Aleksandr Dugin e Israele

[carlomartello]

Salve. Abbiamo trovato una ricerca dettagliata sull'ideologia di Dugin che è visibile in PDF a questo link:
http://www.wilsoncenter.org/topics/pubs/OP294.pdf

Nella quale si può leggere:

"Dugin thus demonstrates a complex philo-Zionism combined with anti-Semitic statements, another combination typical of a part of the Western New Right. While he regularly criticizes the vulgar anti-Semitism espoused by most currents of Russian nationalism, he does expound a more sophisticated and euphemized version of anti-Semitism, centered on more subtle religious and philosophical arguments."

"The Evraziia movement is linked with two radical Zionist groups, Vladimir Boukharsky’s MAOF Analytical Group and Be’ad Artzeinu, controlled by Rabbi Avram Shmulevich. These two groups, situated to the right of the right-wing Israeli party Likhud, are led by two former Soviet citizens of Jewish origin who emigrated to Israel and are now committed to politicizing the Israeli Russians. Both of them participated in the founding convention of Evraziia and occupy important positions in the party hierarchy."

"The web site of the International Eurasianist Movement also mentions a link with Avigdor Eskin, a former Soviet Jew who took refuge in Israel and is now fighting the “liberal oligarchy” which he says is running the country. Some radical currents of Judaism (most often Zionist, but also Hasidic and mystical) are also represented in Evraziia by Rabbis still living in Russia, for example Adol’f Shaevich. They are all united by the idea that Jewish tradition, like Orthodoxy and Islam, is a target of unceasing attacks by secularization, a kind of religious globalization: only the unification of the traditionalists of all religions will allow for the development of strategies of resistance."

"In Dugin’s texts, the distinction is different: the “good” Jews are the citizens of Israel, as well as those who choose to leave for Israel, because this act signals their awareness of their irreducible Jewish specificity. The “bad” Jews are those who continue to live in the diaspora and try to be assimilated by the surrounding cultures, be it in the Atlanticist or the post-Soviet world."

"According to Dugin, life in the diaspora has desacralized in the Jewish mind the territories on which the Jews have lived for two millenia, and only the long inaccessible land of Israel has kept its sacred character. Their lack of emotion toward nature and their theological rejection of redemption by the earth—embodied by Jesus in Christianity—reveals their
incompatibility with the Eurasian idea, for which territory is laden with meaning, as well as with Russian identity, marked by the cult of the nurturing soil."

"The famous Jewish nomadism found its most sophisticated expression in the maritime character of the thallassocracies. This is why only the traditionalist Jews returning to live in Israel can be in agreement with the Eurasianist idea, all others being (possibly unconscious) bearers of an Atlanticist identity marked by affective indifference toward soil."

In breve, per chi non comprendesse l'idioma dalla perfida Albione, vi si dice che Dugin rigetta l'antisemitismo e rispetta il Giudaismo (sarà per questo che l'estrema destra russa non si è mai fidata di lui?), che il Movimento Eurasiatista russo ha contatti con i movimenti sionisti più radicali (quelli eredi del Kach, partito razzista sciolto dalla Corte suprema di Israele) e perfino che nell'ebraismo (sionista) dell'insediamento, risiederebbe l'antitesi dell'ebraismo errante, compatibile con la talassocrazia anglosassone-americana nemica dell'ideologia dell'Eurasia (in effetti è vero che gli ebrei russi della seconda immigrazione sono abbastanza indifferenti al liberalismo democratico né versano in ottime condizioni economiche).

Alla luce delle "posizioni ambigue" assunte dal Cremlino sulla questione iraniano-israeliana, sarebbe interessante sentire un vostro parere in merito... :sofico:

In particolare l'idea che se ne trae è questa: Dugin auspica - spera? - che Israele, causa l'afflusso demografico di immigrati russi sempre più pressante, in futuro, da avanguardia della democrazia in M.O. divenga a pieno titolo una nazione da "standards" eurasiatici in buoni rapporti con la Russia e nella sua stessa orbita. Naturalmente questo non significa che Dugin non auspichi anche l'avvicinamento al mondo islamico, anzi...


carlomartello

[Stalinator]

A me di quello che pensa Dugin interessa relativamente. Io gli ebrei non li sopporto a priori. La Russia l'ha fatta Stalin non i profeti odierni.

[Spetaktor]

Dugin in questi anni ha scelto di seguire una via strategica di appoggio al Cremlino, lavorando anche direttamente per loro.
Queste aperture vanno lette in quest'ottica.
Laddove il potere centrale russo individua la possibilità di influenzare la politica israeliana (grazie agli "ex-russi"), il Dugin si esprime favorevolmente a questo piano strategico.
Ma, ahimè, sembra di rivedere un storia già letta.
Già Stalin cercò di influenzare la politica della nascente "Israele", facendo affidamento sugli esuli russi, per rompere l'accerchiamento dell'Inghilterra sul Medio Oriente.

Ahime, però, il Grande Padre sopravvalutò il potere di quei quattro straccioni che dall'URSS si spinsero in Israele e sottovalutò l'importanza che gli ebrei americani ebbero nella nascita dell'Entità.

Fino a che da Washington, attaverso la ben famosa Lobbies, giungeranno cospicui finanziamenti a Tel Aviv gli immigrati russi conteranno sempre troppo poco.

Quindi, in soldoni, auspico che la Russia e Dugin non cadano per la seconda volta in questo errore.

[Stalinator]

Dugin in questi anni ha scelto di seguire una via strategica di appoggio al Cremlino, lavorando anche direttamente per loro.
Queste aperture vanno lette in quest'ottica.
Laddove il potere centrale russo individua la possibilità di influenzare la politica israeliana (grazie agli "ex-russi"), il Dugin si esprime favorevolmente a questo piano strategico.
Ma, ahimè, sembra di rivedere un storia già letta.
Già Stalin cercò di influenzare la politica della nascente "Israele", facendo affidamento sugli esuli russi, per rompere l'accerchiamento dell'Inghilterra sul Medio Oriente.

Ahime, però, il Grande Padre sopravvalutò il potere di quei quattro straccioni che dall'URSS si spinsero in Israele e sottovalutò l'importanza che gli ebrei americani ebbero nella nascita dell'Entità.

Fino a che da Washington, attaverso la ben famosa Lobbies, giungeranno cospicui finanziamenti a Tel Aviv gli immigrati russi conteranno sempre troppo poco.

Quindi, in soldoni, auspico che la Russia e Dugin non cadano per la seconda volta in questo errore.

Non credo che la religione ebraica possa essere annoverata tra le religioni euro-asiatiche: e mi spiego.
Fino a qui noi abbiamo conosciuto forme religiose profondamente influenzate dall'ebraismo, ma sia il cristianesimo ortodosso e cattolico, sia l'islam asiatico e medio-orientale hanno costruito strutture cultuali assolutamente territoriali, dove le influenze delle tradizioni precedenti autoctone hanno formato e assorbito le nuove religioni monoteistiche. L'ebraismo col tempo ha sviluppato un carattere apolide che mal si concilia con qualunque territorialismo, non ha alcuna caratteristica tellurocratica (come dice il testo) ed è dunque incompatibile a mio modo di vedere con ogni concezione di Eurasia. La religione di Abramo è un germe che va estirpato al piu presto, va possibilmente racchiuso in un territorio, sperando che si estingua o che almeno acquisisca una sua territorialità stabile.

[carlomartello]

A me di quello che pensa Dugin interessa relativamente. Io gli ebrei non li sopporto a priori. La Russia l'ha fatta Stalin non i profeti odierni.

Stalin oltre ad aver favorito la nascita di Israele, ha creato lungo le rive dell'Amur una repubblica sovietica (oggi regione autonoma della Federazione Russa) interamente ebraica, con istituzioni ebraiche, cultura ebraica, cittadini ebrei. Per la cronaca.

Comunque Dugin è l'ideologo principale del neo-eurasiatismo, il nostro parere: Dugin sogna una Russia egemone nel mondo che sostituirebbe gli Stati Uniti sia nei fatti che nella Weltanschauung. In questo ambito, può auspicare un sionismo russo che sostituisca il sionismo americano, piuttosto che la "liberazione della Palestina" (che, salvo uno scacco matto demografico arabo, è un sogno e tale resterà). Naturalmente in questo ambito, ricerca, nel sionismo, quello più vicino a questa Weltanschauung.

Comunque non c'è dubbio che per ora il principale punto di riferimento del sionismo internazionale siano gli Stati Uniti d'America. Però molte cose stanno cambiando...la crisi economica, questa storia della seconda immigrazione russa.


carlomartello

[Stalinator]

Stalin oltre ad aver favorito la nascita di Israele, ha creato lungo le rive dell'Amur una repubblica sovietica (oggi regione autonoma della Federazione Russa) interamente ebraica, con istituzioni ebraiche, cultura ebraica, cittadini ebrei. Per la cronaca.

Comunque Dugin è l'ideologo principale del neo-eurasiatismo, il nostro parere: Dugin sogna una Russia egemone nel mondo che sostituirebbe gli Stati Uniti sia nei fatti che nella Weltanschauung. In questo ambito, può auspicare un sionismo russo che sostituisca il sionismo americano, piuttosto che la "liberazione della Palestina" (che, salvo uno scacco matto demografico arabo, è un sogno e tale resterà). Naturalmente in questo ambito, ricerca, nel sionismo, quello più vicino a questa Weltanschauung.

Comunque non c'è dubbio che per ora il principale punto di riferimento del sionismo internazionale siano gli Stati Uniti d'America. Però molte cose stanno cambiando...la crisi economica, questa storia della seconda immigrazione russa.


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Si vabbeeeeeeee l'Obalst ebraico.... e poi Stalin NON HA CREATO ISRAELE... basta con sta cazzata... diede solo l'assenso a levarseli dai coglioni... e ne stricò a migliaia prevedendo tutto con decenni di anticipo. Le tue stronzate islamofobe e filogiudaiche postale da un'altra parte. Gia uno che si dal il plurale maiestatis da solo merita l'internamento in un manicomio!

[carlomartello]

Si vabbeeeeeeee l'Obalst ebraico.... e poi Stalin NON HA CREATO ISRAELE... basta con sta cazzata... diede solo l'assenso a levarseli dai coglioni... e ne stricò a migliaia prevedendo tutto con decenni di anticipo. Le tue stronzate islamofobe e filogiudaiche postale da un'altra parte. Gia uno che si dal il plurale maiestatis da solo merita l'internamento in un manicomio!

Eheh la verità fa male. hefico: Comunque dai, è un argomento interessante, sarebbe meglio mantenere la discussione sui binari di una discussione civile.

carlomartello

[Stalinator]

Eheh la verità fa male. hefico: Comunque dai, è un argomento interessante, sarebbe meglio mantenere la discussione sui binari di una discussione civile.

carlomartello

La verità fa male? Quale verità? Che Stalin ha eliminato tutta l'intelligentia ebraica in Russia, in Ungheria e in Cecoslovacchia nel giro di sette anni? L'Oblast ebraico concesso è nel nord est piu estremo: erano baracche in una città assolutamente impraticabile e fredda. Non mi pare una concessione molto felice.
In ogni modo, qui il punto non è nelle questioni razziali: ci sono stati grandi comunisti con dei parenti ebrei (penso a Rakosi o a Minc) ma è religioso. Una religione abominevole come quella, alla base di ogni universalismo cosmopolita e allo stesso tempo di ogni razzismo suprematista (per non parlare delle implicazioni economico-sociali), non deve passare. Non si è mai adattata all'Europa nè all'Asia, se non con il tranello dell'infiltrazione sotterranea.

[carlomartello]

La verità fa male? Quale verità? Che Stalin ha eliminato tutta l'intelligentia ebraica in Russia, in Ungheria e in Cecoslovacchia nel giro di sette anni? L'Oblast ebraico concesso è nel nord est piu estremo: erano baracche in una città assolutamente impraticabile e fredda. Non mi pare una concessione molto felice.
In ogni modo, qui il punto non è nelle questioni razziali: ci sono stati grandi comunisti con dei parenti ebrei (penso a Rakosi o a Minc) ma è religioso. Una religione abominevole come quella, alla base di ogni universalismo e di ogni razzismo suprematista non deve passare.

Tu confondi le persecuzioni politiche contro una certa categoria di ebrei (ad esempio i trotskisti) con le persecuzioni razziali antiebraiche nell'URSS che sono sostanzialmente una forzatura dell'impianto polemico dei liberali contro il comunismo.

Sicuramente saprai che Stalin sul piano ufficiale contro l'antisemitismo attivo auspicava la pena capitale, in una lettera che inviò ad una congregazione ebraica che gli chiedeva la sua posizione in merito.

Comunque il Birobidzhan non ha nulla da invidiare alle regioni turcofone o buddhiste della Federazione, sono effettivamente tutti posti molto desolanti rispetto la Russia europea.


carlomartello

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Si vabbeeeeeeee l'Obalst ebraico.... e poi Stalin NON HA CREATO ISRAELE... basta con sta cazzata... diede solo l'assenso a levarseli dai coglioni... e ne stricò a migliaia prevedendo tutto con decenni di anticipo. Le tue stronzate islamofobe e filogiudaiche postale da un'altra parte. Gia uno che si dal il plurale maiestatis da solo merita l'internamento in un manicomio!

Eddai, sai anche tu che non è così.
Senza Stalin Israele non sarebbe mai nata.
E lo dico da stalinista convinto.