Originariamente Scritto da
Giò91
Signori,
Ho letto attentamento il discorso del sen. Occidentale.
Devo dire che sono orgoglioso del fatto che mi venga da lui riconosciuto l'impegno che ho profuso per questa formazione politica, nella quale credo per motivi solidi e più volte citati. Non starò a ripetermi.
La situazione politica fino a ieri pomeriggio era delineata; da una parte il nostro PDL e il Partito Cristiano delle Famiglie e dall'altra parte Futuro e Libertà con LILLA e ciò che resta di Progetto Liberale senza Ronnie, che colgo l'occasione per salutare quale ultimo grande stratega del centrodestra pirriano prima della sua dipartita dal gioco.
In questo quadro sarebbe stato per me non semplice, ma semplicissimo proporre un'alleanza composta esclusivamente dal PDL e dal PCF.
Il PCF, lo ricordo ai nostri iscritti che magari non seguono assiduamente la politica di PIR, è un partito cristiano cattolico, composto da molti esponenti che nella politica reale si rifanno o alla destra tradizionalista o all'area cattolica interna al centrodestra italiano (PDL o addirittura Lega in alcuni casi).
Un partito col quale in Senato, durante l'ultima legislatura, c'è stato un lavoro veramente proficuo, che ci ha permesso di trionfare su più fronti.
Dalla questione dell'edilizia popolare fino a quella della cittadinanza: quest'ultima poi la considero una mia grande vittoria personale, visto che ho sempre fatto della questione un cavallo di battaglia, contro qualsiasi pretenziosa edificazione di artificiali società plurietniche e pluriculturali che nulla c'entrano con la plurisecolare se non addirittura plurimillenaria tradizione storico-spirituale delle genti d'Italia, in linea con quanto più volte ha avuto modo di dire il Presidente Berlusconi.
L'alleanza col Partito Cristiano delle Famiglie è e dev'essere - a mio sommesso avviso - un punto fermo nella linea politica del PDL virtuale, viste le grandi affinità presenti.
Un'alleanza col Partito Cristiano delle Famiglie dovrà prevedere un sostanziale no alla politica dei veti - da qualsiasi parte essi provengano - , un dialogo su basi paritarie fra le due parti e - cosa importantissima - nessuna "ipoteca" di alcun tipo sulle cariche istituzionali che si dovranno assegnare nella prossima legislatura.
Oltre a ciò, si dovrà stilare in forma breve e sintetica un programma comune - fondato sul nostro operato nell'ultima legislatura, ma non solo -, si dovrà discutere in maniera approfondita, seria e ragionata sul metodo di scelta del candidato alle elezioni presidenziali e dopo di che dovrà avvenire la designazione del candidato in base al metodo deciso.
Ora spendo una parola sul quadro politico attuale, che s'è modificato ieri sera nel giro di pochi minuti.
Inutile dire che Templares ha fatto una mossa astuta e sinceramente gli faccio i miei complimenti per l'abilità politica con cui nel giro di poco ha rimescolato le carte, politicamente parlando.
Ma, come molti nostri elettori ed iscritti (fra cui Orpheus, Careca, Tolomeo e Lancillotto del Lago) hanno fatto notare, non siamo scemi
Sappiamo bene che questa mossa (prima la ri-fondazione di FDL e poi la ri-fondazione dei Conservatori) è un qualcosa teso a:
1) rimediare al sostanzialmente fallimentare gruppo costituente finiano, che ha rivelato in questi giorni tutti i suoi limiti nella ricerca del consenso all'interno del centrodestra (una decina di iscritti, per lo più su posizioni discutibilmente vicine a quelle della sinistra liberal-progressista su temi etici e sull'immigrazione);
2) decretare la fine politica di Politica In Rete delle Libertà, spingendo il sottoscritto ad uscire dal partito rifondando qualcosa di affine al vecchio Blocco Nazionale Identitario-IPSN della vecchia POL e alla trasmigrazione di soggetti come occidentale nel nuovo soggetto politico "templare".
Che cosa rispondere a tutto questo?
Noi dobbiamo rispondere - secondo me - dicendo che per noi è imprescindibile l'alleanza col Partito Cristiano delle Famiglie (in base alle condizioni da me prima dette) e che non vi rinunciamo per un piatto di lenticchie.
Noi dobbiamo rispondere che non possiamo accettare di subire passivamente un rimescolamento delle carte del genere, senza capire dove vuole andare questo nuovo soggetto politico denominato FDL al cui interno - comunque vada - ci saranno dentro i liberal-finiani.
Noi dobbiamo rispondere che non vogliamo farci uccidere politicamente da nessuno, anche se si tratta di persone con le quali ciascuno di noi - magari - è in ottimi rapporti personali (infatti, non nego che fra me e Salvatore, così come con Rocco, c'è un ottimo rapporto personale).
Noi non possiamo accettare di farci annettere nè da FDL nè da nessun ipotetico mega-terzo polo liberaldemocratico progressista, apero ai laicisti radical-pannelliani.
Se il Fronte della Libertà di Templares, i Conservatori e gli esponenti di Futuro e Libertà vorranno veramente l'unità del centrodestra e vorranno per davvero dialogare con noi e ragionare con noi su una nuova alleanza, aperta anche agli amici del PCF, dovranno farlo con
POLITICA IN RETE DELLE LIBERTA', dovranno farlo col PDL virtuale, dovranno farlo con un soggetto politico che non intende sciogliersi e che - soprattutto - non tollera che venga considerato "morto" da chi non ha fatto nulla per "riprenderselo", dal momento che lo considerava perduto.
La mia mozione può riassumersi in poche parole:
GIOCARE A CARTE SCOPERTE E FACCE AL SOLE!