Segni dei tempi , Medjugorje e terremoti.

[Augustinus]

Se il terremoto in Giappone è un castigo divino, allora è inutile pregare. Sbaglio?

Sbagli. hefico:
Innanzitutto, l'antico libro della Sapienza (16, 24) afferma che:

La creazione infatti a te suo creatore obbedendo, si irrigidisce per punire gli ingiusti, ma s'addolcisce a favore di quanti confidano in te.

Ed il Siracide (39, 29) recita:

Fuoco, grandine, fame e morte son tutte cose create per il castigo

Si legge poi molte volte che Dio si serve degli elementi naturali per punire gli empi (cfr. anche Ger 5, 6; Dt 7, 12; Gdt 5, 17; 2 Cr 24, 24).
Nel Nuovo Testamento, Gesù Cristo stesso ha fatto capire che molte malattie sono un castigo per la non osservanza della sua legge, per es. quando Egli incontrò il paralitico di Betsaida (Gv 5 ,14) che aveva guarito miracolosamente gli disse:

Eccoti guarito, non peccare più affinché non ti avvenga di peggio.

Quellʼuomo dunque era rimasto paralitico per 38 anni a causa dei suoi peccati.
Tuttavia bisogna anche ricordare che Dio ci ha creati per amarlo, adorarlo, servirlo e per goderlo poi nellʼaltra vita, per farci partecipare alla felicità eterna. Quando ci punisce sulla terra è una grazia perchè vuole che ritorniamo a Lui, perchè vuole salvarci.
Questi castighi sono chiari avvertimenti che Egli permette, affinché l'uomo non si inorgoglisca, ma comprenda il proprio limite, la propria fragilità e si penta di essersi allontanato da Lui. Per questo si deve pregare, tornare a pregarLo. La Madonna a Fatima raccomandava:

Avete visto lʼinferno dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se farete quello che vi dirò, molte anime si salveranno ed avranno pace. La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di offendere Dio, nel regno di Pio XI ne comincerà una peggiore

Nel libro di Tobia (3, 22) si legge che Dio consola coloro che lo invocano:

Tu infatti non ti compiaci della nostra perdizione; dopo la tempesta fai tornare la tranquillità e dopo le lacrime e i pianti sai infondere la gioia.

[TEBELARUS]

ringraziando Dio è tornato Augustinus...
Aughy quello che ho scritto è giusto dottrinalmente? http://forum.politicainrete.net/2003767-post203.html

[Augustinus]

ringraziando Dio è tornato Augustinus...
Aughy quello che ho scritto è giusto dottrinalmente? http://forum.politicainrete.net/2003767-post203.html

Forse è bene ricoprdare il passo evangelico (Mt 5, 44):

.... siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti

[largodipalazzo]

Forse è bene ricoprdare il passo evangelico (Mt 5, 44):

Prima di tutto un ben ritrovato.
Prendo spunto dal vangelo di domenica scorsa,dalla guarigione del cieco: Tutti sappiamo che gli ebrei pensavano che i difetti fisici , erano la punizione di peccati o della famiglia o del menomato. In fondo un po come chi pensa che i terremoti sono punizioni divine.
Ora nel caso del cieco la menomazione è stata strumento di salvezza ; Gesù è estremo amore e spesso un "terremoto" non è detto che sia una punizione, la sofferenza avvicina alla sofferenza di Cristo sulla croce.
Spesso in questo forum mi sembra di dialogare con farisei che non riescono a guardare oltre la siepe.
Mentre scrivo mi viene in mente Santa Bernadette che negli ultimi anni di vita venne afflitta da un doloroso tumore osseo......per lei era il dono che Gesù gli aveva dato per avvicinarla al mistero della croce.
Vi è chi è contro l eutanasia (lo sono ovvio anche io , poichè la vita è un dono di Dio) accettando come dono il dolore e le malattie non come disgrazia ma come dono......salvo contraddirsi sui cataclismi e terremoti..mi spiegate perchè questi ultimi non possono essere doni?.......
Mi sembra che qualcuno ha postato che la "punizione colpisce i peccatori" si facendoli vivere in agiatezza e senza provare la sofferenza...Dio non gli ha dato alcun spunto di riflessione per salvarsi.Gesù disse o non disse che il Mio regno non è su questa terra?......allora è demenziale pensare che la punizione sia su questa terra.E poi che volete che sia 70-80 anni di vita confrontata con la vita eterna.

[TEBELARUS]

Forse è bene ricoprdare il passo evangelico (Mt 5, 44):

lo prendo come un si. :giagia:

[largodipalazzo]

sei troppo ottimista...

quello che mi sbalordisce parecchio è sentire parlare di amore come se fosse amorevole un Dio che non condanna adeguatamente i malvagi! lo trovo veramente assurdo. l'amore senza la giustizia non è amore, è uno schifo inaccettabile, la somma ingiustizia!
oppure che Dio sarebbe malvagio perché nel disegno divino alcune persone, buone e cattive, muoiono pre-maturamente! assurdo!

per questo insisto sempre fino allo sfinimento nel dire che la Chiesa nel catechismo deve essere molto più chiara, semplice e precisa, deve fare in modo che chiunque, col catechismo sotto gli occhi, capisca cosa dice il cattolicesimo, sennò veramente cosi non si va avanti...

Pensa a comportarti da buon cristiano , seguendo il vangelo e la legge: La condanna dei malvagi non è compito tuo (nostro): Non giudicare se non vorrai preoccuparti del giudizio Divino: Cerca di vivere come dono di Dio. Onora il dono amando il creato (prossimo tuo compreso):Vedi il bello.Si gioioso (mi sembri un po triste) vedendo il bello anche in ciò che reputi brutto(interstardendoti a vedere le pagliuzze negli altri).
Confida in Lui ,chiedendogli conforto e ringraziandolo (preghiera).Testimonia Cristo risorto: Ricordati che è morto per noi (compreso te) e che si è comportato come un agnello sacrificale....spesso mi fai ricordare quelli che dicevano "se sei veramente il Figlio di Dio scendi dalla croce".
Con affetto e amore il tuo" eretico"

[Augustinus]

Prima di tutto un ben ritrovato.
Prendo spunto dal vangelo di domenica scorsa,dalla guarigione del cieco: Tutti sappiamo che gli ebrei pensavano che i difetti fisici , erano la punizione di peccati o della famiglia o del menomato. In fondo un po come chi pensa che i terremoti sono punizioni divine.
Ora nel caso del cieco la menomazione è stata strumento di salvezza ; Gesù è estremo amore e spesso un "terremoto" non è detto che sia una punizione, la sofferenza avvicina alla sofferenza di Cristo sulla croce.
Spesso in questo forum mi sembra di dialogare con farisei che non riescono a guardare oltre la siepe.
Mentre scrivo mi viene in mente Santa Bernadette che negli ultimi anni di vita venne afflitta da un doloroso tumore osseo......per lei era il dono che Gesù gli aveva dato per avvicinarla al mistero della croce.
Vi è chi è contro l eutanasia (lo sono ovvio anche io , poichè la vita è un dono di Dio) accettando come dono il dolore e le malattie non come disgrazia ma come dono......salvo contraddirsi sui cataclismi e terremoti..mi spiegate perchè questi ultimi non possono essere doni?.......
Mi sembra che qualcuno ha postato che la "punizione colpisce i peccatori" si facendoli vivere in agiatezza e senza provare la sofferenza...Dio non gli ha dato alcun spunto di riflessione per salvarsi.Gesù disse o non disse che il Mio regno non è su questa terra?......allora è demenziale pensare che la punizione sia su questa terra.E poi che volete che sia 70-80 anni di vita confrontata con la vita eterna.

Talvolta si legge il Vangelo in maniera banale.
E' vero che al cieco nato Gesù confutò l'idea giudaica, che vedeva ogni male come necessariamente una punizione divina.
In altre parole, nel vangelo non si afferma che ogni male o "guaio" sia necessariamente una punizione dei peccati, visto che, in taluni casi, Dio può permettere un certo male per trarne un bene superiore, come fu, appunto, nel caso del cieco nato.
Ma questo non esclude l'altra idea e cioè che vi sono mali permessi da Dio a punizione degli uomini.
Il Vangelo di Luca (13, 1-9) riferisce, per chiarire, quest'episodio:

In quello stesso tempo si presentarono alcuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
Prendendo la parola, Gesù rispose: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo".
Disse anche questa parabola: "Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai".

Gesù, attingendo da fatti di cronaca del suo tempo, non dice che quelle sciagure non siano state punizioni divine. Anzi, lascia chiaramente intendere che furono avvertimenti per la gente del suo tempo, per i giudei che non credevano in lui. Afferma, infatti, "non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo".
Insomma, in quella prima parte Gesù ricorda come devono leggersi i fatti analoghi: come avvertimenti dati agli uomini.
Nella seconda parte del suo discorso, ricorda che Dio ha pazienza sì, ma è anche giustizia e presto o tardi renderà a ciascuno il suo.
Detto questo, e veniamo al punto del dolore. Esso, come tutte le vicende umane, non è da leggere in maniera univoca. Ci sono mali, infatti, che Dio permette per correggere, educare e santificare l'uomo ovvero perché l'uomo non si inorgoglisca.
L'esempio biblico è quello di S. Paolo che era tormentato da un male oscuro, da un emissario di Satana (2 Cor 12, 7). O pensa anche ai tormenti ed alle persecuzioni subite da alcuni Santi: S. Giovanni della Croce, Padre Pio, ecc. Anzi, Padre Pio a chi, sul finire della sua vita, chiedeva perdono per le persecuzioni delle gerarchie, egli rispondeva che se la Chiesa non l'avesse perseguitato non si sarebbe santificato!
Ma anche la punizione del Purgatorio, che serve affinché le anime si puliscano definitivamente dei residui di peccati compiuti.
Altri mali sono permessi da Dio come avvertimenti e come punizioni. Ciò l'ha più volte indicato anche la Madonna, ad es., a Fatima o a La Salette.
Quest'ultimo mi pare assai significativo:

"AVVICINATEVI FIGLI MIEI, NON ABBIATE PAURA: SONO QUI PER ANNUNCIARVI UN GRANDE MESSAGGIO."

"SE IL MIO POPOLO NON VUOLE SOTTOMETTERSI, SONO COSTRETTA A LASCIAR LIBERO IL BRACCIO DI MIO FIGLIO. ESSO E’ COSI’ FORTE E COSI’ PESANTE CHE NON POSSO PIU’ SOSTENERLO."

"DA QUANTO TEMPO SOFFRO PER VOI! POICHE’ HO RICEVUTO LA MISSIONE DI PREGARE CONTINUAMENTE MIO FIGLIO, VOGLIO CHE NON VI ABBANDONI, MA VOI NON CI FATE CASO. PER QUANTO PREGHERETE E FARETE, MAI POTRETE COMPENSARE LA PENA CHE MI SONO PRESA PER VOI".

"VI HO DATO SEI GIORNI PER LAVORARE, MI SONO RISERVATO IL SETTIMO, E NON ME LO VOLETE CONCEDERE. E’ QUESTO CHE APPESANTISCE TANTO IL BRACCIO DI MIO FIGLIO "!

"ANCHE I CARRETTIERI NON SANNO CHE BESTEMMIARE IL NOME DI MIO FIGLIO…"

"QUESTE SONO LE DUE COSE CHE APPESANTISCONO TANTO IL BRACCIO DI MIO FIGLIO".

"SE IL RACCOLTO SI GUASTA LA COLPA E’ VOSTRA. VE L’ HO FATTO VEDERE L’ANNO PASSATO CON LE PATATE: VOI NON CI AVETE FATTO CASO. ANZI QUANDO NE TROVAVATE DI GUASTE BESTEMMIAVATE IL NOME DI MIO FIGLIO. ESSE CONTINUERANNO A MARCIRE E QUEST’ANNO, A NATALE NON VE NE SARANNO PIU’. VOI NON CAPITE FIGLI MIEI? VE LO DIRO’ DIVERSAMENTE".

"SE AVETE DEL GRANO, NON SEMINATELO. QUELLO SEMINATO SARA’ MANGIATO DAGLI INSETTI E QUELLO CHE MATURERA’ CADRA’ IN POLVERE AL MOMENTO DELLA BATTITURA. SOPRAGGIUNGERA’ UNA GRANDE CARESTIA. PRIMA DI ESSA I BAMBINI AL DI SOTTO DEI SETTE ANNI SARANNO COLPITI DA CONVULSIONI E MORIRANNO TRA LE BRACCIA DI COLORO CHE LI TERRANNO. GLI ALTRI FARANNO PENITENZA CON LA CARESTIA. LE NOCI SI GUASTERANNO E L’UVA MARCIRA’".

La conversazione tra la Signora e i veggenti continua con l’affidamento di una segreto….

Segreto cui fa seguito :

"SE SI CONVERTONO, LE PIETRE E LE ROCCE SI MUTERANNO IN MUCCHI DI GRANO E LE PATATE NASCERANNO DA SOLE NEI CAMPI."

Quindi confidenzialmente e maternamente la Vergine dice ai suoi amici:

"DITE LA VOSTRA PREGHIERA , FIGLI MIEI?"

- non molto Signora - rispondono

"AH, FIGLI MIEI, BISOGNA DIRLA E BENE, SERA E MATTINO. QUANDO NON AVETE TEMPO, DITE ALMENO UN PADRE NOSTRO O UN’AVE. QUANDO POTRETE FAR MEGLIO, DITENE DI PIU' ".

"A MESSA, D’ESTATE, VANNO SOLO ALCUNE DONNE PIU’ ANZIANE . GLI ALTRI LAVORANO DI DOMENICA, TUTTA L’ESTATE. D’INVERNO QUANDO NON SANNO CHE FARE, VANNO A MESSA MA PER BURLARSI DELLA RELIGIONE"

"IN QUARESIMA VANNO ALLA MACELLERIA COME CANI".

"AVETE MAI VISTO DEL GRANO GUASTO , FIGLI MIEI’"

- No , Signora! - rispondono.

Ora la Signora si rivolge a Massimino:

"MA TU, FIGLIO MIO, DEVI AVERLO VISTO UNA VOLTA CON TUO PADRE NEL CAMPO DEL COIN. IL PADRONE DEL CAMPO DISSE A TUO PADRE DI ANDARE A VEDERE IL SUO GRANO GUASTO. VI ANDASTE TUTTI E DUE, PRENDESTE IN MANO DUE O TRE SPIGHE, LE STROPICCIASTE E TUTTO CADDE IN POLVERE. AL RITORNO, QUANDO ERAVATE A MEZZ’ORA DA CORPS, TUO PADRE TI DIEDE UN PEZZO DI PANE DICENDOTI: "PRENDI , FIGLIO MIO, MANGIA ANCORA DEL PANE QUEST’ANNO PERCHE’ NON SO CHI NE MANGERA’ L’ANNO PROSSIMO, SE IL GRANO CONTINUA IN QUESTO MODO."

"oH ,si, Signora, ora ricordo. Prima non me lo ricordavo più".

Il colloquio con la Vergine ha termine con un accorato appello:

"EBBENE, FIGLI MIEI, LO FARETE CONOSCERE A TUTTO IL POPOLO"

"ANDIAMO, FIGLI MIEI, FATELO CONOSCERE A TUTTO IL POPOLO"

La Vergine Maria è chiara. Questa è un'apparizione riconosciuta dalla Chiesa e celebrata nella liturgia il 19 settembre.
Tra l'altro quanto profetizzò la Madonna si verioficò a puntino. Proprio da quell'anno 1846-47 si diffuse in Europa una malattia dell'uva che la faceva marcire: la peronospera.
Altri mali ancora possono derivare da speciali elezioni divine. Un esempio è S. Francesco d'Assisi, ma anche altre figure come S. Liduina, Beata Anna Katerina Emmerich, ecc.
Per cui, è da stolti pensare che Dio non provveda anche a correggerci.
E' una visione di un Dio "indifferente" quella che, ammaliata da buonismo, veda come Dio punisca solo nell'aldilà. Sì, certo, però Dio non è indifferente a noi e fa di tutto perché noi ci correggiamo. Se non ci correggesse, non ci amerebbe.

[Augustinus]

Gesù disse o non disse che il Mio regno non è su questa terra?

Errato. Per diverse ragioni. Innanzitutto mi dovresti spiegare allora il passo del Vangelo di Matteo (Mt 28, 18), laddove Gesù, dopo la Resurrezione e prima di ascendere al Cielo, afferma:

E Gesù, avvicinatosi, disse loro: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra"

Se è Re solo di quel mondo, cioè del Cielo, che senso ha dire: "mi è stato dato ogni potere ... in terra"? Egli non avrebbe alcuna potestà sulla terra?
S. Paolo (1 Cor 15, 25), poi, afferma che:

Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi

E a S. Margherita M. Alacoque, Gesù affermò che egli avrebbe regnato sulla terra nonostante i suoi nemici!
Certo, se gli uomini non si sottomettono a Lui, Egli regnerà per mezzo della sua giustizia, cioè colpendo un popolo con la sventura e la peggiore di tutte è l'incredulità, che impedisce di entrare nel suo Regno celeste.
Gesù, perciò, dinanzi al governatore romano, non negò la sua regalità, ma semplicemente che Egli non aveva un regno caduco come quelli umani.
Dicendo "il mio regno non è di questo mondo", Egli intendeva dire solo che il suo regno non è alla maniera di quelli umani, ma non escluse la sua potestà sulla terra! Esso è sì un regno principalmente spirituale, ma anche universale e sociale, in quanto abbraccia tutte le realtà create, uomini e popoli compresi.

[largodipalazzo]

Augustinus spiegami......non si può affermare che un dato male sia o non sia punizione divina.... la tal cosa è insignificante poichè si è limitati nel comprendere il disegno Divino................capiremo quando vedremo il volto del Signore e staremmo nella sua gloria.Ora non so ...e forse non volendo giudicare non voglio sapere.
Sul potere di Gesù...dici cose scontate ...se non ha potere in Terra dimmi che Dio è?.......Intendevo altro. In questa terra stiamo di passaggio e (avendo mangiato dall albero della conoscenza del bene e del male)siamo liberi di scegliere il bene o il male.Ripeto su questa terra non dopo nel Regno dei cieli...chi ha scelto il male semplicemente morrà in eterno.

[Augustinus]

Augustinus spiegami......non si può affermare che un dato male sia o non sia punizione divina.... la tal cosa è insignificante poichè si è limitati nel comprendere il disegno Divino................capiremo quando vedremo il volto del Signore e staremmo nella sua gloria.Ora non so ...e forse non volendo giudicare non voglio sapere.

E' vero che si potrà comprendere quando si varcherà la soglia dell'eternità.
Ma è anche vero che è da stolti non voler leggere i segni dei tempi. Con quest'espressione non s'intende quel che i vaticanosecondisti voglion far intendere, ma ci si riferisce a quei segni che Dio lancia nella storia umana per dire "guardate, state sbagliando, tornate indietro prima che sia tardi".
Del resto, la Vergine sia a La Salette sia a Fatima ha invitato espressamente a leggere questi segni come altrettante punizioni divine ed, al contempo, come avvertimenti ....

Sul potere di Gesù...dici cose scontate ...se non ha potere in Terra dimmi che Dio è?.......Intendevo altro. In questa terra stiamo di passaggio e (avendo mangiato dall albero della conoscenza del bene e del male)siamo liberi di scegliere il bene o il male.Ripeto su questa terra non dopo nel Regno dei cieli...chi ha scelto il male semplicemente morrà in eterno.

Forse non hai inteso. E' vero siamo liberi di scegliere il bene o il male, ma è anche vero che Dio è padre amorevole e come tale cerca di correggere i suoi figli, perché rinsaviscano.
Certo, c'è chi ricevuto il ceffone, ritorna in se; c'è chi, invece, non riuscendo a coglierlo, persegue nel suo male.
Guarda alla sorte dei giudei. Cristo e prima di lui i profeti avevano annunciato ai giudei che se non avessero riconosciuto in Cristo il Messia sarebbero stati abbandonati da Dio e che la Sua casa (il Tempio) sarebbe stata lasciata deserta. Del resto, non mancavano gli avvertimenti, a cominciare dalla temibile dominazione romana ed ancora prima quella babilonese.
Ad es., ecco un vaticinio di Geremia (13, 12-24):

Ora, tu riferirai a questo popolo: Così dice il Signore Dio di Israele: Ogni boccale va riempito di vino. Se essi ti diranno: Forse non sappiamo che ogni boccale va riempito di vino? tu risponderai loro : Così parla il Signore: Ecco io renderò tutti ubriachi gli abitanti di questo paese, i re che siedono sul trono di Davide, i sacerdoti, i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme. Poi fracasserò, gli uni contro gli altri, i padri e i figli insieme - dice il Signore -; non avrò pietà, non li risparmierò né userò misericordia nel distruggerli".
Ascoltate e porgete l'orecchio, non montate in superbia,
perché il Signore parla.
Date gloria al Signore vostro Dio,
prima che venga l'oscurità
e prima che inciampino i vostri piedi
sui monti, al cadere della notte.
Voi aspettate la luce, ma egli la ridurrà in tenebre
e la muterà in densa oscurità!
Se voi non ascolterete,
io piangerò in segreto
dinanzi alla vostra superbia;
il mio occhio si scioglierà in lacrime,
perché sarà deportato il gregge del Signore.
Dite al re e alla regina madre:
"Sedete giù in basso,
poiché vi è caduta dalla testa
la vostra preziosa corona".
Le città del mezzogiorno sono bloccate,
nessuno le libera.
Tutto Giuda è stato deportato
con una deportazione totale.
Alza gli occhi e osserva
coloro che vengono dal settentrione;
dov'è il gregge che ti è stato consegnato,
le tue pecore magnifiche?
Che dirai quando saranno posti sopra di te come capi
coloro che tu stessa hai abituato
a essere tuoi amici?
Non ti prenderanno forse i dolori
come una partoriente?
Se dirai in cuor tuo:
"Perché mi capita tutto ciò?".
Per l'enormità delle tue iniquità
sono stati strappati i lembi della tua veste,
il tuo corpo ha subìto violenza.
Cambia forse un Etiope la sua pelle
o un leopardo la sua picchiettatura?
Allo stesso modo, potrete fare il bene
anche voi abituati a fare il male?
Perciò vi disperderò come paglia
portata via dal vento del deserto.

Nonostante ciò, i giudei cosa fecero? Riconobbero il tempo in cui furono visitati? No. E Gesù annunciò la punizione divina con la distruzione del Tempio, che, guarda caso, cadde proprio lo stesso giorno in cui era stato distrutto dai babilonesi il primo tempio, quello di Salomone. Un caso? Epperò nonostante il sonoro ceffone, la distruzione del Tempio e la diaspora, i giudei perseguono nella loro incredulità ...., anche se alcuni, nel corso della storia, hanno creduto a Cristo.
Questo per dire che è proprio di un Padre amorevole per i suoi figli lanciare avvertimenti più o meno intensi, ma, alla fine, l'uomo può coglierli o può rifiutarli. Del resto, se Cristo ha inviato a correggere il fratello che sbaglia (Mt 18,15-17). A maggior ragione ciò lo farà anche Dio nei confronti dei suoi figli! Mi pare evidente. In altre parole, se la correzione fraterna è un segno dell'amore fraterno che deve esistere tra due fratelli nella fede, a maggior ragione vi è la correzione paterna di Dio nei confronti dei suoi figli.
Lo ricorda chiaramente Ezechiele ricorrendo ad una metafora (Ez 33, 1-5):

Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e dì loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio e lo pone quale sentinella, e questa, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona la tromba e dà l'allarme al popolo: se colui che ben sente il suono della tromba non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina. Aveva udito il suono della tromba, ma non ci ha badato: sarà responsabile della sua rovina; se ci avesse badato, si sarebbe salvato.

Ed ancora (vv. 10-11):

Tu, figlio dell'uomo, annunzia agli Israeliti: Voi dite: I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere? Dì loro: Com'è vero ch'io vivo - oracolo del Signore Dio - io non godo della morte dell'empio, ma che l'empio desista dalla sua condotta e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o Israeliti?

Ed infine (Ez 33, 23 -29):

Mi fu rivolta questa parola del Signore: "... dirai loro: Così dice il Signore Dio: Voi mangiate la carne con il sangue, sollevate gli occhi ai vostri idoli, versate il sangue, e vorreste avere in possesso il paese? Voi vi appoggiate sulle vostre spade, compite cose nefande, ognuno di voi disonora la donna del suo prossimo e vorreste avere in possesso il paese?
Annunzierai loro: Dice il Signore Dio: Com'è vero ch'io vivo, quelli che stanno fra le rovine periranno di spada; darò in pasto alle belve quelli che sono per la campagna e quelli che sono nelle fortezze e dentro le caverne moriranno di peste. Ridurrò il paese ad una solitudine e a un deserto e l'orgoglio della sua forza cesserà. I monti d'Israele saranno devastati, non ci passerà più nessuno.
Sapranno che io sono il Signore quando farò del loro paese una solitudine e un deserto, a causa di tutti gli abomini che hanno commessi.

L'antico profeta Ezechiele indica la punizione d'Israele per i suoi peccati. E Dio l'ha fatto per Israele, per correggerlo, perché non lo può fare anche ora?
Come vedi, la Divina Rivelazione afferma l'opposto di quanto sostieni!