La guerra delle monete

[Eridano]

NWO: altre castronerie?
8 novembre 2011 | Autore Pino Delle Donne

Solo 3 paesi al mondo non hanno una banca centrale “Rothschild” 2011 nov 8
Partendo dal 2000, 7 paesi erano privi di una banca centrale controllata dai Rothschild:
Afghanistan
Iraq
Sudan
Libia
Cuba
Corea del Nord
Iran
Poi c’è stata l’occasione dell’11 settembre e ben presto l’Iraq e l’Afghanistan persero il controllo della banca centrale, lasciando solo cinque paesi nella lista:
Sudan
Libia
Cuba
Corea del Nord
Iran
Sappiamo tutti in quanto poco tempo la banca centrale di Bengasi è stata messa in piedi.
Gli unici paesi nel 2011 rimasti senza una banca centrale controllata dai rothschild sono i seguenti:
Cuba
Corea del Nord
Iran
L’elite sta ora puntando sull’Iran… probabilmente l’elenco verrà ulteriormente decurtato a breve….
Solo 3 paesi non hanno una banca centrale “Rothschild”

NWO: altre castronerie? | STAMPA LIBERA

[k21]

Si sono dimenticati i più importanti di tutti: la Cina!!!
La Corea del Nord è in orbita cinese e quindi praticamente va considerata Cina.
Della lista rimangono Cuba e Iran, ma la lista è sbagliata perché anche Fidel è (era?) un uomo dei banchieri.
Quindi, tirando le somme, i paesi sono 2: Iran e Cina (a cui aggiungerei la Siria, totale 3).

[ventunsettembre]

Per intanto il famoso e a fatica realizzato, almeno sulla carta, Cina permettendo, Fondo salva stati nasce già morto.
Il suo spread è già superiore a quello francese.
Complimenti!

[ventunsettembre]

Petrolio a 100 dollari.
Se ne sentiva la mancanza.
Ed è solo l'inizio.

[Maxadhego]

Petrolio a 100 dollari.
Se ne sentiva la mancanza.
Ed è solo l'inizio.

governo nuovo,
prezzi nuovi dei carburanti.

la ripresa economica è assicurata.

[ventunsettembre]

Berlusconi-Merkel, la campagna mai partita - In Breve - ANSA.it


Love story stroncata sul nascere. Peccato.
Gelosia di Sarko?

[Gioann Bagoss]

Oh, finalmente.

Compriamoci la Grecia - Reportime Corriere della Sera

Compriamoci la Grecia
La proposta dell’ingegnere italiano arriva a Bruxelles

Dopo quarantotto ore dalla pubblicazione sul sito Reportime della proposta di Claudia Bettiol, ingegnere italiano, di non disperdere i beni pubblici che i greci sono costretti a vendere e di gestirli con una società a maggioranza pubblica di cui possono essere azionisti sia nazioni che cittadini, le adesioni sono aumentate nell’ordine di qualche migliaio da tutta Europa sul sito European Common Goods . Alla domanda qual è la fase successiva alla raccolta delle firme? Bettiol ha risposto: l’idea è quella di raggiungere una massa critica per farci ascoltare da Bruxelles, perché i politici hanno bisogno di una spinta dal basso. Ed è successo tutto in quarantotto ore: Bruxelles ha risposto. Gianni Pittella, vice presidente vicario del Parlamento europeo ha aderito al manifesto di Claudia Bettiol e ha dichiarato: “Il problema della solvibilità della Grecia non può essere risolto attraverso un gigantesco piano di privatizzazioni che avrebbe come unico risultato quello di usurpare e svendere a fini privatistici un inestimabile patrimonio di risorse. La sfida é invece quella di salvare questo patrimonio che é parte dei beni comuni europei”. Pittella presenterà "European Common Goods" il 23 novembre prossimo al Parlamento europeo di Bruxelles. Aderisce a questa proposta anche Michele Santoro che ospiterà questa sera alle ore 21.00 Claudia Bettiol a Servizio pubblico.

Michele Buono
16 novembre 2011(ultima modifica: 17 novembre 2011 | 13:06)

[Eridano]

Ci pensino loro...



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[jotsecondo]

Canada: addio banconote di carta, arriva la plastica - Swisscom


Canada: addio banconote di carta, arriva la plastica
Sono identici per aspetto alla "vecchia" banconota da 100 dollari canadesi, ma i nuovi pezzi da cento emessi dalla Bank of Canada sono in plastica. È incominciato lunedì nel Paese l'addio alla carta, e seguiranno, a marzo, i biglietti da 50 dollari, mentre per quelli da 20, 10 e 5 bisogna attendere il 2013.
Le monete realizzate in polimero non sono una novità; l'Australia le ha adottate già nel 1988, ma per la prima volta sono dotate di uno speciale ologramma in metallo contro la contraffazione.
La lotta alle banconote false è infatti una delle ragioni all'origine della svolta. "In alcune regioni, nel 2002, almeno un commerciante su dieci esponeva un cartello con scritto che non accettava la banconota da 100 - afferma la banca centrale in una nota - nonostante il 99% dei negozi ormai accetta i pezzi da 100, resta diffusa la percezione che siano difficili da spendere".
La moneta in plastica, inoltre, è resistente ai liquidi, alle macchie e agli strappi e potrebbe portare a risparmi di circa 200 milioni di dollari canadesi (145 milioni di euro) perché dura circa 2,5 volte più di quella cartacea.

[jotsecondo]

La nuova rivoluzione, la banconota legata nemmeno alla carta.

Le banconote sono di plastica.
La plastica da una maggior sensazione di essere artificiale. Anche se è più duratura.

Le banconote di carta potevano essere mangiate dai topi adesso essendo in plastica nemmeno più i topi le possono mangiare.

Il Canada si unisce ad altri 30 paesi che già preferiscono la plastica.

Addio vecchia carta, le banconote quando non valevano più , seguendo il ciclo che i risparmiatori vanno bidonati, servivano per accendere il fuoco, adesso serviranno neanche più a quello.

Un esempio della evoluzione del denaro che produce interesse.