Cuba a Ginevra: soluzione pacifica in Libia senza ingerenze
1.3 - Il Ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez, ha detto oggi che il suo paese desidera una soluzione pacifica e sovrana in Libia, senza ingerenze straniere e che garantisca l'integrità di quella nazione. Durante il suo discorso nel segmento di alto livello del Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite, Rodríguez ha rimarcato che Cuba condivide pienamente la preoccupazione mondiale per le perdite di vite di civili in Libia. Ma ha avvisato che “con ogni sicurezza, il popolo libico si oppone a ogni intervento militare straniero che allontanerebbe ancora più una sistemazione e provocherebbe migliaia di morti, di profughi ed enormi danni alla popolazione”. Il diplomatico ha rimarcato che il suo paese “respinge categoricamente” qualunque tentativo di approfittare della tragica situazione creata per occupare questa nazione araba e per controllare il suo petrolio. Il Ministro degli Esteri cubano ha deplorato il ruolo di una parte della stampa che, utilizzata dai centri mediatici, non fa che attizzare il fuoco con informazioni senza la dovuta obiettività, esattezza e attaccamento alla verità.
Testimoni rivelano la politica sovversiva degli Stati Uniti contro Cuba
1.3 - Nuove testimonianze dell'agente della Sicurezza dello Stato “Vladimir” rivelano oggi come il lavoratore della Dogana dell'Aeroporto Internazionale José Martí si sia infiltrato per oltre 25 anni nei gruppuscoli anticubani finanziati dagli Stati Uniti. In un'intervista pubblicata dal quotidiano Granma, Moisés Rodríguez ha spiegato che già nell'anno 1980 ha conosciuto il controrivoluzionario Elizardo Sánchez, El Camaján. Da quel momento, ha detto, è iniziata un rapporto con questo individuo al fine di creare un movimento di diritti umani nel paese, in linea con l'interesse di Washington di far finire la Rivoluzione cubana. La punta di lancia era questo, ma gli Stati Uniti hanno poi ordinato di creare anche gruppi di artisti e di professionisti di diversi rami e taglio politico, ha ricordato Rodríguez, che era stato primo vice-presidente del cosiddetto Comitato Cubano Pro-Diritti Umani. “Per un determinato periodo abbiamo preso accordi su ciò che occorreva fare e inoltre ascoltando gli ordini dei padroni: mi riferisco alla SINA, Sezione di Interessi degli Stati Uniti, che già funzionava qui a La Habana come centro di progetto e di direzione della controrivoluzione”, ha affermato.
Omaggiato il giornalista che si era infiltrato nei gruppuscoli anti-cubani
1.3 - L'Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC) ha designato membro d’onore Carlos Serpa, giovane professionista che si era infiltrato nei gruppuscoli anti-cubani e che ha denunciato le loro azioni contro il paese, ordinate e finanziate dagli Stati Uniti. In una cerimonia che è stata indicata come inizio della celebrazione annuale della Giornata della Stampa Cubana, è stato annunciato anche il conferimento a Serpa dell'Ordine Félix Elmuza, la distinzione più importante dell'organizzazione giornalistica. Serpa, un giovane che agiva come corrispondente volontario di stazioni radio dell'Isola dalla Gioventù, a sud di La Habana, è rimasto infiltrato per 10 anni tra gli elementi nemici della Rivoluzione cubana informando sui loro piani di destabilizzazione. Il suo ruolo principale è stato quello di portavoce di mezzi dall'estero delle cosiddette ‘Damas de blanco’, fatto che gli ha permesso di conoscere e di fornire dati sul finanziamento e sull’orientamento che queste ricevono dell'Ufficio di Interessi degli Stati Uniti e da Ambasciate europee accreditate a La Habana.
Relazione dell’UNESCO sottolinea la qualità e la priorità dell'educazione a Cuba
1.3 - La qualità e la priorità data all'educazione a Cuba è stata messa in risalto in una relazione pubblicato oggi a Parigi dall'UNESCO che sottolinea inoltre il programma di alfabetizzazione “Io sì posso”. Il testo enfatizza anche che l'insegnamento salve le vite e mette come esempio Cuba per il suo basso indice di mortalità infantile. Nella Relazione di Seguito dell'Educazione per Tutti nel Mondo 2011, una pubblicazione annuale indipendente diretta in questa occasione da Kevin Watkins, si mette in evidenza l’impegno finanziario nel settore. Poco meno del 40 % dei paesi della regione sui quali si hanno dati pertinenti hanno speso nel 2008 più del 5 % del loro Prodotto Nazionale Lordo nell’educazione. Tuttavia, vi sono grandi differenze poiché questa percentuale varia da un 1.2 % a Bermudas a un 13.8 % a Cuba, segnala il testo. Aggiunge allo stesso modo che nel 2008, il programma “Io sì posso”, creato su iniziativa del Governo di Cuba nel 2003, funzionava in 12 paesi dell'America Latina.
Messa in allerta sul pericolo di intervento militare in Libia
2.3 - Vari paesi latinoamericani hanno avvertito alle Nazioni Unite del pericolo di un intervento militare straniero in Libia e hanno fatto appello a rispettare il principio della non ingerenza e dell’integrità territoriale. Il segnale di allerta è stato lanciato all'Assemblea Generale dai rappresentanti di Venezuela, Cuba, Nicaragua, Ecuador e Bolivia dopo l'approvazione di una risoluzione che ha sospeso la Libia come membro della Commissione dei Diritti Umani dell'ONU. L'ambasciatore di Cuba, Pedro Núñez Mosquera, ha parlato contro le dichiarazioni degli Stati Uniti e dell'Unione Europea sulla possibilità di azioni militari contro la Libia. In tal senso, ha fatto riferimento alle notizie di stampa sullo spostamento di forze e di mezzi di combattimento verso la zona e ha fatto appello a una soluzione pacifica e sovrana del conflitto da parte del popolo libico, senza ingerenza né intervento straniero.
Congratulazioni a Cuba per il discorso a Ginevra
2.3 - Diplomatici di diversi paesi si sono congratulati con il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, al termine del suo discorso al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) a Ginevra, che ha toccato “nell’essenza” temi di attualità. In una pratica inusuale nel Palazzo delle Nazioni del CDH a Ginevra, numerosi delegati hanno applaudito e poi si sono avvicinati al Ministro degli Esteri di Cuba per congratularsi per le sue valutazioni sul caso della Libia e sulla crisi nei paesi arabi. Come ha potuto constatare Prensa Latina, in particolare è stata commentata la serie di domande fatte dal Ministro sul comportamento del Consiglio di fronte a situazioni limite che minacciano all'umanità ed intorpidiscono la pace e lo sviluppo mondiale. Tra le altre domande, Rodríguez ha chiesto sulle misure che il CDH adotterebbe contro un Stato membro (gli Stati Uniti) che commetta atti che causino grandi sofferenze e attentino gravemente all'integrità fisica o mentale, come il blocco a Cuba.
Presentato a Ginevra un documentario sugli agenti cubani
2.3 - Diplomatici, intellettuali e giornalisti hanno assistito a Ginevra alla presentazione del documentario “Ragioni di Cuba: pedine dell'impero”, sui due agenti infiltrati nei gruppuscoli controrivoluzionari a Cuba. Proiettato nel Palazzo delle Nazioni a Ginevra, sede alterna dell'ONU, il materiale filmico ha contato sulle parole introduttive dell'Ambasciatore di Cuba a Ginevra, Rodolfo Reyes, chi ha anticipato particolari del suo contenuto. Reyes ha riferito sul lavoro di un lavoratore della Dogana cubana e di un giovane giornalista che si sono introdotti nell'ambito dei gruppi controrivoluzionari e hanno permesso di mostrare i piani degli Stati Uniti per tentare la destabilizzazione interna del paese. Il documentario di poco più di 30 minuti, mostra Moisés Rodríguez e Carlos Serpa, che hanno rivelato che le attività dei cosiddetti difensori dei diritti umani, secondo la propaganda all'estero, sono in realtà cospirative.
Gli agenti cubani raccontano agli universitari i momenti della missione
2.3– Momenti di allegria, di emozioni e di impegni rinnovati hanno contraddistinto a La Habana un incontro tra universitari e i due agenti che si sono infiltrati nei gruppuscoli anti-cubani le cui azioni sono ordinate e finanziate dagli Stati Uniti. Nella piazza Ignacio Agramonte, della quasi tricentenaria Università di La Habana, i giovani hanno appreso i momenti nello svolgimento dei compiti di Carlos Serpa (agente Emilio) e di Moisés Rodríguez (agente Vladimir). I due erano entrati nei gruppuscoli che cercano di destabilizzare l'ordine interno di Cuba e nei quali si trovano Elizardo Sánchez, Marta Beatriz Roque e le cosiddette ‘Damas de blanco’, seguaci degli interessi di Washington. Abbiamo un impegno molto grande con il nostro paese e nel compimento della missione e ci forgiamo ancor più come rivoluzionari, hanno evidenziato Serpa e Rodríguez a un auditorium che li ha applauditi e acclamati ripetute volte.
Nuova posticipazione del processo al terrorista Posada Carriles
2.3 - La giudice Kathleen Cardona ha aggiornato a martedì per il secondo giorno consecutivo il processo contro il terrorista Luis Posada Carriles nella corte federale di El Paso, in Texas, ha informato il sito Cubadebate. Quando è arrivata la Corte ho saputo che il caso di Posada Carriles era stato posticipato un'altra volta, ha spiegato per telefono l'avvocato José Pertierra, rappresentante legale del Governo del Venezuela per l'estradizione del criminale. Il segretario della giudice Kathleen Cardona mi ha detto che uno dei membri della giuria si era ammalato. L'avvocato ha chiarito che “non ci sono garanzie che il malato migliori a sufficienza per potere procedere neppure mercoledì”. Cubadebate ha aggiunto che il tribunale non apre dallo scorso giovedì, dopo diversi pretesti, in un processo per frode immigratoria che è durato per più di un mese, quando questo tipo di processo normalmente si risolve in molto meno tempo. Il processo è iniziato il 10 gennaio. Questa è la quinta volta che la giudice Cardona lo posticipa per differenti ragioni: un giorno per neve, altri per freddo o vento, e altri per le scaramucce legali degli avvocati. Alla velocità che stiamo andando a El Paso, staremo qui per un bel po’, ha segnalato Pertierra.
Rafforzato il movimento solidale verso Cuba
3.3 - Il consolidamento e l’auge del movimento di solidarietà mondiale verso Cuba costituiscono oggi uno degli obiettivi presenti nell’agenda delle autorità e dei lavoratori di questo settore. A giudizio della presidentessa dell'Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli, Kenia Serrano, nel 2011 continuerà a crescere il sostegno al popolo di Cuba e al suo processo rivoluzionario iniziato il 1° gennaio 1959. Ha sottolineato il viaggio a Cuba della Brigata Primo Maggio il cui soggiorno durerà due settimane a partire dal 25 aprile e che avrà come momento principale la partecipazione ai festeggiamenti per il Giorno Internazionale dei Lavoratori. Alla chiusura del 2010 vi sono 2.133 organizzazioni di amicizia e solidarietà con Cuba in 152 paesi, e nello stesso anno sono state effettuate 6.683 attività di sostegno a Cuba, ha precisato la Serrano. Ha precisato inoltre che 339 comitati in 111 nazioni sostengono la lotta per la libertà dei Cinque, come sono noti a livello mondiale Gerardo Hernández, René González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e Fernando González.
Oltre mezzo milione di bambini cubani riceveranno il vaccino antipolio
3.3 – Oltre mezzo milione di bambini cubani saranno vaccinati contro la poliomielite nella 50 Campagna Nazionale di Vaccinazione Antipolio che avrà luogo a Cuba nei prossimi giorni. Relazioni del Ministero della Salute Pubblica indicano che per questo sono previste due fasi, la prima dal 4 al 10 marzo, e una seconda tra il 22 e il 28 aprile. Riceveranno due dosi di vaccino antipolio, 372.000 bambini da 30 giorni dalla nascita fino ai due anni, 11 mesi e 29 giorni, e riattivati con una dose, 134.377 bambini (fino a nove anni di età, 11 mesi e 29 giorni), indica la nota. Nel 1962, Cuba intraprese la prima di queste azioni e da allora sono state applicate circa 79 milioni di dosi di vaccino, con cui la popolazione minore di 62 anni è protetta contro una malattia che prima del trionfo della Rivoluzione costituiva un grave problema di salute. Oltre alla poliomielite, a Cuba sono state eliminate altre otto malattie infettive: malaria, pertosse, rosolia, tetano neonatale, difterite, morbillo, sindrome di rosolia congenita e meningoencefalite postparotidite.
Posada Carriles ha finanziato attacchi terroristici con fondi da Miami
4.3 – Testimonianze al processo contro il terrorista internazionale Luis Posada Carriles hanno confermato che nel 1997 ha ricevuto fondi dall'estrema destra di origine cubana a Miami, per un'ondata di attacchi con bombe a La Habana. In un articolo scritto per il sito digitale Cubadebate, l'avvocato José Pertierra, che rappresenta il Venezuela nella richiesta di estradizione di Posada Carriles, ha precisato che durante il processo che si svolge a El Paso, in Texas, il procuratore Jerome Teresinski ha dimostrato come sono stati finanziati gli attacchi. Una delle testimonianze è stata data da Oscar De Rojas, contabile di uno dei leader della Fondazione Nazionale Cubano- Americana (FNCA). De Rojas ha rivelato che Arnaldo Monzón Plascencia, membro della giunta esecutiva della FNCA, gli ha ordinato di girare per quella data migliaia di dollari a Ramón Medina, uno degli pseudonimi di Posada Carriles a El Salvador e in Guatemala. Posada Carriles affronta accuse di frode, di ostacolare i processi e di falsa dichiarazione per aver mentito ai funzionari di immigrazione degli Stati Uniti, dopo essere entrato in quel paese come clandestino. Tuttavia, non è giudicato per il suo curriculum criminale che comprende l'esplosione in pieno volo di un aereo di Cubana nel 1976, con 73 persone a bordo, e gli attacchi con bombe negli hotel di La Habana, in uno dei quali morì il turista italiano Fabio Di Celmo.
Cuba, a 51 anni dall'esplosione di La Coubre
4.3 - I cubani ricordano oggi l'atto terroristico organizzato dagli Stati Uniti che ha fatto esplodere a La Habana la nave francese La Coubre nel 1960, causando oltre un centinaio di persone morte e il ferimento di altre 200. L'azione vandalica ha reso più profonda la convinzione dei cubani di rendere più radicale il processo rivoluzionario iniziato nel 1959, ed è stata superata per importanza solo dall’invasione a Playa Girón nel 1961. La nave La Coubre, proveniente da Amburgo, Brema, Anversa e Le Havre, era giunta al porto di La Habana con un lotto di armamenti comprato in Belgio nell'ultimo trimestre del 1958, per le costanti minacce violente contro Cuba. Questo carico veniva consegnato dal Governo belga a compimento di un impegno commerciale con Cuba, nonostante le pressioni di Washington sull’amministrazione del Belgio al fine di impedire la vendita alla nuova direzione del paese.
Cresce il numero dei lavoratori per proprio conto a Cuba
4.3 – Oltre 113.000 autorizzazioni per esercitare il lavoro per proprio conto sono state concesse a Cuba, ora con il vantaggio di ricevere i benefici della previdenza sociale che eleverà la qualità di vita di questo settore. Fino a gennaio scorso sono state consegnate 113.618 autorizzazioni per questo tipo di attività, in cui il 68 % dei richiedenti non aveva legami lavorativi, ha precisato a Prensa Latina, la direttrice dell’Impiego del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Idalmys Álvarez. Le attività più richieste dalla popolazione - un 20 % delle autorizzazioni concesse - sono quelle di elaborazione e vendita di alimenti, ha indicato la funzionaria.
Cresce a Cuba l’uso dell'energia rinnovabile
4.3 - Il numero di impianti che utilizzano oggi le fonti rinnovabili di energia a Cuba è di 26.814, che nel complesso hanno prodotto 178,1 gigawatt/ora (GWh) fino alla fine del 2010. Secondo un recente bollettino di Cubaenergía, appartenente al Ministero dell'Industria di Base, l'energia apportata da questi mezzi ha permesso di sostituire oltre 45.000 tonnellate di petrolio. Tra questa quantità di impianti si evidenziano quattro parchi eolici – per un totale di 20 aerogeneratori – e 8.677 mulini a vento.