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Gli Stati Uniti hanno realizzato da Managua spionaggio su Cuba e Nicaragua
1.12 - L'ambasciata degli Stati Uniti a Managua ha trasmesso 1.264 cable su Cuba e Nicaragua dal 1988 fino agli inizi del 2010, secondo il sito web WikiLeaks, citato da mezzi giornalistici nicaraguensi. La stazione radio La Primerísima ha affermato che Cuba e Nicaragua sono stati nel mirino dello spionaggio degli Stati Uniti in questo periodo, secondo le rivelazioni di WikiLeaks. Ha precisato che delle migliaia di messaggi inviati a Washington, 42 erano segreti, 564 erano confidenziali e il resto (658 cable) erano non-classificati. La radio ha precisato che il messaggio di spionaggio più vecchio era in data 6 aprile 1988 e il più recente è del 26 febbraio 2010. Il contenuto dei cable, secondo WikiLeaks, sarà rivelato nei prossimi mesi. Finora ne sono stati resi noti solo 300, vale a dire appena la millesima parte dei messaggi.
Le Chiese di Cuba e quelle degli Stati Uniti rafforzano le relazioni
2.12 - La recente visita negli Stati Uniti di una delegazione del Consiglio delle Chiese di Cuba potrebbe essere l’inizio di un rafforzamento delle relazioni tra gli enti ecclesiastici dei due paesi, è stato affermato a La Habana. Una dichiarazione stampa sottolinea il fatto che è la prima volta che un gruppo di questo tipo partecipa a un’Assemblea Generale del Consiglio Nazionale delle Chiese di Cristo negli Stati Uniti e del Servizio Mondiale delle Chiese. La riunione è avvenuta nella città di New Orleans dal 7 al 12 novembre 2010, e ha avuto come oggetto la celebrazione del centenario della nascita del movimento ecumenico mondiale a Edimburgo, nel Regno Unito. Nell'incontro si è fatto riferimento, tra gli altri temi, alla cura della natura in un'era di crisi ecologica, nella quale sistemi economici e corporazioni predatrici, prima di cercare la giustizia per gli esseri umani, degradano l'ambiente in modo irresponsabile.
Registrato un sisma percettibile nell’oriente cubano, senza danni
2.12 - Un sisma di 2.9 gradi della scala Ritcher ha colpito la provincia orientale di Santiago de Cuba senza che siano stati registrati danni, ha riportato mercoledì la rete di stazioni del servizio sismologico nazionale cubano. La scossa è avvenuta alle 12:24 ora locale (17:24 GMT) a 19.78 gradi di latitudine nord e 75.5 gradi di longitudine ovest a sud-est della località di Baconao, ha detto ieri sera una notizia del notiziario nazionale della televisione. Secondo la notizia, il movimento è avvenuto a una profondità di 15 chilometri ed è stato sentito inoltre nel villaggio El Caney e nella città di Santiago di Cuba. Nel 2010 sono stati percettibili a Cuba oltre 50 sismi di media e moderata intensità, molto al di sopra della sua media annuale da 20 a 30.
Cuba termina la stagione ciclonica con pochi danni
2.12 - Cuba ha terminato la stagione ciclonica 2010 con pochi danni, solo la depressione tropicale numero 16, la tempesta tropicale Paula e l'uragano Tomás, hanno lasciato qualche segno nel territorio nazionale. Iniziata in modo ufficiale il 1° giugno, la stagione per Atlantico Nord, Mar dei Caraibi e Golfo del Messico è terminata il 30 novembre, ed è stata caratterizzata dalla sua grande attività, con 12 uragani, 6 temporali tropicali e 3 depressioni, ha indicato il dottor José Rubiera, capo del Centro di Previsioni dell'Istituto di Meteorologia. In un'analisi preliminare, pubblicato nel sito digitale Cubadebate, l'esperto fa un riassunto del periodo e spiega che l'uragano Alex, è stato l’unico ciclone tropicale osservato nel giugno 2010 e il primo avvenuto nell'Atlantico dal 1955.
Lo storiografo di La Habana sottolinea i risultati dei restauri
2.12 - La creazione di 13.000 posti di lavoro nel centro storico di La Habana Vieja, unito al lavoro di restauro, risaltano tra i frutti di questo impegno, ha sottolineato a Cienfuegos Eusebio Leal, storiografo della capitale cubana. Il dottor Leal ha spiegato in modo esteso l'ampiezza culturale, economica e sociale del programma iniziato nel 1996, durante una conferenza nella giornata di apertura del secondo incontro di città cubane iscritte nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità. Da un milione di dollari assegnati dal Governo nazionale per intraprendere il progetto 14 anni fa, in un momento in cui si imponeva la premessa di salvaguardare la cultura, l'Ufficio dello Storiografo fattura oggi quella stessa quantità ogni tre giorni, ha affermato. Dati come questo indicano il carattere sostenibile di un programma i cui investimenti quest’anno ammontano a 27 milioni di dollari, più tre milioni provenienti della cooperazione internazionale allo sviluppo.
Inizia oggi il 32° Festival del Cinema di La Habana
2.12 - Il Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano di La Habana comincia oggi con un omaggio al centenario della Rivoluzione messicana e 515 film in cartellone della regione e di altre parti del mondo. Nel gala di apertura, al teatro Karl Marx, sarà proiettata la pellicola ‘Rivoluzione’, una somma di 10 corti di 10 minuti ciascuno concatenati in un'unità, girati da giovani noti registi messicani, tra questi Fernando Embcke, Gael García Bernal, Mariana Chenillo, Diego Luna e Gerardo Naranjo. In gara vi saranno 122 opere, un numero superiore a quello dell'anno scorso, suddivise in 21 lungometraggi, 24 opere prime, 23 medi e cortometraggi, 26 documentari, 28 cartoni animati, 25 copioni inediti e 18 di cartello. L’Argentina, con 88 titoli, capeggia il trio di paesi più rappresentati, seguita dal Messico con 79 e da Cuba con 78.
Cuba si è presentata al Vertice Ibero-Americano con le mete compiute
3.12 - Cuba si è presentata a Mar del Plata al XX Vertice Ibero-Americana dei Capi di Stato e di Governo con le mete già compiute in relazione al tema che si riferisce a “Educazione per l'inserimento sociale”. Cuba ha eliminato l'analfabetismo nel 1961, in solo un anno con una massiccia campagna nei campi e nelle città per lasciare alle spalle un passato nel quale la quarta parte della sua popolazione era analfabeta. Successivamente, non solo ha creato il programma di alfabetizzazione “Io sì posso” riconosciuto in questo Vertice per la sua efficienza, ma lo ha messo al servizio di altri popoli e ha ottenuto che più di 4.5 milioni di persone abbiano imparato con questo a leggere e a scrivere. Il XX Vertice non ha riconosciuto solo il valore di detto programma ma indica il 2015 come meta da raggiungere in tutti i paesi della regione la vittoria sull'analfabetismo già raggiunta dai cubani. Il progetto approvato come Dichiarazione Finale dell'evento fa appello a tentare di eliminare le brecce di disuguaglianza esistenti nell'accesso all'educazione primaria, secondaria e di livello superiore e le definisce sfide nella celebrazione del Bicentenario della sua indipendenza.
Procede il piano di alfabetizzazione a El Salvador, afferma il Vicepresidente
3.12 - Il Vicepresidente di El Salvador, Salvador Sánchez Cerén, ha affermato che il programma di alfabetizzazione in atto nel paese procede bene per liberare dell'ignoranza a centinaia di migliaia di persone. Sánchez Cerén ha spiegato che il tasso di analfabetismo a El Salvador è del 17.9 % della popolazione giovane e adulta, equivalente a 682.399 persone, delle quali 420.937 sono donne. Il piano prevede che al termine del mandato di Funes, il 31 maggio 2014, questo indicatore si riduca al 4 %. Stiamo dando impulso a un metodo con il quale molti adulti stanno imparando con molta facilità, poiché combina i numeri con le lettere e questo permette che in un tempo minore possano imparare a leggere, ha precisato. Il programma è basato sul metodo cubano “Io sì posso” che ha permesso liberare numerosi paesi dal male dell'analfabetismo, tra questi il Venezuela. Sánchez Cerén è uno dei comandanti storici del Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale e Ministro dell’Educazione.