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    Predefinito Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una città...

    ...a maggioranza nera,è razzismo.
    Chiaramente l'opposto,per l'acuta giornalista non vale.

    L'America un anno dopo: 'color blind' o più razzista?


    L'America un anno dopo: 'color blind' o più razzista?. Dal blog Route 66 di Alessandra Farkas. Corriere Della Sera

  2. #2
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    Predefinito Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    Che ideologizzata è sta giornalista...
    Ultima modifica di Eric Draven; 31-10-09 alle 19:22
    "Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)

  3. #3
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    Exclamation Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    La stampa di tutto l’occidente (italiana , europea ed americana) fa un mucchio di propaganda menzognera intrisa di odio razziale anti-bianchi anche perché (oltre che composta da tanti servili giornalisti bianchi rinnegati e venduti con orientamento ideologico cattocomunista) é quasi monopolizzata da loschi figuri e grandi magnati dei media (ad es. Murdoch che é un Berlusconi mondiale mille volte più potente dato che possiede centinaia di giornali come il Times di Londra, il Jerusalem Post , il New York Posts , ecc. ed emittenti televisive come Sky e Fox ; De Benedetti padrone di tutto il gruppo espresso che é un truffatore impunito condannato a 12 anni di galera che non ha mai scontato oltre ad essere forse il mandante dell’omicidio di Calvi ed un amico degli Agnelli/Elkann ; Redstone/Rothstein che è proprietario di CBS Corporation, Viacom, MTV Networks, BET , Paramount Pictures and DreamWorks movie studios , si aggiunga l’intero cinema di Hollywood in mano a produttori e registi quasi tutti ebrei , ecc.) con la stessa origine etnica della Farkas , cioè ebraica.
    Per una documentazione dettagliata con tanto di prove leggere questo mio 3d :


    MASS-MEDIA ZOG-CONTROLLATI ovunque!! - Stormfront


    La falsa informazione vigente ovviamente non può che diffondere il verbo unidirezionale antirazzista programmato e stabilito sotto la regia ebraica : la c.d. libertà di espressione é una farsa perché i pochi oligarchi globali che controllano i media forgiano ed indirizzano l’opinione pubblica a loro piacimento (sfruttando la ben nota stupidità delle masse prive di senso critico) ; tutto ciò é programmato per fare il lavaggio del cervello ai bianchi europei ed euro-americani (dis)educandoli al senso di colpa per le presunte ingiustizie commesse verso i negri , i pellerossa , gli indios e tutti i non-bianchi , a rifiutare il pensiero identitario del White Pride e ad accettare l'invasione di massa e la società multirazziale come se fossero una benedizione del cielo (sic!!).
    Sulle origini ebraiche della Farkas , leggere questa sua intervista :



    Comunità ebraica di Milano
    "Pranzo di famiglia della giornalista Alessandra Farkas corrispondente del Corriere della Sera a New York è un libro intimista, profondo che ci porta in un viaggio parallelo, due strade dolorose ma anche piene di vita che finiscono per ricongiungersi grazie al filo della memoria. La prima è un ultimo pranzo di famiglia nel sud della Francia, un simbolico omaggio al padre malato negli ultimi giorni di vita. Un incontro particolare di una famiglia allargata dove l’amore, le contraddizioni, le gelosie si mescolano ai ricordi di momenti felici.
    Il secondo sentiero in cui ci porta l’autrice è quello della memoria, la volontà di ripercorrere la storia del padre senza tralasciare nessun dettaglio anche quelli più dolorosi e crudeli per raccontare l’esperienza traumatica di una generazione vittima delle persecuzioni naziste in Hungeria.
    Un viaggio a ritroso in cui Alessandra Farkas riannoda i fili della memoria per capire fino in fondo il vissuto del padre. Paolo Farkas è stato profondamente traumatizzato dalla violenza antisemita subita dalla sua famiglia, (il padre morirà ad Auschwitz,la madre sarà massacrata per strada e il suo cadavere buttato nel Danubio). Sarà tormentato dai sensi di colpa per non essere stato capace di salvare sua madre.
    Il passato è troppo doloroso e per riuscire a vivere si ricorre alla rimozione. Anche ai propri figli si nasconde la propria origine. Ma quando Alessandra Farkas compie 11 anni il padre decide di parlare, di svelare le origini ebraiche e la tragica storia della famiglia Wolfnmer Farkas un'influente dinastia mitteleuropea di editori che nonostante la loro influenza negli ambienti politici ungheresi non si salverà.
    A 15 anni, Paolo Farkas riesce a fuggire insieme al fratello Charlie e dopo molte vicissitudini e molta povertà approdano nell’Italia del dopo guerra dove riusciranno a ricostruire la propria vita.
    In modo crudo Alessandra Farkas ripercorrere il crescere delle persecuzioni in Ungheria, l'antisemitismo nelle scuole medie, nei licei fino a quando nel 1944 gli ebrei furono costretti a girare per la città con la stella gialla cucita sui capotti. Pranzo di Famiglia è un libro che fa riflettere, che scava nel passato raccontando a volte con grande crudezza un ritratto di famiglia geniale e pieno di contraddizioni. Nel suo libro Alessandra Farkas recupera la propria storia, ricuce le testimonianze per potere riallacciare i fili delle memoria per sé ma anche per le nuove generazioni.

    A 11 anni hai scoperto le tue origini e il tragico passato della tua famiglia paterna. Come ha cambiato la tua vita questa scoperta? come l'ha influenzata?

    Oltre ad essere un fulmine a ciel sereno, la scoperta ha profondamente cambiato la mia vita, il mio modo di rapportarmi agli altri e a me stessa. Già sapevo di essere diversa dai miei compagni di scuola alle elementari di Monte Olimpino, a Como, perché il mio cognome era diverso da tutti gli altri -All'improvviso ho capito che dietro la mia diversità c'era un passato sanguinoso, tragico e di persecuzioni che rendeva la mia stessa esistenza in un certo senso uno sbaglio. O un miracolo. Mi sono sentita vulnerabile e piuttosto impaurita per il mio futuro. La mia paura della morte risale a quel periodo.

    Hai dedicato questo libro a Giorgia e Simon, perché sappiano da dove vengono. Rispetto alla generazione di tuo padre che non voleva parlare perché troppo ferita cosa è cambiato nella tua. C'è un bisogno di raccontare, di riscoprire le propria storia,di dare continuità fra passato e futuro?

    Il libro l’ho dedicato proprio ai miei figli perché possano ricavarne un insegnamento sul perpetuare la nostra identità e la nostra memoria affinché essa possa rappresentare un monito per il futuro.
    A suo modo anche mio padre, laico e credo ateo, ha lasciato una sofferta testimonianza artistica della sua esperienza: una bellissima serie di disegni che ha fatto alla fine della sua vita. Ci sono delle anime nude e scheletriche dallo sguardo atterrito, circondate da un filo spinato. Papà è riuscito ad immortalare in quelle immagini l’orrore e la grandezza mostruosa della Shoah.
    Anche nelle opere di mio nonno c’era l’anticipazione della tragedia. Il tragico destino della Mitteleuropa, un mondo che si stava dissolvendo. C’era un grande senso di profezia nella sua arte.

    Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?

    Da anni pensavo di scrivere un libro sulla mia famiglia. Avevo raccolto nel corso degli anni il materiale. In Ungheria esistono molti libri sui miei nonni paterni. Poi nel ’95 ho fatto una lunga intervista a mio padre, ed è stata la prima testimonianza completa della storia della sua famiglia. Quando nel 2001 si è ammalato di tumore sono andata da lui nella sua tenuta del sud della Francia. Ricordo ancora il nostro incontro nel suo splendido giardino. “Papà, io scriverò un libro su di te che immortalerà la tua memoria”. Divorato dalla malattia non riusciva neanche a parlare, ma colsi nel suo sguardo un segno di approvazione, e credo che ne fu felice. Ho voluto mantenere la promessa."



    La pseudo-giornalista Alessandra Farkas é quindi una EBREA “italiana” corrispondente da New York per il corriere di sion (dell’ebreo Paolo Mieli fino a poco tempo fa , ora del gentile De Bortoli che però è un filo ebraico sfegatato direttore del “museo della shoah” di Milano) che dà spesso prova della sua malafede ed ipocrisia strillando al “razzismo bianco europeo” (ovviamento dando per scontato che solo i bianchi siano razzisti , come se poi fosse un crimine) ; come mai invece non ha nulla da ridire su israele che pratica la segregazione e non dice il fatto che esiste un gruppo di ebrei sionisti negli Usa che diffonde magliette disegnate da un tale Doron Braunshtein con la scritta “Who Killed Obama”?!?! V. qui :

    Chi ha ucciso Obama?
    Jews Against Obama T-Shirt « Jews Against Obama
    Jews Against Obama T-Shirt Jews Against Obama

    E come mai la Farkas non parla dell’enorme criminalità commessa da negri e mulatti afro-americani negli Usa con tanto di stupri ed omicidi a livelli vertiginosi?! 1 negro/mulatto ogni 9 è in galera!! Colpa del sistema che li accusa ingiustamente , eh?!
    La comunità ebraica – che da parte sua si mantiene etnocentrica e compatta al suo interno – per gli altri popoli auspica chiaramente lo sradicamento dell’identità , favorendo l’imbastardimento generalizzato tramite meticciato dei bianchi euro-americani , ecco perché ad esseri come la Farkas e ai vari mondialisti eletti piace tanto il mulatto Obama : vogliono un'umanità non-ebraica formata da bastardi ibridi come lui per poterli sottomettere e dominare indisturbati senza quasi più nessuno dotato di abbastanza intelligenza e carattere per reagire.



    Riguardo ai consanguinei della Farkas in Italia leggere qui :

    “Esiste la lobby ebraica? Manno Mauro”
    Mauro1
    “E veniamo al Giornale-Partito-Sionista-Italiano “La Repubblica” dell’ebreo sionista De Benedetti. Schierato con la sionistra esercita una grande influenza sul gruppo dirigente DS e in mille modi ne condiziona la politica e la cultura. É riuscito a sostituire ‘L’Unità’ come giornale del partito di maggior peso nell’Unione. Esercita anche una nefasta influenza culturale nella società. I DS, non più un partito di militanti ma un movimento elettorale e d’opinione, non era più in grado di mantenere in vita il giornale del partito con le sottoscrizioni e i festival, per cui hanno accettato l’offerta di sionizzarsi con De Benedetti. Il glorioso ‘L’Unità’ di un tempo è stato dato in gestione ad un altro ebreo sionista, Furio Colombo, ex-uomo Fiat e amico di Kissinger, che lo mantiene in vita con i denari (ancora) di De Benedetti. Responsabile di questa resa incondizionata è soprattutto Fassino. La lobby ebraica italiana, come il Partito Radicale, lavora a destra e a sinistra, sui due tavoli del potere. Così è riuscita a piazzare Feltri al giornale ‘Libero’ di Berlusconi, e in più vari suoi uomini in altri giornali e alla televisione. Mieli alla direzione del ‘Corriere’, l’infuocata Fiamma Nierenstein alla ‘Stampa’, Clemente Mimoun, al TG1, il suo amico Enrico Mentana a Canale 5. Ci limitiamo ai posti dirigenti, non accenniamo nemmeno ai semplici giornalisti. La comunità ebraica italiana conta circa 40 000 membri. C’è una città italiana con una popolazione di queste dimensioni da cui provengono tanti direttori di giornali e telegiornali così importanti? Immaginate tanti direttori di Media provenienti da Merano (Meran) e tutti osannanti alla politica austriaca o tedesca. C’è evidentemente una strategia di attenzione ai Media italiani da parte della lobby ebraica italiana (e internazionale). La stessa strategia risultata vincente in America. Oggi poi dobbiamo aggiungere Sky (in America: Fox) del famigerato Rupert Murdoch, australiano di nascita, ma da madre ebrea e quindi vero ebreo. Questo amico di Sharon ha avuto un ruolo mondiale importante nell’orientare l’opinione pubblica a favore della guerra in Iraq e a favore di Israele. É uno strumento importante nella cosiddetta «guerra al terrore» di USA e Israele, o meglio di USrael. Tutti se la prendono con gli sciocchi vanitosi uomini bandiera Ferrara e Fede, nessuno nota le vere forze vive del sionismo in Italia.”

    Su Redstone (uno dei più grandi ricchi e potenti dei media insieme a Murdoch , tutti e due ebrei) :

    Sumner Redstone - Wikipedia, the free encyclopedia
    Sumner Redstone, The World's Richest People - Forbes.com
    Sumner Redstone, The World's Richest People - Forbes.com

    L'America un anno dopo: 'color blind' o più razzista?. Dal blog Route 66 di Alessandra Farkas. Corriere Della Sera
    L'America un anno dopo: 'color blind' o più razzista?. Dal blog Route 66 di Alessandra Farkas. Corriere Della Sera
    Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una città... Dragonball
    http://forum.politicainrete.net/poli...una-citta.html


    BASTA IGNORANZA e LAVAGGIO del CERVELLO!!
    APRITE GLI OCCHI SUI MEDIA ZOG-CONTROLLATI!! SVEGLIA!!
    14 Words! - Holuxar
    Ultima modifica di Holuxar; 31-10-09 alle 19:11
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  4. #4
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    Predefinito Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    Ottimo Holuxar.
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  5. #5
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    Predefinito Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    se nn ricordo male, ho già letto 1 articolo d questo individuo

    era uscito pochi gg dopo le dichiarazoni del Premio NObel J WATSON
    dove l'insigne scienziato biologo genetista teorizzava una causa d tipo geetica alla base delle differenze nei punteggi sul quoziente di intelligenza fra bianchi e neri

    se nn sbaglio , la Farkas chiedeva di disincentiare o addirittura di CENSURARE gli studi sul genoma umano in quanto s rischiava di dimostrare scinetificamente le differenze razziali

  6. #6
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    Exclamation Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    Grazie Dr. Cagliari , certe informazioni vanno diffuse il più possibile...

    Esatto Euridice , la Farkas (é una donna) scrisse pure un articolo sulle dichiarazioni del grande dr. James Watson che osò dichiarare senza ipocrisia che le razze umane esistono e non sono tutte uguali , nella fattispecie che "i negri sono meno intelligenti dei bianchi"...La Farkas scrisse infatti , approvando le critiche mosse a Watson , che :
    "Per fortuna il consenso tra gli addetti ai lavori continua a privilegiare la supremazia dei fattori esterni nel determinare lo sviluppo dell'individuo".

    Eh ovvio , in base a tali dogmi egualitaristi , che attribuiscono all'ambiente la prevalenza sull'eredità genetica , imposti alla comunità scientifica (chi li contesta come Watson , Eysenk , Murray ed Herrstein , Rushton , Lynn , ecc. viene scomunicato dai vari gerarchi e può essere vittima dell'inquisizione neoclericale in salsa laico-umanitaria antirazzista) , si può legittimare il potere politico odierno.
    L'antirazzismo é la colonna portante del sistema liberticida odierno , non a caso questo credo simil-religioso unisce tutti o quasi gli schieramenti politici senza alcuna distinzione.
    Altrimenti il progetto di ingegneria sociale mondialista noto come società multirazziale andrebbe a pezzi e sarebbe privo della sua giustificazione ideologica...Invece chi comanda gli Usa e l'Europa preferisce che si diffonda la mescolanza razziale per produrre tanti piccoli Obama , far affondare la civiltà e distruggere la razza bianca una volta per tutte.


    Eccolo qui comunque l'articolo della stessa Farkas :



    " «Studio del genoma aumenta il razzismo». Corriere della Sera
    Dibattito nella blogosfera. «Ci saranno nuove ondate di discriminazione»
    «Studio del genoma aumenta il razzismo»
    Polemiche sulle mini-diversità tra gruppi etnici emerse dagli studi sul dna. «Fermate gli scienziati»
    NEW YORK — Fino a ieri la tecnologia del Dna era considerata come una miracolosa panacea che ha fatto scarcerare centinaia di detenuti innocenti dal braccio della morte, e aiutando milioni di persone a ricomporre il proprio puzzle familiare. Una tecnologia che presto permetterà all'umanità di prevenire in tempo utile malattie oggi letali. Ma nelle ultime settimane la mappatura del genoma umano completata nel 2003 ha iniziato a sollevare un terribile spettro: il suo uso strumentale da parte di politici, accademici e imprenditori senza scrupoli per caldeggiare leggi discriminatorie e razziste nelle scuole e nei posti di lavoro.

    A dare impulso a questo inquietante scenario è stato il premio Nobel James Watson, con la sua famigerata intervista al quotidiano inglese The Independent, il mese scorso, nel quale affermava che «I neri sono meno intelligenti dei bianchi». Anche se più tardi Watson ha ritrattato, il danno ormai era fatto.
    Da allora, soprattutto su Internet, il tam-tam di articoli, blog e commenti che sfruttano le ultimissime ricerche genetiche per rilanciare la controversa tesi di un legame razza-intelligenza è diventato assordante. «Il genoma di europei e asiatici contiene più frammenti di Dna rispetto a quello degli afro-americani », proclama il blog pseudo- scientifico HalfSigma. «La teoria ugualitaria secondo cui tutte le razze sono uguali è un falso clamoroso». Anche se dalla mappatura è emerso che il 99% del Dna di due persone è identico, questi «revisionisti» sono decisi ad enfatizzare le differenze, anche se minime.

    Gli scienziati di recente hanno identificato piccoli mutamenti nel Dna per spiegare la pelle chiara degli europei, la tendenza degli asiatici a sudare di meno, e la resistenza a certe malattie degli africani. Ma gli esperti mettono in guardia dal fare di ogni erba un fascio. «Esistono chiare differenze tra popolazioni di diverso ceppo etnico», afferma Marcus Feldman, docente di scienze biologiche alla Stanford University. «Nessuno ha ancora dimostrato il rapporto tra razza e quoziente intellettivo, ma è solo questione di tempo. E quando accadrà - avverte - assisteremo ad una nuova era di discriminazione e razzismo».
    L'agghiacciante scenario da "Mondo Nuovo" di Aldous Huxley è emerso su HalfSigma aprendo un lacerante dibattito nella blogosfera. «Lei propone di discriminare contro i neri perché meno intelligenti dei bianchi e di non assumerli per far posto ad un bianco più intelligente?», domanda un lettore, esortando indignato il blogger dietro AlfaSigma a «smetterla di cercare di provare che un gruppo di gente è geneticamente inferiore ad un altro».
    Per fortuna il consenso tra gli addetti ai lavori continua a privilegiare la supremazia dei fattori esterni nel determinare lo sviluppo dell'individuo. «Le differenze socio-economiche tra individui contano molto più dei geni - afferma il Dott. David Altshuler, autorevole direttore del Program in Medical and Population Genetics del Broad Institute di Cambridge, in Massachusetts -. La gente continua a fissarsi sulla genetica, anche se la sua influenza è minima».

    Alessandra Farkas 15 novembre 2007 "



    Eh certo , la differenza genetica fra le razze umane é minima (anche quella fra scimmie ed umani se é per questo...Allora anche le scimmie sono uguali agli umani?! Allora anche loro devono godere di pari diritti civili e politici? Oseranno dire anche questo gli idioti egualitaristi?!) , peccato che basti quel poco a fare una grande differenza...

    14 Words! - Holuxar
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
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  7. #7
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    Predefinito Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    Holuxar: uno di quei casi in cui nasce il dubbio se sia lecita la censura.
    Io censurerei, i moderatori facciano quello che gli pare.
    PEOPLE SMASH AUSTERITY

  8. #8
    Ritorno a Strapaese
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    Predefinito Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    Citazione Originariamente Scritto da Rasputin Visualizza Messaggio
    Holuxar: uno di quei casi in cui nasce il dubbio se sia lecita la censura.
    Io censurerei, i moderatori facciano quello che gli pare.
    Perchè lo censureresti scusa?
    "Non posso lasciarti né obliarti: / il mondo perderebbe i colori / ammutolirebbero per sempre nel buio della notte / le canzoni pazze, le favole pazze". (V. Solov'ev)

  9. #9
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    Question Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    A me non sembra di aver scritto nulla di così terribile da meritare la censura ; non ci sono istigazione a compiere atti di violenza verso qualcuno né nient'altro di simile...Figurarsi , non intendo generalizzare.
    Il mio non é un attacco indiscriminato contro tutti gli ebrei o le razze non-bianche , anzi alcuni individui fra questi e queste sono sicuramente degni di stima , ma contro il dogma egualitario imposto per legge dal regime vigente e contro certe oligarchie di potere che propagandano l'odio anti-bianco.
    Personalmente non odio né attacco chi non fa nulla contro di me o contro la mia gente. Me la prendo solo con chi nuoce alla causa dei popoli bianchi e fa di tutto per farli scomparire dalla faccia della terra attraverso immigrazione e mescolanza : questo é un reale progetto di genocidio in atto.
    Qualcuno invece forse pretende che mi debbano per forza stare simpatici pure gli oligarchi giudei che controllano i media , gli allogeni di colore che ci invadono o i vari rinnegati odiatori anti-bianchi ; loro possono criminalizzare i bianchi europei mentre a me/noi non é lecito neppure difenderci e ribattere?!
    Ho soltanto esposto le mie posizioni in maniera schietta denunciando il sistema liberticida che attraverso la diffusione di menzogne ed il monopolio mediatico mira ad annichilire l'identità e la civiltà europea ; chi vorrebbe censurare le idee sgradite (con la solita accusa logora ed iper-abusata di razzismo ed antisemitismo) si pone esattamente all'interno di una logica totalitaria (allora poi non critichi il fascismo o il nazismo o il bolscevismo o magari perfino Berlusconi , perché altrimenti é un ipocrita ovviamente).
    Se uno dice che i media sono in mano a Berlusconi che é un criminale allora va bene , mentre se tiri in ballo gli ebrei allora devi essere censurato?!
    Tutti i fissati cronici con il veemente fanatismo anti-berlusconiano , esseri ridicoli che considerano Berlusconi (che a me é sostanzialmente indifferente , non sono a priori né contro né pro...a volte dice e fa cose giuste risultando pure simpatico , altre decisamente no...dipende) la causa di tutti i mali dell'Italia come se fino a 15 anni fa tutto andasse bene o come se non ci fossero potenti ben peggiori di lui (che hanno un controllo ben più ampio) , possono esprimersi ma chi osa toccare un po' gli autoeletti no?!
    O forse il problema é la mancanza di rispetto verso il neo-premio nobel Obama o ancora il fatto di non credere nel falso mito dell'eguaglianza razziale?!
    Magari ciò che ho scritto può risultare spiacevole o perfino aberrante per molti , però non vedo perché non possa dire pubblicamente come la penso in una società che viene vantata come liberale (almeno di facciata , senza esserlo davvero , naturalmente).

    C'è ancora libertà di espressione almeno sui vari forum?
    Mi auguro di si , sia qui su PIR che altrove.
    Ad argomentazioni bisognerebbe rispondere con altre argomentazioni , in un dibattito forumistico magari duro eppure leale ed aperto...
    Chi invoca la censura evidentemente é un vigliacco oppure uno che non é capace di argomentare e ribattere. Se uno vuole criticare ciò che ho scritto o contestarlo con argomenti ben venga , ma perché c'è chi invoca la censura e basta?
    Per me la censura dovrebbe essere evitata in qualunque caso e mi auguro venga seguita tale linea. Saluti.
    14 Words! - Holuxar
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  10. #10
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    Predefinito Rif: Per la giornalista Farkas del Corriere se si elegge un sindaco bianco in una cit

    Citazione Originariamente Scritto da Rasputin Visualizza Messaggio
    Holuxar: uno di quei casi in cui nasce il dubbio se sia lecita la censura.
    Io censurerei, i moderatori facciano quello che gli pare.
    Io invece censurerei il tuo avatar per incitamento all'omicidio , visto che trattasi di quel pazzoide satanista stupratore e assassino di donna incinta , Charles Manson.
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