I "sud tirolesi":"Noi non ci sentiamo padani perché abbiamo un patrimonio genetico basato sulla legalità, sulla convivenza, sul rispetto delle diverse tradizioni culturali purché non lesive della libertà altrui..."
Fini pur di non sparire politicamente sarebbe disposto a diventare comunista
Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile
Che personaggio triste e quanti danni ha fatto nella sua meschinità.
Andrà avanti ancora molto ?
Forza Ciarrapico. Il fascista che piaceva anche a Veltroni. Ma che oggi sta con Silvio.
Sono andati a pescare la candidatura numero 11 nella lista del PdL nel Lazio per il Senato. Trattasi, praticamente, di qualcuno che non entrerà in Parlamento. Nemmeno nelle più rosee aspirazioni elettoralistiche.
Dunque resta da chiedersi perchè fare un’operazione di questo genere.
La risposta è semplice: mancanza di argomenti veramente nuovi da colmare con una bella smossa alle acque della campagna elettorale. Un tentativo d’inquinamento insomma, di intorpidimento della gara, per distrarre l’elettore.
Da qui, si capisce benissimo che dietro l’ostentazione di sorrisi sicuri circa un’improbabile rimonta, Veltroni celi addirittura la paura di un arretramento consistente, soprattutto dopo l’alleanza coi Radicali, che sta spingendo un sacco di voti cattolici e moderati lontani dal PD verso l’UDC di Casini.
Buttarla sulla deriva fascista del PdL serve a provare a riequilibrare le cose.
I centristi del centrodestra potrebbero non gradire la deriva destroide della ex CdL e Veltroni, forse, si augura che certa parte di quell’elettorato torni o cominci a guardare con maggiore favore proprio il PD attanagliato tra laicisti mangipreti e giustizialisti che fanno tintinnare manette ad ogni piè sospinto.
Il candidato senatore in questione, per tornare al fatto di giornata, è l’imprenditore Ciarrapico Giuseppe. Conosciuto ormai però più per il suo essersi detto ancora fascista che per la sua storia politica e di editore.
Vai perciò a spulciare in rete e…scopri alcune cosette che ti fanno quantomeno sorridere.
Si viene perciò a sapere che il Nostro, non solo è un fascista “atipico” (chiamiamolo così…), ma perfino gradito a sinistra…e dal PD stesso, che tempo fa gli offrì, con gli onori del caso, di partecipare alla sua struttura politica. Lui accettò, scagliandosi anche contro il centrodestra. Era solo un anno fa. Un anno fa era “presentabile“. Oggi è diventato un impresentabile. Misteri del moralismo progressista.
Ma vabbè, andiamo avanti.
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Impossibilia nemo tenetur