La svizzera vota e dice no ai minareti
Il 57% degli elettori svizzeri ha votato contro la possibilità di costruire dei minareti: questo l'esito definitivo del referendum svoltosi oggi nella Confederazione. Esulta la Lega Nord. "Quel che sembra emergere dalla scelta del popolo svizzero - afferma il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli - è da una parte il rispetto per la libertà di religione e dall'altra la necessità di mettere un freno agli aspetti politici e propagandistici legati all'Islam. E' una cosa che dovrebbe far riflettere anche da noi - agginge il coordinatore delle Segreterie nazionali del Carroccio - in Svizzera si mette un freno mentre in Italia si ipotizza addirittura la nascita di un partito islamico, e quindi di un partito religioso, alla luce delle proposte di diritto di cittadinanza e quindi di voto".
Parole alle quali fanno eco quelle del parlamentare milanese della Lega Nord, Marco Rondini, che in proposito parla di "lezione della Svizzera all'Europa" e ricorda come nel nostro Paese, "sia sata depositata una legge, primi fimatari Roberto Cota e Andrea Gibelli, che vuole introdurre un referendum obbligatorio di fronte a qualsiasi ipotesi di costrzione di nuove moschee".
Sulla stessa linea il parlamentare europeo del Carroccio, Matteo Salvini: "Quella che arriva oggi dalla Svizzera - afferma - è una alta lezione di democrazia e di buon senso, il popolo ha potuto esprimersi e ha detto la sua".
Pienamente soddisfatto il collega Mario Borghezio: "Sull'Europa ormai quasi islamizzata -sostiene - sventola la bandiera biancocrociata della coraggiosa Svizzera, che vuole restare cristiana. La selva dei minareti, oggi pericolosamente simbolo della minaccia terroristica islamista più che luogo di preghiera, non cambierà il paesaggio dell'antica patria del federalismo e della liberta".
(29/11/2009)
Lega Nord Padania per l'Indipendenza della Padania