l'intervista telefonica con francesconi pubblicata sul sito
Crociera-omo, anche Gay.it chiede i danni
Per l'associazione che ha organizzato il viaggio le dichiarazioni dell'avvocato della coppia sono un caso di omofobia
NAPOLI - Sembra non avere fine (dal punto di vista giudiziario) la vicenda dei coniugi umbri che hanno fatto causa alla Grimaldi per aver partecipato, senza essere avvisati, a una crociera dedicata a persone omosessuali. Oggi Gay.it, organizzatore della crociera Civitavecchia-Barcellona, fa sapere che si prepara a chiedere a sua volta i danni per il caso della coppia eterossessuale che ha domandato risarcimento. «È un caso di omofobia», ha affermato il presidente di Gay.it, Alessio De Giorgi.
Gay.it pubblicherà a breve sul proprio sito un'intervista telefonica con l'avvocato Antonio Francesconi, legale della coppia, che avrebbe affermato che se la compagnia avesse avvertito i suoi clienti che si trattava di una crociera gay, come stabilisce il codice del consumo, avrebbero potuto rinunciare al viaggio. Nel colloquio Francesconi avrebbe anche aggiunto che la coppia avrebbe passato la vacanza chiusa in cabina a causa di «spettacoli abbastanza spinti» organizzati sulla nave. L'avvocato avrebbe concluso che da parte dei suoi clienti non c'è alcun pregiudizio, ma che la coppia si è trovata in forte imbarazzo.
Alessio De Giorgi ha contestato questa ricostruzione dei fatti e ha annunciato che avvierà una richiesta di risarcimento danni. «I nostri legali - spiega - ci hanno confermato che la posizione dell'avvocato è assolutamente bizzarra perchè l'evento non era offensivo per nessuno e mai nulla di scandaloso è accaduto a bordo. La vicenda mette in evidenza quanta omofobia ci sia in questa società: se i due coniugi sono rimasti chiusi in cabina per non assistere a baci scambiati tra due ragazzi o due ragazze gay, o per non vedere una coppia gay mano nella mano è un problema loro. Non escludiamo di intraprendere a nostra volta la via giudiziaria per la mostruosità delle motivazioni per cui la causa è stata intentata».
15 ottobre 2009
Crociera-omo, anche Gay.it chiede i danni - Corriere del Mezzogiorno