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    Predefinito Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    Giro di vite delle autorità yemenite contro l'opposizione. Almeno 19 attivisti, tra i quali una donna che ha guidato la protesta degli studenti contro il presidente Ali Abdullah Saleh la scorsa settimana, sono stati arrestati oggi al termine di una nuova ondata di proteste nella capitale Sana'a.

    Ispirata dalla cacciata del presidente tunisino Ben Ali, Tawakul Karman, giornalista ed esponente del partito islamista Islah, ha guidato la settimana scorsa due manifestazioni di protesta all'Università di Sana'a, criticando i leader arabi autocratici e chiedendo attraverso internet agli yemeniti di rovesciare Saleh.

    La Karman, che guida il gruppo di attiviste yemenite "Donne giornaliste senza catene", è stata prelevata la notte scorsa dalla sua abitazione ed arrestata da agenti di polizia in borghese.

    In giornata altri 18 attivisti, tra cui i leader di due organizzazioni per la difesa dei diritti umani, sono finiti in manette al termine di una tavola rotonda organizzata proprio per protestare contro l'arresto della Karman.

    Oltre 200 giornalisti yemeniti hanno marciato oggi per le strade della capitale per chiedere la liberazione di Karman, che secondo fonti della sua famiglia è stata rinchiusa nel carcere di Sana'a senza alcuna incriminazione. L'arresto di Karman è "un crimine" e "un atto immorale", ha denunciato un portavoce dell'opposizione parlamentare, Mohamed Qobati.
    Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti - swissinfo



    Frattini, nulla da dichiarare o anche questa volta stai dalla parte del dittatore?
    Ultima modifica di Lawrence d'Arabia; 25-01-11 alle 14:56
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    Sana'a, 26 gen. - (Adnkronos/aki) - Decine di persone hanno manifestato a Sana'a, la capitale dello Yemen, contro il governo del presidente Ali Abdullah Saleh. Lo riferisce l'agenzia di stampa 'Xinhua', citando fonti locali. Alla protesta hanno partecipato molti giovani che si sono dati appuntamento nella zona dell'universita' della capitale yemenita. Armati di striscioni e slogan contro Saleh, i dimostranti hanno chiesto un cambiamento ai vertice del potere. Secondo una fonte anonima della sicurezza locale, citata dalla 'Xinhua', gli agenti della polizia yemenita sono riusciti a disperdere la folla di manifestanti. Due studenti universitari sono stati arrestati perche' coinvolti in scontri con le forze di sicurezza.
    Yemen: proteste anti governative a Sana'a e nel sud - Adnkronos Esteri

    viva le rebelion, solidarietà incondizionata agli yemeniti.
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    AGI News On - YEMEN: ONDA PROTESTE ARRIVA A SANAA, IN 16 MILA CONTRO SALEH

    Yemen: quinto giorno di manifestazioni



    E’ il quinto giorno consecutivo di manifestazioni in Yemen (ma le prime proteste retrodatabili di un bel po’, vedi qui).

    Secondo al-Jazeera (riportato da R.n.n, chiedo venia) ci sarebbero decine di migliaia di manifestanti oggi per le strade di Sana’a, la capitale dello Yemen.

    La notizia è confermata dallo Yemen Post, una buona fonte per lo Yemen, almeno finora.

    Chiedono a Ali Abdullah Saleh di andare a casa dopo 32 anni di regno (vedi anche qui).

    Non vogliono vedere suo figlio al potere.

    Protestano contro la corruzione.

    Non è bastata la liberazione, ieri, di Tawakel Abd el-Salam Kerman

    La giornalista-attivista per i diritti umani era stata arrestata lo scorso 23 gennaio, la qual cosa aveva provocato forti reazioni.



    Lo Yemen è un paese molto complicato, non vi spaventate, vi prego.

    E’ poverissimo, è diviso, è invaso in varie forme.

    In molte aree ha ancora, davvero, un impianto tribale.

    In 30 secondi non ce la posso fare a spiegare tutto, quindi vi do qualche parola chiave per cercare nel blog: yemen, al-houthi, Al-Qaida nella Penisola Araba, sa`ada, friends of yemen.

    Una sola riflessione, piccola: in comune con la Tunisia lo Yemen ha il fatto di essere un paese arabo soffocato dalla corruzione e dalla tirannide “famigliare”. Leggi pure questo articolo, di cui riporto solo la seguente frase:

    Yemenis are not scared to die and own 70 million arms pieces.
    Ultima modifica di Lawrence d'Arabia; 27-01-11 alle 16:30
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    Proteste in Yemen, in migliaia chiedono un cambio di governo | Prima Pagina | Reuters

    SANAA (Reuters) - Migliaia di yemeniti sono scesi in piazza a Sanaa oggi per chiedere un cambio di governo, ispirati dalle sommosse che hanno portato alla deposizione del presidente della Tunisia e che si sono estese questa settimana anche all'Egitto.

    Testimoni Reuters sostengono che circa 16.000 yemeniti siano scesi per le strade in quattro zone di Sanaa nella più vasta manifestazione dall'ondata di proteste che ha scosso il Paese la scorsa settimana, e i manifestanti hanno garantito che la protesta sarà ancora più massiccia se le loro richieste non verranno accolte.

    "Il popolo chiede un cambiamento nella presidenza", scandivano i manifestanti, agitando cartelli in cui chiedevano un miglioramento delle condizioni di vita nello Yemen, il più povero tra i Paesi arabi.

    Il presidente Alì Abdullah Saleh, alleato strategico degli Stati Uniti nella lotta contro i ribelli dell'ala di al Qaeda nel Paese, ha governato lo Stato della Penisola araba negli ultimi 30 anni.

    "Se il partito (di governo) non risponderà alle nostre richieste, intensificheremo la protesta fino a quando il presidente non cadrà, proprio come è successo in Tunisia", ha spiegato Ayub Hassan, uno dei manifestanti.

    Poche decine di poliziotti armati di manganelli hanno assistito in silenzio alle manifestazioni, che si sono concluse in modo pacifico.

    Il partito di governo nello Yemen ha dal canto suo dato vita a una protesta a favore dell'esecutivo che ha visto partecipare solo qualche centinaio di sostenitori, sempre secondo i testimoni.

    Lo Yemen sta facendo i conti con un tasso di disoccupazione sempre più alto e un esaurimento progressivo delle risorse idriche e petrolifere. Almeno la metà dei suoi 23 milioni di abitanti vive con 2 dollari al giorno o anche meno, e un terzo soffre di fame cronica.

    Mohammed al-Sharfy, uno studente che ha preso parte alla manifestazione all'Università di Sanaa assieme ad altre 10.000 persone, ha detto che le disparità nelle condizioni economiche devono essere risolte.

    "Sono qui per dire: no alla corruzione. Dobbiamo smetterla con la storia di far laureare migliaia di studenti ogni anno che poi restano senza lavoro, mentre i funzionari e i loro figli si prendono tutto".
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    Yemen: la seconda giornata della rabbia - L’INTERVISTA - Mondo - Panorama.it

    “La fine della presidenza non porterà al collasso del sistema. Vale per la Tunisia, l’Egitto e anche per lo Yemen, dove gli interessi sauditi e americani sono forti. Dubito che in Yemen vi sarà un vero cambiamento, anche se in seguito alle proteste di queste settimane il presidente Saleh potrebbe essere rimosso dall’incarico che detiene dal 1978″, osserva il ricercatore Isa Blumi della Georgia State University, autore del saggio Chaos in Yemen. Societal collapse and the new authoritarianism (Routledge, Londra 2011).

    Oggi gli yemeniti stanno tornando in piazza per la seconda giornata della rabbia. A quali condizioni potrebbe avvenire un cambiamento di regime?

    Solo se la violenza sfugge al controllo e le alleanze regionali spezzano l’unità dei militari su cui il regime ha tanto investito. Nel sud vi sono diverse figure in grado di portare avanti la lotta armata contro le autorità, e pure la regione di Sa’dah è vulnerabile per la crescente povertà, la violenza locale, la diseguale distribuzione della ricchezza e i circoli di potere che escludono la maggioranza della popolazione.

    In queste settimane le proteste si sono sentite anche nel sud, che minaccia la secessione. Perché?

    Il sud non ha tratto vantaggio dall’unificazione: dopo il 1990 il nord ha colonizzato il sud, dove le élite e le classi mercantili sono state sistematicamente messe a margine, le forze armate smantellate e gli ufficiali perseguitati.

    Le proteste di piazza sono l’ultima manifestazione di dissenso, anticipata dalla ribellione degli Huthi al nord. Perché erano insorti?

    Nel 2000 Riyadh e Washington delinearono il confine tra Arabia Saudita e Yemen, mettendo fine ai commerci con un sistema elaborato di posti di frontiera. Da un giorno all’altro la regione fu militarizzata. Inizialmente il presidente Saleh sostenne gli zaiditi (sciiti) del nord dopodiché, a causa della pressione saudita e statunitense, cambiò idea. Gli Huthi sono un amalgama di gruppi disparati che vivono in quella zona settentrionale di frontiera, crocevia dei commerci tra il Mar Rosso e i mercati interni sauditi e yemeniti, e che hanno risentito delle decisioni prese altrove.

    Quali sono gli errori del presidente Saleh?

    Sono almeno tre: per screditare i suoi nemici si è alleato ai salafiti, ha distrutto il sofisticato equilibrio tipico della politica yemenita, e dato il colpo di grazia a ogni forma di opposizione usando le forze speciali americane mandate in Yemen con il pretesto del terrorismo.

    Quali conseguenze hanno avuto le politiche di Saleh sul sistema tribale?

    Le politiche del presidente hanno creato caos e instabilità, e disintegrato le strutture socio-politiche tradizionali.

    Quali alternative vi sono al presidente Saleh?

    Sono in pochi a potergli succedere a capo di un paese dove l’apparato militare e di sicurezza è alquanto elaborato. La diaspora è frammentata e, all’interno dello Yemen, le figure all’opposizione sono isolate e hanno un numero limitato di alleati.

    Come si colloca al-Qaeda in questo contesto?

    Individuare in al-Qaeda un nemico è stata la strategia che ha permesso al presidente di giustificare la violenza necessaria a reprimere l’opposizione interna. E infatti Washington ha aiutato Saleh a reprimere l’opposizione, soprattutto nel nord a maggioranza zaidita (sciita) e nel sud dove vivono i mistici sciafeiti (sunniti) che resistono alle infiltrazioni dei salafiti, collusi con il regime yemenita e sulla busta paga dei sauditi.
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    Yemen: 40 feriti in scontri manifestanti pro e contro regime - Swisscom

    Nello Yemen è salito ad almeno 40 feriti il bilancio dei violenti scontri avvenuti nella capitale Sanaa fra manifestanti dell'opposizione, che chiedono la fine del potere 32ennale del presidente Ali Abdullah Saleh, e sostenitori del regime: lo constatano fonti giornalistiche sul posto, che si sono basate su indicazioni delle due parti.

    Gli scontri hanno visto l'uno contro l'altro circa 800 pro-regime, armati di bastoni e pugnali, e circa 1.500 oppositori, che hanno risposto con il lancio di sassi.

    "Non smetteremo di protestare fino a quando il regime non cadrà. Siamo stati pazienti troppo a lungo", ha dichiarato uno dei manifestanti, Saleh.
    (ats)
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    Rivolte in Yemen, uno studente ucciso a Sanaa - Yemen, Rivolte, Ali Abdullah Saleh, Libero, Proteste, Islam - Libero-News.it

    Ancora scontri e vittime nel nono giorno di proteste in Yemen. Stamattina uno studente è stato ucciso negli scontri tra i manifestanti anti-regime e la polizia, vicino al campus universitario di Sanaa. Almeno cinque i feriti.

    Sono invece morte quattro persone durante gli scontri di ieri, in cui centinaia di persone hanno protestato nelle maggiori città del paese. Oltre che nella capitale Sanaa, le proteste si sono scatenate anche ad Aden e Taiz, la seconda città più grande del Paese. La richiesta dei manifestanti sono le dimissioni presidente Ali Abdullah Saleh, alleato degli Stati Uniti e al potere da 32 anni. Un appello pubblicato sui social network Facebook e Twitter chiede agli yemeniti di unirsi a diverse rivolte di "un milione di persone" nel "venerdì della rabbia" in tutte le città dello Yemen.

    BAHRAIN - Nuove agitazioni anche nel Bahrain. La coalizione Wefaq, principale gruppo di opposizione sciita, ha respinto l’offerta di dialogo avanzata da re Hamad, ribadendo che prima il governo dovrà rassegnare le dimissioni e ritirare i soldati dalle strade di Manama. Lo riferisce la Bbc, ricordando che ieri sono stati almeno 50 i feriti durante i funerali dei 4 manifestanti uccisi nei giorni scorsi. Re Hamad Isa al-Khalifa aveva chiesto al figlio maggiore Salman di avviare colloqui a livello nazionale per risolvere la crisi.
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    PeaceReporter - Yemen, Saleh pronto a difendere il regime 'con ogni goccia del suo sangue''

    Obama puoi ripetere anche qua quanto detto con Gheddafi?
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    Predefinito Rif: Yemen: proteste contro governo, arrestati 19 attivisti

    PeaceReporter - Yemen, le forze di sicurezza sparano sui manifestanti

    Le forze di sicurezza yemenite hanno aperto il fuoco sui dimostranti nella città di Sheik Uthman, nel sud del Paese. Gli scontri sono iniziati quando i manifestanti hanno cominciato a strappare e a dare alle fiamme i ritratti di Ali Abdullah Saleh, il presidente che detiene da trent'anni la guida della nazione. Almeno sei i feriti, in quella che appare come una tra le manifestazioni più imponenti delle ultime settimane. Da circa un mese, infatti, lo Yemen è scosso da continue proteste, che chiedono le dimissioni di Saleh.

    Secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, le forze di sicurezza hanno lanciato gas lacrimogeni contro la folla accalcata nei pressi di uno stadio, per poi cominciare a mitragliare sopra le teste dei manifestanti. Questi hanno cercato di fuggire, spintonandosi a vicenda e seminando il panico. Numerose persone sono rimaste a terra dopo gli scontri. Fonti mediche riferiscono che un dimostrante è rimasto gravemente ferito.

    Nella stessa giornata, è stata registrata un'affluenza altissima di donne nelle proteste avvenute a Sanaa, la capitale, fatto inconsueto per un Paese come lo Yemen, dove la discriminazione sessuale è ancora molto presente.
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