Nono sono d'accordo con molti degli interventi. La prassi mi pare quella finiana. Si va in Israele non per Israele ma per l'ebraismo internazionale.
Israele non conta nulla se non in termini di bomba atomica. E' il simbolo di come si possa creare artificiosamente uno stato e dargli una forma democratica e militare. E' roba di realpolitik fra stati, non fra partiti anti-sistema....
Vi dimenticate che parlare di mondo moderno significa parlare, globalmente, di mondo ebraizzato, dove vige la regola del pathos sull'ethos, del denaro sull'ethnos. Certe riflessioni sull'immigrazione sono appunto "patetiche" visto che nessuna forza europea ha mai soltanto espresso la volontà di bloccare il fenomeno migratorio nella sua totalità. Si tratta solo di bassa propaganda.
E poi smettetela di parlare del mondo arabo come di un mondo unitario. L'Iran è isolato, è una potenza regionale con una precisa identità.