Il Vaticano è la pagliuzza, i derivati sono la trave. - Crisis
Beppe Grillo lancia dal suo blog una sorta di gara tra cittadini per proporre misure economiche "giuste" nel tentativo di aiutare il Paese. Gettonatissime naturalmente le iniziative contro i privilegi della Casta, e le proposte per ridurre gli emolumenti di parlamentari e politici.
Ma l'idea che sta godendo di maggior successo, diventando una vera campagna sui social network rilanciata anche dai giornali, è quella di far pagare le tasse al Vaticano. Immobili di lusso, alberghi cinque stelle, turismo religioso, per tacere del fatto che il gas, la luce e l'acqua al minuscolo regno le paga da sempre il Comune di Roma. Insomma, i cittadini sono stufi di portare sulle proprie spalle anche uno Stato Estero, che povero proprio non è e che si nasconde dietro santi e madonne.
Per carità, tutto giusto. Ma anch'io voglio partecipare al gioco collettivo con una mia piccola proposta. Mettiamo pure le tasse al Vaticano, ricavando quei 3 miliardi di euro che fanno tanto comodo, ma forse 35 miliardi di euro farebbero ancora più comodo, non trovate? Sono dieci volte tanti.
Basta una piccola leggina: una legge che renda nulli per vizio di forma i debiti stipulati dai Comuni italiani con le banche, che hanno mollato loro una mostruosa quantità di derivati ed altri strumenti finanziari incomprensibili approfittando dell'incompetenza dei funzionari preposti. Ci sono fior di prove su questo. I Comuni stanno tagliando persino la manutenzione delle strade, gli asili, l'illuminazione pubblica per fare fronte ad interessi stellari, comuni di 20 mila abitanti con perdite di mezzo milione l'anno. Lo Stato taglia i fondi agli Enti locali, si pensa di reintrodurre l'ICI, e tutto questo per ingrassare le tasche delle banche?
Quando leggo proposte come aumentare il costo delle fettuccine al Senato, o far pagare l'ICI alle monachelle, mi viene da piangere. Non perché non sia giusto, ma perché stiamo perdendoci dietro la pagliuzza mentre c'è una trave a cui nessuno presta attenzione. 35 miliardi in un sol colpo, e basta un decretino. Chi avrà il coraggio di presentarlo? Non contate su un cambio di governo: consulente della banca JP Morgan dal 2001 al 2006 è stata Linda Lanzillotta, ex ministro del PD, con il compito "di far capire il sistema pubblico italiano a una grande banca internazionale, che aveva una scarsa conoscenza dei meccanismi dei bilanci regionali e locali" (parole sue). Si può sempre contare sul PD, quando si tratta di consegnarci alle banche.
Che fanno, sicuramente, più paura del Vaticano.
"Non abbiamo l'unione sociale ma solo quella economica e finanziaria. Finchè non capiamo questo, non capiremo perché i populisti hanno tanto successo!". Gabriele Zimmer
Gratteri: "L'Ue è una prateria per le mafie"
una pagliuzza da 8 miliardi di esenzione (non uno come detto volutamente sbagliando), niente male.
tutti coloro che non vogliono toccare una cosa dicono che c'è senz'altro qualcosa che spreca di più, cominciamo a tagliare quella individuata, poi cerchiamo il resto, altrimenti di fa come il gattopardo, si cambia tutto per non cambiare niente :sofico:
Ultima modifica di zlais; 21-08-11 alle 13:28
Il coro del Bunga Bunga:
Silvio: ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪fa ♪re ♪sol ♪do
I ministri: ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do
Le ministre: ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do
Il giudice: ♪si ♪fa ♪la minore ♪si ♪fa ♪la minore
Forse in molti ancora non hanno capito che in realtà è lo Stato Pontificio che ha annesso l'Italia.
E non viceversa.
Ultima modifica di zlais; 21-08-11 alle 14:32
Il coro del Bunga Bunga:
Silvio: ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪fa ♪re ♪sol ♪do
I ministri: ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do
Le ministre: ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do
Il giudice: ♪si ♪fa ♪la minore ♪si ♪fa ♪la minore
La discussione su questo argomento che fiocca in rete in questi giorni è piena di disinformazione; a leggere un po', sembra che Chiesa italiana e Vaticano siano la stessa cosa (sic!) e che la Chiesa riceva indebiti trattamente differenziati rispetto ad altre entità analoghe (religioni e Onlus, per esempio).
A informarsi un po' si scopre che la legge non parla di Chiesa cattolica ma di una serie di attività che godono di esenzione dall'ICI, se non sono attività commerciali. la Chiesa è solo una fra mille...
...per far pagare l'ICI alla Chiesa cattolica bisognerebbe farla pagare anche a tutto il Terzo Settore: pronti alle rivolte?
Prima di parlare, vi consiglio di informarvi: trovate informazioni utili ai seguenti link:
- esenzioni ICI e IRES
- riassuntone
- con ironia
Infine vi suggerisco, con umiltà, l'ultimo post del mio blog, che tratta di queste cose.
Informarsi prima di (s)parlare è fondamentale: è sulle menzogne che il nano ha costruito il suo successo, copiarlo per bieco anticlericalismo da quattro soldi non fa onore alla sinistra.
Il mio blog: l'anarchia del gatto e dei gemelli!
la chiesa è una tra le mille ma è quella che sfrutta di più questi privilegi e regimi speciali, non esiste altro patrimonio di una qualche confessione o altro patrimonio privato comparabile..
ad ogni modo si chiede l'abolizione anche per gli altri, ma essendo la chiesa l'esempio più lampante di parla di privilegi della chiesa..
Ultima modifica di zlais; 21-08-11 alle 14:44
Il coro del Bunga Bunga:
Silvio: ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪fa ♪re ♪sol ♪do
I ministri: ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do
Le ministre: ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do
Il giudice: ♪si ♪fa ♪la minore ♪si ♪fa ♪la minore
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