I FIGURANTI
La manifestazione a roma è stata un grande spettacolo pubblicitario.
Centinaia di fotografi e di cineasti hanno ripreso la scena delle manifestazione. E' stato facile perché roma è la patria dei paparazzi.
Non dovevano riprendere il centinaio di migliaia dei manifestanti pacifici ma evidenziare la bagarre.
La manifestazione è stata strumentalizzata alla grande senza risparmiare la sua spettacolarità.
I figuranti che dovevano rappresentare la scena della distruzione, incentivati con prodotti vari, si sono esibiti consapevoli della importanza del messaggio che dovevano fornire.
E' stato un grande messaggio. Vedendo le scene riprese professionalmente, si è evidenziato come il tutto è stato fatto affinché si potesse realizzare al meglio il loro compito.
La scena della violenza pare studiata anche nei minimi particolari per dare una visione precisa.
Per il governo e la partitocrazia, ma specialmente per i responsabili dell'economia italiana, queste violenze dovevano essere evidenziate, le operazioni di distruzione sono state viste da lati differenti per valorizzare il loro messaggio. Per dare evidenza al tutto si è persino danneggiate l' immagine sacre. Facendo risaltare che in futuro le manifestazioni di violenza arretrano di fronte a nulla.
L'italia sta fallendo, occorre tagliare. Appioppare più tasse, tutta la partitocrazia deve e dovrà lavorare per salvare lo stato attraverso la patrimoniale. Questa rapina è importante però non fa dormire i politici.
Persino il giornalista Pansa ha messo il dito nella piaga ( nella trasmissione di Banfi) parlando di uccisione di un parlamentare di fronte al Parlamento.
La manifestazione ( in previsione di questi probabili risvolti) è stata rivolta specificatamente nel danneggiare le banche, fornendo l'indicazione che i nemici non sono i parlamentari.
Così con questa manifestazione che ha occupato ed occuperà alla grande le trasmissioni televisive, si incomincia a metter paura a chi vorrebbe partecipare alle manifestazioni contro i tagli e le tasse.
Manifestanti che, parlando di tasse, saranno più anzianotti, non giovincelli e pertanto più facilmente emozionabili.
E' stato un grande messaggio: le manifestazioni sono pericolose.
E adesso Tremonti vai avanti senza paura.
Che il fallimento soffia sul collo.