Manifesto degli Ideali di Pir dei Valori-Il Veliero
Definizione
PIR dei Valori-Il Veliero si propone di essere la forza politica del buon senso e della buona politica, si riconosce nel campo del centrosinistra e considera la questione morale, la legalità e la moralità dei costumi degli uomini pubblici come obiettivi primari e fondanti del partito.
Chi siamo
Siamo un partito laico, liberale, progressista, interclassista.
Siamo laici, perché indipendentemente dalle nostre fedi religiose, nella politica serviamo la nostra coscienza e il bene comune.
Siamo liberali, perché per noi l'individuo è il centro della nostra azione politica e lo stato non è altro che una forma naturale, nobilissima e da salvaguardare di aggregazione di individui, perché crediamo nell'esistenza dei diritti umani fondamentali e soprattutto perché crediamo nell'uguaglianza di tutti gli individui, senza alcuna differenza di nessun tipo, davanti alla legge.
Siamo progressisti, perché crediamo nell'esistenza del Progresso e crediamo che la Politica lo debba aiutare e spingere. Crediamo anche che il Progresso sia un'aspirazione naturale dell'uomo che lo ha spinto ad evolversi fin dalla Preistoria e crediamo che il tratto fondamentale dell'idea di Progresso sia quello di una vieppiù maggiore eguaglianza.
Siamo interclassisti perché non ci rivolgiamo a nessuna particolare classe sociale. Perché crediamo che la divisione in ceti e classi sia ormai obsoleta, se mai fosse stata giusta.
Da dove veniamo
Affondiamo le nostre radici nella civiltà giudaico-cristiana, nell'Illuminismo, nei valori di Libertà, Uguaglianza e Fraternità della Rivoluzione Francese, nella Rivoluzione Americana, nel Risorgimento Italiano, nella Resistenza Italiana e infine e soprattutto nel testo della Costituzione nata dalla Resistenza.
Siamo figli della civiltà giudaico-cristiana perché consideriamo il Monoteismo, sviluppato per primo dal popolo ebraico, basilare per una civiltà avanzata e moderna e consideriamo le persecuzioni patite in tutta la Storia da questo popolo come il segno più evidente della malvagità delle tirannie. Perché consideriamo, indipendentemente dalle nostre fedi, gli insegnamenti di Gesù Cristo importantissimi per il progresso della società e importantissimo il principio di universalità indifferente alle diversità etniche portato avanti da San Paolo.
Siamo figli dell'Illuminismo, perché lo reputiamo, citando Kant, l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità. Consideriamo quel movimento culturale come la culla della nostra civiltà e una linfa che ci deve illuminare e dovrà farlo per sempre. In particolare ci fondiamo sul principio di separazione dei poteri, sul quale torneremo più tardi. Consideriamo grandioso l'Illuminismo
per aver fatto concludere un'epoca di barbarie, di roghi, di diritto divino dei re e di oscurantismo.
Siamo figli dei Valori di Libertà, Uguaglianza e Fraternità perché li riteniamo i tre principi fondamentali della civiltà e dell'agire politico e crediamo che nessuno dei tre principi debba mai prevalere sull'altro, consideriamo inoltre molto positivamente la Rivoluzione Francese anche se rifuggiamo dalla successiva degenerazione del Terrore.
Siamo figli della Rivoluzione Americana perché riteniamo quell'episodio fondamentale l'esempio per tutte le altre nazione, siamo lieti che a partire dalla Rivoluzione Americana il mondo ha sempre potuto contare su una nazione i cui principi immutabili di Libertà e e Eguaglianza per tutti sono anche i nostri.
Siamo figli del Risorgimento Italiano perché ha liberato l'Italia dai vari regimi retrogradi sparsi in tutta la penisola e in particolare da quello dei Borboni nell'Italia Meridionale. Apprezziamo lo spirito di fratellanza animatore del Risorgimento e siamo contrari ai patetici tentativi di Revisionismo contro di esso.
Siamo figli della lotta di Resistenza perché riconosciamo in quell'insieme di donne e uomini che hanno messo a disposizione la propria vita per il bene di tutti e per la liberazione dal tragico e distruttore regime fascista il primo passo per la costruzione dell'Italia che vogliamo e che ancora non è stata concretamente costruita
Siamo soprattutto figli della Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza perché la consideriamo una carta programmatica i cui principi devono rimanere sempre immutabili e della quale dobbiamo farci custodi e promotori, facendo di essa il primo e il più grande documento alla base di questo partito. La nostra Bibbia laica.
Dove vogliamo andare
Vogliamo andare verso una società più eguale, verso una magistratura forte, autoderminata e che difenda attivamente la Costituzione, verso la moralizzazione della vita politica, verso un'economia più libera, verso una maggiore attenzione all'educazione, verso una politica ambientalista, verso l'integrazione europea, verso una politica estera atlantica, attiva e per i diritti umani
Verso una società più eguale, perché come abbiamo scritto sopra consideriamo l'uguaglianza un nostro principio fondamentale nonché il grande frutto del Progresso. Vogliamo però raggiungere una sempre maggiore uguaglianza sostanziale tramite una livellazione verso l'alto e non verso il basso. Per raggiungere l'obiettivo dell'uguaglianza, fregandosene della libertà, i paesi oppressi dalle dittature comuniste hanno scelto una livellazione verso il basso compiendo anche numerosi crimini per ottenerla. Noi invece vogliamo costruire l'uguaglianza non attraverso la distruzione ma attraverso la costruzione e soprattutto le pari opportunità, vediamo il ruolo del mercato centrale per assicurare le pari opportunità e accrescere la ricchezza.
Verso una magistratura forte, autoderminata e che difenda attivamente la Costituzione. Ci opponiamo infatti ad ogni tentativo di rendere il potere giudiziario in qualche modo dipendente dagli altri due ma anzi gli riconosciamo il compito di difendere e di spingere l'esecutivo ad attuare la nostra Costituzione. Ci battiamo contro la separazione delle carriere e i tentativi di ostacolare la magistratura togliendole mezzi fondamentali come le intercettazioni. Ci riconosciamo nell'eredità di tanti magistrati valorosi e coraggiosi, come Caponnetto, Falcone, Borsellino, Caselli e tutto il pool di Milano.
Verso la moralizzazione della vita politica perché pensiamo che i nostri leader politici debbano avere una vita personale trasparente e che soprattutto integerrimi dal punto di vista legale, perché riconosciamo nella corruzione il grande male che affligge le amministrazioni di tutto il mondo.
Vogliamo quindi la non candidabilità dei condannati alle cariche pubbliche.
Verso un'economia più libera, perché riconosciamo in essa le basi per una società più libera e più equa, lottiamo contro i monopoli e portiamo avanti le liberalizzazioni contro le caste e le corporazioni di questo paese e in difesa dei consumatori. Perché vediamo nel libero mercato un'opportunità per arricchire tutto il mondo. Pensiamo inoltre che proprio per queste potenzialità il libero mercato debba essere ben regolamentato affinché non causi male invece che bene.
Pensiamo poi che in un'economia libera siano fondamentali beni pubblici come la sanità, la scuola e in genere tutti i diritti fondamentali dell'uomo. Ci battiamo contro la privatizzazione dell'acqua e insieme contro il monopolio statale, per una concorrenza sana.
Verso una maggiore attenzione all'educazione perché riconosciamo in essa il presupposto per il buon funzionamento della democrazia. Perché crediamo che tutti i cittadini debbano possedere una vasta educazione che permetta di vivere da cittadini e da liberi pensatori e non da schiavi.
Chiediamo quindi una parificazione dell'importanza di tutte le scuole superiori, l'aumento dell'età della scuola dell'obbligo, l'obbligatorietà dell'Erasmus e tutte le riforme progressiste in tale senso.
Verso una politica ambientalista, perché crediamo che la Politica debba occuparsi delle prossime generazioni quanto di quelle "in vita" e crediamo che il pianeta nel quale viviamo e vivremo debba essere amato e salvaguardato. Tuttavia, il nostro non è un ambientalismo fondamentalista anti-liberale e per la decrescita e contro lo sviluppo.
Verso l'integrazione europea, perché riconosciamo in essa un tratto fondamentale della nostra "Nuova Frontiera". Crediamo in un Europa forte, capace di assicurarsi del benessere di tutti i suoi abitanti e capace di far sentire con autorevolezza la propria voce internazionalmente. Pensiamo che per una sana integrazione europea sia necessario anche il patriottismo italiano.
Verso una politica estera atlantica, attiva e per i diritti umani perché crediamo nell'alleanza strategica tra Europa e America e crediamo che questa alleanza debba essere attiva in tutto il mondo e rifuggere dall'isolazionismo ma sempre a servizio dei popoli e mai contro di essi. Sosteniamo l'esistenza e la sicurezza dello Stato di Israele e la sua capitale Gerusalemme e crediamo ad una soluzione del conflitto per il bene degli israeliani e dei palestinesi, costretti a vivere in condizioni inaccettabili.
Crediamo in una politica estera attiva e per i diritti umani perché per noi un sopruso all'estero è come un sopruso in patria. Sosteniamo in paticolare gli studenti iraniani che voglono liberarsi dalla terribile teocrazia islamica e ci muoviamo per il rispetto dei diritti umani in tutto il mondo.