L’IDEOLOGIA CONSERVATRICE. UNA REAZIONE CONTRO IL RADICALISMO

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L’ideologia conservatrice


Una reazione contro il radicalismo


























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Il conservatorismo tradizionale


Si è sviluppato come reazione agli eccessi della Rivoluzione Francese (il periodo del Terrore).

I conservatori hanno imputato il bagno di sangue all'idea illuminista secondo la quale gli esseri umani sarebbero in grado di creare deliberatamente la società politica.














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Fondatore dell'ideologia conservatrice tradizionale

Edmund Burke, scrittore e membro del Parlamento britannico di fine XVIII secolo.



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Edmund Burke


Fortemente contrario agli sforzi del suo governo (guidato dal Primo Ministro Lord North) di costringere all'obbedienza le colonie americane. Era sua opinione che gli americani stavano semplicemente rivendicando i valori tradizionali inglesi.

Fortemente contrario alla Rivoluzione Francese e all'idea che gli esseri umani siano in grado di creare una nuova società politica.
















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Posizioni contraddittorie di Burke sulla rivoluzione


I rivoluzionari americani reclamavano semplicemente i tradizionali valori britannici che erano andati perduti con l’ascesa del capitalismo, per cui la loro rivoluzione era "conservatrice".

I rivoluzionari francesi cercano di rifare la società, rifiutando la tradizione a favore di nuove idee in merito ai diritti (non esiste una tradizione dei diritti in Francia).














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Il pensiero conservatore


Più influente del pensiero liberale in Europa e in America Latina.

I maggiori conflitti politici tra le democrazie del XX secolo sono avvenuti tra i conservatori e i socialisti, non i liberali.





















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Il conservatore tradizionale:
Differenze con il liberalismo


1. L 'origine della società politica.

Il conservatorismo sostiene che la società politica si sviluppa gradatamente nel corso del tempo dalla consuetudine e dall'esperienza umana. Non vi è alcun contratto sociale.

















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Differenze con il liberalismo


2. La natura umana non è razionale.

La capacità di ragionare delle persone è molto limitata e il mondo non è comprensibile nè malleabile. Pertanto, gli sforzi per migliorare una società avranno probabilmente conseguenze terribili e impreviste.




















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Differenze con il liberalismo


3. L'accettazione dell’autorità.

I membri della società politica devono accettare i loro ruoli in modo che l'intera società sia sana e forte. Sfidare l'autorità è destabilizzante.




















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Differenze con il liberalismo


4. La disuguaglianza rispecchia l'ordine naturale delle cose.

Gli esseri umani sono naturalmente disuguali:

- nella politica, il popolo dovrebbe rimandare ai suoi superiori di governare;

- nella società, il popolo dovrebbe accettare problemi come la povertà che la società non può risolvere.













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