Originariamente Scritto da
QUINTO
spetta distinguiamo un po', credo che siamo d'accordo.
1) innanzitutto è vero che ogni cattolico è un peccatore, in quanto ogni cattolico è un essere umano e ogni essere umano è imperfetto. Anche i Santi hanno peccato.
2) un conto sono i cattolici che peccano, sono consci di peccare ma per propria debolezza interiore non riescono a evitare questi peccati.
In questi casi queste persone possiamo chiamarle cattoliche anche se sono deboli o molto deboli (omosessuali) o hanno veri e propri problemi molto gravi (come nel caso dei pedofili).
Va tuttavia chiarito che gli atti che compiono non sono cattolici, perché atti che infrangono le regole cattoliche.
3) un altro conto sono quelle persone che peccano ma sostengono che quello che fanno non è peccato, insomma lo fanno perché pensano che la dottrina sia sbagliata.
questo per esempio è il caso di chi, per esempio, si dice cattolico e poi sostiene che sono leciti gli atti omosessuali o pedofili (o altri).
in questi casi è assurdo, come avevo detto, perché o si è cattolici (e quindi ci si risconosce nella dottrina della Chiesa) o non lo si è (e allora sarebbe meglio definirsi in un altro modo).