Il trombone trombato
Il senatore repubblicano del Nevada, John Ensign, grande trombone della destra, si è dimesso dall’incarico regolarmente e ampiamente vinto alle elezioni perchè sorpreso ad avere una relazione sentimentale con una signora (adulta ed entusiasticamente consenziente) moglie di un amico che lavorava nel suo staff. Non ci sono inchieste giudiziarie pendenti, non ci sono anatemi e maledizioni del senatore contro l’infame “stampa di sinistra” che ha rivelato il caso, non ci sono deliri e manifesti demenziali contro magistrati, c’è soltanto il rischio di un’ audizione pubblica davanti alla Commssione Etica (Cosa? Come? Etica in Parlamento? E` che è, una roba che si mangia?) del Senato. “Non posso più sopportare l’umiliazione inflitta alla mia famiglia e a me” dichiara, ora che l’hanno pizzicato, perchè tutti questi si rammaricano sempre per essere stati “sputtanated” (inglese della Bassa Brianza) non per quello che hanno fatto. E ora scendete pure in piazza a manifestare per l’ “America Day” sotto le bandiere dei filo americani all’ajo e ojo e peperoncino, quegli ipocriti che nei giorni pari inneggiano alla grande democrazia del “semo tutti americani” e nei giorni dispari ragliano contro i puritani gridando che non si deve guardare dal buco della serratura o frugare tra le lenzuola. Conclusione: in una democrazia che vuole sopravvivere ai propri difetti inevitabii e alle altrettanto inevitabili debolezze umane, i comportamenti privati sono elemento di giudizio fondamentale per giudicare le persone pubbliche.
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Grande Zucconi, come sempre.