Originariamente Scritto da
carlomartello
La Lega Nord è ancora l'unico partito politico che porta avanti prima di tutto le istanze della Padania o per capirci meglio è l'unico che si permette di sollevare senza timore la questione settentrionale quando tutti parlano solo di Mezzogiorno. E' anche una realtà identitaria e antiglobalista che è riuscita a distinguersi dall'estrema destra neofascista ma che per via delle sue posizioni anti-immigrazioniste e populiste-identitarie (la solita accusa di 'xenofobia') è stata anche stigmatizzata da altri indipendentisti europei.
Questo ha reso la Lega Nord l'omologa in Italia di quei partiti politici euroidentitari considerati comunque l'avanguardia dell''estrema destra' in Europa: FPÖ, BZÖ, Vlaams Belang, Schweizerische Volkspartei, Dansk FolkeParti, etc. Borghezio sta coltivando i rapporti con queste realtà, è stato applaudito al congresso annuale del think thank identitario francese Club de l'Horloge vicino a Le Pen, la Lega al governo in Italia è stata definita "un modello per le destre populiste in tutta Europa", Borghezio ha anche stretto un'alleanza con gli indentitari di Nissa Rebela e altri ora gemellati con i Giovani Padani.
Insomma quelle forze/partiti/movimenti/gruppi che vogliono salvare la civiltà europea da una fine pluri-comunitarista multietnica e multiculturale che cancellerebbe l'Europa trasformandola in una provincia dell'islam e del Terzo mondo.
La Lega, di matrice fortemente identitaria e antimondialista, si è fatta conoscere ai tempi della secessione ed è cresciuta grazie a federalismo e populismo, ed ora è una grande realtà, terza forza politica in Italia.
Sicuramente, su certi temi, rischia di scadere, proprio per questo, gli identitari alpino-padani, i conservatori populisti, gli etnonazionalisti, i 'white nationalis', i paleo-libertari, etc. dovrebbero rimanere saldi nell'orbita leghista e non disperdere energie in altre micro-realtà senza alcuna possibilità di decidere la politica reale o ancor peggio in realtà create appositamente per indebolire la Lega - come la lista dell'ex di Alleanza Nazionale Francesco Storace abbindolatore di qualche neofascista italiota e purtroppo non solo...
'Abbandonare' la Lega al primo passo falso significa solo lasciare che eventualmente 'peggiori' l'unica realtà 'forte' su cui invece bisognerebbe 'lavorare' anche al fine di 'migliorarla', per capirci.
La Lega è ancora, anzi è più di prima, una forza politica che lavora e che allo stesso tempo è guidata da ideali identitari e antiglobalisti, che fa il possibile in base ai rapporti di forza con gli alleati di governo - cioè un PDL che sotto la guida di Berlusconi è diventato sempre più 'interessante' tra populismo nazional-liberale e politica estera filo-russa - per contrastare l'immigrazione e per favorire la decentralizzazione del sistema italiano, ovviamente in vantaggio dell'autonomismo. Non si contano le numerose lodevoli iniziative pro-identitarie sul piano amministrativo della Lega.
L'Italia di Berlusconi-Lega, ricordiamolo, è stata criticata e demonizzata in tutta Europa e perfino dall'ONU per la questione dell'immigrazione, dell'islam e dei rom, ancora, la politica estera basata sull'amicizia Berlusconi-Putin è vista come fumo negli occhi dai poteri globali e dai loro servi - si pensi alle dimissioni di Guzzanti "nauseato" dall'amicizia con Putin e all'opposizione obamita e antiputinista di De Benedetti dietro cui si cela George Soros la quale altro non fa che demonizzare il premier, Berlusconi è stato l'unico leader europeo assieme a Václav Klaus a difendere Putin durante la guerra russo-georgiana definendo l'azione russa 'la risposta ad un aggressione provenuente dalla Georgia', a definire "provocazioni anti-russe" lo scudo missilistico in Polonia e l'indipendenza del Kosovo. Non sono cose da poco. Il governo Berlusconi è quindi una pedina decisiva del riassetto continentale filo-russo. La Russia è l'unica speranza di salvezza d'Europa contro la globalizzazione ed il melting pot americano da un lato e l'espansionismo islamico e afro-asiatico dall'altro. Giorgetti alla scuola MGP l'ha spiegato bene, facendo un intervento perfetto.
Quindi se si vuole essere un pò 'realisti' si deve ringraziare Iddio per la già piuttosto rosea situazione che abbiamo con un Berlusconi che mira ad essere il primo partner della Federazione Russa nell'Unione Europea e una Lega al governo che si occupa di identità e immigrazione e pone il veto sulla Turchia (ma non sulla Russia, basti ricordare gli interventi dello scorso agosto di Borghezio, di Calderoli e di Cota).
La vicenda del sindaco metà padano metà afroamericano di Viggiù sicuramente è dura da digerire per un'etnonazionalista, però guardiamo un attimo cosa fanno Le Pen o il Vlaams Blok, lo stesso! Anzi va detto che almeno la Sandra Maria Cane non è stata candidata per allineamento all'"etnicamente corretto" ma per pure circostanze e contingenze locali.
carlomartello