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    Mé rèste ü bergamàsch
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    Predefinito La marcia Tea Party anti-tasse a Washington

    Usa: oggi la marcia anti-tasse del Tea Party a Washington

    Il Secolo XIX

    Washington, 15 apr. (Adnkronos) - Non solo 'red neck', ma anche, e soprattutto, uomini bianchi, con un buon livello di istruzione e reddito, arrabbiati contro le politiche "liberal" del presidente Obama. Ma, in maggioranza, non ritengono che Sarah Palin possa essere un presidente efficace. Nel giorno della marcia anti-tasse del Tea Party a Washington, il New York Times pubblica un sondaggio che delinea il profilo, in alcuni tratti inaspettato, dei membri del movimento di destra, nato spontaneamente un anno fa contro il pacchetto economico e diventato, soprattutto con la mobilitazione anti-riforma sanitaria, una delle principali spinte della ripresa dei repubblicani dopo la sconfitta del 2008.
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  2. #2
    Mé rèste ü bergamàsch
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    Predefinito Rif: La marcia Tea Party anti-tasse a Washington

    Usa, il movimento Tea Party: la ultraconservatrice spina nel fianco di Obama

    Usa, il movimento Tea Party: La ultraconservatrice spina nel fianco di Obama

    Il settimanale britannico The Economist lo ha definito ”il movimento politico attualmente più vibrante in America”. Si riferisce al movimento Tea Party composto da repubblicani, indipendenti e da tutti coloro che per una ragione o per l’altra, o per tutte insieme, ce l’hanno col partito democratico (specialmente deputati e senatori al Congresso di Washington) e con le politiche dell’amministrazione del presidente Barack Obama.

    Il nome Tea Party è un richiamo allo storico Boston Tea Party del 1773, una protesta dei coloni americani contro il governo britannico, che li tassava senza concedere loro una rappresentanza in parlamento, e che pose le premesse per la Guerra Rivoluzionaria Americana.

    Un sondaggio realizzato dal New York Times e dalla Cbs ha fatto una radiografia al movimento delineandone i contorni e le finalità. I sostenitori del Tea Party sono più ricchi e più istruiti del pubblico in generale e non temono come il resto della popolazione di cadere ad un livello più basso nella scala socioeconomica a causa della crisi. E il 18 per cento che si identifica col movimento tendono ad essere repubblicani, bianchi, maschi, sposati e oltre i 45 anni.

    Sono più conservatori dei repubblicani su un’ampia gamma di questioni, e in gran parte si definiscono ”molto conservatori” classificando invece Obama come ”molto liberal”. Inoltre, mentre la maggioranza dei repubblicani dicono di essere ”insoddisfatti” da Washington, i sostenitori del Tea Party si definiscono ”arrabbiati”.

    Il movimento ha fatto irruzione sulla scena politica un anno fa per protestare contro lo stimolo economico di Obama per arginare la crisi, ed i suoi sostenitori si sono prefissi l’obiettivo di ”purgare” il Partito Repubblicano per allontanare quegli esponenti non sufficientemente conservatori, e di bloccare i programmi dei democratici riguardo all’economia, l’ambiente e la sanità.

    Il sondaggio ha accertato che i sostenitori del Tea Party su svariati argomenti sono in linea col pensiero del pubblico in generale. La maggioranza di loro definisce ”giuste” le tasse pagate quest’anno e manda i figli in scuole pubbliche. Molti ritengono che Sarah Palin non ha le qualità per diventare presidente, e, nonostante il loro desiderio di un minor ruolo governativo, ritengono che i costi di Social Security, Medicare e Medicaid siano giustificati.

    D’altra parte, la ”feroce animosità” nei confronti di Washington e in special modo di Obama è fondata su un profondo pessimismo riguardo alla direzione intrapresa dal Paese e sulla convinzione che le politiche dell’amministrazione Obama sono sproporzionatamente dirette ad aiutare i poveri piuttosto che la classe media o i ricchi.

    La stragrande maggioranza dei sostenitori del Tea Party ritiene che Obama non condivide i valori della maggioranza dei cittadini e non comprende i problemi posti dal Tea Party. Oltre la metà ritiene che le politiche dell’amministrazione favoriscono i poveri. Il 25 per cento ritiene inoltre che l’amministrazione favorisce i neri rispetto ai bianchi (il dato nazionale è dell’11 per cento). Su questo punto, molto più del pubblico in generale, sono convinti che i problemi che fronteggiano i neri vengono esagerati.

    Alla domanda su che cosa fossero più arrabbiati, i sostenitori del Tea Party hanno elencato tre questioni: la recente legge sulla riforma sanitaria, il governo spendaccione e la sensazione che le loro opinioni non sono rappresentate a Washington.


    Sono di gran lunga più pessimisti degli americani in generale riguardo all’economia. Il 90 per cento dei sostenitori del Tea Party crede che il Paese stia andando nella direzione sbagliata (il dato nazionale è del 60 per cento), e 6 di loro su 10 pensano che ”gli anni migliori dell’America sono passati” quando si considera la disponibilità di buoni impieghi per i lavoratori americani.

    Nove su 10 disapprova l’operato di Obama in generale, e la stessa percentuale lo critica per come ha gestito problemi importanti quali la riforma sanitaria , l’economia e il deficit di bilancio federale. Il 92 per cento dei sostenitori del Tea Party crede che Obama stia indirizzando il Paese verso il socialismo, un’opinione, questa, condivisa dalla metà del pubblico in generale.

    Come la maggior parte degli americani, ritengono che i principali problemi del Paese siano oggi l’economia e la disoccupazione. Ma mentre la maggioraza degli americani biasimano l’ex-amministrazione di George Bush o Wall Street per l’attuale stato dell’economia, la gran parte dei sostenitori del Tea Party ritengono responsabile il Congresso.
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  3. #3
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    Predefinito Rif: La marcia Tea Party anti-tasse a Washington

    Boston, Tea Party. Sarah Palin attacca: “Basta al governo delle tasse”

    Boston, Tea Party. Sarah Palin attacca: “Basta al governo delle tasse”

    L’ex candidata a vice di John Mc Cain torna e se la prende con l’amministrazione Obama. Sarah Palin, detta “barracuda”, attacca dal Tea Party di Boston, roccaforte dei militanti anti Obama: «Basta con il governo delle tasse. Vogliamo più libertà. Washington la smetta di interferire sulle nostre vite e i nostri affari».

    Nelle mire dell’ex “pitt bull con il rossetto” c’è la presidente della Camera americana Nancy Pelosi. La Palin ha spinto i sostenitori del tè a unirsi per la prossima sfida: lasciare il presidente senza maggioranza a Capitol Hill dopo il voto di medio termine di novembre. Infatti sotto il podio da cui parlava l’esponente repubblicana c’era scritto: “Votiamo per mandarli a casa”.

    A gennaio, furono infatti determinanti nel trionfo del repubblicano Scott Brown, che si aggiudicò inaspettatamente il seggio senatoriale occupato per decenni da Ted Kennedy. Una vittoria choc, quella del giovane Brown, che sconvolse a tal punto l’establishment democratico da mettere in pericolo perfino la riforma sanitaria.
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

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    Predefinito Rif: La marcia Tea Party anti-tasse a Washington

    Polling the Tea Party

    A New York Times/CBS News poll of backers of the emerging Tea party movement shows that its supporters are more affluent and better educated than the general public. They tend to be white, male, and married. They are loyal Republicans, with conservative opinions on a variety of issues. And their strong opposition to the Obama administration is more rooted in political ideology than anxiety about their personal economic situation.



    Polling the Tea Party - Interactive Feature - NYTimes.com
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    Predefinito Rif: La marcia Tea Party anti-tasse a Washington

    Tea Party Voices

    The New York Times asked supporters of the Tea Party movement to submit videos, up to two minutes long, describing their concerns for the United States and hopes for how the Tea Party could help.

    Voices of the Tea Party - Interactive Feature - NYTimes.com


    Poll Finds Tea Party Backers Wealthier and More Educated

    Poll Finds Tea Party Backers Wealthier and More Educated - NYTimes.com


    The Early Word: Tax and Tea

    Politics and Government - The Caucus Blog - NYTimes.com
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    Predefinito Rif: La marcia Tea Party anti-tasse a Washington

    E il 19 aprile sempre a Washington la marcia a difesa del secondo emendamento:

    Second Amendment March
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

 

 

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