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  1. #1
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    Predefinito RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000

    RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA

    --------------------------------------------------------------------------------

    Cinque anni fa Daniel Wretstrom fu ucciso brutalmente da immigrati antirazzisti perchè rifiutava il cosiddetto modello multiculturale.


    E questo era Daniel, un bambino.


    Ecco cosa successe 5 anni fa.



    L’ articolo parla di un giovane ragazzo, di nome Daniel Wretstrom di anni 17 ucciso brutalmente da una banda di giovani immigrati antirazzisti.



    Il crimine è accaduto nella “tollerante” e “civile” Svezia.
    Salem, un sobborgo di Stoccolma, il 9 Dicembre del 2000. E’ proprio dopo la mezzanotte che una gang multiculturale di una quindicina di
    persone circonda ad un ragazzo svedese, che aspetta l’autobus alla fermata di Säbytorsvägen. Il ragazzo, non troppo adolescente alto e magro, aspetta
    il bus per tornare a casa dopo aver partecipato ad una festa.

    - “Fottuto razzista !” cominciano a gridare, mentre si avvicinano a lui. Una ragazza svedese dai capelli lunghi biondi gli grida anche con accento
    straniero. - “Fottuto razzista! Osi stare qui? Sei impaurito?”

    Poche settimane prima dell’accaduto, i media avevano realizzato una campagna d’attacco contro i Patrioti svedesi. Oltre altre
    cose assicuravano che gli “estremisti dell’ultradestra” avevano assassinato un bambino straniero di sei anni in Germania. Poi si proverà che le accuse
    erano infondate e che tutto era stato inventato.

    - “Colpitelo fino alla morte!” ordina una ragazza alla feccia aggressiva, che si è già data da fare con la preda. La gang sa’ che è più che permesso attaccare una persona sospettata di essere razzista. Di fatto, un paio di giorni prima avevano ottenuto la luce verde dalle alte cariche del governo.






    Infatti, il primo ministro svedese Goran Persson aveva scritto in un articolo, su uno dei maggiori periodici in circolazione in Svezia che “li schiacceremo!”, riferendosi ai nazionalisti. Questa notte, la banda multiculturale è pronta ad applicare alla lettera le parole dette dal primo ministro.

    Quando inizia l’aggressione, Daniel si rende subito conto della sua posizione svantaggiata, l’incontrarsi solo di fronte ad un gruppo assetato di sangue armato con oggetti che useranno come armi. Cerca di trovare una via di fuga lanciandosi sul cofano di un auto che passava di lì. “Per favore aiutami!” implora al conducente dell’auto sperando che lo porti al sicuro. Uno della banda grida qualcosa al conduttore, e questo incomincia a far andare il ragazzo fuori della sua traiettoria accelerando e frenando di continuo con la macchina. Il ragazzo cerca di aggrapparsi alla macchina tentando di salvarsi, ma la banda lo afferra e lo lancia sull’asfalto. La macchina fugge e il pestaggio continua.

    Ora incominciano a dargli calci e a colpirlo con delle spranghe sia sul corpo, sia sulla testa. Dopo un momento d’intensa violenza uno degli aggressori si arma di una sbarra di ferro di quasi un metro e mezzo di lunghezza e incomincia a colpire il ragazzo alla testa senza fermarsi sino a quando una ragazza che passava di lì incomincia a gridare istericamente, pregando la bestia che si fermi. Una ragazza della banda si fa avanti e dice”Questo razzista se lo merita!”, e il ragazzo della banda alza la spranga in alto per intimidire la ragazza accorsa in aiuto.

    Arrivati a questo punto, uno della feccia che era corso a chiamare il fratello torna e incomincia a saltare sul collo e sulla testa del ragazzo ormai in condizioni critiche. Il fratello maggiore è venuto per dargli ciò che si merita ad uno di questi detestabili razzisti che “uccidono i bambini” e che sono una minaccia alla “democrazia”, e ora lui sente l’odio pulsare nel suo sangue.

    - “Fuori dal mio cammino, ho un coltello!” grida con grand’eccitazione, e si lancia contro il ragazzo ormai svenuto, impugnando forte il coltello. Gli altri membri della banda lasciano il passo a Khaled Odeh, che si siede sulla schiena di Daniel. Alza e conficca il coltello una e più volte. Dopo aver accoltellato quattro volte il ragazzo alla schiena, il coltello si spezza a metà. Khaled afferra la testa del ragazzo con la mano sinistra per girarla.

    Sente un furioso odio per quel ragazzo mutilato, un ragazzo che minaccia la democrazia, un ragazzo che assassina i bambini, per questo deve essere schiacciato. Così decide cosa fare. ” lo ucciderò”.
    Quelle parole navigano nella sua mente ossessivamente quando introduce il coltello nella gola di Daniel.

    Soddisfatto del aver liberato la società da un razzista, lentamente si alza in piedi. Il sangue che gli copre la mano è ancora caldo. Guarda attorno a sé a la gente che lo osserva e gli grida che nessuno deve non aver visto niente. Poi fugge dal luogo del delitto con suo fratello. Il resto della feccia si disperde in varie direzioni e scompaiono. “Schiacciare il razzismo!”, qualcuno grida nell’ombra.

    Però Khaled Odeh è stato visto. La ragazza svedese che ha visto il brutale assalto si avvicina al ragazzo con le lacrime agli occhi. Daniel cerca di
    alzare la testa ma non ci riesce. I suoi vestiti sono pieni di sangue che esce a fiumi dall’arteria del collo. Tenta di respirare ma dalla sua bocca esce solo un debole soffio quando cade di nuovo sul gelido asfalto. La vita di Daniel Wretström è finita, mentre la ragazza cerca disperatamente di salvarlo.

    Quando Daniel era vivo, inondava tutto intorno a se di risa e d’allegria. I suoi amici e i familiari lo descrivono come una persona molto considerata,
    amabile e molto popolare. La fiamma dei suoi occhi si spense quando teneva appena diciassette anni e aveva tutta una vita davanti a sé. “Mio figlio
    Daniel era un ragazzo affascinante con lo scintillio negli occhi” ci racconta la madre. “Lui illuminava la vita con il suo humour e i suoi scherzi.

    Non sempre i giorni sono splendenti, però tutto quello che abbiamo vissuto ci unisce fortemente l’uno con l’altro. Lui trovava la tranquillità e la calma quando andava a pescare, poteva starsene ore ed ore in barca solo osservando e godendosi la pace. Presto capii di lasciar perdere di aspettare Daniel dentro un negozio di pesca, dove restava molto tempo prima di uscirne. A Daniel lo incantava pescare, conoscere ragazze, suonare la batteria e stare con la sua famiglia. La mia opinione è che Daniel era un ragazzo meraviglioso di cui io ne ero fiera. Se qualche volta ci arrabbiavamo la parola “mi dispiace” era molto importante. Spesso mi diceva “mamma, ti amo”, e gli amici che lo sentivano mai lo riprendevano per questo. Daniel era un ragazzo che dava una grande impressione alle persone che conosceva, e conquistò molti cuori. Ogni volta che guardo fuori la finestra della cucina, verso la piccola casa di Daniel, vedo una finestra buia, senza luce, e mi domando, perché ti presero la vita?”.

    Le conseguenze legali sono state tracciate come un’autentica farsa, dove i giudici e i giuristi dichiararono la gioventù svedese come fuorilegge e
    senza diritti civili.L’assassino, Khaled Odeh, fu condannato per omicidio e fu inviato a sottoporsi ad un trattamento psichiatrico dato che il tribunale concluse che soffriva di un’instabilità di mente nel momento del crimine.
    Quando si formula così il verdetto non è inusuale che il colpevole si dichiari “riabilitato” e sia liberato nel giro di un anno. Solo sei membri della banda furono giudicati dal tribunale. A tre di loro gli si obbligò a quaranta ore di servizio per la comunità e di tenersi in contatto con i servizi sociali. I due restanti furono obbligati a pagare 1.800 corone svedesi (pari a 200 euro) in garanzia e gli si concesse la libertà.

    Viene da chiedersi così poco vale la vita di un giovane svedese? Meno che un biglietto? D’altronde non era l’unico cui non piaceva guardare questa società e di come si distrugge e si brutalizza. Per mantenere viva la memoria di uno dei giovani cittadini svedesi il cui sangue è stato versato sull’altare sacrificale dell’establishment, vivo, si terrà la marcia annuale in ricordo, nella data dell’anniversario dell’assassinio. Nel 2001, 1400 manifestanti, uniti per protestare contro l’emergenza violenza ai danni degli svedesi. Il minimo che si possa fare è partecipare a questa manifestazione per ricordare Daniel, e mostrare la nostra avversione a questo cambio sociale negativo. Chiunque si oppone nel partecipare alla violenza multiculturale è il benvenuto!





    PER RICORDARE QUESTA GIOVANE VITA SPEZZATA DA UNA GANG MULTIETNICA NEL CUORE DELLA SVEZIA.

    LE CONDANNE OVVIAMENTE SONO STATE LIEVISSIME COME DA COPIONE IPERGARANTISTA.

    L'OMICIDIO E' AVVENUTO NELL'ANNO 2000.


    NEL 2004 SEMPRE IN SVEZIA VENNE UCCISO UN ALTRO GIOVANE DI SOLI ANNI 14, DI NOME JAMES WAITE.

    RIPORTO IL SITO GIA' RIPORTATO DA ME IN QUESTO SITO ETNO:

    UCCISO IL PATRIOTA 14 ENNE SVEDESE WAITE DA IMMIGRATI - Politica On The Net Forum dedicato alla Politica Italiana, Estera e non solo

  2. #2
    email non funzionante
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    Predefinito Rif: RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000

    Onore a questi martiri !

  3. #3
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    Predefinito Rif: RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000

    Onote a lui.
    Morte agli assassini.
    Ultima modifica di Eridano; 09-12-09 alle 08:49
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  4. #4
    Cancellato
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    Predefinito Rif: RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000

    Onore a lui.
    Morte alla democrazia e all'antirazzismo.

  5. #5
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    Lightbulb Rif: RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000

    Ricordiamo Daniel Wretström (1983-2000), patriota svedese e White Nationalist, a 9 anni dal suo vile assassinio, onore a lui...R.I.P.
    Per non dimenticare...In Ricordo dei martiri e degli eroi bianchi caduti, in alto i cuori!!!



    http://img352.imageshack.us/img352/5871/daniel1ky1.jpg

    Daniel Wretström Sweden Swedish Patriot
    White American Revolution

    RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000
    http://forum.politicainrete.net/etno...el-2000-a.html

    UCCISO IL PATRIOTA 14 ENNE SVEDESE WAITE DA IMMIGRATI - Politica On The Net Forum dedicato alla Politica Italiana, Estera e non solo
    UCCISO IL PATRIOTA 14 ENNE SVEDESE WAITE DA IMMIGRATI - Politica On The Net Forum dedicato alla Politica Italiana, Estera e non solo

    Ricordare le vittime della violenza antirazzista! Holux
    Ricordare le vittime della violenza antirazzista! - Page 6 - Giovani.it - Forum


    Ho segnalato e riportato pure questo 3d di carlomartello su Stormfront:

    http://www.stormfront.org/forum/show...=1#post7599583
    Fjordman, il blogger dei Fiordi norvegesi - Politica in Rete Forum
    http://forum.politicainrete.net/rivo...norvegesi.html

    Gli articoli di Fjordman sono sicuramente validi, però...
    In realtà NON é tanto una questione di "pericolo religioso islamico" (la maggior parte dei non-bianchi che colonizzano l'Europa non sono islamici oppure lo sono di origine ma se ne fregano di fatto) bensì di pericolo allogeno in senso razziale!! Inoltre, guarda caso, in questi articoli non si parla mai del ruolo del potere ebraico internazionale dietro l'imposizione della società multirazziale negli Usa ed in Europa...Per questo leggere gli articoli ed i libri di David Duke che l'ha ampiamente documentato.
    V. qui la mia lunga e precisa documentazione su chi davvero controlla i mass-media in occidente, la realtà del dominio ebraico-sionista mediatico:

    MASS-MEDIA ZOG-CONTROLLATI ovunque!!
    MASS-MEDIA ZOG-CONTROLLATI ovunque!! - Stormfront

    Tenerlo sempre bene a mente quando leggete ciò che segue...


    P.S. Stesso avvertimento di prima che riporto...
    A parte l'ossessione con l'Islam e l'Eurabia, solitamente di matrice filo-ebraica oppure occidentalista non-razzista alla Oriana Fallaci, sono articoli molto interessanti...Va ribadito da parte mia/nostra che il problema NON sono solo gli immigrati di religione islamica (infatti non é che se si convertissero al cristianesimo o se si europeizzassero nei costumi i negri ed affini sarebbero per questo uguali a noi o graditi!!), bensì gli allogeni non-bianchi senza alcuna esclusione (anche se sono brave persone, e sicuramente ce ne sono, comunque noi dobbiamo pensare a difendere la nostra identità biologica), quindi é una questione etno-razziale in primis!! Bisogna difendere la razza bianca!!


    14 Words! - Holuxar
    Ultima modifica di Holuxar; 10-12-09 alle 23:01
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  6. #6
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    Predefinito Rif: RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000

    Bisogna onorare anche chi ucciso dal neonazismo, la morte non ha due facce, ricordare Wretstrom come bisogna ricordare Ivan Khutorskoi, militante antifascista.
    Lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti.
    A.Gramsci

  7. #7
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    Lightbulb Rif: RICORDANDO DANIEL WRETSTROM IL PATRIOTA UCCISO IN SVEZIA NEL 2000

    Bisogna ricordare chi lotta per difendere la propria gente ed i propri simili, non certo chi essendo un traditore ed un rinnegato collabora con i nemici e gli invasori per distruggere i propri popoli...
    I morti non sono tutti uguali, esattamente come non lo sono i vivi.
    A dover essere onorati sono esclusivamente gli uomini d'onore!
    Persone senza onore perché dovrebbero essere onorate senza meritarlo, solo perché sono morti ed erano esseri umani?!
    Del resto, ognuno ricorda chi vuole ed é libero di farlo, così come a nessuno frega dei suoi nemici morti.
    I primi a non applicare l'ideologia ipocrita del "bisogna rispettare tutti i morti" sono proprio i fautori dell'egualitarismo e dell'antirazzismo che anzi continuano a sputare fango sui bianchi identitari assassinati come il giovane svedese "neonazista" (ovviamente per infamarlo anche da morto i media gli appiccicano questa comoda e volgare etichetta, in modo da far trapelare il messaggio: "alla fine se l'é andata a cercare, era un cattivo estremista potenzialmente omicida egli stesso e ben gli sta". L'epiteto di "neonazista" serve appunto a demonizzare e disumanizzare chi non la pensa come i padroni dei media e del sistema, infatti viene dato anche a chi neonazista in realtà non é)...
    Daniel Wretström era un patriota svedese ed un White Nationalist, quindi é giusto che almeno i patrioti svedesi ed i White Nationalist lo ricordino...
    Guarda caso, i mass-media sempre pronti a puntare il dito contro l'odio razziale, si dimenticano di ricordare i bianchi europei ed euro-americani vittime delle violenze degli allogeni di colore, colpevolizzando solo i bianchi.


    Sognatore perché tu non hai aperto un 3d per ricordare Daniel Wretström? Forse perché non te ne frega niente... Forse c'è qualche 3d sul forum di Rifondazione comunista o del PD oppure qualche articolo su quotidiani come La Repubblica o Il Corriere della Sera ed in generale della presunta stampa libera italiana dedicati alla memoria di Daniel Wretström?! Non mi pare, ergo perché venire a fare la morale?
    Daniel Wretström é stato infamato anche sui giornali svedesi.
    Riguardo a tale Ivan Khutorskoi, militante antifascista, non so neppure chi sia né perchè sarebbe stato ucciso quindi non mi esprimo, mi dispiace se é stato ucciso senza alcuna ragione ; ma sicuramente i media ne avranno parlato e quelli come Sognatore se lo ricordano, peccato che si dimentichino di quelli come Daniel Wretström e tanti altri...
    Eppure qui non é solo una questione ideologica, si tratta di un autoctono svedese-europeo ucciso da allogeni extraeuropei con una collaborazionista infame e la complicità di tutti gli svedesi schifosi che non hanno mosso un dito per aiutarlo.
    Per non dimenticare...


    Rivolte di immigrati in Svezia - Stormfront

    Notizie varie sulle violenze e sui crimini gravi (omicidi , stupri , ecc.) commessi da allogeni di colore in Svezia :


    Malmö is burning
    Malmö is burning | FATTI D'EUROPA
    Sempre più frequenti... | FATTI D'EUROPA...

    17-year old Swede killed by foreign scum
    17-year old Swede killed by foreign scum - Stormfront
    "Swedish" negro "hip hop artist" murders white man in California
    "Swedish" negro "hip hop artist" murders white man in California - Stormfront
    Black criminal made white in Swedish newspapers
    Black criminal made white in Swedish newspapers - Stormfront
    Skandinavia struggles against Multiculturalism
    Skandinavia struggles against Multiculturalism - Stormfront


    In RICORDO della ALTRE VITTIME SVEDESI e SCANDINAVE dell’ODIO RAZZIALE ALLOGENO ANTI-BIANCO!!
    IN RICORDO , OLTRE a DANIEL WRETSTRÖM , di JAMES WAITE , ecc. e di TUTTE le RAGAZZE/DONNE violentate ed uccise…Svedesi reagite!! Purtroppo ormai le masse di colore si scatenano e dettano legge , istigate dai governanti traditori , dalle lobby ebraiche e dai partiti di sinistra , e molti/troppi svedesi veri si lasciano vergognosamente sottomettere senza reagire…Chi osa reagire finisce come questi coraggioso ragazzi indicati…Leggere qui per approfondimenti :


    The Racist Murder of James Waite in Sweden
    The Racist Murder of James Waite in Sweden
    “Secondo i dati della Polizia,L'80 % degli stupri in Svezia è opera dii mmigrati africani e l'80 % delle vittime sono donne e ragazze di Razza Bianca e nazionalità svedese.”
    www.sdkuriren.se
    SD Kuriren 051108, 12:07 Editorial (Swedish)
    85 percent of rapists had foreign backgrounds
    Research of serious offences in the Swedish Court of Appeal shows that of 27 rape convicts 85 percent were born abroad or born from parents who were born abroad, writes Hanne Kjöller in Dagens Nyheter 1) on November 4 2005. The research has been conducted by Master of Law Ann-Christine Hjelm for the commission for crime victims (Brottsoffermyndigheten), and Hjelm has examined if culturally based criminality is a myth or reality. It showed not to be myth at all.
    SD Kuriren is a newsoutlet from the moderate Swedish anti-immigration party The Swedish Democrats (Sverigesdemokraterna)
    You may not understand Swedish, but have a look of this list of rapes etc.
    1) One of the main Swedish newspapers.
    See also Fjordman: Muslim rape epidemic in Sweden http://fjordman.blogspot.com/2005/02...weden-and.html
    The Racist Murder of James Waite in Sweden

    www.sdkuriren.se
    "SD Kuriren 051108, 12:07 Editorial (Swedish)
    85 percent of rapists had foreign backgrounds
    Research of serious offences in the Swedish Court of Appeal shows that of 27 rape convicts 85 percent were born abroad or born from parents who were born abroad, writes Hanne Kjöller in Dagens Nyheter 1) on November 4 2005. The research has been conducted by Master of Law Ann-Christine Hjelm for the commission for crime victims (Brottsoffermyndigheten), and Hjelm has examined if culturally based criminality is a myth or reality. It showed not to be myth at all.
    SD Kuriren is a newsoutlet from the moderate Swedish anti-immigration party The Swedish Democrats (Sverigesdemokraterna)
    You may not understand Swedish, but have a look of this list of rapes etc.
    1) One of the main Swedish newspapers.
    See also Fjordman: Muslim rape epidemic in Sweden "
    Fjordman: Muslim Rape Epidemic in Sweden and Norway - Authorities Look the Other Way

    NOTIZIE RECENTISSIME della MANIFESTAZIONE di SALEM 2007...
    NOTATE il VERGOGNOSO TENTATIVO MEDIATICO di far passare tutti i MANIFESTANTI per "NEONAZISTI" , solo perché Svedesi IDENTITARI o SEMPLICI PERSONE che OMAGGIANO un RAGAZZO UCCISO brutalmente...Infatti i giornalisti si DIMENTICANO di dire da CHI e COME é stato ucciso...dicono solo che era un "NEONAZI" e tanto BASTA a GIUSTIFICARE Subdolamente tutto l'accaduto...Caspita , era un pericoloso "neonazi" , in fondo se lo meritava : questo é il messaggio che si cerca di far passare...Per Non OSARE dire le cose come stanno...
    DANIEL , VITTIMA dell'ANTIRAZZISMO!! Ecco la REALtà!!

    Svezia,scontri in corteo neo-nazi caglitricolore
    “La polizia ferma oltre 200 persone
    Circa duecento persone sono state fermate dalla polizia svedese in seguito agli scontri verificatisi durante una fiaccolata neo-nazista a Salem, a sud ovest di Stoccolma. Le violenze hanno coinvolto i manifestanti di estrema destra, circa un migliaio, e centinaia di attivisti appartenenti a movimenti anti-razzisti. Due edifici scolastici sono stati incendiati e i dimostranti hanno preso a sassaiole gli agenti anti-sommossa.
    Tra i fermati vi sono una quarantina di attivisti stranieri, arrivati prevalentemente da Danimarca, Germania e Norvegia. Al momento non è ancora chiaro cosa abbia innescato i tafferugli, facendo precipitare la situazione, ma dopo i primi scontri i due cortei si sono fronteggiati con violenza per le vie della città, coinvolgendo anche le forze dell'ordine. Fiaccolate come quella durante cui si sono verificati gli incidenti si tengono ogni anno a Salem in memoria di un giovane neo-nazista di diciasette anni ucciso l'8 dicembre del 2000.” http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/a...lo391500.shtml
    “Stoccolma: fiaccolata neo-nazista, 200 fermi
    09 dic Esteri
    STOCCOLMA (Svezia) - Fermate duecento persone in seguito agli scontri verificatisi durante una fiaccolata neo-nazista a Salem, a sud ovest di Stoccolma. I manifestanti di estrema destra - che si erano riuniti in memoria di un giovane neo-nazista di diciasette anni ucciso nel 2000 - si erano scontrati con attivisti dei movimenti anti-razzisti e agenti anti-sommossa, che sono stati presi a sassate. Incediati due edifici scolastici. (Agr)
    Scontri tra Nazionalisti e nullità in Svezia
    Scontri tra Nazionalisti e nullità in Svezia


    SITI di SVEDESI SANI :

    DAVID LANE - EN KRIGARE, PROFET OCH VÄN - Magnus Söderman
    http://www.patriot.nu/artikel.asp?artikelID=956

    Salemfonden
    info14.com
    http://www.den-svenske.com/
    Patriot.nu
    Nordisk.nu

    FORZA SVEDESI e SCANDINAVI TUTTI , non fatevi più sottomettere , RISORGETE e REAGITE!! 14/88 - Holuxar




    Ricordare le vittime della violenza antirazzista!

    http://forum.giovani.it/informazione...ml#post1611434
    Complimenti luridi antirazzisti e rinnegati bianchi , fate anche della squallida ironia sarcasmo sul brutale assassinio di Daniel e su tutte le vittime bianche della violenza allogena ed antirazzista in Svezia , in tutta Europa e negli Usa...Evidentemente a voi interessano solo i poveri immigrati di colore...
    Appena qualcuno si azzarda a dire una parolina su di loro scoppia il caso , si pensi ai casi del calcio e dello sport con le polemiche infinite sui fischi allo stadio ed i versi delle scimmie fatti ai negretti oppure ai casi di falso odio razziale inventati in continuazione dai media , ma quando vengono massacrati dei bianchi autoctoni a quasi nessuno frega nulla...
    Infatti i vari comunisti coccola-negri , gli stessi che hanno rotto le scatole per settimane con il ladruncolo Abba (che pur in modo assolutamente eccessivo fu colpito per tal motivo e non per altro , e comunque erano armati entrambi gli schieramenti) e insorgono appena scappa qualche parola di troppo verso un negretto , in questo 3d non hanno reso omaggio e il dovuto ricordo a Daniel e agli altri...
    Siete solo dei servi del sistema plagiati dai media...
    Il potere ebraico mediatico e la propaganda antirazzista sono cose direttamente collegate...
    Il razzismo é giusto e salutare quando mira a preservare la difesa della propria identità e l’autoconservazione biologica , qualunque razza lo pratichi. Se le persone di altre razze non si volessero mischiare con la nostra , tanto meglio , sarei il primo ad esserne contento! Il razzismo sia nostro che altrui , positivamente inteso , andrebbe incoraggiato! Ogni persona di qualunque razza farebbe bene ad essere orgogliosa delle proprie radici!
    L’antirazzismo mondialista – inventato da traditori bianchi cattocomunisti nonché propagandato soprattutto da ebrei - al contrario mira a far mescolare le razze per produrre un vomitevole minestrone globale indifferenziato ed in particolare nella sua ipocrisia criminalizza soprattutto i bianchi che vogliono tutelare quello che sono…In pratica , non é razzismo alla rovescia , ma odio razziale contro i bianchi puro e semplice da parte di bianchi rinnegati e di ebrei internazionali.
    Chiaramente il bianco maschio eterosessuale é diventato un facile bersaglio da colpevolizzare , il capro espiatorio numero uno , non è una novità…Il problema non sono certo la donna né l’omosessuale in sé che anzi sono rispettabili come persone e da non discriminare in alcun modo ; ciò a cui occorre opporsi sono le strumentalizzazioni politiche , ideologiche e sociali portate avanti da femministe arrabbiate e da froci militanti. La lobby femminista e la lobby omosessuale sono a loro volta strumenti della lobby ebraica per sradicare l’identità altrui e disgregare l’armonia delle società dei bianchi europei ed euro-americani.
    Il giudaismo mondialista usa il femminismo rabbioso ed il frocismo militante , alla pari delle orde negroidi allogene che invadono in massa lo spazio vitale europeo , per umiliare i bianchi maschi eterosessuali inculcando loro artificiali sensi di colpa attraverso un capillare lavaggio del cervello , per annientare la visione del mondo arioeuropea e per ridurre le nazioni bianche ad un miscuglio di razze imbastardite , degradate nei costumi e negli stili di vita.
    Ecco perché l’antirazzismo viscido va combattuto e smascherato nella sua ipocrisia , é un cancro che corrode la nostra identità e divora la nostra sanità mentale inculcandoci l’odio verso noi stessi invece di una naturale fierezza. Perché i bianchi di oggi sono così stupidi e masochisti da voler rinunciare ad essere quello che sono , perché stanno gettando al vento la propria identità e facendo degenerare l’eredità preziosa trasmessa loro dagli Avi nel nome dell’antirazzismo?! Occorre disintossicarsi dal veleno ideologico antirazzista!! Una cura mentale sarebbe urgente…
    Basta coi media che diffondono menzogne ed odio contro i bianchi!!
    Leggere me qui :
    MASS-MEDIA ZOG-CONTROLLATI ovunque!! - Page 3 - Stormfront White Nationalist Community
    MASS-MEDIA ZOG-CONTROLLATI ovunque!! - Page 3 - Stormfront
    Metal WP - Page 4 - Stormfront White Nationalist Community
    Metal WP - Page 4 - Stormfront
    W i Patrioti Euro-Americani isolazionisti!
    W i Patrioti Euro-Americani isolazionisti! - Page 4 - Giovani.it - Forum
    Dittatura Ebraica sulla Politica Italiana!!
    Dittatura Ebraica sulla Politica Italiana!! - Page 4 - Giovani.it - Forum

    P.S.

    Rivolte di immigrati in Svezia
    Rivolte di immigrati in Svezia - Stormfront

    Rivolta allogena di colore a Reggio Calabria :
    Reggio Calabria - immigrati in rivolta per stranieri gambizzati - Notizie | Cronaca 24
    http://www.cronaca24.org/Cronaca/reg...ati---notizie/

    Ricordate Castelvolturno e le Banlieues parigine e tanto altro...
    Quando in Europa saremo sommersi da questa feccia allogena che per primi farà fuori i suoi collaborazionisti bianchi che li hanno sobillati con l'antirazzismo militante , allora vedremo se riderete ancora...Sarete i primi a ricevere pisciate in faccia e ad essere pestati a sangue dai selvaggi che difendete e nessuno vi aiuterà così come é successo a Daniel , come meritate , nessuna pietà per i traditori razziali!! Piangerete amaramente e sputerete sangue , vi pentirete di essere stati così stupidi da spalleggiare gli immigrati che vi colpiranno in quanto bianchi...Tremate , quel giorno é vicino...
    Ricordare le vittime della violenza antirazzista!



    Altre notizie più recenti sulla malridotta Svezia, ormai una società multirazziale in piena decadenza (con tanti non-bianchi invasori pronti a conquistarla subdolamente con il loro peso demografico e tanti bianchi autoctoni rimbecilliti dai mass-media che non si ribellano ed anzi se ne fregano oppure fanno i collaborazionisti), come tutta l'Europa o quasi del resto...



    Antifa presi a calci dagli immigrati a Malmo - Page 6 - Stormfront
    "Una Svezia sempre più vicina a fare la fine della Francia, pare che esistano delle vere e proprie 'banlieu' nelle città svedesi, con tanto di rivolte di immigrati - e auto date alle fiamme.
    Leggere:

    Swedish cities hit by spate of arson and unrest
    Swedish cities hit by spate of arson and unrest - The Local
    Disordini, rivolte, sassaiole contro poliziotti, auto infiammate etc. etc., in vari quartieri in giro per la Svezia.


    Per tornare a noi, è da ricordare che il sobborgo di Rosengard a Malmo, popolato interamente da afro-beduini musulmani, è già stato al centro della cronaca qualche tempo fa per rivolte e disordini, vedere ad esempio alcuni articoli di maggio:
    Periferie in fiamme, integrazione in crisi: il ghetto di Malmö (5 maggio 2009)
    Malmö, il ghetto ribelle degli stranieri che mette in crisi il modello svedese (Corriere, 5 maggio 2009)
    Più in generale può essere interessante uno scritto riassuntivo che tira un pò le somme della situazione svedese in merito all'invasione migratoria, vedere il link (anche se, come si deduce dal nome, si tratta di una testata filosionistissima esclusivamente antiislamica, ma almeno sull'immigrazione e i suoi effetti dice cose vere):
    Che cosa ha prodotto l'immigrazione musulmana in Svezia
    http://liberaliperisraele.ilcannocch...limmigraz.html
    Antifa presi a calci dagli immigrati a Malmo
    Antifa presi a calci dagli immigrati a Malmo - Stormfront

    blog di Fjordman
    Gates of Vienna
    "Sunday, August 23, 2009
    Antifa: Not Welcome in Rosengård"
    Antifa: Not Welcome in Rosengård
    Gates of Vienna: Antifa: Not Welcome in Rosengård
    Gates of Vienna: Antifa: Not Welcome in Rosengård

    MUSLIM ATTACK ANTIFA IN SWEDEN
    MUSLIM ATTACK ANTIFA IN SWEDEN - Stormfront


    Periferie in fiamme, integrazione in crisi: il ghetto di Malmö METAPOLIS
    "Periferie in fiamme, integrazione in crisi: il ghetto di Malmö
    Dopo le banlieues parigine, con i loro scontri di alcuni anni fa, ora tocca alla Svezia. Sono diversi mesi che a Malmö si vive una situazione di emergenza urbana e sociale, un nuovo capitolo in Europa del fenomeno delle periferie urbane in fiamme, che fa emergere non solo una questione contingente di violenza ma un vero e proprio problema di integrazione. In Svezia la cosa sorprende ancora di più, anche se il ghetto ribelle è quello di Rosengard, nella periferia orientale di Malmö, una delle periferie urbane più famose del paese (divenuto ampiamente conosciuto anche perchè luogo d’infanzia del calciatore Ibrahimovic), luogo che ha cambiato radicalmente composizione sociale in anni di forte immigrazione.Oggi un articolo su Corriere.it riassume i fatti degli ultimi mesi e la situazione di emrgenza che si è creata, e mette in luce la crisi non solo di una città e di una sua parte, ma di un modello di integrazione come quello svedese che sembrava essere tra i migliori in Europa.
    Il giornalista Paolo Salom scrive nell’articolo:

    “Periferia orientale di Malmö. Palazzi gettati come mattoncini a formare isole tanto ordina*te quanto slegate l’una dall’altra, cemento a vi*sta: uno dei tanti progetti che, sulla carta, ne*gli anni Sessanta e Settanta, dovevano risolve*re una volta per tutte il «problema casa» della classe operaia più viziata d’Europa. Oggi i lavo*ratori svedesi sono una minoranza minacciata più dall’incedere dell’immigrazione islamica che dalla crisi economica. «Non c’è più posto per noi», spiega con un sorriso a mezza bocca Anders Püschel, al momento «disoccupato». Non c’è più posto per nessuno, a giudicare da*gli ultimi eventi.”
    (…) “Malmö, terza città della Svezia, capoluogo della prospera Scania, porto sull’Öresund con un passato di traffici che non torneranno più, ha 270 mila abitanti, centomila dei quali stra*nieri, per lo più concentrati a Rosengard e din*torni. Come dire, un residente su tre è musul*mano. Molti vengono dai Balcani, dall’Africa, dall’Asia centrale. «Ci sono cento e più nazio*nalità nel quartiere — spiega Stefan Alfelt, cor*rispondente locale di Aftonbladet, uno dei principali quotidiani nazionali —. Pochi di lo*ro hanno un’occupazione. In alcune zone i sen*za lavoro sono addirittura l’86% degli adulti. I giovani crescono osservando i genitori che vi*vono di carità pubblica. Sanno di essere senza speranza e si comportano di conseguenza: fan*no la guerra». Curiosamente, non è un conflit*to «Rosengard contro gli altri». «Gli scontri ra*ramente superano i confini del quartiere — di*ce ancora Alfelt —. È una guerra civile locale: tutti contro tutti»”


    Da diversi mesi Rosengard è diventata campo di battaglia, con continui roghi, un gioco distruttivo nel quale i bersagli principali sono i vigili del fuoco e gli agenti di polizia. La situazione è sfuggita di mano e con grande difficoltà si cerca di arginare almeno la violenza. Alcuni articoli in inglese si trovano sul giornale svedese online The Local, che ci aggiorna in maniera puntuale su quanto sta accadendo, fino alla richiesta di coprifuoco proprio di questi giorni. Come detto sopra, il grande interrogativo ora riguarda il modello di integrazione, che viene affrontato sempre in un articolo di The Local, “Rosengård: Integration in the eye of the storm“. Per capire il grado di segregazione socio-spaziale basterebbe la domanda di un giovane immigrato riportata nell’articolo:“How does society expect us to integrate when we are so segregated?” asks Sami Touman, a 21-year-old mechanical engineer student whose family comes from Gaza.“L’articolo del Corriere, riportando la “preoccupante” tranquillità del sindaco, chiude con una domanda che vale per tutte le città e per la nostra società in generale: “Il modello sociale svedese? «Non spetta a me interpretare la politica del governo», ci ha detto il sindaco Ilmar Reepalu, socialdemocratico, facendo in*tendere che lui, la sua città, vuole continuare ad amministrarla come se il welfare scandina*vo non fosse superato dalla realtà. Certo «dobbiamo iniziare a progettare qualcosa di diver*so. Ne va della tranquillità di tutti». Solo una questione di ordine pubblico, allora?“."



    http://www.corriere.it/esteri/09_mag...4f02aabc.shtml
    "Viaggio nelle città europee dell’integrazione difficile
    Malmö, il ghetto ribelle degli stranieri
    che mette in crisi il modello svedese
    Un residente su tre è musulmano. Quasi tutti sono disoccupati
    Dal nostro inviato Paolo Salom
    MALMÖ — «Io? Sono di Gaza». Rani, 15 an*ni, strizza l’occhio agli amici che gli si fanno intorno a semicerchio, come se volessero pro*teggerlo da una minaccia incombente. Si chia*mano Mohammed, Ali, Hata, Isak. Tutti coeta*nei. Età da medie, al massimo liceo. «A scuola? Ma no, nessuno di noi ci va. Tempo perso». La stessa domanda, provoca identica risposta: so*no di Ramallah, Il Cairo, Sarajevo. Bisogna insi*stere. E allora rispondono con le voci che si so*vrappongono, in una primavera nordica solo annunciata: «Certo che siamo nati a Rosen*gard: ma questa non è mica casa nostra».
    Periferia orientale di Malmö. Palazzi gettati come mattoncini a formare isole tanto ordina*te quanto slegate l’una dall’altra, cemento a vi*sta: uno dei tanti progetti che, sulla carta, ne*gli anni Sessanta e Settanta, dovevano risolve*re una volta per tutte il «problema casa» della classe operaia più viziata d’Europa. Oggi i lavo*ratori svedesi sono una minoranza minacciata più dall’incedere dell’immigrazione islamica che dalla crisi economica. «Non c’è più posto per noi», spiega con un sorriso a mezza bocca Anders Püschel, al momento «disoccupato». Non c’è più posto per nessuno, a giudicare da*gli ultimi eventi. A Rosengard, dove Ibrahimo*vic ha imparato prima a fare a botte poi a cal*ciare il pallone, la sera, non si esce di casa. I poliziotti sono diventati il bersaglio preferito di Intifade istantanee: sassaiole sulle auto di pattuglia che tornano in rimessa ammaccate, come se avessero attraversato un campo profu*ghi palestinese con le insegne dell’esercito di Israele bene in vista.
    Ogni sera, da mesi, casso*netti, cabine, e qualunque struttura pensata per la città si trasformano in roghi appiccati da molotov lanciate direttamente dal salotto di casa. I vigili del fuoco, stanchi di diventare il bersaglio preferito dopo gli agenti, hanno de*ciso di ritirarsi dal loro Forte Apache, la caser*ma di Rosengard. Henrik Persson, il coman*dante della stazione dei pompieri del quartie*re, si è appena dimesso: «Nessuno mi ascolta, nessuno ci aiuta. Non ha senso continuare co*sì ». Persson ha raccontato che, a una recente riunione operativa, un dirigente della polizia lo ha messo in guardia: «Preparatevi a vedere lanciare le molotov contro di voi». Ma a una richiesta di fondi e rinforzi, spiega ancora Pers*son, «ho ricevuto un netto rifiuto». Dall’oppo*sizione, la consigliera centrista Anja Sonesson chiede «l’imposizione immediata di un copri*fuoco per arginare l’ondata di violenza. I ragaz*zini con meno di 18 anni non dovrebbero usci*re dopo le 9 di sera». Per il momento, i social*democratici, la maggioranza, resistono: «Sa*rebbe la fine della democrazia, del sistema sve*dese ». Il sindaco Ilmar Reepalu è convinto che una misura così drastica accentuerebbe «il ca*rattere di enclave a se stante del quartiere. Al contrario noi dobbiamo cercare di unire Ro*sengard al resto della città, farne un zona resi*denziale come le altre».
    Malmö, terza città della Svezia, capoluogo della prospera Scania, porto sull’Öresund con un passato di traffici che non torneranno più, ha 270 mila abitanti, centomila dei quali stra*nieri, per lo più concentrati a Rosengard e din*torni. Come dire, un residente su tre è musul*mano. Molti vengono dai Balcani, dall’Africa, dall’Asia centrale. «Ci sono cento e più nazio*nalità nel quartiere — spiega Stefan Alfelt, cor*rispondente locale di Aftonbladet, uno dei principali quotidiani nazionali —. Pochi di lo*ro hanno un’occupazione. In alcune zone i sen*za lavoro sono addirittura l’86% degli adulti. I giovani crescono osservando i genitori che vi*vono di carità pubblica. Sanno di essere senza speranza e si comportano di conseguenza: fan*no la guerra». Curiosamente, non è un conflit*to «Rosengard contro gli altri». «Gli scontri ra*ramente superano i confini del quartiere — di*ce ancora Alfelt —. È una guerra civile locale: tutti contro tutti». In realtà, qualche volta la violenza lascia Ro*sengard e si sposta verso il centro elegante, l’isola pedonale dove si affacciano vetrine e ri*storanti ancora affollati nonostante la crisi.
    Ai primi di marzo è bastato l’arrivo della naziona*le israeliana di tennis, impegnata in Coppa Da*vis contro la Svezia, proprio a Malmö, a far in*sorgere la comunità islamica, in quell’occasio*ne alleata dei centri sociali svedesi e i black blok di tutta Europa. Un mix esplosivo che la polizia ha affrontato a modo suo. Con le manie*re forti: cariche a cavallo, botte da orbi e pisto*le impugnate contro i dimostranti. Inutile par*lare di integrazione, a Rosengard. Il modello sociale svedese? «Non spetta a me interpretare la politica del governo», ci ha detto il sindaco Ilmar Reepalu, socialdemocratico, facendo in*tendere che lui, la sua città, vuole continuare ad amministrarla come se il welfare scandina*vo non fosse superato dalla realtà. Certo «dob*biamo iniziare a progettare qualcosa di diver*so. Ne va della tranquillità di tutti». Solo una questione di ordine pubblico, allo*ra? La polizia, conclude il portavoce Lars-Hakan Lindholm, «sa esattamente cosa fare e lo farà». Il punto è: per quanto, ancora?
    Paolo Salom 05 maggio 2009 "


    Altri articoli sulla critica situazione dovuta all'immigrazione allogena in Norvegia e Svezia:


    Fjordman, il blogger dei Fiordi norvegesi - Politica in Rete Forum
    http://forum.politicainrete.net/rivo...norvegesi.html



    14 Words! - Holuxar
    Ultima modifica di Holuxar; 12-12-09 alle 17:16
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

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