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    Arrow Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli USA

    da Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli USA | Euro-Holocaust

    Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli USA

    Si chiama Partnership for a New American Economy la nuova lobby, composta da alti dirigenti e sindaci di importanti città degli USA, che vede in prima fila Rupert Murdoch e Michael Bloomberg, primo cittadino di New York.

    Scopo dichiarato della lobby è permettere la regolarizzazione di massa di clandestini e irregolari, così come l'arrivo di nuovi immigrati. Il tutto, secondo le "illuminate" parole dello stesso Bloomberg, perché quando "arriva la marea, la barca di ciascuno può salpare". Probabilmente l'immagine vuole richiamare quella tipica dell'ideologia liberale, con le briciole che, dalla torta dei ricchi, cascano ai più svantaggiati. E, come quella immagine, non vuol dire una cippa. Robert Iger, a capo della Disney, blattera ancora di "American Dream" da costruire assieme. Verrebbe da dire patetici, se non fosse che si tratta di canaglie. Far credere che le regolarizzazioni o, peggio, l'arrivo di nuovi stranieri permettano l'ingrandirsi della "torta" o l'alzarsi della "marea", a beneficio di tutti, è una scemenza clamorosa, quando l'unica cosa che contraddistingue gli USA di questi due ultimi anni è stata la continua chiusura di banche locali, mentre quelle nazionali venivano aiutate dal Governo, ossia briciole regolarmente rastrellate a vantaggio dei gruppi più potenti. Non parliamo poi, in tempi di devastante inquinamento, inizialmente nascosto, delle acque del Golfo del Messico, del riferimento alla "marea". Una nera marea maleodorante.

    Attualmente la disoccupazione negli USA è quasi al 10%, con una crescita costante dai primi mesi del 2007. Prima, quindi, dell'esplodere dell'attuale crisi economica, la quale è stata ed è un'ottima scusa per concentrare capitali e sfiancare ulteriormente la classe media. L'immigrazione di massa è solo un altro tassello in quest'opera di distruzione.

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  2. #2
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    Predefinito Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    A proposito di negri... sono tornato da poco da Milano ed è veramente un bordello multirazziale (almeno nei pressi della stazione poi il resto non so).

  3. #3
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    Predefinito Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    Citazione Originariamente Scritto da Angelus Mortis Visualizza Messaggio
    A proposito di negri... sono tornato da poco da Milano ed è veramente un bordello multirazziale (almeno nei pressi della stazione poi il resto non so).
    Sì in stazione vedi più negri che altro, me lo ricordo anch'io. Comunque non è di negri che si parla nel 3d, ma di messicani e centroamericani varii.
    Ultima modifica di L'Europeo; 01-07-10 alle 18:30

  4. #4
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    Predefinito Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    Facendo una ricerca veloce su Wikipedia ho scoperto che i tre personaggi hanno una cosa in comune.

  5. #5
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    Predefinito Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    Citazione Originariamente Scritto da Angelus Mortis Visualizza Messaggio
    A proposito di negri... sono tornato da poco da Milano ed è veramente un bordello multirazziale (almeno nei pressi della stazione poi il resto non so).
    Credo che sia un caso.

  6. #6
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    Predefinito Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    Citazione Originariamente Scritto da Midgard Visualizza Messaggio
    Facendo una ricerca veloce su Wikipedia ho scoperto che i tre personaggi hanno una cosa in comune.
    Shhhhh. Si sa ma non si dice!

  7. #7
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    Arrow Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    Ricetta avvelentata dei soliti noti – gli ebrei etnonazionalisti e al tempo stesso mondialisti – per completare la distruzione del Nord America bianco, appunto attraverso l’immigrazione caotica e selvaggia di milioni di meticci messicani e sudamericani nonché di altri negri haitiani e promuovere così l’imbastardimento razziale dei bianchi euro-americani...
    Proprio negli Usa tale cricca allogena al potere – più o meno occulto un tempo, ora sempre più palese – ha messo in pratica un esperimento di ingegneria sociale dalle dimensioni colossali, ponendo fine alla separazione razziale (che, pur con certi suoi difetti, permetteva ad ogni razza di vivere coi suoi simili, senza massificarsi) ed imponendo dall’alto (per decreto statale-governativo, in maniera liberticida) l’integrazione e la promiscuità razziale forzata nelle scuole, nei pubblici uffici ed in ogni altro ambito.
    I negri ed i mulatti afro-americani, all’epoca ‘dormienti’ e comunque ‘sottotono’ dato che non venivano certo oppressi perché avevano i propri liberi spazi separati, sono stati ‘energicamente’ sobillati ed aizzati dall’oligarchia ebraica che a partire dagli anni ’50-’60 li ha spietatamente sfruttati come arma politica per scatenare il caos sociale e soprattutto per contaminare razzialmente la maggioritaria popolazione bianca.
    Prima ciò è stato fatto negli Usa, poi in Sudafrica (dove i principali membri dirigenti dell’ANC e del partito comunisti erano ebrei, così come pure i ranghi degli altri movimenti ideologicamente militanti contro l’apartheid erano in larghissima parte formati da ebrei…Joe Slovo, Nadine Gordimer e soci) ed infine lo stanno facendo in Europa, giusto per completare l’opera di sovversione: le menti ideatrici del progetto e coloro che lo hanno messo in pratica appartengono, spesso e volentieri (anche se ovviamente hanno trovato la piena complicità di tanti utili idioti bianchi), allo stesso popolo di origine medio-orientale.
    Progetto ‘scientifico’, studiato fin nei minimi dettagli, di genocidio ai danni della maggioranza bianca di origine europea (inglese, fiamminga, scandinava, italiana, tedesca, slava, ecc.), che deve essere messa in minoranza (già adesso in diversi stati degli Usa lo è) ed infine ‘olocaustizzata’ attraverso il ‘melting pot’ e la denatalità per far spazio ad una marea di genti senza razza, futuri docili ed umili servi della pseudo-èlite politico-mediatico-finanziaria ebraica e massonica che ormai governa gli Usa e spera così di ottenere il dominio incontrastato.
    L’identità etnica dei maggiori politicanti anti-bianchi e dei detentori dell’industria mediatico-cinematografica e finanziaria è sempre la medesima: ci sono i vari Rupert Murdoch (un Berlusconi mondiale dei media, che controlla centinaia di emittenti e fa sembrare Silvio un poveraccio ed uno straccione in confronto…inoltre è pure amico storico di Sharon), Michael Bloomberg, Robert Iger che si aggiungono a molti altri con le stesse origini…In Italia ci sono i vari Carlo De Benedetti, Sandro Mayer, Gad Lerner, Alain e Lapo Elkann, Enrico Mentana, Paolo Mieli, Fiamma Nirenstein, Renato Mannheimer, Leonardo Coen, Riccardo Pacifici, ecc.
    Guarda caso tutti schierati più o meno su posizioni filo-israeliane (quindi di nazionalismo ebraico, magari dissimulato per l’occasione) solo che al tempo stesso a noi italiani/europei predicano l’integrazione ed il meticciato (v. Riccardo Pacifici che si schiera con Rom e Immigrati in Europa ma poi difende fanaticamente lo stato di israele, come ha fatto a “Matrix” in Tv quando furono uccisi i vari pacifisti pro-palestinesi), chissà perché…Ovvio: a loro conviene favorire l’imbastardimento dei bianchi europei e nord-americani – per poterli poi meglio dominare, una volta che saranno resi ancor più innocui, rimbecilliti e menefreghisti dal meticciato globale - pur restando loro stessi ben saldi nelle proprie radici etno-culturali…
    Quindi in realtà non esiste alcuna contraddizione ed opposizione - se non apparente, cioè architettata giusto per ingannare i fessi e gli ingenui che pensano esistano due schieramenti radicalmente contrapposti in seno all’ebraismo - fra gli obbiettivi essenziali dell’ebraismo nazionalista (sionismo) da una parte e quelli dell’ ebraismo cosmopolita e mondialista dall’altra…
    Per gli ebrei l’etnonazionalismo, per i non-ebrei l’ideologia mescolazionista e la società multirazziale: ecco la doppia morale ebraica che ha permesso al ‘polipo eletto’ di ingabbiare e castrare (con la diffusione del ‘politicamente corretto’) i suoi più acuti ed intelligenti nemici razziali che potevano costituire un serio ostacolo al progetto ebraico di dominio mondiale…
    Guarda caso gli stessi obiettivi dell’eurasiatismo (peggio del comunismo), dato che anch’esso odia l’America e l’Europa di razza bianca e per questo veicola ideologie bastarde di mescolanza travestite da considerazioni di geopolitica (ad es. la Russia non viene elogiata nelle sue radici bianche e nordiche, slave, germanico-scandinave ed in generale europee, bensì come ibrido culturale e razziale fra slavi/europei e mongoli/asiatici!!).

    Ecco i dettagli storici sugli attivisti ebrei all’opera per distruggere le società create dai bianchi, tanto negli Usa ed in Sudafrica quanto in Europa:

    Jewish Activists and White Institutions | The Official Website of Representative David Duke, PhD
    Jewish Activists and White Institutions « INCOG MAN: Sick of all the BS…
    Exposing the hidden hand of Jewish extremism and its effect on South Africa | The Official Website of Representative David Duke, PhD
    http://www.martinlutherking.org/ma-chapter18.html


    A proposito di ebrei, potere mediatico e propaganda pro-allogeni…Ecco che il figlio del Murdoch più famoso ha lanciato un nuovo canale pro-immigrati, per la gioia del solito infame Gianfranco Fini che l’ha ovviamente ben accolto:



    Sky, Murdoch vede Fini alla Camera: lancerò un canale per gli ...
    Sky, Murdoch vede Fini alla Camera: lancerò un canale per gli immigrati - Interni - ilGiornale.it del 03-06-2010
    Roma - Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha incontrato oggi a Montecitorio il presidente di SKY Italia, James Murdoch, e l’Amministratore Delegato, Tom Mockridge. A quanto si apprende, nel corso dell’incontro i vertici di SKY Italia avrebbero presentato al Presidente Fini un nuovo canale tematico che sarà dedicato agli immigrati in Italia e il cui lancio sulla piattaforma è previsto nei prossimi mesi.
    Canale immigrati: Murdoch jr da Fini - il Tirreno dal 1997.it » Ricerca
    “Canale immigrati: Murdoch jr da Fini
    il Tirreno — 04 giugno 2010 pagina 10 sezione: ECONOMIA
    ROMA. Chissà come avranno preso Silvio Berlusconi e Umberto Bossi la notizia che Gianfranco Fini ha ricevuto ieri a Montecitorio James Murdoch. Il presidente di Sky Italia, figlio del magnate Rupert Murdoch, diventato acerrimo nemico e concorrente del Cavaliere da quando è sbarcato sul mercato italiano, è andato a illustrare al presidente della Camera un nuovo canale satellitare che a novembre debutterà sulla piattaforma digitale. Si chiamerà «Babel tv» e sarà interamente dedicato alle tante comunità di immigrati presenti nel nostro paese. All’incontro avvenuto nello studio di Fini hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Sky Italia, Tom Mockridge e Luca Barbareschi, ex responsabile di An della Cultura, nonchè finiano doc. Murdoch ha definito il nuovo canale «educativo e civico». L’iniziativa sarebbe stata elogiata da Fini, da tempo molto attento alle politiche per favorire l’integrazione degli immigrati. Con la popolazione straniera in costante crescita in Italia è curioso che nè la Rai nè Mediaset abbiano finora pensato un canale ad hoc. Tv digitale in primo piano anche sul fronte delle frequenze. L’Autorità di garanzia nelle comunicazioni presieduta da Corrado Calabrò ha approvato ieri all’unanimità il nuovo piano nazionale per l’assegnazione delle frequenze televisive per il digitale terrestre, l’impronunciabile Pnaf. Obiettivo del piano, oltre a mettere ordine nella giungla delle frequenze regionali, «garantire il pluralismo, le reti locali e i servizi innovativi», in base alle norme vigenti e agli indirizzi comunitari. Il Pnaf riserva inoltre un terzo delle frequenze pianificabili alle emittenti locali. «L’utilizzazione della tecnica Sfn (reti a singola frequenza) permetterà di soddisfare tutte le diverse esigenze: razionalizzazione delle reti esistenti, nazionali e locali, nuove frequenze destinate alla gara per gli operatori tv». Il provvedimento approvato sarà completato nei suoi aspetti attuativi via via che tavoli tecnici della aree ancora da digitalizzare avranno concluso il loro lavoro, spiegano all’Agcom. L’azione di riorganizzazione sarà condotta in collaborazione con il ministero dello Sviluppo produttivo. (m.b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA”


    I soliti noti manipolatori e burattinai, sempre loro…E sempre gli stessi pure i loro complici…

    P.S. Midgard, pensavi forse che i soliti noti avessero origini pellerossa, pigmee oppure aborigene australiane?!
    Un saluto a te, a L'Europeo, a Robert, a Giò91, a Iperboreus e agli altri validi di DR...

    14 Words! – Holuxar
    Ultima modifica di Holuxar; 01-07-10 alle 21:23
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  8. #8
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    Predefinito Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    Citazione Originariamente Scritto da Holuxar Visualizza Messaggio
    P.S. Midgard, pensavi forse che i soliti noti avessero origini pellerossa, pigmee oppure aborigene australiane?!
    In effetti mi ero concentrato più sulla seconda parte del titulo.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da Holuxar Visualizza Messaggio
    Sky, Murdoch vede Fini alla Camera: lancerò un canale per gli ...
    Sky, Murdoch vede Fini alla Camera: lancerò un canale per gli immigrati - Interni - ilGiornale.it del 03-06-2010
    Roma - Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha incontrato oggi a Montecitorio il presidente di SKY Italia, James Murdoch, e l’Amministratore Delegato, Tom Mockridge. A quanto si apprende, nel corso dell’incontro i vertici di SKY Italia avrebbero presentato al Presidente Fini un nuovo canale tematico che sarà dedicato agli immigrati in Italia e il cui lancio sulla piattaforma è previsto nei prossimi mesi.
    Canale immigrati: Murdoch jr da Fini - il Tirreno dal 1997.it » Ricerca
    “Canale immigrati: Murdoch jr da Fini
    il Tirreno — 04 giugno 2010 pagina 10 sezione: ECONOMIA
    ROMA. Chissà come avranno preso Silvio Berlusconi e Umberto Bossi la notizia che Gianfranco Fini ha ricevuto ieri a Montecitorio James Murdoch. Il presidente di Sky Italia, figlio del magnate Rupert Murdoch, diventato acerrimo nemico e concorrente del Cavaliere da quando è sbarcato sul mercato italiano, è andato a illustrare al presidente della Camera un nuovo canale satellitare che a novembre debutterà sulla piattaforma digitale. Si chiamerà «Babel tv» e sarà interamente dedicato alle tante comunità di immigrati presenti nel nostro paese. All’incontro avvenuto nello studio di Fini hanno partecipato anche l’amministratore delegato di Sky Italia, Tom Mockridge e Luca Barbareschi, ex responsabile di An della Cultura, nonchè finiano doc. Murdoch ha definito il nuovo canale «educativo e civico». L’iniziativa sarebbe stata elogiata da Fini, da tempo molto attento alle politiche per favorire l’integrazione degli immigrati. Con la popolazione straniera in costante crescita in Italia è curioso che nè la Rai nè Mediaset abbiano finora pensato un canale ad hoc. Tv digitale in primo piano anche sul fronte delle frequenze. L’Autorità di garanzia nelle comunicazioni presieduta da Corrado Calabrò ha approvato ieri all’unanimità il nuovo piano nazionale per l’assegnazione delle frequenze televisive per il digitale terrestre, l’impronunciabile Pnaf. Obiettivo del piano, oltre a mettere ordine nella giungla delle frequenze regionali, «garantire il pluralismo, le reti locali e i servizi innovativi», in base alle norme vigenti e agli indirizzi comunitari. Il Pnaf riserva inoltre un terzo delle frequenze pianificabili alle emittenti locali. «L’utilizzazione della tecnica Sfn (reti a singola frequenza) permetterà di soddisfare tutte le diverse esigenze: razionalizzazione delle reti esistenti, nazionali e locali, nuove frequenze destinate alla gara per gli operatori tv». Il provvedimento approvato sarà completato nei suoi aspetti attuativi via via che tavoli tecnici della aree ancora da digitalizzare avranno concluso il loro lavoro, spiegano all’Agcom. L’azione di riorganizzazione sarà condotta in collaborazione con il ministero dello Sviluppo produttivo. (m.b.)
    IN RILIEVO.

  10. #10
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    Arrow Rif: Ricetta dei soliti noti: più immigrati per combattere la disoccupazione negli US

    Riguardo al controllo ebraico dei media negli Usa ed in Europa, e su come esso venga usato per propinare ai popoli bianchi l'ideologia mescolazionista ed antirazzista, leggere la mia lunga e precisa documentazione presente in questo ormai celebre ed essenziale mio 3d:

    MASS-MEDIA ZOG-CONTROLLATI ovunque!!
    MASS-MEDIA ZOG-CONTROLLATI ovunque!! - Stormfront

    Sulla pianificazione dell'invasione allogena da parte della lobby ebraica, al fine di sommergere la popolazione bianca con masse di non-bianchi, negli Usa riporto anche questa parte dal fondamentale scritto di Gianantonio Valli (il quale, pur sostanzialmente non certo tenero neppure con gli Usa di origine Wasp ed europea, però sottolinea puntualmente il decisivo ruolo ebraico nella sovversione di quella società...Del resto, lui stesso ebbe parole di ammirazione per Joe McCarthy e l'America profonda nell'opera "Dietro il sogno americano" che svelava e documentava il potere ebraico all'interno della cinematografia hollywoodiana) pubblicato qualche anno fa sulla rivista "L'Uomo Libero" (e poi riportato nel libro "I Complici di Dio. Genesi del Mondialismo"):




    6 Complici di Dio genesi del mondialismo parte 6 : OLODOGMA........"Biblioteca" alternativa alla favola olo-sterminazionista
    "(...)
    2. Gli Stati Uniti – la Casa-Madre del Sistema, the Aliens Nation la Nazione di Estranei, the Litigious Society, the Empty Society la Società Vuota, the God's Own Country, il Regolatore della Megamacchina, la Nazione Universale (definizione dell'ebreo Ben Wattenberg) – portano in sé tali e tanti contrasti socio-economici che nell'arco di due generazioni li condurranno, anche a prescindere da imprevedibili eventi politici catalizzatori anti-americani di cui potrebbero essere protagonisti Cina ed Europa o gruppi islamici di guerriglia come è stato l'11 settembre 2001 a New York e Washington, e dall'ovvia feroce reazione scagliata contro i dissidenti prima del crollo, ad una implosione e quindi ad una lacerazione della ragnatela onusica, che solo sugli USA si regge. Segni, peraltro flebili, ne sono:

    a. la loro particolare crisi economica/finanziaria, celata al grande pubblico dallo sfruttamento militare-economico dell'intero pianeta e dall'ubiquitaria imposizione di quella carta-straccia che è il dollaro, e

    b. l'inarrestabile degenerazione della loro vita sociale, nonché altre spie, certamente iniziali e assolutamente minori, ma in prospettiva significative, quali:

    c. la Proposizione 187 dell'8 novembre 1994, quando il 59% dei californiani rigetta il Mito del Crogiuolo approvando un progetto che nega servizi medici e sociali agli immigrati illegali (sei anni dopo, a fine 2000, stando ai dati ufficiali peraltro riduttivi del fenomeno, i bianchi di discendenza europea, che ancora nel 1970 erano l'80% dei californiani, divengono minoranza: 17,4 milioni contro 10,7 di ispanici, 3,4 di asiatici, 2,3 di negri e il resto ebrei, armeni e umanità varia, con aggiunto il fenomeno, ancora più grave, che su quattro neonati solo uno è di stirpe europea).

    E qui, manco dirlo, i capi protesta contro il referendum sono i tre ebrei losangelini Mark Slavkin, presidente delle scuole cittadine, Zev Yaroslavsky, consigliere municipale, e Jackie Goldberg, lesboconsigliera per Hollywood, Silver Lake ed Echo Park (che dopo l'immancabile oloparagone tra l'esito del referendum e le «retate naziste» si vanta: «I'm an illegal alien»), mentre un quarto Arruolato, la giudichessa liberal Mariana Pfaelzer, nel novembre 1996 ne blocca l'attuazione. Nel marzo 1997, mentre vengono arrestati gli ebrei Jerry Stuchiner ed Herbie Weizenblut, funzionari del servizio di controllo dell'immigrazione INS, con l'accusa di avere agevolato per lucro l'immigrazione illegale di cinesi, si scagliano poi contro Clinton e il Congresso, artefici per motivi d'immagine di una più restrittiva legge anti-clandestini, l'ACLU e la testé fondata American Immigration Lawyers Association, capeggiate dagli ebrei avvocatessa Judy Rabinowitz e sociologo Rubin Cohen.

    Altri invasionisti sono Abraham A.M. «Crazy Abe» Rosenthal, editorialista del New York Times con rubrica On My Mind (nulla conta se siete immigrati illegali: «If you are born in America, you are immediately and forever American, Se siete nati in America, siete immediatamente e per sempre americani», 9 agosto 1996), e Peter Salins, la cui ultima opera, Assimilation american style, sottotitolo «Una appassionata difesa di immigrazione e assimilazione quali fondamenti della grandezza americana e del Sogno Americano», viene così presentata dal conservatore Commentary febbraio 1997: «Il sociologo Peter Salins offre argomenti lucidi e altamente suasivi per mantenere viva l'immigrazione, rigettando i pericoli del multiculturalismo e incoraggiando l'assimilazione come unica via per realizzare con certezza il Sogno Americano».

    E non parliamo dell'«italiano» Furio Colombo, tonitruante contro «lo spirito punitivo verso gli immigrati che un paese di emigranti, come gli USA, ha cominciato a dedicare ai nuovi venuti. L'America è stata fondata sul diritto di nascita: chi nasce negli Stati Uniti diventa americano. Era il superamento vitale e coraggioso del "diritto di sangue" europeo, secondo il quale si diventa cittadini di un paese solo per discendenza da cittadini di quel paese. Adesso basta, anche negli USA orologi indietro, ritorno alla brutalità europea [sic!] nel trattare "gli ospiti"».

    Invero, per quanto il 2 maggio 1996 il Senato vari una legge che inasprisce le pene per la falsificazione di documenti, acceleri le procedure di espulsione e diminuisca i sussidi agli stranieri legali e illegali, resta invariata la quota di 750.000 persone annualmente ammesse nel Paese di Dio. Del resto, erano stati gli eletti sociologhi radical Abraham Maslow e Isaiah Minkoff a promuovere nel 1965 l'abolizione del McCarran Act del 1952, che consentiva l'immigrazione praticamente ai soli cittadini europei, mentre sempre nel 1965 il demo-ebraico duo formato dal senatore Jacob Javits e dal deputato Emanuel Celler aveva fatto varare il «ricongiungimento» dei familiari.

    Attivo nella questione fin dal 1922 e fatto nel 1948 presidente dello House Judiciary Committee, il Celler, inneggia l'Encyclopaedia Judaica, «used this position to introduce liberal immigration legislation, usò la sua carica per varare una legislazione liberale in materia di immigrazione». Similmente, ben giudica Peter Brimelow che l'invasionistico Immigration Act del 1965 fu «un atto di vendetta per le umiliazioni inflitte a qualcuno dei gruppi respinti nel 1921-24 e la prova dell'affermazione del loro status nella società americana. Per simpatica coincidenza, ciò fu incarnato dal deputato che nel 1965 promosse la legge, il democratico newyorkese Emanuel Celler. Costui fu allora l'unico deputato presente anche nel Congresso che aveva varato il sistema delle quote nel 1924 [legge che, commenta MacDonald III, fu «percepita dagli ebrei come diretta contro di loro», in quanto «le politiche liberali d'immigrazione sono un interesse ebraico vitale»]. Egli tenne allora il discorso introduttivo in opposizione a quel disegno di legge. Nel 1965, parlando con un'emozione che traspare dai verbali, disse: "Sono felice di vivere oggi e di avere vissuto abbastanza per vedere che le mie idee [di allora] hanno avuto ragione, sono lieto che stiamo oggi per distruggere e annullare e cancellare quell'abominio che si chiama, per l'immigrazione, teoria delle origini nazionali».

    Su tale impegno commenta MacDonald III, sottolineando il callido uso di ideologie umanitario-universalistiche quali forme secolari di giudaismo che, nel perseguimento di precise finalità giudaiche (razionalizzare la continuazione del proprio separatismo/etnocentrismo, e quindi del proprio potere, destrutturando al contempo la società ospitante, considerata sempre potenzialmente ostile), celano il ruolo dissolutore dell'ebraismo sulle strutture delle società ospitanti, trasformate in aggregati non omogenei e culturalmente/etnicamente pluralisti:

    «Il coinvolgimento degli ebrei nel distorcere il dibattito intellettuale sulla razza e l'etnicità sembra avere avuto ripercussioni di lungo termine sulla politica immigratoria americana, ma il coinvolgimento politico degli ebrei è stato ultimamente di significato ancora maggiore. Gli ebrei sono stati "il gruppo di pressione più assiduo nel favorire una politica liberale di immigrazione" negli Stati Uniti per tutto il dibattito sull'immigrazione, fin dal suo inizio nel 1881 [...] I dati storici sostengono l'affermazione che fare degli Stati Uniti una società multiculturale è stato uno dei maggiori obiettivi dell'ebraismo fin dal XIX secolo [...] Come narrato da [Naomi] Cohen, gli sforzi dell'American Jewish Congress per opporsi alla restrizione dell'immigrazione nei primi decenni del XX secolo costituiscono un notevole esempio dell'abilità delle organizzazioni ebraiche di influenzare la politica pubblica [...] Cionondimeno, per timore dell'antisemitismo, ci si sforzò di prevenire la percezione del ruolo avuto dagli ebrei nella campagna anti-restrizioni [...] A partire dagli ultimi anni del secolo XIX, gli argomenti anti-restrizione sviluppati dagli ebrei vennero tipicamente espressi in termini di ideali umanitari universali; come parte di questi sforzi universalizzanti, vennero reclutati non-ebrei di antica ascendenza protestante per farli agire da vetrinisti per gli sforzi ebraici, mentre le organizzazioni ebraiche come l'American Jewish Congress diedero vita a gruppi pro-immigrazione composti da non-ebrei»,

    d. l'abolizione delle «quote razziali» votata il 21 luglio 1995 dall'Università di California e l'approvazione della Proposizione 209 ad opera del 54% dei californiani, che il 5 novembre 1996 le elimina nell'intero Stato (manco ridirlo, il movimento Stop 209 che contrasta la consultazione e ricorre poi alla Corte Suprema è guidato dall'ebrea Kathy Spillar, mentre l'ebreo Mark Rosenbaum, direttore della sinistra American Civil Liberties Union per la California meridionale, spinge il giudice negro liberal Thelton Henderson a bloccare la conversione della proposizione in legge; la legge entra tuttavia in vigore il 28 agosto 1997 dopo la pronuncia della Corte d'Appello Federale),

    e. la bocciatura, con la Proposizione 227, il 3 giugno 1998 e con una maggioranza del 61%, di quel bilinguismo anglo-spagnolo che dalla fine degli anni Sessanta regna nelle scuole pubbliche di uno stato destinato a vedere nel 2020 una popolazione con maggioranza assoluta ispanica,

    f. la sempre più forte opposizione dei bianchi al School Busing Program, che da vent'anni trasporta quotidianamente, in un «educante» tourbillon antirazzista, i ragazzi negri dai loro quartieri alle scuole delle zone bianche e i bianchi alle meno gradite scuole dei «ghetti», ed infine

    g. la formazione di gruppi di resistenza anti-governativi sia neri che bianchi sempre più radicali, per quanto oggi privi sia di prospettive ideo-strategiche che di vera forza economica e militare.

    (...)

    Non ci sembra coincidenza che la definizione di melting pot («crogiuolo»: autore il drammaturgo Israel Zangwill) e quelle, apparentemente opposte ma in realtà propedeutiche, di commonwealth of national cultures e cultural pluralism («federazione di culture nazionali» e «pluralismo culturale»: il politologo Horace Meyer Kallen, il superrabbino ricostruzionista Mordechai Kaplan, gli analisti politici Max Gottschalk e Abraham Duker), nation of nations («nazione di nazioni»: il giudice della Corte Suprema Louis Brandeis, i sociologhi Seymour Lipset e Martin Shils), symphony («sinfonia», a significare una società composta dai più diversi orchestranti, necessitante ovviamente di un direttore d'orchestra: ancora Kallen e il superrabbino Judah Magnes), mortar («malta»: lo storiografo William Lecky), peuple ciment («popolo-cemento»: al pari della «malta» riferito da Paul Giniewski ai confratelli, cui da tre millenni spetta il compito di aprire le porte del Nuovo Ordine Mondiale cementando le nazioni nel blocco dell'umanità) e, perché no?, del «genio creatore della storia» e «forza naturale altrettanto sacra e creatrice» (il protocomunista Moses Hess), nonché la loro articolazione sociopolitica da parte di Michael Walzer (union of social unions, «unione di unioni sociali») e Arthur Schlesinger jr (salad bowl, «insalatiera»), concetti tutti alla base dell'impostazione mondialista delle cose, siano – al pari della open society, la «società aperta» coniata dal filosofo Henri Bergson ed imposta dal socio-filosofo Karl Popper – opera tutti, ma proprio tutti, di ebrei."





    Da leggere e diffondere...Per capire fino in fondo il ruolo dell'ebraismo internazionale dietro il processo di invasione allogena che sta sommergendo le società europee e quella degli Usa, mettendo i bianchi a rischio di progressiva estinzione...Il negro (e, più in generale, l'allogeno di colore) è il braccio, il bianco degenerato cattocomunista ed antirazzista è l'utile idiota ideologizzato, mentre l'ebreo è la mente all'interno del progetto per contaminare la razza bianca: mai dimenticare...

    14 Words! - Holuxar
    Ultima modifica di Holuxar; 01-07-10 alle 22:42
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 
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