Arrestati sindaci, faccendieri e rabbini
Sgominata rete nel New Jersey: accuse di corruzione, riciclaggio e perfino traffico di organi. Allarme in Israele leader partito ultraortodosso Shas: in pericolo finanziamenti per collegi rabbinici.
Un giornale lo ha già ribattezzato "Kosher Nostra": in New Jersey, nella terra dei Sopranos, una quarantina tra politici italo-americani, faccendieri e rabbini sono finiti in manette per corruzione, riciclaggio e perfino traffico di organi. Tra gli individui arrestati ci sono i sindaci di Hoboken Peter Cammerano, eletto a giugno e che si è insediato meno di un mese fa, i suoi colleghi di Seacaucus e Ridgefield, il presidente del consiglio comunale di Jersey City, uno stretto collaboratore del governatore John Corzine e cinque leader religiosi tra Brooklyn e il New Jersey.
CORRUZIONE COME SISTEMA DI VITA. "La corruzione era il loro sistema di vita", ha detto il sostituto procuratore Ralph Marra ricostruendo un copione alla "Prendi i soldi e scappa" del primo Woody Allen: vendite illegali di reni, negoziati furtivi in "diner", parcheggi e scantinati, scherzi nervosi sulla necessita di "abbattere" un complice che si era rivelato un informatore, transazioni in denaro, in un caso in una scatola di cereali Kellogs riempita di banconote per 97 mila dollari.
L'INDAGINE PARTITA DA UNA CONFESSIONE. Tutto è partito dalle confessioni di Solomon Dwek, un costruttore figlio di un rabbino finito nei guai nel 2006 per una truffa da 25 milioni di dollari ai danni di una banca. Le rivelazioni di Dwek, un ebreo sefardita, hanno portato a scoprire da un lato una vasta rete di riciclaggio internazionale che faceva capo ai rabbini e passava dall'Hudson a Israele attraverso la Svizzera, dall'altro una tangentopoli i cui protagonisti hanno cognomi italo-americani: oltre Cammerano, la vicesindaco di Jersey City Leona Beldini, Michael Manzo, investigatore dei vigili del fuoco della stessa città, Joseph Guarini, candidato al Congresso nel 2006, Joseph Doria, senatore statale e commissario del Community Affairs. La retata dell'Fbi e dell'Irs, l'agenzia per le imposte, è scattata ieri all'alba.
GIA' ALTRI PRECEDENTI IN NEW JERSEY. La corruzione non è una novità nella storia del New Jersey: a Newark tre ex sindaci negli ultimi anni sono finiti in galera, ma la scala delle ultime accuse ha sconcertato alcuni veterani delle crisi politiche nello stato: "E' la conferma che il New Jersey è lo sfondo ideale per i Sopranos", ha detto Gene Grabowski, un avvocato specializzato in processi per tangenti.
LE INTECETTAZIONI. I documenti legali con le intercettazioni diffusi dalla procura hanno il sapore di un copione cinematografico. A un certo punto Cammarano replica a Dwek che gli aveva chiesto aiuto per nuovi permessi edilizi in cambio di cinque biglietti verdi da mille: "Bellissimo. Te lo prometto sarai trattato da amico". E poi: "Ora come ora gli italiani, gli ispanici e gli anziani di Hoboken voteranno per me in blocco. Potrei essere incriminato e vincerei comunque con l'85 per cento".
COINVOLTO IL RABBINO KASSIN. Nello schema di riciclaggio da tre milioni di dollari (scambiavano gli assegni sporchi di Dwek con denaro pulito) sono finiti nella rete tra gli altri il rabbino Saul Kassin, 87 anni, della sinagoga Sharee Zion di Brooklyn e Edmund Nahum, leader religioso della comunità sefardita di Deal nel New Jersey. Un altro ebreo di Brooklyn, Levy Izhak Rosenbaum, è stato accusato di aver indotto individui vulnerabili in Israele a vendere i propri reni per diecimila dollari: un traffico andato avanti indisturbato per ben dieci anni. "Potete definirmi un matchmaker", ha detto l'arrestato agli investigatori in borghese che lo hanno incastrato: gli organi venivano poi rivenduti per 160 mila dollari al mercato nero.
Venerdì 24 luglio 2009 20.43
Usa, Kosher Nostra in New Jersey Arrestati sindaci, faccendieri e rabbini - Articolo - L'Unione Sarda