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    Predefinito Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Richard Lynn, psicologo all'università dell'Ulster, illustra la sua discutibile tesi sulla rivista scientifica 'Intelligence'
    "A sud il QI si abbassa a causa della mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa"
    "Il Meridione arretrato perché meno intelligente"
    Studiosi e politici contro una ricerca britannica

    "E' almeno dal 1400 che il Mezzogiorno non partorisce figure di spicco nelle arti e nella politica"
    Il presidente Aip: "Gravi limiti teorici, metodologici e psicometrici". L'onorevole Laboccetta: "E' una cavolata"
    di GIOVANNI GAGLIARDI


    ROMA - Dopo anni di lotte, discussioni e studi sulla 'Questione meridionale', ora Richard Lynn, docente emerito di psicologia all'università dell'Ulster a Coleraine, avrebbe trovato una spiegazione, a dir poco discutibile, sull'arretratezza del sud Italia: è meno sviluppato del nord perché i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. La tesi, che non sfigurerebbe in un pamphlet sulla superiorità della razza, compare nell'ultimo numero della rivista scientifica Intelligence che pubblica la ricerca dal titolo In Italy, north*-south differences in IQ predict differences in income, education, infant mortality, stature, and literacy.

    Secondo Lynn, mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell'Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud, più il coefficiente si abbassa. La causa è "con ogni probabilità" da attribuire "alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa". Insomma, la tesi è che al pari della statura, dell'istruzione e del reddito, da nord a sud l'intelligenza media della popolazione scenda fino a toccare il punto più basso in Sicilia. I più intelligenti d'Italia, secondo Lynn, sono concentrati in Friuli.

    Il professore non è nuovo a teorie a dir poco discutibili: negli anni '70 sostenne che gli abitanti dell'Estremo oriente fossero più intelligenti dei bianchi e nel 1994 nel libro La curva a campana teorizzò che nella popolazione di colore una pigmentazione più chiara corrisponde a un quoziente intellettivo più alto, derivato proprio dal mix con i geni caucasici.

    Ora, nello studio pubblicato da
    Intelligence, afferma che "il grosso della differenza nello sviluppo economico tra nord e sud può essere spiegato con la variabilità del QI" e che, in sintesi, nel sud Italia la qualità del cibo è più scadente, si studia meno, ci si prende meno cura dei figli e che almeno dal 1400 il Meridione non partorisce "figure di spicco" nelle arti e nella politica.

    Evidentemente Lynn non si è preso la briga di scorrere l'annuario dell'accademia di Stoccolma. In quel caso si sarebbe accorto del premio Nobel per l'Economia e di quello per la Fisica assegnati ai romani Franco Modigliani ed Enrico Fermi. Per non parlare di quello per la medicina assegnato al catanzarese Renato Dulbecco o di quelli per la letteratura ai siciliani Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo, o alla nuorese Grazia Deledda.

    Ma, se non bastassero né il buonsenso né l'evidenza, allora arriva la comunità scientifica a stroncare le conclusioni di Lynn. Di recente lo studio sugli africani è stato demolito da Jelte Wicherts dell'Università di Amsterdam e Jerry Carlson dell'Università di Riverside, con un lavoro per la rivista Intelligence, Personality and Individual Differences, and Learning and Individual Differences. I due esperti hanno riesaminato circa 100 rapporti sul quoziente intellettivo e screditato il lavoro di Lynn, sostenendo che ha usato dati selezionati ignorando sistematicamente africani con QI elevato; inoltre i valori di QI per gli africani e per gli occidentali sono stati ottenuti con studi eseguiti con metodi di misura differenti e quindi tra loro non comparabili. Infine il gruppo di Wicherts ha stimato che il QI medio africano intorno agli anni '50 era del tutto simile a quello degli olandesi e che quello degli occidentali è cresciuto molto nel XX secolo ma che ora anche quello dei nativi dell'Africa sta avendo un trend di crescita simile, che continuerà tanto più quanto maggiori saranno i miglioramenti delle condizioni di vita nel continente.

    Lo studio sul sud Italia viene invece duramente contestato, tra gli altri, dal professor Roberto Cubelli, presidente dell'Associazione italiana di psicologia (AIP). Secondo Cubelli, lo studio di Lynn ha "gravi limiti teorici, metodologici e psicometrici (inadeguatezza degli strumenti di misura, arbitrarietà della procedura di analisi, mancata definizione di intelligenza), attualmente in discussione presso la comunità scientifica".

    Inoltre il presidente dell'Aip ritiene "deontologicamente sbagliato interpretare i risultati di un'analisi correlazionale di fenomeni complessi, quali quelli relativi al rendimento scolastico nelle diverse aree geografiche, facendo riferimento a modelli teorici che si sono già rivelati falsi e ingiustificati". Secondo Cubelli, infatti, "non si possono ignorare i fattori storici, politici, sociali ed economici e attribuire ogni effetto causale a presunte differenze biologiche e genetiche". Il professore, inoltre, mette in guardia dalla divulgazione di studi che, a causa dei suddetti limiti ed errori, "possono legittimare comportamenti individuali e scelte politiche di impronta razzista e di discriminazione sociale".

    Ma non è solo la comunità scientifica a insorgere, anche i politici nostrani non esitano a bollare lo studio di Lynn come "un'autentica cavolata, per non dire di peggio", per usare le parole del deputato del Pdl e napoletano doc Amedeo Laboccetta. "Chi ha redatto lo studio - continua Laboccetta - è un povero ignorante, animato certamente da pregiudizi e da una pesante dose di razzismo. Dovrebbe vergognarsi di simili affermazioni, ma sono pronto a offrire a questo signore un soggiorno gratuito nelle regioni meridionali per rendersi conto di persona di quello che dice".

    © Riproduzione riservata (16 febbraio 2010)
    "Il Meridione arretrato perché meno intelligente" Studiosi e politici contro una ricerca britannica - Repubblica.it




    Guardate come i terrons nostrani sela prendono.

    Persino in Ulster si sono messi a studiare il clamoroso divario Nord-Sud Itaglia che dura ormai da un secolo e mezzo.

  2. #2
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Ecco lo studio integrale.

    http://www.affaritaliani.it/static/u...nces_in_iq.pdf



    Ripeto che è pazzesco che persino dall'Ulster si sia notato il costante gap esistente tra Nord e Sud Itaglia.

  3. #3
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio


    Ripeto che è pazzesco che persino dall'Ulster si sia notato il costante gap esistente tra Nord e Sud Itaglia.
    no , il fatto PAZZESCO che non lo abbiano ancora capito.... i PADANI ...( ...forse non sono abbastanza intelligenti ? )

    anyway , no problem .. attraverso una opportuna colonizzazione quel " gap biologico " si sta rapidamente colmando ...
    vulgus vult decipi

  4. #4
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Al Sudde sono tutti intelligentissimi...talmente intelligenti,ma soprattutto furRRRRRBI,che continuano a campare di denaro versato dal Nord Itaglia dal 1860 ad oggi.
    Oggi è il Nord Itaglia,domani è il Centro- Nord Europa.

    Eppure il Sudde è ancora lì,sottosviluppato e in mano alle mafie,mentre la Slovacchia ad esempio va avanti.


    Ma shhhhh!!!
    Guai a dire che loro non sono intelligenti! :giagia:

  5. #5
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Citazione Originariamente Scritto da larth Visualizza Messaggio
    anyway , no problem .. attraverso una opportuna colonizzazione quel " gap biologico " si sta rapidamente colmando ...

    Ahimè, è chiaro che il "progetto" è questo.

    Circa i padioti sono dei veri intelligentoni.


    Persino dall'estero notano il costante gap Nord-Sud Itaglia come molto strano,ma per i padioti va bene così. :giagia:


    I padioti sono talmente intelligenti che lasciano devastare l'amministrazione pubblica al Nord da personaggi venuti dal 90% facendo dilagare inefficienza e corruzione.
    E poi si lamentano che le cose non vanno.

    Dei veri padioti DOC. :giagia:

  6. #6
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio
    ..."Chi ha redatto lo studio - continua Laboccetta - è un povero ignorante, animato certamente da pregiudizi e da una pesante dose di razzismo. Dovrebbe vergognarsi di simili affermazioni, ma sono pronto a offrire a questo signore un soggiorno gratuito nelle regioni meridionali per rendersi conto di persona di quello che dice".

    No no no !!!

    poi se Richard Lynn va a soggiornare al sud si rende conto di avere ragione.



  7. #7
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Citazione Originariamente Scritto da Quayag Visualizza Messaggio
    No no no !!!

    poi se Richard Lynn va a soggiornare al sud si rende conto di avere ragione.
    no lo fanno fuori prima

  8. #8
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Ah si? in intelligenza non so...sicuramente in furbizia sono imbattibili!

  9. #9
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Citazione Originariamente Scritto da Dragonball Visualizza Messaggio
    Richard Lynn, psicologo all'università dell'Ulster, illustra la sua discutibile tesi sulla rivista scientifica 'Intelligence'
    "A sud il QI si abbassa a causa della mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa"
    Cosa che è stata smentita dagli studi genetici.

    "E' almeno dal 1400 che il Mezzogiorno non partorisce figure di spicco nelle arti e nella politica"
    Forse in Irlanda non studiano filosofia e quindi non conoscono i vari Bruno, Campanella, Vico, Cuoco, Gentile, Croce, Evola eccetera eccetera; forse solo la Germania ha prodotto un maggior numero di filosofi rispetto al sud Italia.
    Senza contare tutte le altre figure di spicco in molteplici campi: Marino, Tasso, Verga, Leopardi, Marino, Sciascia, Pirandello, Fermi, Majorana, Pio IX...
    Ma ora sorge una domanda spontanea, l'Ulster negli ultimi 6000 anni cos'ha prodotto?
    Già questo darebbe da pensare sulla superficialità dello pseudoscienziato.

    Ora, nello studio pubblicato da
    Intelligence, afferma che "il grosso della differenza nello sviluppo economico tra nord e sud può essere spiegato con la variabilità del QI"
    Quindi dovremmo dedure che anche gli irlandesi che hanno una delle peggiori economie d'Europa siano una massa di cretini.

    nel sud Italia la qualità del cibo è più scadente,
    Ma non eravamo il paese della pizza, degli spaghetti e dei maccheroni?Poi detto da un irlandese...

    si studia meno
    Le scuole anglosassoni pubbliche sono notoriamente tra le peggiori al mondo.

    ci si prende meno cura dei figli
    Interessante osservazione, peccato che al nord di figli se ne facciano sempre meno.

    Comunque vista l'esultanza devo supporre che qua dentro eravate tutti dei geni a scuola.
    محمد هو النبى

  10. #10
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    Predefinito Rif: Studio dell'Ulster:meridionali meno intelligenti

    Cosa che è stata smentita dagli studi genetici.
    ma non dal tuo nickname

    Forse in Irlanda non studiano filosofia e quindi non conoscono i vari Bruno, Campanella, Vico, Cuoco, Gentile, Croce, Evola eccetera eccetera; forse solo la Germania ha prodotto un maggior numero di filosofi rispetto al sud Italia.
    La quantità non fa la qualità. Tutti quelli che hai citato insieme non fanno un mignolo di Kant o di Pascal.

    Senza contare tutte le altre figure di spicco in molteplici campi: Marino, Tasso, Verga, Leopardi, Marino, Sciascia, Pirandello, Fermi, Majorana, Pio IX...
    Leopardi non mi risulta fosse meridionale, idem per papa Mastai Ferretti.
    Fermi è nato e cresciuto a Roma da padre padano (piacentino) e madre pugliese.


    Ma ora sorge una domanda spontanea, l'Ulster negli ultimi 6000 anni cos'ha prodotto?
    Rimanendo nell'ambito della fisica, ti posso citare John Bell.
    Comunque vanno fatte le proporzioni, l'Irlanda del Nord ha meno di 2 milioni di abitanti.

    Già questo darebbe da pensare sulla superficialità dello pseudoscienziato.
    A Lynn non frega nulla se i meridionali hanno il QI più alto dei nord-irlandesi o più basso. Lynn sostiene che i gialli hanno il QI più alto dei bianchi, ma lui non è mica giallo. E allora ?

    Quindi dovremmo dedure che anche gli irlandesi che hanno una delle peggiori economie d'Europa siano una massa di cretini.
    non ha mai detto "basso PIL implica basso QI", però chi te l'ha detto che l'Irlanda del Nord ha una delle peggiori economie d'Europa ? A me non risulta.


    Ma non eravamo il paese della pizza, degli spaghetti e dei maccheroni?Poi detto da un irlandese...
    boh, forse si riferiva alla mozzarella alla diossina

    Le scuole anglosassoni pubbliche sono notoriamente tra le peggiori al mondo.
    lascia perdere, è meglio non farli i confronti tra sistema scolastico UK e sistema scolastico BellaNapoli

    Interessante osservazione, peccato che al nord di figli se ne facciano sempre meno.
    in Africa fanno un sacco di figli e li lasciano praticamente "in libertà".
    E allora vedi che non c'entra nulla numero di figli con cura dei figli ?

 

 
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