Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 13
  1. #1
    Lombard [--+--] Mod
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Località
    Soul Padania
    Messaggi
    1,402
     Likes dati
    0
     Like avuti
    25
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Post La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    Il Giornale, 1 dicembre 2009

    Il recente referendum svizzero sui minareti sta attirando la critica astiosa di tutte le beghine del “politicamente corretto”. Pur mascherato dietro l’esito, appare però evidente che il fastidio sia generato dall’idea stessa di referendum, dall’avere cioè affidato alla libera volontà dei cittadini una decisione così importante che in Italia si ritiene prerogativa quasi sacra dell’autorità dello Stato. Così si è scatenata una nuova bordata di critiche alla Svizzera che si inserisce nello strascico dei recenti screzi economici e diplomatici legati al problema dei soldi depositati nelle banche della Confederazione.
    In realtà entrambi i casi sono solo gli ultimi episodi di una “guerra” che dura da quando è nato lo Stato unitario italiano.
    L’atteggiamento è coerente con l’antico rancore che tutti gli Stati nazionali nutrono nei confronti della Svizzera, che considerano una fastidiosa anomalia, un cattivo esempio, non tanto in termini economici (in fondo è un microbo rispetto al resto del mondo) ma per quello che rappresenta per rispetto delle diversità, delle libertà individuali ed economiche, delle autonomie in un mondo che tende a essere tutto uguale, globalizzato e standardizzato.
    Ma l’Italia ha molte più ragioni di altri per temere la Svizzera: essa è tutto quello che l’Italia non è, ma che tanti italiani vorrebbero che fosse. É un pericoloso esempio virtuoso. La Svizzera è il trionfo delle garanzie di libertà, del libero mercato, ma soprattutto della gelosa difesa di tutte le specificità, delle culture locali, del federalismo vero. É il posto dove i cittadini decidono a tutti i livelli come usare i propri soldi, come e se investirli. Qualche tempo fa gli abitanti di Losanna – per fare un esempio recente e conosciuto – hanno votato se dotarsi di una metropolitana e di quanto tassarsi per farla. L’hanno costruita, se la sono pagata e hanno controllato le spese. Una cosa del genere fa orrore allo Stato italiano che arraffa i soldi e ci fa quello che vuole e dove vuole senza renderne conto a quelli cui li ha estorti, che vive sulla maliziosa perequazione delle risorse e sul suo altrettanto malizioso “indotto”. Oggi la democrazia diretta si è espressa su un tema che non riguarda tanto le tasche quanto la testa e il cuore delle comunità: una colpa ancora più grande agli occhi del centralismo giacobino, socialista e statolatrico.
    La Svizzera è il contrario dell’Italia e questa – giustamente dal suo punto di vista – teme che quello che considera un focolaio di infezione possa diffondersi. Non è un caso che gran parte dei movimenti autonomisti e federalisti nascano e prosperino in aree vicine ai confini svizzeri.
    La composizione stessa della Confederazione, fatta di quattro ceppi linguistici, di due religioni maggiori e di interessi variegati, è la negazione del principio dell’Italia “una di lingua, di sangue, di altare” e di tutto il resto delle menate patriottiche.
    Per tutto il Risorgimento c’è chi ha pensato di “redimere” il Ticino. Nel 1898 si è inventata la storia delle “bande svizzere” in procinto di invadere la Lombardia: poche decine di emigrati che volevano dare man forte agli insorti milanesi e che sono stati fermati dalle autorità svizzere. Durante la Grande guerra si sono erette fortificazioni per difendersi da presunti attacchi svizzeri, in realtà prima per aiutare i tedeschi sul Reno e poi (dopo il solito cambio di fronte) per aggredirli alle spalle. Il fascismo si è inventato un ridicolo movimento irredentista, l’Adula. La Svizzera è sempre stata insultata dai nazionalisti (il ”foruncolo” di Mussolini) e dileggiata come il paese del cioccolato e degli orologi a cucù. Salvo poi presentarsi a piagnucolare alla frontiera a chiedere asilo, sempre pazientemente concesso. Adesso li si accusa di ogni nequizia finanziaria e, ovviamente, di xenofobia. Se c’è un problema di espatrio di capitali non è colpa degli svizzeri ma dello Stato italiano, della sua oppressione fiscale e della sua incapacità a controllare le attività illecite. Se l’Italia non riesce a fronteggiare la prepotenza islamica non può prendersela con chi invece ci prova a farlo.
    Lo Stato italiano odia la Svizzera perchè è l’esempio di come dovrebbe essere uno Stato serio. La odia perchè è la cattiva coscienza dell’Italia.
    Gilberto Oneto
    STOP IMMIGRATION - START REPATRIATION
    - Standing Up For Great Lombardy -

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    08 Apr 2009
    Località
    Ελευσίνα
    Messaggi
    17,701
     Likes dati
    3,634
     Like avuti
    6,648
    Mentioned
    32 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    grande svizzera e grandi svizzeri

  3. #3
    Mé rèste ü bergamàsch
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Messaggi
    13,036
     Likes dati
    0
     Like avuti
    23
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    "Non diventeremo mai come la Francia". Parla il vincitore del referendum svizzero

    Ulrich Schlüer e il no elvetico ai minareti



    "Non diventeremo mai come la Francia". Parla il vincitore del referendum svizzero - [ Il Foglio.it › La giornata ]

    “Con questo voto, la Svizzera ha mostrato che cosa non vuole: non vuole moschee, non vuole muezzin, non vuole sharia. In una parola, non vuole essere islamizzata”. Chi parla è Ulrich Schlüer, 65 anni, autore della proposta antiminareti approvata domenica con un referendum molto discusso. Schlüer è un deputato dei Popolari (Pps), il primo partito del paese. In patria, il 57 per cento dei cittadini ha promosso il quesito che impedisce di costruire nuove torri islamiche, ma nel resto dell’Europa le reazioni sono dure. Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, si dice “preoccupato” così come il presidente di turno dell’Unione europea, lo svedese Carl Bildt. Il responsabile del Pontificio consiglio dei migranti, monsignor Antonio Maria Vegliò, è “sulla stessa linea dei vescovi svizzeri”, che definiscono il voto “un duro colpo alla libertà religiosa e all’integrazione”. E c’è chi, come Amnesty International, non esclude di ricorrere al Tribunale europeo. “Le critiche erano prevedibili – commenta Schlüer con il Foglio – L’unica cosa che conta è il risultato delle urne e quello è stato impressionante. Non esiste opinione che può rovesciare una volontà così forte: nessun governo può ignorare le scelte del popolo”.

    In Svizzera ci sono quattro minareti, 150 centri di preghiera e 400 mila persone di fede islamica. La maggior parte arriva dai Balcani e non mostra grande interesse per le pratiche religiose. Eppure, sostiene Schlüer, la situazione è già a livello di guardia. “Nel mio paese ci sono 17 mila matrimoni combinati e questo significa che 17 mila donne non sono libere – dice il deputato – E’ uno scandalo, è una contraddizione rispetto alle nostre leggi”. Il Pps è noto per le campagne al limite dell’oltraggio. I manifesti stampati per il referendum mostrano una donna con lo sguardo torvo sotto il burqa. Schlüer è uno dei politici più discussi di questo movimento: nel 2007 criticò un inviato dell’Onu, Doudou Diéne, che aveva espresso perplessità sulla “dinamica xenofoba e razzista” che guidava la campagna dei popolari. “Lui arriva dal Senegal, un paese che ha molti problemi – disse allora – Non capisco perché sia venuto qui anziché pensare agli affari della sua nazione”. I popolari vinsero con il 28 per cento dei voti. Schlüer non teme che Berna diventi la capitale di una Repubblica islamica nel cuore delle Alpi: il modello che vuole evitare è quello di Francia, Olanda e Spagna, dove i musulmani possono aprire moschee in nome del pluralismo religioso.

    La Corte europea dice che dobbiamo togliere i crocefissi dalle scuole e permettere l’apertura di nuove moschee – spiega – Io ritengo invece che i minareti devono essere respinti perché rappresentano il desiderio di introdurre un nuovo ordine in Europa. In Svizzera ne abbiamo quattro e questo significa che possiamo ancora fare qualcosa per opporci all’islamizzazione della nostra cultura. Guardate Parigi, Berlino e Londra: ci sono interi quartieri che vivono in una dimensione parallela, hanno le loro leggi, i loro costumi e il loro ordine. Non esiste alcuna possibilità di rimettere le cose a posto. Se un giorno avremo cento o duecento minareti anche in Svizzera, non saremo più in grado opporci”. Quello che colpisce non è tanto la percentuale delle persone che hanno votato “sì”, quanto la dimensione geografica del successo: 22 cantoni su 26 hanno approvato la proposta del Partito popolare: la Svizzera, dice Schlüer, non sarà mai come la Francia.

    © 2009 - FOGLIO QUOTIDIANO

    1 dicembre 2009
    Dato che questa è una Magnum 44, cioè la pistola più precisa del mondo, che con un colpo ti spappolerebbe il cranio, devi decidere se è il caso. Dì, ne vale la pena? ("Dirty" Harry Callahan)

  4. #4
    Forumista storico
    Data Registrazione
    08 Sep 2009
    Messaggi
    35,750
     Likes dati
    0
     Like avuti
    19,097
    Mentioned
    316 Post(s)
    Tagged
    8 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    La Svizzera è sempre stata insultata dai nazionalisti (il ”foruncolo” di Mussolini)
    Non so se fosse di Mussolini, e se lo era pure Hitler non stava indietro, visto che parlava di "una pustola sulla faccia d'Europa, a cui non può essere consentito di continuare".
    Intanto però è stato Hitler a non continuare a lungo...

  5. #5
    Lumbard
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Lach Magiùr
    Messaggi
    11,759
     Likes dati
    757
     Like avuti
    871
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    d'accordo su tutto, ma soprattutto su una cosa:
    LA SVIZZERA FA PAURA PERCHE' LI' I CITTADINI HANNO SEMPRE LA POSSIBILITA' DI SCEGLIERE E GOVERNARE

  6. #6
    a mia insaputa
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Località
    Casa mia
    Messaggi
    2,339
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    LA SVIZZERA FA PAURA PERCHE' LI' I CITTADINI HANNO SEMPRE LA POSSIBILITA' DI SCEGLIERE E GOVERNARE

    ed inoltre di tornare sui propri passi nel momento in cui decidano che una decisione piuttosto che un'altra si è rivelata errata o non è più in sintonia col mutare dei tempi.
    le "dame di carità" frattiniane ed i loro lacchè mediatici mi pare che sorvolino allegramente sul fatto che altrove, di campanili ce ne sono meno di quattro ed il tutto viene sancito con percentuali bulgare dal NON voto popolare... hefico:
    Ultima modifica di Gatto rognoso; 01-12-09 alle 20:05
    Se vedòm!

  7. #7
    tra Baltico e Adige
    Data Registrazione
    05 Apr 2009
    Località
    terra dei cachi
    Messaggi
    9,567
     Likes dati
    901
     Like avuti
    1,860
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    Quello che diventa sempre più evidente in italia,ma anche in Europa è che ti è permesso di votare solo quelli che qualcuno ha già deciso prima di te.
    E se per caso un referendum rompe le palle,nessun problema,lo si annulla con una leggina "giusta".

    Per quanto riguarda i politici europei (e italiani)che insorgono contro la Svizzera ho un piccolo dubbio,e cioè che siano tutti della pasta di Marrazzo, e sognino tanti bananoni neri in quel posto.



  8. #8
    phasing out
    Data Registrazione
    08 Nov 2009
    Messaggi
    1,615
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    Citazione Originariamente Scritto da Quayag Visualizza Messaggio
    Quello che diventa sempre più evidente in italia,ma anche in Europa è che ti è permesso di votare solo quelli che qualcuno ha già deciso prima di te.
    E se per caso un referendum rompe le palle,nessun problema,lo si annulla con una leggina "giusta".
    Si chiama stato moderno. Quello Svizzero invece si chiema Stato Federale.
    L'occasione fa l'uomo italiano

  9. #9
    Lumbard
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Lach Magiùr
    Messaggi
    11,759
     Likes dati
    757
     Like avuti
    871
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    nel caso itagliano a me sembra proprio una monarchia assoluta
    dove tutti si genuflettono al re per poter banchettare
    e chi dissente viene messo in disparte

  10. #10
    phasing out
    Data Registrazione
    08 Nov 2009
    Messaggi
    1,615
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Rif: La Svizzera, un esempio che ci fa paura - di Gilberto Oneto

    Hai ragione, infatti lo stato moderno è nato storicamente come sistema totalitario, poi si è addobbato (per pura necessità) di parvenze democratiche. L'italia poi è un caso estremo. Qui lo stato centralista prospera indisturbato comprando i servigi di un popolo di servi, servi da secoli e secoli. Per questo occorre risvegliare nei cittadini la coscienza di poter essere padroni del proprio futuro, partendo dalla dimensione locale, dalle comunità più sane, o meno malate, se vuoi. Solo da questo può nascere e crescere la ripulsa verso lo stato centralista ladro, furfante e padrone sbracato.
    Ultima modifica di semipadano; 02-12-09 alle 12:40
    L'occasione fa l'uomo italiano

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito