hefico: Se anche fosse vero che il nord esporta molto al meridione.....non vedo come ciò possa squalificare il nord.......:gratgrat: Siamo per l'autonomia fiscale mica per il blocco dell'export all'estero.
hefico: Se anche fosse vero che il nord esporta molto al meridione.....non vedo come ciò possa squalificare il nord.......:gratgrat: Siamo per l'autonomia fiscale mica per il blocco dell'export all'estero.
Ultima modifica di Leghista; 27-12-10 alle 17:00
Guarda che lo Stato padano (la Lombardia da sola fa più abitanti di molti stati europei, Austria, Belgio,ecc.) sarebbe una potenza europea di primo piano:una volta sganciati dalla propagine meridionale penisulare e dal parassitismo saremo più ricchi, più forti e al passo con il resto d'Europa invece che ridotti come il portogallo e la grecia.......gli stessi "padri della patria" volevano riunire solo il nord......fu Garibaldi appoggiato dagli inglesi ad andare a colonizzare il sud, i piemontesi come Cavour erano contrari!!!! :giagia:
Il sud diamolo in appalto a gheddafi.:sofico:
Ultima modifica di Leghista; 27-12-10 alle 17:25
Si si...proprio così:
Il giacobino Cavour mente anche al suo segretario d'ambasciata a Parigi dato che erano già tre mesi che il pittoresco Giuseppe Garibaldi infuriava su suo mandato nelle Due Sicilie e da oltre da un anno era suo chiodo fisso divorarle nel senso piú crudo del termine. Leggiamo infatti ancora dalle memorie di Salmour: "Debbo ricordare un fatto, per provare che fino dal 1859 Cavour pensava seriamente all'annessione del Reame di Napoli. Nell'ottobre di quell'anno 1859, in seguito ad alcune lettere ricevute da Napoli, mi recai da Cavour per dirgli che se egli obbligava il Ministero a mandare a Napoli Sclopis o un altro ministro di polso e di opinioni non troppo spiccate, facilmente avrebbero indotto il Re di Napoli a dare una costituzione al suo popolo. "Ma come? - mi rispose (il Cavour ndr) - tu che sei di spirito cosí fine, hai potuto pensare un istante che noi vogliamo che il Re di Napoli dia una costituzione? Ciò che noi vogliamo e ciò che faremo è di prenderci i suoi Stati".
CAVOUR - FU FORSE UCCISO ???
Inoltre ecco cosa scriveva Pier Carlo Boggio, deputato cavourriano nel 1859 in vista dell'imminente invasione al Regno delle Due Sicilie:
"Ogni anno il bilancio del Piemonte si chiude con un aumento del passivo... L’esercito da solo assorbe un terzo di tutta l’entrata... Il Piemonte accrebbe di 500 milioni il suo debito pubblico... il Piemonte falsò le basi normali del suo bilancio passivo. Ecco adunque il bivio: o la guerra o la bancarotta. La politica del Piemonte in questi anni sarà detta savia, generosa e forte, oppure improvvida, avventata o temeraria, secondochè avremo guerra o pace"
quoto, la LOMBARDIA E' UNO DEI QUATTRO MOTORI DELL'U.E., nonostante il grosso carico fiscale, la burocrazia asfissiante, uno stato inefficiente e la cronica scarsità di infrastrutture e risorse
beh ... diciamo che i pareri degli storici e studiosi (stranieri, itagliani, itaglianisti e non) non sono concordi: c'è di dice che i sabboia abbiano lasciato fare garibaldo pensando ad un fallimento, per poi approfittarne se fosse andata bene ... a chi sostiene che Cavour avesse impedito qualsiasi operazione militari oltre le regioni Padane
la realtà è comunque che i popoli PADANOALPINI non sapevano nemmeno cosa fosse il sud e che quando parlavano di itaglia si riferivano alle terre che noi chiamiamo Padania
Ultima modifica di sciadurel; 27-12-10 alle 18:35
Nessuna regione italiana figura tra le prime 20 a livello europeo
Pil Ue/ Nessuna regione italiana fra le più ricche d'Europa: Londra prima nel 2007. L'Umbria resta ultima nel centro-nord | umbrialeft.it
Londra la più ricca d'Europa - LASTAMPA.it
I cosiddetti 4 motori dell'Europa Quattro motori per l’Europa: la Lombardia Presidente ...tra cui si autoinclude pure la lombardia viene fuori semplicemente da un'associazione sovranazionale costituita tra appunto la Lombardia ed altre 3 regioni europee...che si autodefiniscono i quattro motori d'Europa. Un po' poco per essere credibile e sopratutto smentito dai fatti di cui al precedente link.
Sinceramente non condivido quel che dici sul Fascismo. Chiaramente il regime dovette scendere, a seconda delle situazioni locali, a degli evidenti ed inevitabili compromessi ma in compenso stroncò la criminalità organizzata (vedasi mafia), fece importanti opere di bonifica, rese coltivabili terreni che prima non lo erano, costruì acquedotti, ponti e strade che ancora oggi sono presenti in molte città del Sud. In merito, basterebbe leggere un grande storico come De Felice, che non è certamente di parte. Ti riporto il titolo di un libro scritto da Pino Rauti e Rutilio Sermonti che mi è stato consigliato sull'argomento: Fascismo e Mezzogiorno. Non so se tu lo abbia letto: è edito da Settimo Sigillo.
I problemi dell'Italia, così come quelli di tante altre nazioni europee, hanno radici secolari. Questa però non è una giustificazione per le mancanze di oggi. Al limite può costituire un'attenuante, ma non può portare all'approvazione di quanto avviene oggi.Di cose al Sud che non funzionano ce ne sono molte...come il clientelismo che dici tu. Bisogna poi ricercarne le origini...e non sono vicine...e non sono tutte attribuibili a malcostumi esclusivamente meridionali.
Neanch'io ritengo sia giusto scontrarsi su temi del genere, perciò non voglio alimentare polemiche. Mi limito solo a farti notare che non ho detto che il Regno duosiciliano fosse 'merda', anzi, se leggi i miei posts precedente ho speso delle parole abbastanza positive su di esso. Devi ammettere però che certa storiografia revisionista - certa dico, non tutta - in materia tende ad un'eccessiva mitizzazione di questa realtà politico-statale.In ogni caso non è mia intenzione scontrarmi frontalmente con te...non ve n'è motivo....ti voglio solo rapp.re un fatto storico che può sol orendere l'idea di ciò che da sempre da certi "furbacchioni" è stato fatto ai danni del sud. Ti ripeto è solo un es. ...vedi qui http://forum.politicainrete.net/1706414-post17.html .... altri mille ce ne sarebbero ed ho pubblicato in altri contesti.
Ora è tardi...notte.
Ultima modifica di Giò; 27-12-10 alle 23:18
Mi sembra inutile deviare il discorso sulla ricostruzione delle vicende storiche relative al Risorgimento (ricordati che già Pio IX promosse una lega doganale italiana ben prima che Cavour e soci si accordassero con Napoleone III). Faccio solo notare che geopoliticamente parlando un ragionamento del genere è suicida allo stato attuale delle cose.
So che è una battuta, ma se veramente si desse il Sud in "appalto a Gheddafi" aut similia si sottoscriverebbe la morte della parte settentrionale della penisola perchè significherebbe avere il nemico alle porte di casa.
Da quello che scrivi non sembri nemmeno un padano….
Se credi nell’”onore d’Italia”…né tanto meno un "secessionista"
Guarda che l’onore l’ha tenuto alto soprattutto il Nord, dove si è combattuta una guerra civile proprio perché i padani, da una parte e dall’altra, ritenevano normale forgiarsi seriamente e coraggiosamente da sé il proprio destino, e mettere in gioco la vita per le proprie idee e i propri ideali(e alla fine, nonostante l’avversione reciproca, persino perseguire gli stessi obiettivi, ad esempio salvare il porto di Genova dalla distruzione….).
La vita e le opere del Cardinal Siri nel primo centenario della sua nascita - it.cultura.cattolica | Google Groups
Dal punto di vista economico sono sicuramente un problema maggiore: vedi ad esempio il saggio di Luca Ricolfi, “Il sacco del Nord” che documenta i miliardi di euro che annualmente il Nord perde a discapito del Sud….mi chiedo - sinceramente - come anche da una prospettiva del genere, da me non condivisa, si possano considerare i "meridionali" un problema maggiore
Esatto: c’è in gioco l’esistenza economica della mia piccola patria, la Padania….che tanto piccola non è. Se fosse indipendente, con oltre 20 milioni di abitanti (10 solo in Lombardia) la Padania sarebbe più popolosa della maggior parte degli stati europei, supererebbe Portogallo, Grecia, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Lituania, Irlanda oltre ad un gran numero di paesi extracomunitari del calibro, ad esempio, dell'Australia.Qui vi è in gioco l'esistenza stessa dell'Europa delle piccole patrie
Quanto a ricchezza e produttività, uno Stato padano indipendente si collocherebbe tra le maggiori potenze internazionali….
Se i padani sono dei polli, i meridionali sono le loro tenie…Perdere tempo col "daghel'al terùn" significa comportarsi esattamente come i famosi polli di Renzo, di manzoniana memoria.
Riguardo al Manzoni, dal punto di vista religioso e artistico è una gloria della Chiesa e della Padania, dal punto di vista politico era un dissennato cattolico liberale [da giovane subì l'influenza degli ambienti laici e illuministici. Suggestionato dalla satanica Rivoluzione francese, scrisse pure nel poema "Il trionfo della Libertà" un vero e proprio elogio della ghigliottina, in quanto promotrice fattuale e simbolica dell'eguaglianza, "Colei che del comun diritto/ vindice a l'ima plebe i grandi agguaglia", la quale, se vede "che un capo in alto saglia/ e sdegni assoggettarsi alla sua libra/ alza la scure adeguatrice e taglia."] nazionalista e unitarista, che sciupò la bellezza lombardo-padana del “Fermo e Lucia” andando a intorbidare i suoi panni nell’Arno “itagliano”.
Se non ci dobbiamo rassegnare il merito è principalmente dei padani.
Padani erano Mussolini e Mori, che riuscirono a debellare praticamente la Mafia.
La quale fu fatta risorgere dagli americani….che reinocularono in sicilia…..i boss di origine siciliana che l’avevano esportata in America….
Padano è Maroni, che sta menando mazzate tremende alla mafia, e per ricompensa riceve gli insulti dei terroni, che inneggiano alle demenzialità di Saviano, il quale dipinge la Lega come complice della mafia…senza che un esponente leghista sia mai stato condannato per reati di associazione mafiosa…
Padano era Carlo Alberto Dalla Chiesa, che fu abbandonato dal governo itagliano, isolato dalla socieltà (in)civile isolana, e poi assassinato, prima di potere debellare la mafia, come aveva debellato il terrorismo rosso (con il metodo “terrore per i terroristi”…)
La Casa del Soldato dai frati-La Messa con gli ufficiali del generale Dalla Chiesa - it.cultura.cattolica | Google Groups
Ma cerrrrrto, da quello che scrivi è del tutto evidente che questo fenomeno, che nasce nel Sud, cresce nel Sud, si incancrenisce nel Sud, regna sovrano nel Sud, viene esportato dal Sud, il tutto a opera di gente del Sud…..non è figlio del Sud!La mafia nasce come degenerazione del precedente sistema semi-feudale esistente nell'allora Regno delle Due Sicilie. Trattasi di un sistema tutto sommato sano, per quanto non esente da aspetti negativi. La mafia quindi è figlia della decadenza del Sud, non del Sud.
Oh….si è diffusa…in modo del tutto spontaneo e innocente….come le spore dei fiorellini profumati…è tutto così poetico!Poi s'è "diffusa" in tutto il mondo.
A conti fatti, ammetto candidamente che per me non è così….ma mi astengo dall’argomentare, per non attizzare ulteriori polemiche...A conti fatti, anche un sincero "padanista" dovrebbe ammettere candidamente che per quanto possa sentirsi distante da un meridionale, non potrà fare a meno di rilevare come la distanza nei confronti di popolazioni allogene extraeuropee sia ancora più netta e marcata.
Se si sono veramente ambientati e integrati nel sano ambiente padano io li considero padani.
La diatriba non è pretestuosa: nasce dalla questione meridionale e dalla corrispettiva questione settentrionale. Ed è una questione enorme. Persino un intellettuale sinistrorso come Norberto Bobbio, assolutamente avverso alla Lega, alla fine dichiarò che la questione meridionale…..era una questione dei meridionali…ritengo sbagliatissimo perdere tempo e forze nella diatriba nord vs sud.