Un prete pedofilo può fare l'insegnante di religione?

[Uncino]

Apprendo, non senza un certo stupore, che per alcuni di questo forum dire "Quindi basta che il bambino sorrida mentre viene violentato, e il comportamento non è violento e dannoso. Non criminalizziamo, suvvia." è cosa di grande ovvietà.

Altrettanto stupefatto sono nel sapere che, sempre a loro avviso, un bambino di sei o sette anni è nel pieno delle proprie facoltà e dunque perfettamente in grado di stabilire ciò che è bene.

Evidentemente i loro figli sono estremamente precoci...

E non venite a dirmi che Capezzone parlava in linea di principio e di atti commessi solo a livello subliminale. Nelle affermazioni fa riferimento ad atti consumati.

[ConteMax]

E non venite a dirmi che Capezzone parlava in linea di principio e di atti commessi solo a livello subliminale. Nelle affermazioni fa riferimento ad atti consumati.

Citami le parole di Capezzone dove parla di atti consumati.

Capezzone diceva «la pedofilia al pari di qualunque orientamento e preferenza sessuale, non può essere considerata un reato» e anche «Nessun ordinamento può criminalizzare un orientamento sessuale in quanto tale, come "stato", come "condizione", come "essere". Quindi nessun atto consumato ma solo un orientamento.

Io invece non mi stupisco di chi diffama come te per difendere la chiesa cattolica.

Piuttosto il vero partito dei pedofili è la chiesa cattolica che protegge i preti criminali (quelli che commettono reati e non solo fantasie) cercando di sottrarli alla giustizia.

Sto aspettando ancora di leggere la prima notizia di un prete pdofilo crimnale denunciato da un suo collega o superiore.

[ConteMax]

Comunque, tanto per la cronaca, il prete pedofilo era stato interdetto dalla professione di insegnante solo per la durata della pena. E il vescovo ha pensato di riammeterlo a fare l'insegnante.

Mi domando come può questa interdizione non essere perpetua, visto che un pedofilo non guarisce certo per intercessione della Madonna.

Dentro Salerno Da Don Py a Don G.S.: la saga della Chiesa

Da Don Py a Don G.S.: la saga della Chiesa
Scritto da Aldo Bianchini – 11 Maggio 2009 – 15:10Nessun commento

Leggo la sentenza n. 659/96, giudici Verasani-Cirillo-Orio della terza sezione penale, di condanna di S.G. alla pena di anni due e mesi quattro di reclusione ed alla interdizione per lo stesso periodo dalla professione di insegnante. Eh sì, perchè il sacerdote S.G. era ed è anche insegnante, e proprio a scuola ha commesso nefandezze inaudite su piccoli allievi. Oggi quel prete è tra i più osannati in Curia, e cosa più grave insegna ancora.

[Uncino]

Citami le parole di Capezzone dove parla di atti consumati.

Capezzone diceva «la pedofilia al pari di qualunque orientamento e preferenza sessuale, non può essere considerata un reato» e anche «Nessun ordinamento può criminalizzare un orientamento sessuale in quanto tale, come "stato", come "condizione", come "essere". Quindi nessun atto consumato ma solo un orientamento.

Io invece non mi stupisco di chi diffama come te per difendere la chiesa cattolica.

Piuttosto il vero partito dei pedofili è la chiesa cattolica che protegge i preti criminali (quelli che commettono reati e non solo fantasie) cercando di sottrarli alla giustizia.

Sto aspettando ancora di leggere la prima notizia di un prete pdofilo crimnale denunciato da un suo collega o superiore.

Max,
credo che tu non abbia letto bene la frase di capezzone.
Te la riporto: Quindi basta che il bambino sorrida mentre viene violentato, e il comportamento non è violento e dannoso. Non criminalizziamo, suvvia.
Non ha detto "violentato in sogno", ma violentato. A meno che la semantica non sia divenuta qualcosa senza senso, l'espressione indica un comportamnto attivo.

Poi... difendere la chiesa cattolica? Questa la vedo davvero dura come affermazione, visto che per me la religione è un fatto meramente tecnico dal momento che sono un ateo materialista.
Credo tu confonda, come molti altri del resto, la parte tecnica con il credere... beh, sono due cose totalmente disgiunte.

[ConteMax]

Max,
credo che tu non abbia letto bene la frase di capezzone.
Te la riporto: Quindi basta che il bambino sorrida mentre viene violentato, e il comportamento non è violento e dannoso. Non criminalizziamo, suvvia.
Non ha detto "violentato in sogno", ma violentato. A meno che la semantica non sia divenuta qualcosa senza senso, l'espressione indica un comportamnto attivo.

Poi... difendere la chiesa cattolica? Questa la vedo davvero dura come affermazione, visto che per me la religione è un fatto meramente tecnico dal momento che sono un ateo materialista.
Credo tu confonda, come molti altri del resto, la parte tecnica con il credere... beh, sono due cose totalmente disgiunte.

Ecco che si vede che sei in malafede. Sei in malafede per 2 motivi 1) non riporti il link alla tua fonte 2) attribuisci le frasi scritte da altri a Capezzone.

Infatti quella frase non è di Capezzone (e difatti non è riportata sotto virgolette) ma dell'articolista che ha scritto un pezzo di commento a quel che diceva Capezzone.

E difatti non può essere che un commento sarcastico giacché è una contraddizione in termini parlare di "bambino violentato" e poi riferito allo stesso soggetto dire che non c'è violenza.

Dunque chi ha pronunciato quel commento truffaldino? Non lo so al momento, ma so da dove proviene una fonte, da un blog cattolico dal nome significatvo "Radici cristiane": Chi sono i pedofili - Windows Live.

Capezzone ha parlato di semplice orientamento sessuale e l'articolista dice una falsità, che tu riporti, ossia che Capezzone parlasse di atti consumati e non di semplice orientamento.

Mettere in bocca agli altri parole proprie è quanto di più disonesto ci possa essere intellettualmente.

Si spiega benissimo quale è il partito del pedofili criminali.

[Uncino]

Ecco che si vede che sei in malafede. Sei in malafede per 2 motivi 1) non riporti il link alla tua fonte 2) attribuisci le frasi scritte da altri a Capezzone.

Infatti quella frase non è di Capezzone (e difatti non è riportata sotto virgolette) ma dell'articolista che ha scritto un pezzo di commento a quel che diceva Capezzone.

E difatti non può essere che un commento sarcastico giacché è una contraddizione in termini parlare di "bambino violentato" e poi riferito allo stesso soggetto dire che non c'è violenza.

Dunque chi ha pronunciato quel commento truffaldino? Non lo so al momento, ma so da dove proviene una fonte, da un blog cattolico dal nome significatvo "Radici cristiane": Chi sono i pedofili - Windows Live.

Capezzone ha parlato di semplice orientamento sessuale e l'articolista dice una falsità, che tu riporti, ossia che Capezzone parlasse di atti consumati e non di semplice orientamento.

Mettere in bocca agli altri parole proprie è quanto di più disonesto ci possa essere intellettualmente.

Si spiega benissimo quale è il partito del pedofili criminali.

Sbagli, la fonte era indicata fin dell'inizio, assieme all'invito ad andare a consultarla.
La frase è una sintesi perfetta del pensiero di Capezzone e dei radicali in genere, mi pare:
- La pedofilia è un normale orientamento sessuale. Su questo, con qualche schifo, posso essere d'accordo.
- Non si può perseguire un orientamento in sè. Sono asolutamente d'accordo.
-Se entrambe le parti sono consezienti, non vi è violenza perseguibile. Cesso di essere d'accordo perchè un bimbo non può essere consciamente conseziente.

Quindi, quella frase è perfetta ed indica il senso esatto delle affermazioni di Capezzone.
Ti ricordo che l'intervista era relativa alla conferenza di Pannella che parlava dell'obbligo dei provider di rivelare i nomi dei clienti coinvolti nella consultazione di materiale pedopornografico, ossia bambini sottoposti a violenza.

[mosongo]

Sbagli, la fonte era indicata fin dell'inizio, assieme all'invito ad andare a consultarla.
La frase è una sintesi perfetta del pensiero di Capezzone e dei radicali in genere, mi pare:
- La pedofilia è un normale orientamento sessuale. Su questo, con qualche schifo, posso essere d'accordo.
- Non si può perseguire un orientamento in sè. Sono asolutamente d'accordo.
-Se entrambe le parti sono consezienti, non vi è violenza perseguibile. Cesso di essere d'accordo perchè un bimbo non può essere consciamente conseziente.

Quindi, quella frase è perfetta ed indica il senso esatto delle affermazioni di Capezzone.
Ti ricordo che l'intervista era relativa alla conferenza di Pannella che parlava dell'obbligo dei provider di rivelare i nomi dei clienti coinvolti nella consultazione di materiale pedopornografico, ossia bambini sottoposti a violenza.

Ma non trovi un link a corroborare la tua affermazione a riguardo?

[ConteMax]

Sbagli, la fonte era indicata fin dell'inizio, assieme all'invito ad andare a consultarla.
La frase è una sintesi perfetta del pensiero di Capezzone e dei radicali in genere, mi pare:

La sintesi fatta da un articolista non sono parole di Capezzone. La parola sintesi indica il riassunto del pensiero altrui, non la sua trasformazione nel pensiero del "sintesizzatore".

Ed è quindi disonesto mettere in bocca a Capezzone frasi e concetti da lui non pronunciate, trasformando un discorso sull'orientamento sessuale come non perseguibile dalla non perseguibilità di comportamenti reali.

Dal pensiero all'azione c'è un abisso e questo l'articolista fraudolento lo sa quando fa una "sintesi" a testa sua.

E dovresti saperlo anche tu che una cosa è l'orientamento e altra un comportamento concreto.

E si spiega benissimo che dalle "radici cristiane" si passi alla diffamazione. Specialmente quando anche i preti pedofili hanno "radici cristiane".

[Nicola]

Sbagli, la fonte era indicata fin dell'inizio, assieme all'invito ad andare a consultarla.
La frase è una sintesi perfetta del pensiero di Capezzone e dei radicali in genere, mi pare:
- La pedofilia è un normale orientamento sessuale. Su questo, con qualche schifo, posso essere d'accordo.
- Non si può perseguire un orientamento in sè. Sono asolutamente d'accordo.
-Se entrambe le parti sono consezienti, non vi è violenza perseguibile. Cesso di essere d'accordo perchè un bimbo non può essere consciamente conseziente.

Quindi, quella frase è perfetta ed indica il senso esatto delle affermazioni di Capezzone.
Ti ricordo che l'intervista era relativa alla conferenza di Pannella che parlava dell'obbligo dei provider di rivelare i nomi dei clienti coinvolti nella consultazione di materiale pedopornografico, ossia bambini sottoposti a violenza.

Puoi anche finirla di dare interpretazioni false del pensiero radicale, che dimostri di non conoscere affatto. ConteMax ha già cercato di spiegarti: una cosa è il puro e semplice orientamento sessuale, un'altra le violenze sui minori. Se, quindi, troviamo in linea di principio tollerabile il primo, da legalitari siamo senz'altro tutti fermamente contrari alle seconde, che sono un reato.

[Malandrina]

Sbagli, la fonte era indicata fin dell'inizio, assieme all'invito ad andare a consultarla.
La frase è una sintesi perfetta del pensiero di Capezzone e dei radicali in genere, mi pare:
- La pedofilia è un normale orientamento sessuale. Su questo, con qualche schifo, posso essere d'accordo.
- Non si può perseguire un orientamento in sè. Sono asolutamente d'accordo.
-Se entrambe le parti sono consezienti, non vi è violenza perseguibile. Cesso di essere d'accordo perchè un bimbo non può essere consciamente conseziente.

Quindi, quella frase è perfetta ed indica il senso esatto delle affermazioni di Capezzone.
Ti ricordo che l'intervista era relativa alla conferenza di Pannella che parlava dell'obbligo dei provider di rivelare i nomi dei clienti coinvolti nella consultazione di materiale pedopornografico, ossia bambini sottoposti a violenza.

La pedofilia un "normale" atteggiamento sessuale???
Allora anche la necrofilia, già che ci siamo.

In un rapporto pedofilo non può per definizione esservi consenzienza, perché vi è una prevaricazione da parte di un adulto verso un bambino, un soggetto estremamente più debole, fisicamente e psicologicamente.

Ma che dici? onf: