Elezioni Regionali Marche
Forza Nuova vittima di una burocrazia “tutta marchigiana” ricorre al TAR
Al primo punto del programma di Forza Nuova per queste elezioni regionali c’era la lotta alla burocrazia ma, ironia della sorte, proprio quest’ultima sembra aver avuto la meglio sul movimento sancendone l’esclusione dalla competizione elettorale.
“Se il PDL escluso a Roma ha scritto una lettera al presidente della Repubblica Napolitano, noi gli manderemo una cartolina”. Neanche l’esclusione dalla candidatura da presidente della Regione Marche è riuscita a togliere il sorriso a Marco Gladi, coordinatore regionale di Forza Nuova, che mantiene sempre una buona dose d’ironia.
Anche se sono stati respinti i ricorsi presso i tribunali nei quali le commissioni elettorali provinciali non hanno accettato la lista di FN il movimento fa sapere che ricorrerà al Tar.
L’ufficio elettorale ha motivato la mancata ammissione della lista di Forza Nuova con il rilievo che molte sottoscrizioni erano state autenticate anteriormente al decreto d’indizione delle elezioni, prima del 25 gennaio, ma secondo i legali di FN ‘tale rilievo appare infondato alla luce dell’art. 14, terzo comma della legge 23/1990, che dispone che le sottoscrizioni sono nulle se anteriori al 180° giorno precedente il termine finale fissato per la presentazione delle candidature’.
Tale norma deve ritenersi efficace nella Regione Marche pur in presenza di una difforme disposizione contenuta nell’art.10 della legge regionale, tenuto conto che nella disciplina delle elezioni del consiglio regionale demandata all’iniziativa legislativa delle regioni non può ritenersi compresa la fissazione di termini molto stretti per la raccolta delle firme degli elettori, in deroga ai principi generali posti dalla legislazione nazionale (180 giorni), volti a garantire un termine adeguato per la presentazione delle liste.
“Oltre a contrastare con la legge nazionale l’attuale legge regionale sembra esser scritta ad hoc per consolidare un sistema politico bipolare e per ostruire ogni voce fuori dal coro che non stia né col PD né col PDL. Mi auguro che vinca il buon senso – conclude Gladi – certo è che la nostra esclusione da questa tornata elettorale, qualora venisse confermata, non sarà sufficiente a mettere il bavaglio a Forza Nuova che continuerà il suo impegno politico a fianco degli italiani e contro i burocrati di partito come del resto ha sempre fatto.”