Disobbedienza fiscale

[Mitchell]

Mi trovo d'accordo con molte delle cose che scrive Giannino negli articoli da te postati. Mi pare da alcuni commenti che altri forumisti confondano la disobbedienza fiscale con l'evasione tout court, sbagliando.

Non sbagliano. Loro vorrebbero far capire che è cosi, deviando il problema principale. Basterebbe almeno leggere 5 righe d'articolo per capire che non è cosi. Non sono fessi, sanno quel che dicono. E lo fanno apposta.
Come può un dipendente o un parastatale o un privilegiato delle leggi di Stato combattere contro una diminuzione dello Stato stesso ? In Italia in pochi mandano avanti la baracca, il resto sono statali, parastatali, privilegiati etc. etc.

oppure eliminiamo il sostituto di imposta e diamo anche ai dipendenti la possibilità di decidere se e quanto pagare di tasse.

Segui Giorgio Fidenato e la sua battaglia al sostituto d'imposta :

BONINO: IO STO CON FIDENATO | Movimento Libertario

Contro il sostituto d'imposta: io sostengo Giorgio Fidenato.

CHICAGO BLOG

[Mitchell]

Sono perfettamente d'accordo con Giannino, chi nega certe evidenze o non conosce certi temi o è in mala fede.
Detto questo la conclusione con tanto di sviolinata ai libberali non mi trova naturalmente d'accordo visto che è colpa assoluta dei cosiddetti se viviamo in un sistema fortemente improntato al cinico darwinismo di mercato e all'individualismo più bieco...unisci queste componenti allo statalismo oligarchico che stiamo vivendo e la frittata è fatta.

ostridicolo:

Scusa è ma come fai a dire che in Italia la colpa è dei cosi detti individualisti pro libero mercato ?

Io vedo che ogni volta che i politici dicano parole come: democrazia, diritti (e non doveri) o parole assai più positive come "bene comune" essa mette d'accordo tutti. Basta guardare i risultati dell'ultimo referendum sull'acqua.

Oppure quando vengono intervista i giovani stupendi universitari, essi utilizzano la parola libero mercato o capitalismo come lo sterco del demonio senza sapere cosa sia. Oppure quando dicono che il mercato ha sottomesso la politica repapelle: repapelle: repapelle:repapelle:

No no, non posso andare avanti, mi fermo qua.

Cmq concludo dicendo che uno Stato che scoraggia l'individuo a fare impresa è uno stato che di liberista non ha un cazzo!

[Mitchell]

A costo di dare soldi allo Stato preferiscono fallire !

La crisi si riflette sui bilanci. In perdita il 37% delle società - Il Sole 24 ORE

[Mitchell]

Imprese falcidiate dalle crisi Un'azienda su tre è in rosso - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

Questo vuol dire meno entrate per lo Stato. Bene! Voglio vedere poi con quali soldi pagheranno lo stipendio dei dipendenti pubblici.

Le imprese falliscono e per loro la soluzione è: lotta all'evasione fiscale, più tasse e più debito per rilanciare l'economia :gluglu:

[WalterA]

ostridicolo:

Scusa è ma come fai a dire che in Italia la colpa è dei cosi detti individualisti pro libero mercato ?

Io vedo che ogni volta che i politici dicano parole come: democrazia, diritti (e non doveri) o parole assai più positive come "bene comune" essa mette d'accordo tutti. Basta guardare i risultati dell'ultimo referendum sull'acqua.

Oppure quando vengono intervista i giovani stupendi universitari, essi utilizzano la parola libero mercato o capitalismo come lo sterco del demonio senza sapere cosa sia. Oppure quando dicono che il mercato ha sottomesso la politica repapelle: repapelle: repapelle:repapelle:

No no, non posso andare avanti, mi fermo qua.

Cmq concludo dicendo che uno Stato che scoraggia l'individuo a fare impresa è uno stato che di liberista non ha un cazzo!

PErchè, ti sembra che si viva in una democrazia? Il popolino conta qualcosa? Chi è povero conta qualcosa?

Gnamo via...cerchiamo di essere un po' oggettivi nelle discussioni, allo stato attuale comanda chi ha i soldi, spero che su questo non vi siano obiezioni.

[Mitchell]

PErchè, ti sembra che si viva in una democrazia? Il popolino conta qualcosa? Chi è povero conta qualcosa?

Gnamo via...cerchiamo di essere un po' oggettivi nelle discussioni, allo stato attuale comanda chi ha i soldi, spero che su questo non vi siano obiezioni.

Embè ? Quando mai il povero ha contato qualcosa ? Non ha contato nell'URSS e nella Corea del Nord di oggi, figuriamoci nelle democrazie europee dove il povero rimane povero.

[WalterA]

Embè ? Quando mai il povero ha contato qualcosa ? Non ha contato nell'URSS e nella Corea del Nord di oggi, figuriamoci nelle democrazie europee dove il povero rimane povero.

Oh...allora a queste condizioni mi sembra il minimo parlare di darwinismo di mercato (ovvero la sopravvivenza nemmeno del più bravo, quanto del più scaltro) e di individualismo (basti pensare alla guerra tra poveri, agli operai messi gli uni contro gli altri con i contratti atipici).

In questo disegno, le masse vengono agilmente controllate, magari anche i pochi ricchi vengono controllati ma con il vantaggio che quantomeno di fame non muoiono.


Chiudendo questa parentesi, i pensatori come Giannino (che comunque apprezzo per la sua integrità e sincerità) dovrebbero chiedersi se la società che auspicano già adesso esista e faccia vedere i suoli lati più oscuri e deprimenti.

[John Orr]

I vari governi che si sono succeduti sono riusciti a dividere pubblico e privato...Fino a quando permettono di fare figli e figliasri..I privati se un pò furbi riescono ad evadere le tasse (anche perchè incoraggiati da qualche premier e dalla corruzione)...mentre il pubblico impiego non può scappare in nessun modo....a meno che pubblici e privati non organizzino una rivoluzione!!!

E allora, accidenti, fattela finita con le partite IVA e assumete tutti come dipendenti pubblici.

[Python]

Parto dal fatto che io sono per un federalismo fiscale competitivo e non cooperativo.

Cmq il punto è proprio la frase evidenziata in grassetto. Il vizio dei politici di spendere più di quanto possono avere. Son sicuro che una lotta all'evasione fiscale al Sud provocherebbe più danni che rimedi. Le imprese al Sud non hanno un'alta produzione e le tasse non diminuirebbero affatto.

allora non resta che l'alternativa che ho indicato, ovvero drastico taglio della spesa pubblica, semplicemente non si può spendere più dei soldi incassati

[Mitchell]

allora non resta che l'alternativa che ho indicato, ovvero drastico taglio della spesa pubblica, semplicemente non si può spendere più dei soldi incassati

:giagia:

Penso sia la scelta più saggia che un'uomo può scegliere come individuo e come facente membro di una società.

"L’esperienza di molti paesi dimostra che un taglio della spesa pubblica può anzi essere un MOTORE per la crescita economica mentre le dimensioni dell’apparato statale ne sono sicuramente un FRENO."