Originariamente Scritto da
Canaglia
Allora, in questo momento abbiamo un assassino di mafia che dopo un decennio si è ricordato improvvisamente il mandante delle stragi mafiose di inizio anni '90: indovinate chi? Il Presidente del Consiglio. Per 10 anni non se ne è ricordato, adesso sì.
Vi dico la mia. Premetto che non sono un complottista, ma certe volte è giusto cercare di guardare un pò oltre.
La Mafia è stata, sin dalla Seconda Guerra Mondiale, uno dei cardini della democrazia repubblicana.
Il ruolo svolto dalla malavita organizzata nell'avanzata anglo-americana è stato determinante ed acclarato, ma anche la gestione del potere politico negli anni del dopoguerra in Sicilia. I sindaci DC provenivano in gran parte dalle fila dell'"Onorata società", si sa.
La Mafia in Italia è stata quindi usata dagli Usa per mantenere il controllo politico del nostro Paese. Questo è un fatto.
Un altro fatto è che da diversi mesi sappiamo che ci sono certi alcuni poteri d'Oltreoceano a cui Berlusconi non va più bene. Intendiamoci: non perchè Berlusconi sia anti-americano o cose simili (anzi, in queste ore si sta genuflettendo vergognosamente sull'Afghanistan). Però un paio di sue mosse, in direzione Russia e Libia, a Washington non sono andate giù. E l'hanno detto chiaramente.
In contemporanea, arrivano sempre più dichiarazioni da Oltreoceano in cui si elogia l'uomo della Destra moderna, Gianfranco Fini (ultimo Luttwak martedì sera a "Ballarò"). E, caso strano, martedì Repubblica (...Repubblica, il giornale di Ezio Mauro, premiato poche settimane fa a Washington per i suoi meriti di "giornalista libero"....) se ne esce con il fuori-onda (ATTENZIONE: DI INIZIO NOVEMBRE, MA TIRATO FUORI ADESSO) ad orologeria di Fini in cui dice che indagare sulle affermazioni di Spatuzza è sacrosanto.
Io vi ho messo sul tavolo dei fatti, vedete voi come collegarli fra loro