"E' decretato che ogni uomo il quale s'accosta alla setta dei moderati debba smarrire a un tratto senso morale e dignità di coscienza?" G. Mazzini
http://www.novefebbraio.it/
Mi piace quando gli ignoranti parlano sperando di fregare chi ha studiato. Tu rientri nella categoria degli ignoranti.
L’Esperantolo l’ho studiato in un paio di mesi (ho pure comprato il Plena Ilustrita Vortaro), che bastano e avanza per questa immondizia artificiale, e l’ho usato attivamente per un annetto (ricordo con un po’ di nostalgia Gxangalo).
La frase che ho scritto è impeccabile e di livello avanzato, non capisco che cos’hai da rimproverarmi; e poi dimmi: in che modo un traduttore automatico ti tira fuori ech-fikazho? Non penso che una simile parola sia mai stata profferita da “samideano” negli ultimi cento anni. È una mia invenzione, ed è pure forte. Ho usato il sistema di scrittura NHA, quello “internazionale” che ti permette di scrivere senza gli accenti. Immagino che gli esperantisti usino ancora decine di sistemi diversi, tra cui la iksa-sistemo e la FHA. Bell’esempio di lingua internacia.
"chu vi parolas esperante" , ( preferendolo al più usuale esperanton) per poi usare "mi studadis Jin " ; mah.
Comunque, non so dove trovi un'altra lingua che dopo un paio di mesi di studio si riesca a ricordare ( compreso un suo sistema di scrittura al computer) dopo molti anni ed ad inventare, dopo anni passati da quando la si studiò per breve tempo, espressioni d'occasione. ( sempre che ti la racconti giusta) .
Ma guai ad ammettere la genialità di Zamenhof.
"E' decretato che ogni uomo il quale s'accosta alla setta dei moderati debba smarrire a un tratto senso morale e dignità di coscienza?" G. Mazzini
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Chu vi parolas esperante è perfettamente lecito, e possiede una sfumatura che chu vi parolas esperanton non ha; in un certo senso è piú colloquiale e dà una sensazione di continuità e movimento. Poi che c’è che non va in “mi studadis jin“? Il mio esperanto è sicuramente arrugginito ma a questi livelli è abbastanza pacifico…
L’Esperanto non è nient’altro che un pasticcio tirato su con le pezze; e che ci vuole? Me la posso inventare anch’io una lingua artificiale cosí (ovviamente molto meno cacofonica dell’Esperanto e piú coerente sotto tutti gli aspetti, in primis quello ortografico; già Zamenhof riconosce nel Fundamento che il sistema dei cappellini è problematico e propone una soluzione alternativa, anziché cambiare l’intero sistema. Che genio…).
Ho letto decine di articoli di Claude Piron e non solo, gli argomenti pro-esperanto li conosco tutti. Si impara facilmente perché va a pescare a casaccio nei meccanismi delle lingue nazionali, e il risultato è un Frankenstein linguistico che sí cammina e magari parla pure, ma vale quanto una moneta di ferro colorata di giallo in un sistema economico basato sull’oro. Non ha storia, non ha cultura, non nasce dal profondo della psiche umana. È un fiat lingua paragonabile al fiat money capitalista: il nulla mascherato dalla forma, la lingua usa e getta, l’idioma OGM. L’unica vera lingua europea, con una storia e una tradizione invincibili, usata per secoli in un contesto internazionale, è il latino, che ci hanno insegnato ad odiare facendoci fare traduzioni su traduzioni che non servono a niente. Zamenhof non aveva niente di geniale, era solo un oculista con l’hobby delle lingue artificiali, e l’Esperanto è solo una delle centinaia di lingue artificiali che sono state inventate, e una delle piú schifose.
Se è per questo il latino piace anche a me (ed a scuola non odiavo far traduzioni, quanto il piacere che definirei sadico dei docenti di insistere sulle eccezioni, tanto da far pensare che il latino fosse una lingua fatta d'eccezioni e non di regole), ma dal punto di vista della comunicazione vedrei certamente meglio l'uso dell'esperanto, non fosse altro che non ha le varie forme declinative (ricordo ancora oggi lo stupore che avevo di fronte alle varie forme verbali che si comportavano da aggettivi, come il supino, il gerundio e il gerundivo, e quelle composte dei verbi passivi e deponenti) con le forme molto più semplici della internacia lingvo.
O almeno questa è la ma opinione.
Controllori di volo pronti per il decollo,
telescopi giganti per seguire le stelle
(F. Battiato, No time no space)
C'è da dire che quando si è convinti della certezza delle proprie tesi, molte persone decidono che si possa tralasciare ogni cosa che appaia secondaria: in questo caso la realtà dei fatti o la salute mentale dei giovani. Perché l'identità sessuale non è affatto solo culturale, è una parte fondamentale della percezione del sé, e questi bambini, appena raggiungeranno la fase adolescenziale, saranno a rischio di gravi disagi psichici.
Sarebbe necessario fermare l'esperimento prima che vada troppo oltre, ma temo non succederà nulla fino a che il danno sia conclamato.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
E' una normale skandinàva sui trent'anni.
Appena messo piede in Skandistan (dove ho vissuto 8 anni) la prima cosa ke ò notato era ke le femmine si distinguevano in due fasce d'età: under 13 o over 50. Mi son pure chiesto: ma quelle di fascia intermedia le ammazzano? Essendo lento di comprendonio, alla fine ho capito che non potevano ammazzarle al 14esimo compleanno sennò nessuna sarebbe arrivata a 50 anni. Scoprii poi ke a 14 anni ciànno la cellulite precox; a 20 le rughe in faccia; a 30 pare ke ciànno 50 anni.
Infatti, Pippa Lagerback cià 10 anni di meno di Panicucci e di Perego ma pare che ha 10 anni di più con quella faccia tutta zigrinata di righe (come la foto che hai postato.)
Una pelle handicappata, e le sbornie del sabato notte non sono una buona therapia di dermo-conservazione.
Ultima modifica di ARMINIUS; 04-07-11 alle 15:05
Qui sotto cè il commento di uno svedese alla gyga-kazzata di Egalia.
Egalia - förskolan utan kön
EGALIA SCUOLA ASESSUATA
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Traduco un paragrafo molto corretto:
" In una intervista ai genitori è emerso che 'A casa i bambini/e non hanno regole sull'uso di parole sessualmente neutre.' Già! Allora solo i bambini devono essere esercitati a praticare un comportamento che gli adulti stessi non seguono. L'ho gia detto e continuo a diffondere questo messaggio: è profondamente ANTI-ETICO FARE ESPERIMENTI SUI BAMBINI."
Ultima modifica di ARMINIUS; 04-07-11 alle 15:11