetto del Cristo sceso sulla terra a sacrificarsi per noi, le chiedo formalmente di dimettersi dal suo magistero di Vescovo della Diocesi di Savona e Noli, avendo tollerato che un sacerdote pedofilo continuasse a compiere gravissimi crimini contro l’umanità, rendendosi complice di un criminale che tanto danno ha fatto e sta continuando a fare, in Italia e all’estero».
Ultima modifica di Amalie; 14-04-10 alle 15:35